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Autore: lon8tana    03/10/2010    2 recensioni
piccole poesie su un necessario addio. Non sempre il clamore è la strada migliore, a volte una fine pretende silenzio.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Con-tatto, sfiorarsi il cuore si, 
ma con delicatezza;
l'equilibrismo d'evitare smottamenti emozionali
eterni solo il tempo di questa sigaretta non ancora accesa.
Che si, barattavo consonanti per farne concetti di compiuto senso
e borbottavo scuse per ingarbugliarlo, il senso "dell'io questo sento".
E pretendevo arcobaleni per farne immaginarie primavere
mentre, bugiarda, protendevo già l'ombrello.

Contando mentalmente l'arrivo certo della pioggia.

 

 

I miei pettini li appendo a testa in giù a giorni alterni
per ammansirne i denti d’avorio antico.
Insubordinati nodi postmoderni si ribellano alla logica del cappio spezzato.

Penzola a vuoto il riflesso di sfilacciate corde,
danzando ombre di orme sghignazzanti.
E l’eco di frettolosi ansimi insozza pareti , vecchie croste e muffe in festa,
di sogni assassini o assassinati, senza alcuna preferenza.

Fosse per me la esprimerei per i perdenti,
 tanto per differenziarmi in qualche cosa o per pura empatia,
 non sta  a me dirlo.

Sarò materia di studio per posteri neuropatologi banchettanti sulla mia salma divelta,
slabbrata in molteplici lembi dove prima il sangue pulsava a fiotti
 annebbiandomi la vista nei giorni di pioggia.

Soltanto al sole me ne sto svenuta a contare i pidocchi che mi infestano la schiena.
Ma schiacciarli è pura noia e, d’altra parte, il gioco mi diverte,
 – esser divorata viva-
 sentirmi carne da macello svegliata a morsi da croniche apatie.

E ribellarmi solo quando mi ricordo che bolle d’aria pura le respiro a notte fonda
svanendomi i contorni in piccoli infarti di insopportabile dolcezza.

@Dragana: Povera la mia costante e fedele lettrice che pippe devi sorbirti in questo periodo! Che vuoi farci, m'è presa la fissa di queste rime non rime, diciamo molto street style (va a vedere poi quale strada, sicuro qualcuna tutta buche e disastrata, mica una figa della Beat America!). Cmq grazie perchè hai sempre una bella parola per me, c'è sempre una frase che rileggo (confesso) una due volte, incredula. Più che pretesa di (P)poesia diciamo che or come ora la prendo come hai detto- come catarsi e sfogo che se da nessun'altra parte dovesse portare, almeno conduce alla leggerezza di spirito, nu?! Tanto non mi promuovo più come cinica lettrice/autrice, che mi sono smentita sufficientemente!!  Ma è bello lo stesso questo angolino dove imbottigliare qualche pensiero e lasciarlo alla corrente, libero di arrivare dove qualcuno (e troppo spesso tu!) voglia raccoglierlo.
Ti seguo eh?!  :-)

  
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