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Autore: lilyblack90    02/11/2005    2 recensioni
SIAMO GIUNTI ALL'EPILOGO. Hermione è cresciuta, ha imparato ad amare una persona odiata. Draco ha capito che piangere e amare non significa essere deboli. ognuno ha imparato qualcosa. ma soprattutto, hanno imparato che la vita non ha sempre un lieto fine. e se questo può far soffrire, ben presto Hermione imparerà ad accettarlo.ma ora tocca a VOI. recensite l'ultimo capitolo e vedete se riuscite ad accettare come finirà...(anche se ho molti dubbi ;_;)....solo una cosa: X ALISEA: NON UCCIDERMI!!!!
Genere: Romantico, Commedia, Triste, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Nuovo personaggio, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Draco/Hermione
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3: tempesta di ricordi. Il giorno dopo Ron e Harry si svegliarono all’ora di pranzo: entrambi si erano scottati il giorno prima e le loro spalle erano di un rosso molto simile a quello dei capelli dei Weasley. Entrarono in cucina, dove Molly preparava il pranzo: Ginny stava scrivendo una lettera e dalla moltitudine di cuori che aveva disegnato, non fu difficile per Harry capire a chi era destinata. A quel pensiero sentì una stretta allo stomaco… che fosse…Geloso? “Ma no,” pensò” è la fame!” Si sedette accanto a Hermione, mentre Ron andava davanti. La ragazza li guardò sorridendo – vi siete svegliati pigroni!- Ron, che aveva ancora gli occhi chiusi mugugnò. -buongiorno anche a te, Ron!- disse sarcastica Hermione. Il suo viso era molto arrossato rendendola ancor più delicata… solo in apparenza! -ora sarei venuta a svegliarvi! Volevo venire prima, ma questo libro mi ha entusiasmato a tal punto che il tempo è volato!- -che libro è?- chiese Ron. -Storia di Hogwarts!- rispose lei tranquilla. Harry soffocò le risate mentre beveva un bicchier di succo, mentre Ron la guardava stupito –Hermione! Come fa a entusiasmarti un libro che hai già letto 2800 volte!- –Così tante?- chiese Harry, sarcastico. –Grazie per aver tenuto il conto, Ron- rispose la ragazza tagliente, poi s’illuminò – ma ogni volta trovo qualche particolare! Tipo, nel capitolo 16, non mi ero mai accorta che…- –Non importa Hermione! Di sicuro è interessante, ma non mi rendere partecipe!- disse Ron, ma la ragazza, capendo il suo gioco, continuò – oh, per me è un piacere! Vedi, in questo capitolo!- –No, Herm, troppo gentile, ma non disturbarti!- –Ma non mi dispiace! Ecco vedi…- –No, guarda, non fa niente- Poi si guardarono e scoppiarono a ridere. In quel momento entrò Kreacher, trascinava i piedi guardando per terra e borbottava – riecco la casa della mia padrona di nuovo piena di sudice canaglie… tramano contro il signore oscuro…oh, ma chi può sconfiggerlo? Nessuno! La mia padrona lo diceva sempre…- Harry si voltò a guardarlo e in quel momento il suo cervello fu trapassato da un pensiero “ lui mi ha mandato nella camera dei Misteri, lui ha mentito, lui ha partecipato alla morte di Sirius e rideva…” si alzò di scatto senza sapere cosa faceva e si avvicinò all’elfo. Hermione e Ron lo guardarono curiosi, poi, senza preavviso, il moro sferrò un pugno all’elfo. La creatura urlò, Hermione si mise una mano davanti al viso e Ron rimase a bocca aperta, senza sapere se ridere o preoccuparsi. Dopo quel pugno seguirono altri calci, mentre la cucina si riempiva delle grida di Harry – tu, viscido mostro, hai ucciso Sirius! Tu, hai mentito; è sola colpa tua!- In quel momento entrarono Tonks, Lupin e Molly. Rimasero sconcertati sulla soglia. Il primo a riprendersi fu Lupin, che allungò le braccia e bloccò Harry. -fermo! Sta calmo!- Il ragazzo si dimenava. Ron gli si avvicinò cercando di calmarlo, mentre Hermione correva verso l’elfo sanguinante. -ferma!- ordinò Harry. La ragazza lo guardò arrabbiata – ferma un corno! Lo stavi uccidendo! si può sapere che ti è preso?- -è colpa sua se Sirius è morto! È colpa sua!- -non dire sciocchezze! Lui non era obbligato a dirti la verità! Non sei il suo padrone!- -sta zitta! Sempre a difenderlo vero? La verità è che a te ti è sempre importato più di lui che di Sirius!- e con queste parole si liberò dalla stretta di Lupin e salì in camera sua. Prima che qualcuno li fermasse, anche Ron e Hermione uscirono. -bel colpo!- disse Ron. -Sta zitto!- lo rimbeccò Hermione. -Te sei impazzita! Preoccuparti di quello, quando un tuo amico lo odia!- -Harry non lo odia!- -Hai ragione! Il suo è amore! Infatti lo ha picchiato solo per affetto!- -Ah,ah,ah! Divertente! No, dico sul serio, Ron, questa battutine ti vengono la mattina quando ti svegli? – si fermò e si appoggiò al muro: anche se tecnicamente stava discutendo con Ron, il suo pensiero era ancora in cucina, durante la sfuriata con Harry. Infatti, anche se al terzo anno si erano tenuti il muso, non avevano mai litigato così. -gli devo parlare!- concluse, senza che Ron le chiedesse qualcosa. Aprì la porta della camera dei due ragazzi ed entrò. Harry era sdraiato nel letto e guardava il soffitto. La ragazza gli andò di fianco – Harry, ascolta, io, lo so che ho sbagliato, però…- Ma il ragazzo si voltò dandole le spalle. La ragazza sospirò e fece il giro del letto – ascoltami, io…- -Ron, ti va una partita a scacchi?- la interruppe Harry. La ragazza perse la pazienza – ti credi tanto bravo? Pensi di essere l’unica vittima? Stammi a sentire, l’anno scorso non ho detto niente, ma quando è troppo è troppo! Facevi l’incompreso come se il mondo ce l’avesse con te! Te la prendevi con noi, ben sapendo che non potevamo fare nulla, ti sfogavi aggredendoci e ci facevi sentire uno schifo! e ora quello che hai fatto oggi! Lo vuoi capire che in questo periodo bisogna rimanere uniti? Se ci dividiamo non avremo speranze contro Voldemort! Noi ti vogliamo bene, e non devi dubitarne mai, capito? Altrimenti significa che non hai fiducia!- Fece per uscire, ma Harry si mise a sedere – Hermione! Anch’io vi voglio bene!- La ragazza lo guardò, poi si avvicinò e lo abbracciò. Dopo un po’ Harry chiese – ma come mai quell’elfo è ancora qui? Voglio dire, ora che Sirius è… insomma, non ha più padroni!- Ron scosse la testa – lui ha dovuto riconoscere che Tonks ha tutti i diritti di comandarlo! – L’estate passò velocemente. Il penultimo giorno di vacanza, il trio e Ginny erano impegnati a preparare i bauli, ma Harry pensò solo a una cosa. Dopo pranzo andò da Lupin. -Emh, le volevo chiedere… potrei andare in camera di Sirius?- Lupin lo guardò seriamente – finalmente Harry!- -come scusi?- -mi chiedevo quando avresti voluto andarci! Immaginavo che il momento sarebbe arrivato, così ho chiuso a chiave la porta in modo che tutto rimanesse così com’era- si mise la mano in tasca e porse una chiave arrugginita a Harry – la camera è al secondo piano. Fai con comodo.- Harry mormorò un – grazie- poi corse di sopra. Arrivato davanti alla porta, girò la chiave ma indugiò prima di entrare. Non era sicuro di voler farlo, ma doveva per trovare quello che cercava. Spinse la porta ed entrò. La stanza era buia. Harry si avvicinò alla finestra e l’aprì. Il letto era disfatto, con le lenzuola tirate indietro, pronte a coprire Sirius una volta steso… solo che quella lontana notte di Giugno nessuno si sdraiò. Harry distolse lo sguardo e si avvicino alla scrivania. Era coperta di fogli. Aveva tre cassetti. Harry aprì il primo: c’erano un paio di occhiali da sole che avevano l’aria di non essere stati usati per molto tempo. C’era una data scritta piccola in bianco. Risaliva a molto tempo fa, a quando Sirius aveva 17 anni. Accanto c’era un altro paio. Harry immaginò che appartenessero a James e li vide insieme da giovani comportarsi da fighetti. Prese gli occhiali e chiuse il cassetto. Aprì il secondo: c’erano molte foto, ritraenti la vita di Sirius dopo la scuola. In quasi tutte erano presenti anche Peter, Remus, James e Lily. Trovò anche un pacco di lettere. Harry prese tutto. Aprì l’ultimo cassetto e finalmente trovò quello che cercava: uno specchietto, doppione a quello che Sirius gli aveva regalato. Guardò la scrivania e spostò qualche foglio. Trovò un paio di bottiglie di birra e una cornice rovesciata. La guardò: il vetro era rotto e dietro si vedeva il sorriso di James abbracciato a Sirius. Era una foto semplice, che però doveva aver recato molto dolore a Sirius, lo stesso dolore che provava ora Harry. Prese anche quella. Tutto quello che trovò lo prese: un giacchetto di pelle, dei pantaloni extra large, un cappello. Avevano l’aria di esser appartenute al passato di Sirius e Harry constatò che l’uomo doveva aver preso delle cose dalla camera di James. S’inginocchiò per terra. Non aveva voglia di andarsene. Guardò le foto e i poster appese alla parete, e non potè stare lì un minuto di più. Si alzò, e uscì, lanciando un ultimo sguardo appannato dalle lacrime alla stanza. Quando scese a cena, incontrò Lupin che per poco non cadde a terra: Harry indossava un paio di pantaloni extra large, un giacchetto di pelle, un paio di occhiali da sole e un cappello nero. Aveva anche dei guanti da motociclista. Lupin riconobbe il giacchetto, il cappello e i guanti di Sirius, mentre i jeans e gli occhiali erano di James. Harry guardò i suoi occhi diventare tristi – io, scusa, non sapevo che non potevo…- Lupin gli mise una mano sulla spalla – non preoccuparti! È solo che per un momento ho rivisto James! Vedi, quando Sirius decise di andar a vivere con lui, lo accompagnammo qui a prendere tutte le sue cose e James si vestì bene o male così, dicendo che assomigliava di più a Sirius e sembrava suo fratello!- Harry abbassò lo sguardo – io l’ ho fatto solo per… insomma, mio padre non l’ho mai conosciuto e Sirius era diventato un po’ come il mio fratello e ho pensato che vestendomi così, loro sarebbero rivissuti… insomma che… che…- non potè continuare perché la voce gli si spezzo in gola e, piangendo, corse di sopra. In quel momento arrivarono Ron e Hermione. – dov’è Harry?- chiese la ragazza. -è di sopra.- Ron fece per salire le scale, ma Hermione lo fermò – di sicuro vuole restare solo!- -salite lo stesso!- disse Lupin. -Ma…- cominciò Hermione. -Salite! Sicuramente vorrà rimanere solo, ma in questo periodo non gli fa bene! Andate. È di sicuro in camera di Sirius. - Perplessi i due ragazzi salirono le scale fino alla porta di Sirius che trovarono socchiusa. Entrarono. Le finestre erano accostate e entrava solo un tenue raggio del sole che tramontava, per cui la stanza era in penombra. Al centro della stanza, a sedere per terra, c’era Harry. I due quasi non lo riconobbero, vestito com’era. Aveva abbassato la visiera del cappello per coprirsi gli occhi attraverso gli occhiali. Con i guanti senza dita stava sfogliano delle lettere. Tutto intorno erano sparpagliate fotografie dei suoi genitori e dei malandrini al tempo della scuola. C’era anche la coperta regalatagli dai suoi nonni. In evidenza c’erano le tombe dei suoi genitori. Hermione distolse lo sguardo da quella foto, mentre una lacrima le scendeva dagli occhi nocciola. Ron le strinse la mano ed entrambi si avvicinarono all’amico.- guadate, questa è una lettera che Sirius ha mandato a James in classe durante pozioni… ecco un pezzo” che palle! Una materia più brutta non c’era! F” e mio padre ha risposto “almeno non è noiosa come Divinazione! R” e Lupin ha scritto “giusto! Sbaglio o abbiamo perso 20 punti oggi perché te, Ramoso ti sei addormentato in classe? L” “No! Quello è stato Sirius!R” “ sì, ma te, come passatempo, ti sei messo a lanciare il boccino e hai rotto tre sfere di fila! F” “non è colpa mia se ho mira! R” “ no, non è colpa tua se hai mira, ma è colpa vostra se ho visto il prof. girarsi verso di voi e scrivere qualcosa… ecco ora parla……………avete visto? 50 punti tolti a Grifondoro per disattenzione in classe! C” avete sentito? Sembrano noi! Questa invece la voleva mandare mio padre a mia madre “ Lily, il mio cuore è in tumulto senza te, sei come un boccino che, nelle rare occasioni, non riesco a prendere! Quando mi avvicino a te c’è sempre un bolide di uno schifoso serpeverde che mi disarciona… anche se nella realtà non succede mai! Se ti prendo, la partita è comunque persa e te ne rivai! Oh, Lily, tante volte ti ho corteggiato, quante le volte che ho preso il boccino! Ti amo, James. Allora Felpato, che ne dici? R” “ bellissima! Toccante!……… Faceva schifo! F” “ cosa? Ma senti te! R” “ scusa, ma non puoi paragonarla a un boccino! F” ce ne sono altre! Questa è di mia madre, e questa di Remus… poi questa era per i miei zii e diceva del funerale, ma è stata mandata indietro… non sono neanche andato al loro funerale… queste foto le avete viste? Queste sono di mia madre incinta e queste di mio padre e questa di tutti e 5…- Harry continuò a prendere e ributtare le foto che ritraevano i sorrisi dei genitori. A ogni foto la sua voce aumentava di velocità e diventava acuta, mentre le lacrime scendevano da sotto i suoi occhiali. -Vedete come sono felici? Non lo sanno che presto moriranno! Né mia madre, né mio padre né Sirius! nè Lily, nè James nè Sirius! Nè Lily nè James Nè Sirius!- la sua voce aumentava e si alzava, tanto che alla fine urlava. Intanto buttava alla rinfusa tutte le foto. Hermione si strinse a Ron piangendo silenziosamente, mentre il rosso chiudeva gli occhi. Poi la ragazza tentò di avvicinarsi a Harry – Harry, io…- il ragazzo cercò di allontanarla, ma il rosso gli bloccò le braccia – Harry, calmati! Siamo i tuoi amici!- il bruno lo guardò attraverso le lenti nere, poi si accasciò tra le braccia del rosso, mentre Hermione lo abbracciava da dietro. Più tardi, dopo aver pianto ininterrottamente, Harry disse di esser stanco e che quella sera avrebbe dormito lì. I due lo lasciarono solo. Il ragazzo si trascinò verso il letto, ma si fermò prima di sdraiarsi: le coperte attendevano di coprire Sirius, non lui. Sì sdraiò per terra tra le foto e le lettere, dicendosi che se non ci si fosse sdraiato Sirius in quel letto, non lo avrebbe fatto nessun altro e le coperte avrebbero atteso inutilmente l’arrivo dell’uomo. Si mise la coperta con le foto attaccate addosso e si preparò a una nottata di sogni e ricordi, di sicuro belli visto che avrebbe sognato i suoi genitori. D’altronde, la parte brutta sarebbe stata quando si sarebbe svegliato, perché lì si sarebbe accorto che sono stati solo sogni e che mai più abbraccerà i suoi genitori… se non nei sogni. ciao! allora, nn sn sicura di aver ingrandito. nn mi riesce di lasciarlo grande anke qui nel sito. bò! cmq, devo ammettere che questo capitolo nn mi piace per niente. è troppo scontato, scritto spreciso. recensite lo stesso, vero? smak! ps, sister, miraccomando, nessuno spoiler! cmq nn sn siicura del seguito.....
  
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