04/10/2010
2 recensioni2012- New Born
Atto I
Il prologo
Atto I
Il prologo
Una striscia di nuvole blu - grigiastre si ergeva vaporosa un po’ più sopra la linea dell’orizzonte. Da un piccolo varco faceva capolino una macchia di cielo color ruggine, simbolo dl sole che anche quel triste giorno strava per nascere.
Era l’alba. La più bella che io avessi mai visto in tutta la mia lunga vita.
Sinphia dormiva ancora nel letto alle mie spalle, cosciente dell’inferno che di lì a poco si sarebbe scatenato.
Era stata la nostra prima e ultima notte insieme.
La osservai nella semioscurità della mia stanza: sembrava una di quelle principesse delle fiabe destinate a rimanere assopite per migliaia di anni prima che un principe le risvegli con un lungo bacio.
Avrei voluto fosse così. Almeno la vita le avrebbe risparmiato tutto quel dolore, la sofferenza, la guerra.
Avrei voluto fosse una principessa delle fiabe.
Tornai a guardare l’alba. Nessun progresso. La macchia di cielo color ruggine era ancora nascosta dietro una nuvola azzurrina.
Sinphia si mosse. Si era svegliata troppo presto.
Si alzò lentamente dal letto e venne ad abbracciarmi.
“E’ già l’alba?”, disse con voce assonnata.
“Si.”, risposi.
Entrambi sapevamo che non appena fosse spuntato il sole sarebbe iniziata la battaglia tra le due specie.
“No…”, si lamentò lei stringendosi al mio petto, “Sole malvagio ti prego solo per oggi non sorgere.. restituisci il posto alla complice Luna.. Ti supplico…”, quasi pianse affondando la testa nell’incavo del mio braccio.
Il sole iniziò a fare capolino.
“Dobbiamo prepararci. E’ quasi ora.”
Era il 21 Dicembre 2012.
***
Correvamo. Correvamo veloci e a perdifiato.
Avevamo quasi esaurito tutte le forze dei nostri deboli corpi.
La battaglia era iniziata da ore, anzi giorni, e gli schieramenti… no loro non avrebbero ceduto mai.
Avevo il fiato corto, il petto mi faceva male, i muscoli erano tesi e rigidi. L’attività fisica non faceva per me. Ma qui non si trattava solo di una misera ora di ginnastica a scuola; quell’ultima disperata corsa aveva come premio la vita.
Le nostre vite.
Sinphia correva al mio fianco, più aggraziata e veloce di me. Ogni tanto era costretta a rallentare per non lasciarmi troppo indietro.
Non sapevamo se qualcuno ci stesse seguendo, se si fossero accorti che i vampiri avevano portato in salvo due delle loro figlie.
La città era deserta.
Noi correvamo in direzione del mare. Forse i licantropi non sarebbero mai venuti a cercarci da quelle parti; forse non avrebbero rischiato di abbandonare il campo per due ragazzine.
Forse.
Ad un certo punto sentii le ginocchia cedere.
Caddi per terra stremata.
Sinphia tornò indietro: “Che succede Hailey? Forza rialzati! Non avremmo fatto tutta questa strada per nulla, vero? Loro sono più veloci di noi… ci raggiungeranno presto se non ci sbrighiamo ad arrivare al rifugio”.
Mi tirò su facendo passare un mio braccio attorno al suo collo e cingendo forte la mia vita.
“Così ce la faremo”, sorrise speranzosa.
Correvamo. Ancora. Non so per quanto, ma all’improvviso il mare si aprì dinnanzi ai nostri occhi, violento, minaccioso, freddo.
La fine era vicina. Me lo sentivo.
“Ecco il rifugio!”, esultò Sinphia avvicinandosi ad una strana apertura tra gli scogli.
“Entriamo”, sibilai senza fiato.
Sinphia mi spinse giù per il cunicolo che portava ad una galleria sottomarina.
Strusciai sul mio ventre. L’ossigeno era poco ma potevo fare a meno di respirare.
Sentivo la mia amica dietro di me.
Ad un tratto la luce: la sorgente.
Eravamo arrivate!
Un soffio d’aria salata ci accolse nel rifugio: una caverna sospesa tra mare e terra con una piccola fonte di acqua dolce al suo centro.
“Qui saremo al sicuro.. almeno per un po’”, Sinphia si sedette al mio fianco abbracciandomi.
“Lo spero”.
I rumori della battaglia giungevano fin là.
“Comunque vadano le cose, è stato bello conoscerti”, dissi rivolgendomi alla mia amica.
Lei si voltò, il sopracciglio color rame alzato come al solito, e mi disse: “Anche per me, sorella”.
Un boato.
La battaglia si era conclusa.
Ci stringemmo in un lungo abbraccio in quel posto paradisiaco a metà tra mare e terra, attendendo l’arrivo del vincitore.
Era il 25 Dicembre 2012.
Salve a tutti!
Siamo sempre noi, Evie e Bri... ebbene si, la nostra follia ha partorito una nuova storia!!!!!
Bè dal prologo magari non sarà molto chiara ma presto la trama si inizierà a delineare come si deve!
Allora, ci sono i vampiri ovviamente, e i licantropi, ovviamente.
La storia inizia nel 2010 così da poter capire come si è giunti alla guerra del 2012 tra le due razze.
Ci saranno i Cullen e ci sarà anche Bella. E le loro due figlie.
Che succederà?? Non lo sappiamo nemmeno noi XD ma ci piacerebbe scoprirlo con voi..
Allora? Che ne pensate??
Ce lo lasciate un commentino??? *_*
Un bacione
Bri&Evie