Fanfic su attori > Robert Pattinson
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Autore: Giulls    02/10/2010    4 recensioni
Michelle Waldorf è all'apparenza una ragazza normale: ha 18 anni, vive con la madre a Los Angeles, sta per diplomarsi ed è il capitano della squadra di pallavolo della scuola. Eppure la sua vita viene presto sconvolta da due avvenimenti: il fantasma del suo passato e lui, il suo nuovo vicino di casa. Robert Pattinson.
< Ti va di ricominciare? > propose porgendomi la mano, < ciao, mi chiamo Robert Pattinson >
< Piacere, Michelle Waldorf >
< Waldorf? > ripeté sgranando gli occhi, < come Blair Waldorf in Gossip Girl? Cavolo, puoi farmi un autografo? Non capita tutti i giorni di conoscere una ragazza che faccia di cognome Waldorf >
< Va bene, ma tu devi promettermi di mordermi sul collo > risposi a tono e entrambi incominciammo a ridere.
[...]
< Io avrei ancora un paio di scatoloni da sistemare… okay, più di un paio e avrei bisogno di qualche buon'anima che mi dia una mano. Ti andrebbe? >
< Certo, perché no? > risposi alzandomi in piedi, < ma mi offri la colazione >
< Va bene, > asserì, posando una banconota da dieci dollari sul tavolo, < andiamo? >
< Andiamo > dissi mente prendevo la mia borsa e uscii dal bar insieme a Robert. Chissà, questo potrebbe essere l'inizio di una nuova amicizia.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Feel the rain on your skin

< Quindi? >
< Quindi cosa? > domandai, portandomi un ciuffo dietro l'orecchio.
< Si può sapere cosa siamo venuti a fare qui? >
Voltai il viso verso il suo e inarcai le sopracciglia.
< Io a vedere il tramonto da quassù, tu…a dire il vero non ne ho la minima idea >
< Ti ho vista passare di qui e ho pensato di seguirti. Non sapevo cosa fare >
< Allora stai zitto e goditi questo panorama > lo rimbeccai.
Sbuffò.
< Certo che voi Americani siete siete proprio strani >
< Parla l'Inglese >
< Cosa vorresti dire? >
Ghignai e mi appoggiai alla ringhiera.
< Non venirmi a dire che non siete strani >
< Fammi un esempio >
< La vostra morbosa mania di prendere il tè alle cinque del pomeriggio >
< Capirai, ognuno ha le proprie stranezze >
Gli sorrisi. Adoravo quando mi diceva questa frase, perché voleva dire che avevo centrato il punto e che non sapeva mai cosa rispondermi.
< Allora, hai fatto qualche amicizia nuova? >
< Sì, una > disse, contorcendosi le mani < ho conosciuto una tipa. È simpatica e molto carina >
Strinsi la mascella.
< Come si chiama? > domandai, speranzosa che mi stesse prendendo in giro e che si riferisse a me.
< Sophie. Credo studi alla UCLA e credo abbia la mia età >
< Oh, bello > mentii, fingendomi interessata. Era ovvio che a uno come Robert piacessero le ragazze più grandi. Cosa se ne faceva di una ragazzina? < Ci uscirai insieme? >
< Non lo so. Non sono motivato. È molto carina, ma…non voglio storie serie, non al momento. Sarebbe più…da portarsela a letto una volta sola, ecco > rispose con un sorrisetto finale.
Stavo ribollendo di rabbia. Non tanto per il fatto che avesse conosciuto questa ragazza, ma per cosa aveva ipoteticamente pensato di fare.
Lo guardai, disgustata. < Voi uomini siete tutti uguali. Quando si tratta di essere fini, non sapete mai come comportarvi. Quando diavolo capirete che le donne non sono un oggetto? Vuoi divertirti? Bene, invece che usare una povera ragazza innocente, perché non usi la tua mano, oppure ti rilassi usando la tua amichetta Kristen, dal momento che fate sesso senza voler impegnarvi?!? >
Presi la borsa da terra e mi affrettai ad allontanai da lui.
< Avanti, Michelle! Stavo scherzando >
< Non mi interessa > ribattei, premendo sul bottone dell'ascensore.
< Non volevo essere maleducato, scusa >
< Ma mi capisci quando parlo? > gli urlai in faccia < non mi interessa niente. Fai quello che ti pare. Sei solo la conferma che voi uomini non ragionate con il cervello >
Lo guardai immaginandomi che controbattesse, ma così non fu. E ciò mi deluse ancora di più. Intanto l'ascensore era arrivato, così mi ci fiondai dentro e premetti il pulsante per il piano terra; ma Robert posò la mano sulla fotocellula ed entrò con me. Mi guardò negli occhi, fregandosene dello sguardo freddo che gli stavo lanciando.
< Mi dispiace, Mitchie. Non volevo essere così maleducato > sussurrò, avvicinandosi a me e abbracciandomi. Sorpresa e anche un po' imbarazzata ricambiai, portando la testa nell'incavo del suo collo.
< Non devi dire queste cose, ti prego > lo implorai.
< Sì, te lo prometto >
< E promettimi che non farai nemmeno quello che hai pensato di fare con quella ragazza. So cosa si prova ad essere usati. Ti fa star malissimo >
Lo sentii aumentare la presa, fino a stritolarmi. Alzai lo sguardo e vidi che aveva la mascella serrata e gli occhi chiusi. Riabbassai il viso e poco dopo le sue labbra premettero sui miei capelli.
< Chi ha osato farti star male? > chiese con rabbia.
< Aaron >
< Il tuo ex gay? >
< Lui…lui non è gay > sussurrai.
< Non mi avevi detto che l'avevi trovato a letto con il suo migliore amico? >
< Ho mentito > ribattei, stringendomi di più nell'abbraccio.
< Cosa è successo? > domandò mentre mi accarezzava la testa.
< Lui…mi ha lasciato per tornare dalla sua ex. La storia del suo migliore amico l'ho inventata. Ma sinceramente, avrei preferito che fosse gay. La verità fa male >
< Perché dici questo? >
< La sua ex è una dea. È bellissima, perfetta, è alta, magra, ha due gambe slanciate, non ha un filo di pancia e due seni sodi >. Mi bloccai, avendo temuto di fare una gaffe. < Cioè, non che io mi sia mai fermata a guardarli > dissi, rossa come non mai < è solo che…beh, quando è in costume…ecco, si notano >
Si allontanò da me e mi guardò. No, il termine più giusto era studiò e lo fece centimetro per centimetro.
< Non hai niente da invidiare a questa ragazza, chiunque essa sia >
< Sì, certo. Lo dici solo perché sei mio amico >
< No, fidati. Tu… >. Si bloccò, passandosi una mano tra i capelli. < Sei davvero bella, Michelle >
Un brivido, ecco cosa mi attraversò la schiena. Non era la prima volta che qualcuno mi diceva che ero bella, ma nessuno l'aveva mai detto con un'intensità come aveva fatto lui.
Ricambiai lo sguardo, incapace di distoglierlo. Se fossimo in un film, ora ci sarebbe la scena del bacio. Per disgrazia o per fortuna la vita è assai diversa dai film.
Mi guardava. Intensamente, senza sbattere le ciglia. Era come se con lo sguardo volesse penetrarmi dentro e ciò mi faceva paura: non volevo che capisse cosa provavo per lui, ma allo stesso tempo quello sguardo mi faceva sentire bene.
Sì, sarei rimasta per ore a fissare quei meravigliosi…
< Sei Robert Pattinson? >

occhi blu.
Mi voltai verso la donna che era appena entrata nell'ascensore lanciandole un'occhiata di fuoco che né lei, né Robert intesero.
< Sì, salve >
< Potresti fare un autografo per mia figlia? È una tua grandissima fan > domandò, porgendogli carta e penna.
< Certo. Come si chiama? >
< Michelle > rispose la donna e Robert si voltò a guardarmi, divertito e ricambiai il suo stesso sguardo.
< Ecco fatto > le disse, porgendo il foglio alla signora.
< Grazie mille >. Intanto eravamo arrivati al piano terra. < Immagina se la mia Michelle fosse stata a casa sua oggi > esclamò la donna, forse più a se stessa che a noi.
Non appena ci lasciò soli, sgattaiolai fuori. Ero ancora troppo scossa.
< E ora che si fa? > domandò, prendendo in mano una sigaretta e accendendola.
< Non lo so >. Presi la sigaretta che si era portato alla bocca e gliela fregai. < Vogliamo andare al cinema? >
< Beh, grazie! > esclamò, contrariato < no, non ho voglia di stare al chiuso >
< E quindi? Sta anche per incominciare a piovere > constatai, guardando il cielo.
< Michelle Waldorf ha paura di un po' di pioggia? >
Mi guardò, prendendomi in giro.
< No, ovviamente >. D'un tratto mi venne in mente una cosa. < Seguimi >
< Dove? >
< Ti porto in un bel posto >
< Un altro posto magico? >
< Sì >
Sorrise.
< Okay, andiamo >
Lo presi a braccetto e ci incamminammo per il marciapiede, decisa a portarlo al mare. Ma esattamente pochi metri prima di arrivare incominciò a piovere e Robert mi prese per mano per andare a ripararci sotto un tendone.
< Sei proprio sicura di voler andare al mare? > domandò, indicando verso la spiaggia.
< Certo > risposi, sorridendo.
Presi Robert per un braccio e lo invitai a correre verso la spiaggia quando il suo cellulare squillò. Rispose e mi allontanai per lasciargli un po' di privacy, non volendo replicare la figuraccia di Natale.
Attesi due minuti e Robert si riavvicinò a me, con un'espressione da cane bastonato.
< Era Kristen… >
< Ti ha chiesto di andare da lei? >
< Sì >
< E tu vorresti andare? >
Si passò una mano tra i capelli.
< Ecco, vedi… >
< Vai >
< Davvero non ti scoccia? >
< No, vai tranquillo > mentii.
Mi sorrise e mi baciò la guancia, lasciandomi sola e correndo via.
Lo guardai allontanarsi e poi corsi verso la spiaggia. Al diavolo Robert e i suoi incontri con Kristen Stewart! Io volevo vedere il mare e ci sarei andata, anche a costo di ammalarmi.
Mi misi il cappuccio, chiusi la cerniera della felpa e uscii dal mio riparo, correndo senza sosta verso la mia meta.
Raggiunsi il mio traguardo fradicia, ma mi sentivo appagata. Il rumore delle onde che si infrangevano negli scogli, l'odore dell'acqua salata, la sabbia che si insinuava nelle scarpe e il sentirla fredda al tatto una volta scesa la notte. Adoravo la spiaggia. Da piccola mio padre mi diceva sempre che durante un temporale, quando le onde si infrangevano negli scogli con violenza, una sirena veniva catturata dai pirati, ma ogni volta che il tempo si calmava e le onde si infrangevano dolcemente, questa riusciva a liberarsi e tornava sana e salva in fondo al mare.
Mi incamminai fin sotto alla tettoia di un bar chiuso e mi sedetti su una sedia, osservando quel meraviglioso spettacolo. Tirava un gran vento e l'aria gelida si infilava sotto i miei jeans e la mia felpa, facendomi venire la pelle d'oca. Ma non mi importava. In quel momento avevo solo bisogno di essere lì, volevo ricordare il passato.
Misi le scarpe sul bordo della sedia e circondai le braccia, tentando di riscaldarmi e appoggiai il mento sulle ginocchia, continuando a guardare quello spettacolo davanti a me.
Chiunque dicesse che osservare il mare ti dava un senso di libertà aveva ragione.
< Feel the rain on your skin, no one else can feel it for you, only you can let it in. No one else, no one else can speak the words on your lips. Drench yourself in words unspoken, live your life with arms wide open. Today is where your book begins. The rest is still unwritten… > canticchiai, sorridendo ad ogni singola parola.
Ad un tratto sentii dei passi farsi sempre più vicini e voltai la testa, spaventata. Erano ormai le otto di sera, chi poteva venire al mare a quest'ora? Oltretutto l'illuminazione più vicina era praticamente accanto a me, quindi non potevo scorgere il volto di chiunque si stesse avvicinando fino a che non fosse stato accanto a me. Cercai di prendere il cellulare e composi il 911, così nel caso ci fosse stato bisogno, qualcuno mi avrebbe soccorso. O almeno era quello che speravo.
Sentii i passi farsi sempre più vicini ed io ero già pronta a far partire la telefonata.
< Speravo di trovarti ancora qui > parlò lo sconosciuto con una voce che avevo imparato a conoscere.
Scattai in piedi, furiosa e sollevata allo stesso tempo.
< Ma ti ha dato per caso di volta il cervello? Dio, Robert, hai idea dello spavento che mi sono presa? Sentivo dei passi e non sentivo parlare, ho temuto stesse venendo qualcuno malintenzionato! >
< Mi dispiace, Mitchie, non credevo che tu mi avessi sentito. Volevo farti una sorpresa > ribatté, visibilmente dispiaciuto.
< Beh, la prossima volta caccia un urlo, così saprò che sei tu >
Rise.
< Te lo prometto >. Si avvicinò ancora un po' e si sedette accanto a me. < Ti ho portato una coperta, così eviterai di congelarti >
< Oh, grazie! > esclamai, sorridendogli calorosamente < mi hai salvato la vita, sappilo! >
< Per così poco? > domandò, portandosi un po' di coperta sulle sue gambe.
< Com'è andata la tua sveltina con Kristen? > domandai fingendomi interessata, puntando gli occhi verso l'oceano.
< Non sono stato da lei > rispose e mi voltai verso di lui, sbigottita.
< Ah, no? Come mai? >
< Mi sentivo in colpa per averti fatto stare male oggi e per averti abbandonato così su due piedi >
< Non hai niente da farti perdonare >
< Sì, invece. Sono un pessimo amico. Tu per me ci sei sempre. E tu oggi avevi bisogno di me. Il mio incontro con Kristen può aspettare >
< E cosa le hai detto? >
< Che avevo già precedentemente preso un impegno con te > rispose sorridendomi < come mai sei voluta venire qui? >
< Avevo nostalgia del mio passato >
< Avevi una casa sul mare da piccola? >
Risi.
< No, Robert. Io abitavo in fondo al mare >
Robert mi guardò e inarcò un sopracciglio.
< Non ti seguo… >
< Sono una sirena. Da piccola vivevo in fondo al mare e i miei migliori amici erano un granchio di nome Sebastian e un pesce giallo e blu di nome Flounder >. Lo guardai negli occhi e vidi il suo sguardo accigliato. < Che c'è, non mi credi? >
< Nemmeno un po' >
Risi e mi strinsi a lui, cedendogli ancora un po' di coperta.
< È vero che avevo nostalgia del passato, ma la cosa è diversa. Da piccola venivo sempre qui con mio padre e restavamo a guardare la luna riflettersi sul mare >
< Ti manca tuo padre? >
< Mi manca più il fatto di non avere un padre, che non avere lui. Ormai ci ho fatto l'abitudine a non vederlo più, sono tre anni che non si fa più vivo. Ma mi manca il non festeggiare la festa del papà, qualcuno che faccia il terzo grado ai ragazzi con cui esco, che mi coccoli quando mi sento triste… >
Mi strinse una mano. A differenza della mia, la sua era calda, molto calda.
< Sei gelida > mi disse, portandomi una ciocca bagnata dietro i capelli < non vuoi tornare a casa? >
< Ancora due minuti, ti prego >
< Certo > acconsentì, tentando di scaldarmi le mani.
Guardai il cielo e vidi che aveva smesso di piovere e il vento ormai stava spazzando via i nuvoloni neri.
< Grazie per essere qui con me. Ti voglio bene >
< Anche io, Mitchie. Sei la mia migliore amica e sei una delle persone più pazze al mondo che io conosca. Ma ti adoro così come sei >
Lo guardai negli occhi e gli sorrisi, poi mi appoggiai alla sua spalla, mentre lui mi sfregava la mano su e giù dietro la schiena per scaldarmi.
Ero felice. Okay, forse lui mi considerava solo la sua migliore amica, ma mi adorava e me l'aveva appena detto. E poi cavolo, aveva preferito me a Kristen Stewart, me ad una serata di sesso! Quanti altri ragazzi avrebbero fatto una cosa del genere?
< Nessuno > sussurrai piano.
< Come? > domandò.
< Niente >
< Eppure qualcosa hai detto > ribatté.
< Stai zitto e non rovinare questo bel momento d'amicizia >
Ci guardammo negli occhi e scoppiammo a ridere, poi tornai ad appoggiare la testa sulla sua spalla e restammo lì immobili e persi nei proprio pensieri fino a notte inoltrata.


Eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee, buon sabato!
Come state? Io piano piano sto riprendendo dall'influenza, ma ancora non sto pienamente bene. Sono praticamente quattro giorni che non tocco cibo e questo la dice tutta xD
Allora, prima di tutto voglio dirvi che sono molto affezionata a questo capitolo, perché…beh, a dire la verità non so nemmeno dire il perché. Ma ricordo di averci messo l'anima Unwritten, di Natasha Bedingfield. Se non l'avete mai ascoltata, andate immediatamente su You Tube e fatelo! Merita, trust me!!
Ringrazio tantissimo chi ha letto e chi ha recensito. I love you, guys♥

Sognatrice85
: Oh, tesoro mio. Grazie mille per tutto ♥ Ti voglio bene
Railen: Visto che brutalità ha il Pattinson? Ooooh, ti è quasi simpatico xDD Chissà se arriverà il momento in cui gli farai una statua xDD Ma sai, il Pattinson è furbo, fidati xD L'ha baciata perché voleva farlo xDD No, chiedili a me gli spoiler!! Sono così contenta di sapere che le mie storie ti piacciono *__* GATTO! XD Love you
valentina_black_cullen: Dai, piano piano Robert sta tirando fuori le palle! :) Spero che il capitolo non ti abbia delusa :)
dfdfdfdfd: ciao! Oooooooh, grazie mille *___* Robert non le ha detto che ha fatto anche lui la cazzata perché era brillo o era offeso :) La loro è la tipica fase da “si muoiono dietro entrambi, ma nessuno dei due ha il coraggio di fare la prima mossa”. Michelle, baciandolo, ha temuto di aver rovinato la loro amicizia ed è anche per quello che scompare. Perché lei comunque crede che Robert sia innamorato di Kristen. E ci tiene talmente tanto a lui che gli basta anche solo esserle amica. E quindi il bacio che lei gli ha provocato la rezione “oddio, ora ho combinato un casino”. E Robert l'ha baciata una seconda volta e le ha detto di aver fatto una cazzata perché Michelle si stava allontanando da lui e quindi le ha detto quello per non perdere la sua amicizia. Spero di essere stata chiara xD Non sono molto brava nelle spiegazioni al momento xDD
LoryeEmy: No, la Stewart al bar con Robert no! XD Brutta scena, bruttissima scena xD *va a lavarsi gli occhi con il sapone* xD Ahahahahah, ma povera! Devi capire che Michelle era leggermente sconvolta xD Ma dai, col tempo si rifarà, promesso xD Per i capitoli...spero di riuscire ad accontentarti xD Vedi, alcuni capitoli sono brevi, ma altri sono abbastanza lunghetti xD È che non volevo fare come nella mia vecchia storia che un capitolo durava dalle 20 alle 30 pagine, volevo restringere un po' di più il campo xD Comunque, fammi sapere se la lunghezza di questo capitolo va bene xD
angiiie: la cugiogia sei tuuuuuuuuuuuu! Momento canoro xD Se ti torturo poi come faccio a stare senza di te? Hai ragione, sai? La mia Michelle è troppo per il Bob. Ma hey, se è contenta lei, lo sono tutti! XD Sììììììììì! GATTO xD Love you♥

See ya next Saturday!
With love,
Giulls

P.S.
No, questo ve lo devo dire. Sono disperata xD Al Futurshow a Bologna (più che altro a Casalecchio di Reno) il 3 dicembre ci sarà il concerto dei KINGS OF LEON. E la sottoscritta ci vuole andare T__T Il problema è che 5 giorni dopo io sono al Futurshow a vedere i Thirty Seconds To Mars. E il biglietto per i Mars l'ho già comprato. Ma se dico a mia mamma che voglio andare a vedere anche i Kings of Leon mi da un calcio nel culo XD
Argggggg, non so cosa fare xD Perché non mi lascia nemmeno la macchina -.-
Okay, qualche suggerimento? Chi mi da il suggerimento più adatto vince un pupazzo! Oppure qualunque altra cosa, basta chiedere! xD
   
 
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