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Autore: betheyoung    01/10/2010    1 recensioni
Ma era nei guai, e belli grossi anche.
Guai che portavano il colore verde-argento.
Per la seconda volta si chiese: che aveva combinato quella notte?
Era in mutande e reggiseno, nel dormitorio Serpeverde, nel letto di…
Si voltò per scrutare chi occupava l’altra metà del letto.
Che le venisse un colpo!
Aveva decisamente bisogno di un drink.
Forse non il primo nelle ultime ore dato lo stato in cui si trovava in quel momento.
Genere: Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Contesto generale/vago
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MEMENTO.

 

1 ~ WE ALREADY KNOW HOW IT ENDS TONIGHT

 

 
Lie in this empty bed
With this aching head
You left me here this morning
Now I can't remember why
I let you in again
To get under my skin
(Yellowcard – Afraid)
 
 
Si era svegliata per il freddo. Come quando ti svegli nel cuore della notte perché la coperta, dispettosa, finisce ai piedi  del letto, o ancor peggio di lato. Quando te ne accorgi è troppo tardi, il freddo pungente della notte è già entrato nelle ossa.
Aveva tenuto gli occhi serrati e cercato di mantenere il cervello assopito, convinta di potersi addormentare di nuovo di lì a  poco. Doveva essere l’alba o poco più perché anche attraverso le palpebre chiuse sentiva i primi raggi del sole che, come lame, le ferivano gli occhi.
Ormai era sveglia. Niente, suo malgrado, avrebbe potuto riportarla tra le tanto amate braccia di  Morfeo.
Non appena tutte le funzioni cerebrali furono attive, le tempie cominciarono a pulsarle. Quanto aveva dormito? Il suo corpo le diceva non più di 10 minuti.
Allungò una mano verso il comodino alla cieca, aprì il primo cassetto e a tentoni cercò la scatola di Aspirina che teneva a portata di mano.
Finalmente la sua mano urtò contro la scatola. Ora il difficile sarebbe stato alzarsi per raggiungere il bagno e rimettersi a letto, dove, per come stava in quel momento, sarebbe volentieri rimasta tutto il giorno.
Socchiuse gli occhi e la vista sfocata della stanza prese a girarle intorno alla testa.
Fantastico.
Che aveva combinato quella notte?
Fece un altro tentativo, toccando terra con il piede a penzoloni fuori dal letto, per evitare il giramento di testa.
Quando inquadrò la scatola che teneva tra le mani quello che vide non le piacque per niente. Preservativi. Non certo il massimo contro il mal di testa.
Ma che caspita…
Si mise a sedere sul letto e diede uno sguardo attorno.
Lo stato di confusione in cui si trovava, le impedirono di rimanerci secca dallo spavento.
Ma era nei guai, e belli grossi anche.
Guai che portavano il colore verde-argento.
Per la seconda volta si chiese: che aveva combinato quella notte?
Era in mutande e reggiseno, nel dormitorio Serpeverde, nel letto di…
Si voltò per scrutare chi occupava l’altra metà del letto.
Che le venisse un colpo!
Aveva decisamente bisogno di un drink.
Forse non il primo nelle ultime ore dato lo stato in cui si trovava in quel momento.
 
Era nel bosco nei pressi del lago nero. Notte fonda.
Si sentiva un vociare lontano, e la luce fioca di qualche falò nella radura.
Correva, Hermione. Correva.
Nonostante il fiato corto.
Nonostante il freddo della notte.
Nonostante l’alcool le annebbiasse i pensieri.
Si fermò sulla riva non potendo proseguire oltre e per un attimo rimase ferma a fissare la superficie dell’acqua. Tutto era immobile.
Il lago sembrava un mare d’inchiostro, appena increspato dal vento che furioso le scombinava i capelli, facendoglieli finire ripetitivamente davanti agli occhi.
 
Si guardò in giro cercando i suoi vestiti. La sua immagine allo specchio aveva un che di inquietante: i capelli erano arruffati e alcune ciocche ancora umide, gli occhi sembravano assatanati di sangue, le labbra leggermente violacee, dei segni rossastri sulle spalle.
Bene. Sembrava una drogata.
Prese una camicia bianca lasciata sulla sedia e la indossò. Le maniche erano evidentemente troppo lunghe e le arrivava a metà coscia. Chiuse qualche bottone e incrociò le braccia sul petto scossa da un brivido.
-Sei tremendamente sexy, mio malgrado, Mezzosangue..-
Lei si voltò lentamente, un sorriso un po’ lascivo sulle labbra.
-E io che pensavo di essere finita nel tuo letto per le mie doti intellettuali…-
-Mhh…direi più propriamente per la tua incapacità di reggere l’alcool..- disse sogghignando, mentre evidentemente gli tornava in mente un episodio della serata, che vista l’espressione del viso della ragazza, lei non ricordava minimamente. –Oh…non dirmi che non ricordi niente!- Rise, -Mi ferisci l’ego!- Continuò fintamente offeso.
-Magari potresti rinfrescarmi la memoria…- disse lei riavvicinandosi al letto.
-Potrei…ma non sarà così semplice..-
Il cervello di Hermione cominciò a macchinare velocemente: c’era qualcosa di così vergognoso da non poter essere raccontato che aveva combinato quella notte?
Dal suo punto di vista, la cosa “peggiore” che potesse essere successa, era che fosse finita a letto con il Principe delle Serpi.
Cosa, che le circostanze sembravano confermare, per altro.
 
L’avevano scaricata. Ancora una volta.
L’avevano lasciata a fare il lavoro sporco. Lei era l’insospettabile, dicevano.
Una ragazza che si incontra di nascosto nella Foresta Nera con un uomo, non dava certo nell’occhio.
Per giunta proprio quella sera, come se tutte le stelle avessero complottato contro di lei, avevano organizzato uno stupido falò in una radura nella foresta. Maledetti trasgressori del settimo anno!
Era furiosa, e le occhiate ammiccanti al suo indirizzo della fauna maschile di certo non l’aiutavano.
Pestò indispettita il piede fasciato dallo stivale nero a terra e finì il contenuto ambrato dell’ennesimo bicchiere in un solo sorso. Il liquido le bruciò in gola, poi fu invasa da una piacevole sensazione di calore.
Guardò l’ora, mancava ancora mezz’ora all’appuntamento.
Sbuffò.
-Come mai ti hanno lasciata tutta sola, piccola Granger?-
Sorrise maliziosa al suono di quella voce. In quel momento le occhiate ammiccanti da quella particolare persona, erano più che gradite.
In barba tua Harry Potter!
 
 
You're making choice to live like this,
And all of the noise,
I am silence.
We already know how it ends tonight,
You run in the dark through a firefight.
(Light up the sky – Yellowcard)

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Beh dopo secoli che non mi mettevo a scrivere ne avevo proprio bisogno :D spero sia uscito qualcosa di decente almeno XD

Ah....i pezzi inseriti in corsivo sarebbero ricordi, ma non sono messi in ordine cronologico! Spero vi sia piaciuto e lasciate un commentino :)

   
 
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