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Autore: Lady Jimmy Black    29/09/2010    2 recensioni
"Guarda!Guarda la luna Rose, è bellissima.Bellissima perchè ci mostra per ciò che siamo, siamo nudi agli occhi della luna, lei ci conosce: ha passato infinite notti ad accarezzare l'uomo come una mamma. Il suo silenzio è la musica migliore e la sua luce rende bella perfino la tristezza. La luna non giudica, è il rifugio dei dannati e degli amanti è il mondo della fantasia"
"E dimmi Scorpius,che ci fai questa notte sotto la luna?"
"Questa notte Rose non voglio essere altro che polvere di stelle per poter baciare il tuo viso e esaudire ogni tuo desiderio!"
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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 ITHIL
CAPITOLO 1°

Sighs of alleviation (finalmente noi!) 

Il grande mostro rosso attendeva sui binari il momento di partire, per portarlo via da casa e dalla sua famiglia. Molti studenti erano tristi a questo pensiero, eppure lui, Scorpius Hyperion Malfoy,non vedeva l’ora di essere arrivato a Hogwarts,dove migliaia di leghe lo separavano da Malfoy Manor.
Il ragazzo si diede un ultimo sguardo alle spalle prima di salire sul treno. Ogni anno salire sull’espresso appollaiato sul binario 9 e tre quarti lo riempiva di sollievo: quella grande locomotiva color del sangue lo avrebbe strappato all’influenza e al controllo dei suoi genitori. Draco e Astoria Malfoy, ultimi eredi di questa grande casata di maghi (naturalmente serpeverdi e purosangue)  avevano votato la loro vita, e la sua,purtroppo, alla ricostruzione della potenza del loro nome. Non che la loro famiglia vivesse in condizioni disagiate o ai margini della società, anzi la loro era una delle famiglie più ricche del mondo magico e da ciò derivava anche un certo potere e una certa fama. Ma lo scopo dei due era quello di riportare tutto allo splendore dei tempi andati, quando la casata aveva un’influenza profondissima sulla popolazione magica.
Così la sua vita alla villa si era sempre ridotta a un gioco di maschere e apparenze con i rappresentanti dell’aristocrazia magica , dove tutto ciò che contava era apparire,non essere. Non importava ciò che in realtà eri,ma il ruolo che indossavi : il ragazzo bello,intelligente e raffinato,il giovane rampollo glorioso di una nobile famiglia e via dicendo. Quel mondo lo soffocava e Scorpius era giunto a detestarlo. Dannato, ecco come si sentiva. Tutti lo consideravano un ragazzo fortunato: ricco,bello e potente. Potente? Molto potente! A hogwarts era il principe dei serpeverdi, un tipo temuto e rispettato, uno degli intoccabili. Non che tutto ciò gli dispiacesse, era pur sempre orgoglioso e molto vanitoso, ma sotto sotto avrebbe rinunciato a tutto pur di sentirsi una persona vera. Odiava quel gioco di maschere cui era stato addestrato fin da bambino,e molte volte non riusciva a distinguere la sua essenza,dalla maschera che indossava,maschera che lo condannava alla solitudine.Solitudine? Sì solitudine,perchè pur essendo circondato da moltissime persone, nessuna di queste lo conosceva davvero,o gli stava accanto per il ragazzo che era e non per il Malfoy che si era trovato ad essere; erano tutti dei patetici leccaculo!

- Scorpius Hyperion Malfoy sei un dannato.Dannato a un'esistenza di maschere e solitudine.Dannato perchè non potrai mai essere te stesso!-                                  

"SCORPIUS!HEI SCORPIUS!ASPETTA!"

Il biondo si girò al richiamo del suo migliore amico.Albus Severus Potter, l'unica persona che lo conoscesse e lo amasse per quello che era.

"Hei Potter com'è che mi corri dietro, non ti sarai mica innamorato di me vero?"

Il ragazzo aveva accantonato i pensieri bui e aveva assunto il solito sorriso sornione e strafottente che indossava in presenza di
altri.Solo Albus sapeva leggerci dentro e trovare il vero Scorp, quello nascosto agli estranei.

"Serpe malefica!Ma si può sapere dove hai la testa?!? Ti chiamavo da una vita!"

"Mah , magari facevo finta di non sentire per non doverti sopprtare per tutto il viaggio, no Potter?"

"Scorp vuoi un consiglio?
IMPICCATI!"Entrambi scoppiarono a ridere e il biondo fu felice di sentire la risata dell'amico.Quell'anno prometteva bene





"E ricorda:questo è il tuo ultimo anno,l'anno dei M.A.G.O. quindi studia studia e dacci dentro. Rendici orgogliosi di te capito Rose?Ora andate ragazzi che siete in ritardo bacioni vi vogliamo bene"
Guardò sua madre e suo padre salutarli:i capelli rossi di Ron Weasley facevano concorrenza al colore intenso del treno, mentre quelli della madre sparavano in tutte le direzioni come al solito. Rose Weasley sospirò sollevata.Era finalmente libera!
Non che non volesse bene ai suoi genitori,anzi, ma in loro compagnia si sentiva sempre sotto esame. Da piccola le aveva provate tutte per non deluderli quasi aveva rasentato il ruolo della figlia perfetta, e anche ora quando era in loro compagnia faceva la sua recita da brava bambina assennata e studiosa, eppure quella era solo una recita!Lei non era così: non era la brava bambina diligente e studiosa clone di sua madre,non era la ragazza perfetta e perfettina che loro conoscevano,non era la rosa dolce e delicata che gli faceva credere, era una rosa nera.Era orgogliosa, caparbia, adorava le sfide e le scommesse,viveva per l'adrenalina.Era per questo che adorava il Quidditch: perchè era uno sport in cui dovevi dare il massimo e che ti rendeva mille volte di più,era una sfida contro te stesso e gli avversari,era un gioco di squadra i cui si condivideva tutto, era adrenalina pura.
C'era un'altra cosa che distingueva la cercatrice grifondoro dall'immagine fasulla che avevano i suoi genitori:lei odiava le regole.Le costrizioni, i limiti erano cose che non sopportava, lei amava la libertà e non desiderava altro.
Era così arrivata a detestare le quattro mura domestiche e la presenza dei genitori.Li amava e adorava quello che avevano fatto per lei eppure erano un'oppressione unica.
Inoltre da quando crescendo era cambiata,avvicinandosi al punk e a scelte di vita che per i genitori non erano "consone" alla sua persona,era un dibattere continuo e lei non ne poteva più.Tutto ciò che le aveva permesso di tirare avanti per tutta l'estate era l'imminente ritorno a Hogwarts e la speranza che un giorno sarebbe stata libera di viaggiare lontana da tutto e poter essere se stessa finalmente.
She believes in freedom!

ANGOLO AUTRICE:piccolo capitolo introduttivo per dare un primo profilo dei personaggi,spero vi sia piaciuto e che continuiate a leggere.Recensite per farmi sapere che ne pensate kiss Lady Jimmy Black
 

   
 
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