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Autore: Red Leaves    04/10/2010    1 recensioni
Ispirazione tratta dal libro "Dracula" di Stoker, i primi giorni di una delle sue "spose", Miriam, nessuno parla mai dei loro pensieri...è giusto farlo!
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nient’altro che un sogno


Era davvero una bella vista. Miriam stava guardando la dolce e dorata luce del sole filtrata dalle foglie di un albero. Una leggera brezza dal profumo di mare stava accarezzando la sua pelle. Era seduta sotto un albero e stava attorcigliando dei fili d’erba tra le sue dita.

“È così rilassante…” pensò crogiolandosi nella luce.

Toccò la sua guancia. Era così tiepida, così vellutata, così…insolita. La sua mano andò vicino la sua bocca.

Sentì qualcosa di tagliente e di appuntito.

"No...è come la scorsa volta...no, non voglio!"

Allora la luce cominciò a darle fastidio. La sua pelle si stava increspando e le prudeva. Tutto ciò che aveva attorno cambiò completamente: l’albero perse le sue foglie, l’erba si stava seccando. Tutto stava morendo.

La sua pelle cominciò a bruciare. Urlò!

Nero.

Miriam si svegliò. Era stato solo un sogno.

Si girò nel letto, guardò la finestra di pietra in stile gotico della sua camera. La luce fredda e bianca della luna entrava da fuori. Capì: si trovava nel castello.

In quell’odiato castello.

“Allora è vero…” si alzò e andò alla finestra. Vide la deserta regione della Transilvania, vide i boschi lugubri e le montagne inquietanti.

Corse attraverso la stanza e raggiunse lo specchio. Si mosse davanti ad esso, saltò vicino ad esso, lo toccò…niente. Niente era visibile. Lo specchio non rifletteva niente.

“È vero! È vero!” urlò nel buio.

Non le importava se lui avrebbe potuta sentire. Non le importava se l’avrebbe disturbato.

Quando lo aveva visto quella notte le era parso così affascinante, così galante, così elegante. Niente a che fare con quei contadini pezzenti del suo villaggio. Era così ben vestito e poi aveva una strana luce negli occhi, così misteriosa.

Aveva avuto fiducia in lui.

Quando le morse il collo, lei capì tutto. Ma era troppo tardi.

Morì, ma continuò a vivere.

Lui le aveva detto che era tutto normale.

Adesso era una sposa. Una sposa di Dracula! Una mostruosa e bellissima vampira che si nutriva di sangue umano. Lui gliel’aveva fatto assaggiare. Sembrava vino…ma più gustoso.

Non avrebbe mai più visto il sole. Costretta a nascondersi dalla luce e a girovagare nella notte.

Era diventata una non-morta quattro giorni prima.

“Devi semplicemente abituarti, non ti preoccupare…” le avevano detto le altre due donne nel castello.

Miriam stava camminando nella stanza quando la luce della luna sparì e Dracula apparve alla finestra. Indossava un mantello nero e dei vestiti scuri, la stava guardando con le braccia incrociate. Il suo sguardo era freddo e duro.

“Cosa vuoi?” chiese lei nervosamente.

“Non ti piace la tua nuova vita? Non ti va a genio forse?”

“Mi hai deluso!”

“Davvero?”

“Non vedi cosa sono adesso? Sono una creatura ripugnante! Un demone! Un mostro costretto ad uccidere gli altri! Un…”

“Se vuoi andartene, puoi farlo. Solo una cosa: attenta al sole.”

*

Miriam stava correndo in un prato assolato con i suoi amici, stava ridendo, tutti erano felici...

Si svegliò.

Erano passati nove anni e sapeva che quello non poteva essere stato altro che un sogno. 
  
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