The Night When I Died
E la notte in cui sono morto, pensavo a te. Come tutti i giorni, tutte le notti. Eri il mio pensiero fisso. Gli anni in prigione mi hanno cambiato. E mi dispiace per tutto quello che ho fatto, soprattutto per il male che ho fatto a te. So che hai sempre pensato di essere tu la causa della morte di Ariana. Ma solo io ho lanciato un “Avada Kedavra”. Tuo fratello voleva schiantarmi e tu solo dividerci. È stata tutta colpa mia.. e tutte quelle fesserie sul bene superiore.. quella Skeeter ci ha sguazzato dentro infangando il tuo nome. È stato orribile sentirsi impotente.. e non poter far nulla per aiutarti.
Albus.. io ti amo ancora, ti ho sempre amato. Da quando ti ho visto la prima volta a Godric’s Hollow.
In tutti questi anni la mia unica fonte di sopravvivenza erano le visite che mi facevi il giorno del mio compleanno, sotto le sembianze della vecchia zia Bathilda. E vivevo dei ricordi dei giorni passati insieme a te. E di quel terribile giorno in cui sei stato costretto a batterti contro di me. Sembravi impassibile, ma io, solo io, sentivo il tuo cuore battere forte. La paura che c’era dentro di te. Ariana.
E mi hai battuto, come già sapevo dall’inizio. Sei sempre stato il più in gamba dei due.. il migliore. E mi sono sempre chiesto cosa ci trovassi in me, quasi un malvivente.
Ho accolto volentieri la morte, sapendo che sarei venuto qua. Dove ci sei tu. E finalmente potremo stare insieme, per l’eternità.
Grazie, Albus. Ti amo.