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Autore: Lila_88    30/09/2010    3 recensioni
Riferito all'episodio 6x22. L'amore, quello vero, resiste a tutto, perfino al tempo. I due pazienti anziani, che hanno vissuto a lungo separati, l'hanno capito. E, forse, anche la piccola Grey, l'ha capito.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alex Karev, Mark Sloan, Nuovo Personaggio
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Where is the true love?



Callie osservò stupita la piccola Grey con il bisturi in mano.

-    Caspita! Dove hai imparato a farlo?

-    Ma l’ha insegnato Mark. E non mi ha insegnato solo questo, sai? Lui mi ha insegnato un sacco di altre cose, quando stavamo insieme. Beh, vorrà dire che adesso potrà insegnarle a Reed, tutte queste cose!

Callie la guardò, mentre Lexie continuava il suo lavoro. Era concentrata sul paziente, ma lei potè leggere nel suo sguardo un po' di... delusione? Tristezza? ...Gelosia?


-    Oh... Lexie!


La piccola Grey alzò lo sguardo su di lei, prima di tornare a posarlo sul paziente.


-    Che c’è?

-    Tu adesso stai con Alex.
-    Si. E allora?
-    Beh, tu adesso stai con Alex. Non dovresti... Cioè... Stai con Alex, hai lasciato Mark e poi ti sei messa con Alex...

Le due donne si guardarono negli occhi e la più giovane comprese dove volesse portare quel discorso.


-    No! Non è così! Ho solo fatto un’osservazione! Ma io sto con Alex! E ci sto bene! Io sto bene con Alex!


Lexie finì di ricucire la ferita del paziente e si alzò, andandosene in fretta.



//***//



Alex stava leggendo ancora una volta i documenti del divorzio che Izzie gli aveva mandato e che lui doveva firmare e rispedire a lei. Ma non era facile. Non era facile perché avrebbe significato mettere il punto alla loro storia. Poteva ancora ricordare il momento preciso in cui lei era morta fra le sue braccia, quando il cancro sembrava volergliela strappare via una volta per tutte. Ma poi lei aveva riaperto gli occhi, aveva ripreso a respirare e il suo cuore a battere. E da lì, era stato l’inizio della fine. Troppe cose si erano messe in mezzo. Troppi ostacoli, troppo stress.


Adesso Lui stava con Lexie. Lexie era una brava ragazza. All’inizio era solo sesso, ma ora iniziava a piacergli il fatto di averla accanto. Certo, non era Izzie, però le voleva bene. Prese una penna e firmò.



//***//



Mark si fermò sulla soglia della stanza e esitò un attimo, prima di entrare. Teddy alzò lo sguardo su di lui, poi lo riposò sulla cartella clinica che stava esaminando. Mark si schiarì la voce, sapendo di dover dire qualcosa.


-    Senti, io... Mi dispiace per...

-    No, sono io che avrei dovuto bussare. Io e te non stiamo insieme, in fondo.
-    Beh, ma ci frequentiamo e io non avrei dovuto...
-    Ci frequentiamo? Mark, non prendiamoci in giro! Io e te condividiamo semplicemente la stessa barca: tu devi dimenticare Lexie e io...
-    Owen.
-    Si, Owen. E non fraintendermi, sono stata bene con te, ma è evidente che fra noi non può esserci nient’altro. Abbiamo i cuori da un’altra parte. E c’abbiamo provato, ma... Non si può fare. Però possiamo essere amici, no?

Mark la guardò, ammirato.


-    Si, certo che possiamo esserlo. Sai, Teddy, mi sarebbe piaciuto conoscerti in un altro frangente. Credo che mi sarei innamorato di te. Perché sei una brava persona, una bella persona.

-    Anche te lo sei. La tua fama di puttaniere credo che non faccia più per te. Credo dovresti abbandonarla, perché tu sei molto più di questo. E ti meriti di meglio.

Teddy gli sorrise, poi le suonò il cercapersone. Guardò di che si trattasse.


-    Un’emergenza, scusami.


Mark la fece passare e la osservò percorrere il corridoio velocemente. Sentendosi osservato, si voltò di lato per vedere Callie in piedi, accanto a lui.


-    Ciao!

-    Dovresti parlare con lei.
-    Con Teddy? L’ho appena fatto. E’ tutto a posto.
-    Con Lexie. Tu la ami ancora e non serve che tu vada a letto con tutta Seattle per convincere te stesso e gli altri dell’incontrario. Dovresti dirglielo.
-    Lei sta con Karev.
-    Diglielo.


//***//



April era all’esterno della stanza della coppia di pazienti più famosa dell’ospedale, che con la loro storia erano riuscire a coinvolgere gli animi dei chirurghi che li avevano avuti in cura. Lexie si fermò accanto a lei, incuriosita.

-    Non è incredibile la loro storia, Lexie? Non si vedono da cinquant’anni. Hanno entrambi sposato altre persone, costruito una famiglia... E dopo cinquant’anni... Lei si trasferirà dall’altra parte del paese per stare con lui, perché non si sono mai dimenticati. Si amano ancora, capisci? Dopo cinquant’anni di distanza, dopo tutto quel tempo... Si amano ancora. Lui ha sposato un’altra donna. Ha deciso di sposare un’altra donna quando era già innamorato di lei. Questo è amore vero. Ed esiste. E loro sono la prova che non finisce mai. Una volta che hai trovato la persona giusta... E’ fatta. Puoi scappare via, puoi amare altre persone, ma quella rimarrà sempre nel tuo cuore e l’amore resterà sempre lo stesso. Tu ce la faresti? Riusciresti a sposare un altro, a stare con un altro, pur sapendo che così perderesti la possibilità di vivere il tuo vero unico grande amore?


April si voltò verso di lei, non sentendo alcuna risposta. E vide che Lexie aveva lo sguardo fisso sulla coppia che, al di là del vetro, stava conversando tranquillamente. Aprì la bocca un paio di volte, nel tentativo di parlare, ma poi la richiuse e
si allontanò, lasciando April da sola.


//***//



Lexie entrò nello stanzino dei medici, là dove c’erano tutti gli armadietti dei chirurghi. Ci trovò Alex che le fece un lieve sorriso.


-    Ciao.

-    Ciao. Ho firmato le carte del divorzio.
-    Ah.

Lexie abbassò lo sguardo, torcendosi leggermente le mani. Alex corrucciò lo sguardo e si avvicinò a lei.


-    Che cosa c’è?

-    Non possiamo aspettare cinquant’anni per stare con gli amori delle nostre vite.
-    Cosa? Che vuol dire?
-    Io... Tu e Izzie siete una bella coppia. E vi siete sposati. E avete affrontato insieme il cancro. Siete una bella coppia e il vostro è amore vero.
-    Lei se n’è andata. Mi ha lasciato e se n’è andata via. E adesso mi ha mandato i documenti del divorzio.
-    Ma voi vi amate.

Lexie lo guardò in faccia.


-    Voi vi amate, perché siete un amore vero. E anche io e Mark lo siamo. Io amo Mark. Io sto bene con te, ci tengo tantissimo. Ma amo Mark. E so che il mio cuore andrà sempre a lui, così come il tuo andrà sempre a Izzie. Così non possiamo formare una coppia, perché fra cinquant’anni, il mio grande amore sarà ancora Mark e il tuo Izzie. E non è quello che voglio raccontare ai nostri nipoti.


Lexie si allontanò da lui e prese la busta dal suo armadietto.


-    Sono queste le carte del divorzio?


Lui annuì e lei le buttò nel cestino.


-    Vai da lei. Provaci fino in fondo. Non lasciartela sfuggire.


Alex andò ad abbracciarla e Mark si pentì di entrare proprio in quel momento. Quando Lexie si accorse della sua presenza, si staccò da Alex. Lui si girò, vide Sloan e prese le sue cose. Quando fu uscito, Mark guardò Lexie negli occhi.


-    Sono ancora innamorato di te. Ti amo e non sono riuscito a dimenticarti. E non voglio andare a letto con chiunque. Voglio te. Sloan e il bambino non ci sono più. E io ti chiedo un’altra possibilità. Sono innamorato di te. E so che tu hai Karev adesso, ma io.. Io voglio sposarti. Perché tu hai rimesso insieme i pezzi. E ti amo. Ancora.


Il silenzio può racchiudere molte emozioni, molta più enfasi delle parole. Ma da quel silenzio, Mark lesse solo una risposta negativa. Lexie lo fissava, ma nono diceva niente. Stava pensando di andarsene, stava per uscire di lì, ma lei si decise a parlare.


-    La sai la storia dei pazienti della 16? Perché è una bella storia, in grado di insegnare molto. Lui, pur sapendo di amare alla follia lei, sposa un’altra. Si costruisce una vita, una famiglia con questa donna. Poi, dopo cinquant’anni, ritrova, per un assurdo caso, lei. E le chiede di trasferirsi dall’altra parte del paese a vivere da lui, con lui. Perché la ama come allora. E non ha mai smesso di farlo. E lei accetta. Perché anche lei, nonostante creda di averlo fatto, non l’ha mai dimenticato. Beh, io non voglio questo. Non voglio stare con una persona, e aspettare cinquant’anni per ritrovare il mio vero grande amore e vivere con lui solo gli ultimi precari anni della mia vita.


Mark la guardò, temendo di non capire dove lei volesse arrivare.


-    Quindi non vuoi sposarmi perché il tuo vero grande amore è Alex?


Lexie lo guardò, avvicinandosi a lui.


-    No. io voglio sposarti, perché sei tu il mio vero grande amore. E non voglio stare con Alex, perdendomi il tempo che posso condividere con te. Io e Karev abbiamo chiuso. Perché anche io ti amo.


Mark la baciò, con passione, con impazienza. La strinse a sé, con forza. Perché il loro, era un amore vero.





//***// Ciao a tutti! Fatemi sapere cosa ne pensate! Questa è la mia prima storia dopo tantissimo tempo che non riuscivo più a scrivere, ma Lexie e Mark sono in assoluto la mia coppia preferita di GA!!!! Lu88 //***//



  
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