The
last Drooble’s best Blowing Gum
Neville
strinse la mano della madre, sdraiata nel letto del San Mungo che
occupava ormai da decenni.
Un sorriso vago le aleggiava sul volto emaciato e pallido.
Lacrime amare solcavano le guance del figlio, mentre osservava la donna morirgli davanti agli occhi, consumata dalla vecchiaia e dall’infermità.
Il petto di Alice smise di alzarsi ed abbassarsi al ritmo poco sostenuto che fino a quel momento aveva faticosamente rispettato.
Immobile.
Ma il sorriso ingenuo ancora le increspava le labbra.
La follia l’aveva resa inconsapevole anche della propria morte.
Hannah posò una mano sulla spalla del marito, stringendogliela amorevolmente.
Lui sollevò quella libera per stringere le dita della moglie, e le sue lacrime silenziose divennero singhiozzi intrattenibili.
Si alzò a stento e sistemò il braccio della madre sul suo addome scavato.
Guardò quell'espressione dolce un’ultima volta, poi le chiuse gli occhi con sofferente tenerezza.
Mentre usciva dalla stanza per andare a chiamare un Guaritore, si sentì tirare la manica del mantello.
Si voltò.
Frank lo osservava con sguardo sorpreso.
Lo fissò negli occhi e lo tirò con sé, vicino al letto che ospitava il corpo senza vita della moglie.
Sembrava un bambino che dovesse mostrare al padre qualcosa che lo avrebbe reso orgoglioso di lui.
Arrivato al comodino di Alice, allungò una mano e prese l’involucro vuoto di una Drooble’s best Blowing Gum.
Incapace di comprendere perché la donna non avesse offerto a Neville quella carta, come aveva sempre fatto.
Un sorriso vago le aleggiava sul volto emaciato e pallido.
Lacrime amare solcavano le guance del figlio, mentre osservava la donna morirgli davanti agli occhi, consumata dalla vecchiaia e dall’infermità.
Il petto di Alice smise di alzarsi ed abbassarsi al ritmo poco sostenuto che fino a quel momento aveva faticosamente rispettato.
Immobile.
Ma il sorriso ingenuo ancora le increspava le labbra.
La follia l’aveva resa inconsapevole anche della propria morte.
Hannah posò una mano sulla spalla del marito, stringendogliela amorevolmente.
Lui sollevò quella libera per stringere le dita della moglie, e le sue lacrime silenziose divennero singhiozzi intrattenibili.
Si alzò a stento e sistemò il braccio della madre sul suo addome scavato.
Guardò quell'espressione dolce un’ultima volta, poi le chiuse gli occhi con sofferente tenerezza.
Mentre usciva dalla stanza per andare a chiamare un Guaritore, si sentì tirare la manica del mantello.
Si voltò.
Frank lo osservava con sguardo sorpreso.
Lo fissò negli occhi e lo tirò con sé, vicino al letto che ospitava il corpo senza vita della moglie.
Sembrava un bambino che dovesse mostrare al padre qualcosa che lo avrebbe reso orgoglioso di lui.
Arrivato al comodino di Alice, allungò una mano e prese l’involucro vuoto di una Drooble’s best Blowing Gum.
Incapace di comprendere perché la donna non avesse offerto a Neville quella carta, come aveva sempre fatto.
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eccomi
con un altro pezzo malinconico e drammatico… Era
un’idea che mi era balenata in mente circa una settimana fa,
e che ora ho trovato tempo ed ispirazione per scrivere. Spero vi abbia
emozionato almeno un po’… Personalmente, mi
è piaciuto molto scriverla. Mi dispiace per aver usato il
nome inglese delle gomme, ma non ho il quinto libro a portata di mano e
non sono riuscita a trovare la traduzione italiana.
In attesa di commenti,
Isidar^^
Ah, grazie mille a chi ha commentato Con la coda tra le gambe!
In attesa di commenti,
Isidar^^
Ah, grazie mille a chi ha commentato Con la coda tra le gambe!