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Autore: Edwardina4ever    02/10/2010    4 recensioni
Ciao! sono tornataaaa! torno qui con una one-shot che rappresenta Edward, Bella e Jacob fuori da scuola quando discutono del ritorno di Victoria...ecco io l'ho immaginato diverso...spero vi piaccia! Recensite!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Eclipse
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Qualcosa di diverso

 

Quella mattina io e Edward eravamo a scuola come tutti i giorni. Durante la pausa pranzo, andammo a sederci al NOSTRO tavolo, quello in cui tutto cambiò.

“Bella ti devo raccontare una cosa” iniziò.

“Mi devo preoccupare?”

“Nono, era solo per informarti...ehm...sai quando siamo andati da tua madre a Jacksonville?”

“Si me lo ricordo, mi avevi proposto una specie di vacanza perché?” chiesi curiosa.

“In realtà ti ho convinta a partire perché...Victoria è tornata...”

Victoria.

Lo sapevo.

Mi venne un brivido a pensare alla sua chioma rosso fuoco che ondeggia al vento con la faccia assetata di vendetta. Come nei miei incubi peggiori.

“Mannaggia, lo sapevo! Era quello che ha visto Alice nella sua visione vero?” Annuì.

“Oh ma bravo! Tienimi nascosto tutto mi raccomando!” gli dissi, acida.

“Bella non fare così...lo sai perché l'ho fatto! E poi devo dirti un'altra cosa...la mia famiglia è quasi riuscita a prenderla e c'erano anche i licantropi ad aspettarla lungo il loro confine, ma per un errore, il lupo grigio ha creduto che Emmett fosse entrato nel loro territorio...così l'ha fermato...e abbiamo perso di vista il nostro obbiettivo...”

“Fammi capire bene, Paul ha cercato di uccidere Emmett? Ma siamo pazzi?” chiesi isterica.

“Non proprio uccidere...mamma mia come sei tragica!”

“E se si fossero fatti male? Tutto per colpa mia! Sono un problema!”

“Oh non incominciare! Tu non hai colpe! Piuttosto cambiamo argomento!” mi disse, sollevato.

Diciamo che avevo reagito così così perché la notizia mi aveva scandalizzato un pochino.

Le altre ore passarono in fretta.

Uscimmo da scuola mano nella mano e in quel momento, la mascella di Edward si contrasse.

“Edward che succede?”

“Quel cane schifoso...” disse rabbioso.

Il cane schifoso dovrebbe essere Jacob no? Che ci faceva a scuola? La mia per giunta?

Mi accompagnò verso l'entrata della foresta dove, ad attenderci, c'era Jacob come avevo sospettato.

“Salve sanguisuga!” disse ironico.

“Cane, lo sa già non ti preoccupare, è al sicuro con noi” disse Edward cercando di mantenere un tono di voce calmo e sereno, anche se ci riusciva ben poco.

“Che cosa so?” chiesi, visto che il soggetto, molto probabilmente, ero io.

“Non lo sa?” chiese Jake, stupito.

“Bella è quella cosa che ti ho raccontato a pranzo...quella di Victoria...” mi disse il mio amore, girandosi verso di me.

“Sisi, mi ricordo...” dissi con un brivido.

“Bene, visto che anche Bells lo sa, vado al sodo. Se uno di voi si azzarda ad entrare nel nostro territorio ancora una volta, non ci ferme-...”

“Basta!” dissi alzando il tono di voce.

“Emmett non ha fatto niente di male, stava solo seguendo Victoria! E poi sarà stato anche Paul che si è sbagliato?” chiesi, interrompendolo.

“Ah si? Allora solo quei succhiasangue hanno ragione? Scommetto che è colpa tua” disse girandosi verso Edward “se lei pensa che noi siamo i cattivi!”

“Ti sbagli di grosso cane, io le ho solo raccontato che il lupo grigio si è sbagliato e ha fermato uno di noi e abbiamo perso di vista Victoria!”

“Appunto!” intervenni io. “Potrebbe essere stato uno sbaglio di entrambi! Nessuno ha colpa in questo caso!”

“Ah no? Bella, chi è il più pericoloso tra noi 3?” chiese Jacob.

“Nessuno!” risposi io decisa.

“E invece ti sbagli cara. Ti ricordo che qualcuno ti ha lasciato qualche mese fa o sbaglio?” chiese con un tono pressoché acido e ironico, lo sguardo furbo, di uno che la sa lunga.

In quel momento Edward rabbrividì e il suo sguardo divenne colpevole e triste.

“NO!” dissi.

“Edward guardami ti prego!” gli dissi tirandogli la manica della giacca. Non abbandonava quell'espressione triste.

Jacob, invece, mantenne la stessa espressione di prima.

E sempre qualcuno ti ha fatto quasi morire in Italia vero?” chiese ancora.

A quel punto Edward, con un'espressione di pura angoscia stampata sul volto, si accasciò per terra con la testa fra le mani.

“Edward!” gridai, piegandomi anch'io per mettermi davanti a lui.

“Edward per favore rispondimi! Per favore, per favore!” lo implorai.

Ma lui non si mosse. Rimase fermo come solo una della sua natura poteva fare.

Cercai di togliergli le mani dal viso ma non si muoveva. Tentai ancora una volta ma niente da fare.

A quel punto capii.

“JACOB! PIANTALA IMMEDIATAMENTE!” gridai con tutto il fiato che avevo nei polmoni.

“Io Bella? Io non sto facendo assolutamente nulla, gli sto solo ricordando chi è il più pericoloso”

Mamma mia quanto non lo sopporto quando fa così.

Edward non si muoveva dalla sua posizione e capii ogni volta che Jacob cambiava immagine nella sua mente perché Edward gemette, prima piano poi più forte.

“Ti prego, ti prego...” lo implorai.

A quel punto mi ricordai di quelle volte in cui lui cercava di consolare me, quando avevo gli incubi di notte e lui mi consolava: mi abbracciava, accarezzandomi i capelli e mi diceva che andava tutto bene, per poi canticchiarmi la mia ninna nanna.

Feci lo stesso.

Gli presi la testa, con ancora le mani sopra, e lo portati vicino al mio petto. Gli accarezzai i capelli, sussurrandogli parole di conforto: “Va tutto bene, va tutto bene..ci sono io qui con te...”

Passarono quelle che mi parvero ore, ancora per terra con la testa di Edward stretto al mio petto.

Jacob non cambiava espressione, ma io sapevo che nel profondo invidiava Edward perché lui si stava facendo consolare da me e Jake vorrebbe essere al suo posto. Povero illuso.

Quando Edward si rialzò, o si risvegliò, dal suo stato di trance mi disse: “Ti amo...mi dispiace...”

“Ti amo anch'io” dissi sollevata che si fosse ripreso.

“Spero che ti sia servita la lezione, sanguisuga! Non vedo l'ora di rincontrati!” disse Jake repentino.

“No, Jacob, non succederà mai più perché io sono convinta che Edward non rifarà lo stesso errore. Avrà avuto le sue buone ragioni per lasciarmi e lo posso capire, ma non posso incolparlo di quello che ha fatto. Mi dispiace Jacob ma d'ora in poi non lo farai più perché Edward ha me e io ho lui.” gli dissi con tono deciso e sicuro.

In risposta Edward mi abbracciò da dietro sussurrandomi: “Grazie!”

“Ora dovremmo andare se non ti dispiace” dissi seccata.

“Salve sanguisuga!” disse Jacob con tono acido e poi aggiunse: “Ciao Bells spero che mi verrai a trovare ogni tanto”

“Addio Jacob” dissi risoluta.

“Perché addio? Non mi vuoi più?” disse stupito.

“Se farai ancora così si...Addio Jacob...”

E ci allontanammo per tornare a essere felici come lo eravamo prima.

  
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