Avevano
guardato qualcosa nel computer, ma dopo
averlo visto il maestro Colbert non
era
più lo stesso, la sua espressione variava dal reverenziale,
al sbalordito, come
se avesse visto qualcosa di stupefacente, anche il linguaggio del
corpo, rispecchiava qualcosa di imprevisto, ma magnifico .
Il gruppo si
alzò, ma solo il maestro e il suo
assistente se ne andarono.
Alex
andò oltre, da suo nonno - Allora cosa vi
porto?-
Marco si
girò verso di lei sorridendo -Ciao
tesoro come va? - Le diede un bacio nella guancia, così fece
Fray
- Bene, ma il
signore che era con te non era
Raphael Colbert? cosa voleva?-
- tua zia
Cloe suonerà con lui per beneficenza.
Mi ha chiesto di presenziare all’avvenimento e di costruirgli
un violino… per
lui naturalmente!-
Sua zia Cloe
era una violinista quotata in tutto
il mondo che dopo la morte dei genitori e di suo fratello era stata
molto
vicina a Alex e le voleva un mondo di bene - Ma è
fantastico!-
- E tu verrai
con me come mia accompagnatrice!-
Sua nonna
era morta due anni addietro per un tumore alle corde vocali, un
disastro per
una cantante lirica, aveva lasciato un vuoto profondo agli ormai esigui
componenti della famiglia.
-ok, non
vedo l’ora!-
Alex se ne
ritornò euforica in cucina e disse
tutto a Sophie.
- Anche io ci
sarò, Raphael ha invitato tutta
l’orchestra di Vladimir (era una clarinettista)! Fantastico,
no?!- rispose
l'amica.
La sera dopo
era seduta in prima fila accanto a suo nonno, a Fray e a
sua moglie
Ramona; Sophie era qualche fila più in dietro.
Alessandra aveva indossato dei semplici pantaloni di lino
e una
canottiera di color nero, lei non portava mai gonne, la ingrossavano,
per ribadire
al concetto di comodità, ai piedi si era messa un paio ballerine scamosciate
anch'esse nere. Il
concerto era fantastico,come lo era il teatro, dove si esibivano, era
un ambiente
che ricordava
Alex
ricordandosi cosa scrivevano i giornali sul conto
di Raphael, ( guardare il primo capitolo n.d.autrice), edde un brutto
presentimento, guardò verso suo zio Robert, che
(naturalmente) non si era
accorto di nulla.
Nella prima
pausa lei e suo nonno andarono dietro
le quinte per trovare Cloe, che però, dopo nemmeno dopo
dieci minuti, svenne.
-Chiamate
un’ambulanza, presto!- Gridò Marco in
preda al panico e con voce tremante.
Poco
prima che la portassero via, la zia si
svegliò - Alex, tesoro… prendi il mio posto!-
Il medico
dell’ambulanza disse che era stato solo
un calo di zuccheri, che però era meglio farle fare degli
accertamenti.
Robert
andò con lei, mentre Marco
era intento a convincere Alex di
prendere il posto di Cloe.
- Ti prego
tesoro
pensa ai soldi
per la beneficenza!
La gente se ne andrà se non
manteniamo il programma che prevede due musicisti … ti
pregoooo!- Alex non
sapeva dire di no a suo nonno, pensò ai pro e ai contro di
quella (sofferta) scelta,
e poi rispose -E va bene!- Con tono esasperato.
-
Perfetto, parlerò io con chi di dovere.-
Era
inaspettatamente tranquilla, quando
chiamarono il suo nome ed entrò sul palco, sentì
il presentatore della serata
che spiegava il perché del cambiamento.
- Purtroppo
miss Cloe Curvati ha
avuto un malore, la sostituirà sua nipote:
Alessandra Curvati. Un applauso per l’assolo di violino e di
viola eseguito
dal maestro Raphael Colbert e da miss Alessandra Curvati.-
L’esecuzione
lasciò tutti senza fiato, compreso
suo nonno e Fray,era il Trillo del diavolo di Giuseppe Tartini, pezzo
notoriamente conosciuto per la difficile esecuzione, ma loro non ebbero
problemi, “ anche perché io l'ho dovuto solo
accompagnare”, pensò Alex
sottovalutandosi.
Lei e il
maestro sembravano sulla stessa lunghezza d’onda e di
esecuzione, Alex scoprì
che era davvero piacevole suonare con lui. Quando ebbero finito non
volava una
mosca, poi come un lampo scrosci
di
applausi e di "bis" riempirono la sala. L'improvvisato duetto
suonò
per altre due volte, poi lei esausta scese dal palco e chiese a suo
nonno di
accompagnarla a casa.
- Certo cara.
Scusami, so cosa significa per te
salire sul palco. Forse non ti dovevamo chiedere tanto. Forza, ora
andiamo!-
- Non ti
preoccupare nonno, in fondo mi sono
divertita. Ma purtroppo ora mi gira un po’ la testa-
Mentre
andavano alla macchina le persone le
facevano i propri complimenti che lei accettava imbarazzata, dopo tutto
non era
lei la star della serata..
“Quella
donna era davvero straordinaria”, pensò
Raphael… Aveva capito subito che era lei la fantomatica
padrona di Violetta e
accordatrice degli strumenti Cordelli. doveva averla a tutti i costi
come sua
compagna. Kurt gli si avvicinò ed esclamò -
Celestiale, non trovi? Davvero
superlativa, non avevo mai sentito suonare la viola in quel modo!-
Raphel
guardò l’amico - Credo possa fare di meglio, non
voleva farmi sfigurare. E' una
prova da niente per la padrona di Violetta!-
L’amico
rimase di sasso - E' lei la…la… padrona
di Violetta?!!Peccato che se ne sia andata-
Già… se ne era andata, ma ora che l’aveva trovata non l’avrebbe di certo fatta scappare.
SPAZIO NIKI:
Voglio ringraziare la mia beta _Ily_ , che mi ha corretto questo capitolo... Ti adoro....
Da questo momento in poi entriamo nella vera storia, dove il filo conduttore sarà il mistero di Violetta, e la storia di Alex, che come avrete capito, aveva smesso di suonare, e naturalmente Raphel e i suoi stratagemmi per avere Alex e Violetta...
Vi dò il link per ascoltare il trillo del diavolo... se ne sono capace...
http://www.youtube.com/watch?v=GDkzOGXhmQcOra passiamo alle recensioni:
_Ily_ : Grazie cara per tutto ciò che fai per me.... non saprei come fare senza il tuo supporto.... mega bacioni
Fullmoon_Darkangel : Vedi, che avevi visto giusto!!!... spero che continuerai a seguirmi, anke con le altre storie che ho scritto... Stò cercando di conttarti in tutti i modi, ma non ci riesco, ho letto la tua email e ti ho risposto, ma non credo che ti sia arrivata, ho provato anche con il contatta, ma non so se hai funzionato, se sei amante dell' yaoi, vorrei parlarne con te!... fammi sapere come e se posso contattarti.... un bacione...