<< E ora che cosa hai intezione di fare?>>.
<< Faremo pace...come sempre >>, dissi annoiata seduta al nostro tavolo preferito della tavola calda.
Ero annoiata, tanto annoiata.
Annoiata dalla mia vita monotona e poco interessante, piena di studio.
Annoiata da una storia piena di litigate.
Annoiata dalla situazione famigliare schifosa.
Non ridevo più a nessuna battuta, ero interessata solo a studiare, e se dopo la litigata di oggi Mark non fosse tornato sarei andata avanti e così avrei pensato solo ed esclusivamente a me, perchè nessuno si meritava davvero il mio interesse, visto che a nessuno interessavo io.
Tranne che alla mia migliore amica, Jane, lei sì che meritava il mio interesse, lei sì che mi aiutava, a lei si che interessavano i miei problemi e le interessava risolverli insieme a me.
<< Bella, devi prendere una decisione, non puoi continuare così, lascia e prendi per sempre, devi cambiare, devi mollarlo una volta per tutte >>.
Aveva ragione, forse, ma alla fine che mi importava, era lui che si faceva del male, io non lo costringevo mica.
Non risposi.
La guardai bene. Era così bella.
Capelli lunghi, biondi, occhi azzurri, come il cielo e un sorriso imenso come la gratitudine che provavo per lei. Snella. Simpatica, disponibile, altruista, intelligente.
Tutto quello che avrei voluto essere io, ma che non potevo essere.
Chissà perchè, ultimamente, mi buttavo così giù, ero così... così... non trovavo il termine adatto.
Saranno state tutte le mie esperienze.
La vita fa schifo. Punto.
Ero seduta vicino alla finestra e guardavo verso la porta.
Entrava tanto gente, che non faceva la differenza per me.
Abbassai un attimo lo sguardo e quando lo rialzai ne rimasi folgorata.
Vidi un ragazzo, uno di quelli che non si incontrano facilmente, uno di quelli che non devilasciarti scappare.
Non una di quelle bellezze perfette e statuarie. Era una bellezza affascinante, che colpiva.
Era elegante, nel sue vestito nero e la camicia sbottonata, chissà quale lavoro faceva. Chissà quanti anni aveva.
Lo osservai ancora per molto, fino a quando prese il suo caffè e se ne andò di fretta.
Feci quello che mi disse l'istinto: mi alzai, presi tutto e andai verso l'uscita.
<< Bella? Dove vai? >>, mi chiese Jane seguendomi.
<< Sai che hai ragione? E' ora di cambiare >>, dissi uscendo di fretta.
Guardai da una parte all'altra del marciapiede.
L'uomo bellissimo era lì che camminava mentre manteneva la giacca sulla spalla. Aveva una camminata particolare, spavalda e sicura di sè. Si differenziava da tutti su quel marciapiede.
Dovevo parlargli, dovevo sapere chi era, cosa faceva. Doveco contemplare la sua bellezza, fargli capire che lo desiseravo.
Jane mi parlava, ma io non l'ascoltavo.
Mi bloccai, quando vidi che montò su una Volvo grigio metallizzata e partì.
Fotografai per bene quell'immagine, avrei ricordato quella macchina perchè non se ne vedevano molte in giro di quel tipo.
Memorizzai bene la sua camminata, il suo viso e il suo fisico.
Sarebbe cascato il mondo, avrei rincotrato quel ragazzo.
Cascasse il mondo!



Eccomi con una nuova storia.
Pensavo già da tanto tempo a questa trama, ma dovevo puntualizzarla per bene!
Ora ancora non si capisce bene di osa si tratta. Sappiamo che la protagonista è Bella, che ha mille problemi. Non sappiamo se il ragazzo in questione è Edward, ma lo scopriremo ;)
Spero di vedere tante recensioni.
Voglio sapere cosa ne pensate!
Baciii!