Salve salvino^^ Ok, è un periodo che scrivo solo ff thriller e horror, e lo farò ancora per molto xD
Allora bhè questa storia è molto corta, ma spero che vi piaccia^^
Che altro dire? Che questa storia parla di un genitore violento e di sua figlia che vuole andarsene.
Spero di non deprimervi troppo xD
Buona lettura^^
Dedicato a Laura, la mia fan numero uno (o almeno spero xD )

La chiave girò nella toppa. Mi alzai, un fascio di nervi ed appoggiai il libro nel divano. Lui entrò lentamente, con la sua solita andatura da ubriaco. Lentamente girò lo sguardo verso di me. E strabuzzò gli occhi. Aveva notato la valigia.
-Stef… va in camera tua.-Disse massaggiandosi le tempie.
Stavo quasi per piangere.-Papà…no…-Dissi piano.
Lui si voltò con uno scatto animale verso di me.-Cosa?- Esclamò.-Come ti permetti piccola puttanella! Sono tuo padre e farai ciò che dico io!-Disse sputando -letteralmente- le ultime parole.
Le lacrime mi sgorgarono dagli occhi.-No…-Dissi e lo fissai sorridendo.- NO!- urlai.- Hai smesso di picchiarmi, di abusare di me! Basta!- Lo urlai con tutta l’aria che avevo in gola.- Potrai picchiarmi quanto vorrai, ma non mi fermerai. Mai.-Mormorai afferrando la valigia e azzardando a qualche passo.
Lui si lanciò verso di me facendomi sbattere contro il pavimento. Sapevo che l’avrebbe fatto. Mi alzai barcollando e afferrai la pistola nascosta nella tasca dei pantaloni. La presi e la puntai nel cuore dell’uomo. Sempre che avesse avuto un cuore. E che fosse un uomo. Cosa che dubitavo. Lui mi fissò tremando leggermente.-Stefani, metti via la mia pistola!- Esclamò con diffidenza.
-Spostati!- Urlai avvicinandomi e puntandogli la pistola alla tempia. Digrignando i denti mio padre si spostò.- Te la farò pagare…-Mormorò.
-Oh vaffanculo!- Gli urlai contro.
E finalmente mi girai e corsi. Corsi come mai avevo fatto in vita mia. Corsi per riprendermi la mia libertà. Corsi via dal mostro.
E risi. Perché non mi era rimasto nulla.