And wouldn't it be good if we could wish ourselves away?



-Risparmiati le patetiche scuse. Ci hanno già pensato gli altri a discolparti- dissi fredda – E ora lasciami in pace-
Si accovacciò di fronte a me.
- Lo so. Non sono venuto a scusarmi-
Che faccia tosta.
- E allora cosa diamine vuoi?-
- Te-
Una sola sillaba, si insinua nella mia amina spenta, per rianimarla.
Silenzio.
Le sue dita mi sfiorano il collo.
Cerco di ragionare e di reprimere l’impulso di attirarlo a me e non lasciarlo mai più.
- No, sei venuto a pulirti la coscienza. Perché sei un codardo, debole, schifoso, e io ti odio -
- Ti odio, Brian, potrei morire per quanto ti odio-
aggiungo mentre una lacrima silenziosa mi riga il volto.
Voglio essere cattiva.
Trattengo il respiro, mi sento oppressa dalla sua presenza.
Sfuggo ai suoi tocchi, striscio nel buio e mi scontro con il muro.
- Ci sei andato a letto?-
- No… Julie è vergine e io le faccio credere di non avere esperienza, a dispetto dei pettegolezzi-
Una magra consolazione.
- Comunque non lo farei mai-
Non ti credo...
Vorrei veramente desiderare che se ne andasse.
- Non cambia niente, ti odio come prima-
Intravedo i contorni del suo viso trasformarsi in un sorriso dolce.
- Adesso va’ -
- Sei sicura?-
La sua voce melliflua riempie ogni mia ferita, provando a chiuderle con qualche punto.
Silenzio.
Solo i nostri cuori pulsanti.
Non avevo intenzione di rispondergli.
Avrebbe percepito l’incertezza che provavo.
Avvicinò le sue labbra alle mie, con attenzione.
Lo schivai di poco e si fermò sulla mia guancia bagnata, baciando ogni lacrima, fino ad asciugarle tutte.
Quel contatto mi fece rabbrividire.
Espirai forte, mi resi conto di essere in apnea.
- Smettila- bisbigliai.
- Di fare cosa?-
- Di essere così… così come sei-
Posò una mano sul petto, ascoltando il mio battito accelerato.
- Non sapevo di farti questo effetto- disse presuntuosamente.
- Vai via, Brian-
Resta con me, per sempre.
- Ti amo- mormorò avvicinandosi nuovamente.
Una miscela di emozioni mi colpì in pieno.
Le mie ultime difese si sgretolarono.
Stavolta fui io a cercare con bramosia le sue labbra nell’oscurità.
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