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Autore: Ami For a Dream    29/09/2010    5 recensioni
Dedicata a Mya per il suo compleanno, spero mi perdonerai per il ritardo ç__ç
Gli occhi del vocalist si posarono sulla figura di Ryo, il quale richiamato da quel gesto si voltò per incontrarlo, le labbra di Takanori si piegarono in un dolce sorriso
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Reita, Ruki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa one-shot è dedicata a Mya, ragazza che io personalmente adoro e che stimo tantissimo. Con le sue storie mi fa impazzire, gioire, piangere e sognare.

Dal mio piccolo ti dedico questa storia senza pretese, spero che tu mi perdonerai per il ritardo, so che il tuo compleanno era ieri e so bene che dovevo postarla ieri. Purtroppo però non sono stata in grado di farlo perché si sono accaniti tutti contro di me ç__ç

A lavoro non mi hanno nemmeno fatta respirare, mentre il pomeriggio l’ho trascorso a fare la fila dal dottore perché la mia sorellina sta poco bene , rimedio oggi con tutto l’affetto che provo per te.

Avvertenze: la storia che segue tratta temi omosessuali, quindi se non piace si prega di NON leggere, grazie!

Come al solito, i personaggi non mi appartengono e ogni cosa è inventata da me.

Buona lettura.

 

 

MARE

 

 

Ormai era circa un anno che, sistematicamente, in una cadenza quasi impressionante si ritrovava a ripetersi due frasi nella sua testa.

Perché succedeva a lui?

Perche non riusciva a dirgli mai di no?

Ed ogni volta prima che si potesse dare una risposta, incrociava il suo sguardo, sguardo che riusciva a far volatilizzare nel nulla tutte le domande e nervosismi.

Come quel nanetto ci era riuscito ancora non lo aveva capito, fatto stava che era irrimediabilmente innamorato di lui.

“ allora che fai mi ci porti? “

Poi, quando Takanori metteva su quel broncio da bambino era impossibile dirgli di no, si ritrovò a sospirare e ad alzare gli occhi al cielo, kso aveva di nuovo vinto.

“ ok domani ti ci porto “

Le braccia del piccoletto gli avvolsero il collo, saltando e urlando dalla gioia. Urlo che gli arrivò dritto nell’orecchio, facendogli perdere un po’ di udito.

“ se continui a strillarmi nell’orecchio diventerò sordo prima di Yuu “ rimproverò falsamente il compagno.

La risata cristallina di Takanori risuonò per la stanza, lo strinse di più a se.

Da quando era diventato dipendente da Takanori? Si, da quando aveva capito di amarlo e da allora erano inseparabili.

Yuu alzò lo sguardo dallo spartito che stava studiando in compagnia di Kouyou, guardando male il bassista

“ possibile che mi devi sempre mettere in mezzo? “

“ che ci vuoi fare, quando mi viene in mente la vecchiaia, non posso fare a meno di pensare a te “

Ryo adorava prendere in giro il secondo chitarrista sull’età, era uno dei suoi passatempi preferiti.

Il moro lo incenerì con lo sguardo per poi dedicarsi nuovamente allo spartito, Kouyou aveva la bocca piegata in un sorriso ma si guardava bene dal ridere apertamente, sapeva quanto il suo ragazzo fosse sensibile sul tasto età.

Si sporse verso il compagno e lo baciò a fior di labbra

“ ti amo e sei bellissimo “ gli sussurrò

Il moro sorrise e posò di nuovo le labbra su quelle morbide e rosee di Kouyou.

“ ma quanto siamo dolci “ li apostrofò il vocalist quasi canzonandoli

“ senti chi parla, quello che non si stacca mai da Ryo “ rispose immediatamente il biondo chitarrista

Yutaka guardava la scena divertito, quando assisteva a questi battibecchi tra le due coppiette si sentiva bene.  

Voleva bene a tutti e sapeva che questi litigi, era puro e semplice divertimento per loro, non potevano a fare a meno di stuzzicarsi.

Guardò svogliatamente l’orario, era ora di riprendere con le prove, si alzò facendo leva sulle gambe

“ dai ragazzi, riprendiamo “

Tutti i presenti annuirono e si avviarono verso la sala prove.

****

“ e dove dovresti portarlo domani? “

la voce di Yutaka lo sorprese, era intento a preparare il suo basso e non si era accorto della sua presenza alle spalle

“ al mare “ sospirò

L’indomani era per loro l’ultimo giorno di riposo prima dell’inizio del tour, nella sua testa si era programmato di restare tutto il giorno in casa senza muovere un muscolo. Evidentemente non aveva fatto i conti con i desideri del suo ragazzo, il quale non aveva per nulla nascosto il desiderio di passare una giornata al mare.

Cosa ci volesse andare a fare poi ancora non lo aveva capito, il tempo ormai non era buono, la maggior parte dei giorni pioveva e, anche se c’era il sole, la temperatura era comunque fredda.

Le labbra del batterista si piegarono in un sorriso

“ rassegnati, non riuscirai mai a negargli qualcosa “ disse prima di prendere la sua postazione alla batteria.

****

Era ancora nel bel mezzo di un sogno quando sentì qualcosa premergli sulle labbra, aprì lentamente un occhio.

La figura di Takanori lo sovrastava per metà, con le braccia ai lati del suo volto si teneva il busto sopra di lui, le gambe adagiate al suo fianco. Chiuse per un secondo l’unico occhio che per miracolo era riuscito ad aprire e sospirò.

Si chiese che ora impossibile fosse stata, di nuovo le labbra del vocalist si poggiarono sulle sue, questa volta rispose al micro bacio.

“ buongiorno amore “ sussurrò il piccoletto

Una cosa che aveva imparato su Ryo era che la mattina appena sveglio era irascibile, un rumore sbagliato o un tono troppo alto di voce lo facevano diventare una belva.

“ buongiorno amore “ rispose in fine il bassista

Lentamente aprì entrambi gli occhi e li fece scorrere sulla piccola figura del suo amato, era ancora nudo, coperto solo da un lenzuolo bianco dalla vita in giù, peccato non riusciva a vedere il suo bel sedere.

Takanori capì subito l’occhiata del compagno e sorrise

“ bricconcello che non sei altro, oggi non ‘è tempo altrimenti faremo tardi “

Ryo socchiuse gli occhi senza capire “ a fare cosa? “

Il vocalist sospirò rassegnato “ Ryo oggi dobbiamo andare al mare “

Un mattone grosso quanto un rinoceronte piombò sulla testa del bassista, se ne era completamente dimenticato.

“ ah già “

Takanori si tirò indietro riacquistando lo spazio di letto riservato a lui. Era più di un mese che vivevano praticamente insieme, non ufficialmente ma piano piano l’armadio del bassista si stava riempiendo dei suoi vestiti. Nonché la casa era abitata dal suo adorato Koron con annesso corredino, composto da ciotole, cucce e vestitini, anche Keiji, il pappagallo di Ryo aveva fatto amicizia con il cagnolino di Takanori.

“ non fa niente Ryo, rimaniamo a casa “

Il vocalist abbandonò il caldo letto e si chiuse in bagno, Ryo sbuffò e si alzò anche lui, proprio non aveva voglia di andare al mare, in verità non voleva andare da nessuna parte. Purtroppo però era incapace di deludere il suo amato e non gli piaceva affatto sentire quel tono affranto uscire da quelle splendide labbra.

Andò in cucina deciso a prendere una bella tazza di caffè che gli avrebbe donato un po’ più di forza, rimase bloccato sulla soglia.

La tavola era imbandita di una ricca colazione ancora fumante, a che ora si era alzato Takanori per preparare tutto quel cibo? Si diede mentalmente dell’idiota.

Fece dietrofront, ripercorrendo la strada appena percorsa, si poggio con una spalla alla porta del bagno

“ amore mi apri? “

Sentì la serratura scattare, poggiò una mano sulla maniglia e l’abbassò facendo capolino nella stanza.

Il vocalist era vestito, dei jeans stretti gli fasciavano le cosce sode e gli disegnavano perfettamente il sedere, la t-shirt nera gli cadeva perfettamente sul busto.

“ l’hai finita di squadrarmi? “

Takanori lo guardava attraverso lo specchio e lui fece altrettanto

“ sei bellissimo “

“ grazie “ un leggero rossore gli colorò le gote

“ sei pronto? “

Il vocalist rispose affermativo con un cenno della testa, era irritato, Ryo glielo leggeva in viso, ma cercava di non farlo notare.

“ allora sai che facciamo? “

“ cosa? “ chiese quasi svogliato sapendo bene quale sarebbero stati i piani del bassista.

“ ora mangiamo la colazione che hai preparato poi io mi vesto e andiamo al mare “

Gli occhi di Takanori si spalancarono “ davvero? “

“ certo amore, ma tu non devi chiedermi certe cose appena sveglio, lo sai che non m ricordo nemmeno come mi chiamo la mattina “

Entrambi risero, il vocalist lo baciò sulle labbra e lo guardò negli occhi “ grazie amore “

Come poteva non accontentarlo, quando quel piccoletto riusciva con un solo sguardo a farlo sentire l’uomo più felice e fortunato al mondo? Assolutamente non poteva!

***

Il viaggio fu rilassato e senza molti ostacoli, il traffico era scorrevole ed entrambi erano stati in silenzio ascoltando la debole musica che fuoriusciva dalla radio della macchina.

Ryo parcheggiò l’auto in una delle piazzette adibite, appena scesi dall’auto il bassista si strinse nel giubbino, il vento tirava abbastanza forte, di certo non faceva caldo.

Vide la piccola figura di Takanori armeggiare con il cappotto, stava cercando di chiudere tutti i bottoni, si portò vicino a lui e gentilmente gli scansò le mani per chiuderglielo lui stesso. 

Quando ebbe finito guardò il ragazzo negli occhi, quegli occhi che ogni volta lo lasciavano senza fiato, quegli occhi che lasciavano trasparire tutte le emozioni che provavano, gli stessi occhi che lo avevano visto ridere o piangere, felice o preoccupato, molto spesso anche eccitato.

“ che c’è? “ gli chiese in un soffio il vocalist

“ nulla “

“ ora m dici bugie? “

“ pensavo che ti amo “

“ anche io Ryo, tantissimo…. Grazie, so che non avevi voglia di uscire e che lo hai fatto solo per me “

“ l’aria di mare farà bene ad entrambi “

Takanori sorrise allungando una mano verso di lui “ andiamo? “

Ryo guardò quella mano, pensando che se glielo chiedeva lui, lo avrebbe seguito anche all’inferno, gli afferrò la mano e la strinse nella sua.

Camminarono per circa una decina di minuti per arrivare alla spiaggia, il vento soffiava forte e il mare era mosso da grosse onde. Lo sguardo del vocalist si perse in quello scenario, quel contesto riusciva a donarli delle sensazioni impagabili.

Mentre Takanori guardava il paesaggio, Ryo guardava il suo amato. Era quasi geloso di ciò che leggeva nel suo sguardo, non riusciva a ricordarsi se quegli occhi avevano mai assunto quell’espressione guardando lui.

Takanori si mosse senza lasciargli la mano, entrambi posarono i piedi sulla sabbia e scesero fino alla riva, dove le possenti onde si infrangevano fragorosamente.

Gli occhi del vocalist si posarono sulla figura di Ryo, il quale richiamato da quel gesto si voltò per incontrarlo, le labbra di Takanori si piegarono in un dolce sorriso

“ grazie “

“ smettila, in fondo sono solo egoista “

L’espressione del vocalist si rabbuiò “ e perché? “

“ perché lo faccio solo per poter vedere la tua espressione così… felice e rilassata “ la sincera risposta

“ bugiardo… lo fai perché mi ami e non riesci a dirmi di no “

“ anche per quello, ma adesso sono contento di essere qui nel vedere questa tua espressione “

“ dici che ho un espressione diversa dal solito? “

“ si.. sei… tu… “

Il vocalist piegò leggermente il volto di lato, l’ultima frase l’aveva pronunciata con un tono che non riusciva a decifrare 

“ cosa intendi? “

Ryo sbuffò, non gli piaceva parlare di quelle cose, si sentiva stupido e vulnerabile. Takanori aveva il suo cuore in mano, poteva tenerlo al caldo e coccolandolo o, al contrario, poteva annientarlo e buttarlo via.

“ nulla amore “

“ parlami Ryo…. So che non ti senti a tuo agio ad aprirmi il tuo cuore ma è un anno che stiamo insieme e non riuscire a capirti mi dilania “

“ il mio cuore è tuo “ si affrettò a rispondere il bassista

“ lo so amore, non ho detto questo “ sorrise

Ryo portò il suo sguardo al mare, lo lasciò vagare tra quelle immense onde respirando a fondo. Takanori aspettò che il suo compagno fosse pronto

“ non so come spiegare “

“ parlami e basta no? “

“ per te è facile…. “

“ non credere che solo perché io scrivo  testi sia più facile per me dirti tutti i sentimenti che provo “

Questo lo sapeva bene, infatti lo aveva detto tanto per dire qualcosa e acquistare un po’ più di tempo. Takanori odiava far trasparire i sui sentimenti, ancora di più a confessarli a parole, ma per amore suo aveva abbattuto questo muro.

“ lo so… “ gli diede un casto bacio sulle labbra, le sentì abbastanza fredde “ se ti ammali Yutaka se la prenderà con me “

“ non mi ammalerò, mi sono coperto bene… stai cercando di sviare il discorso? “

Sorrise “ no.. sto cercando le parole, in questo non sono bravo quanto te per davvero “

Entrambi risero stringendo la presa nelle mani ancora unite, Ryo voltò lo sguardo di nuovo verso l’orizzonte

“ vedi…. Mi sembra che tu quando stai con noi non sei te stesso, non del tutto almeno… mentre qui… guardi il mare in un modo che… invidio “

Non voleva usare quella  parola ma al momento non gli veniva nulla di meglio, lasciò vagare lo sguardo senza riuscire a guardare l’amato che al contrario lo stava fissando. Se avesse incrociato lo sguardo di Takanori sarebbe riuscito a leggervi l’incredulità che provava.

“ tu… invidi il mare? “

“ non è che invidio solo il mare… è questo tempo… l’inverno… anche quando piove e tu fissi la pioggia dalla finestra… ecco anche in quei momenti tu sei… a tuo agio…sereno “

“ Ryo, sediamoci ti va? “

Senza rispondere il bassista si sedette sulla soffice sabbia, Takanori prese posto accanto a se lasciando la mano del compagno che subito gli circondò le spalle con un braccio.

Dopo un silenzio durato alcuni attimi la voce del vocalist si fece strada

“ sai perché adoro l’inverno? “

Veramente non aveva una risposta certa per questa domanda, stavano insieme da un anno ed erano amici da una vita ma il vero motivo non lo sapeva, scosse leggermente la testa ma Takanori non lo guardava, anche i suoi occhi vagavano tra le onde del mare.

“ no “

“ perché è come me… il mio animo è tormentato, vulnerabile e instabile, a volte sono gelido proprio come lui “

Ryo sussultò sentendo pronunciare quelle parole proprio da Takanori, lui non lo vedeva in quella maniera. Per lui il vocalist era la persona più sensibile, amorevole e calda che ci potesse essere, era proprio lui che gli scaldava il cuore. Ma sapeva che Takanori poteva essere anche così.

“ non dire così… “ provò a parlare ma vene interrotto dalla voce del vocalist che ricominciò a parlare

“ lo so che mi ami e che tu non mi vedi così, con te sono diverso… forse è vero non ti guardo con questo sguardo… ma solo perché tu mi rendi felice “

Il cuore di Ryo mancò qualche battito, non era facile sentire Takanori pronunciare quelle parole, ormai ci aveva fatto l’abitudine ed aveva imparato a leggere negli occhi dell’amato le parole che non riusciva a pronunciare. 

“ prima che ci mettessimo insieme mi chiedevo spesso se sarei mai riuscito a trovare la mia perfetta metà….. ne dubitavo fortemente proprio per questo mio carattere… “

Gli occhi del vocalist si inchiodarono in quelli del bassista, il quale immediatamente ci si perse dentro, annegandoci.

Vedendo che Ryo stava per dire qualcosa, il vocalist posò un dito sulle sue labbra per farlo tacere, voleva finire, Ryo capì le sue intenzioni e richiuse le labbra aspettando il continuo.

“ poi Ryo sei arrivato tu…. E sai cosa ho trovato? “

“ una scimmia dispettosa? “ chiese sorridendo, usando l’appellativo che lo stesso vocalist usava per chiamarlo quando lo faceva irritare

Takanori scoppiò a ridere “ anche! “ gli diede un piccolo schiaffetto sulla spalla per poi tornare serio “ Ma oltre a quello ho trovato la mia spiaggia dove posso infrangermi con potenza senza che essa si ritragga da me….  Ho trovato la finestra dove posso schiantarmi stanco ed essere sicuro che mi sorreggerà…. Tu sei il mo punto fermo Ryo “

Cosa poteva rispondere a tutto questo?

“ oh Takanori… ti amo… tu… sei la mia vita “

Le labbra del vocalist si piegarono in un sorriso così dolce da far sciogliere i ghiacciai “ lo so “

La piccola figura di Takanori si sporse un po’ si più verso il bassista baciandogli le labbra, Ryo lo abbraccio stretto cercando di tenerlo al caldo e il più possibile stretto a se.

Non lo avrebbe lasciato per nessuna cosa al mondo, la sua perfetta metà! Si, si erano trovati e ora non era possibile dividerli.

Rimasero così, abbracciati l’uno all’altro, sospesi in quel mondo senza tempo, dove esistevano solo loro due.

“ grazie amore “

Il vocalist sorrise raggiante senza emettere suono.

 

Fine!

 

 

 

Mya, tesoro mio questa è per te, è una ciliegina romantica e coccolosa che ho voluto donarti, magari se è avanzata una fettina di torta puoi mettercela sopra ^_^

Spero che quest’anno sia per te meraviglioso!

È anche un modo per dirti GRAZIE!

BUON COMPLEANNO!!

Un bacio

Vale <3

 

 

 

   
 
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