Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: mewrobby    03/11/2005    3 recensioni
Ciao questa è la mia prima ff su Inuyasha e la seconda che scrivo in assoluto quindi abbiate pazienza ecco il riasunto : Inuyasha ha finalmente dichiarato il suo amore a Kagome ma lei se ne andata con la sfera perchè si rincontreranno mai? bo
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il dolce profumo del vento

Il dolce profumo del vento

".." pensato

-…- detto

corsivo flashback o sogni

M: volevo scusarmii >___< purtroppo ho tentato di postarla prima ma…. Ma… non ho potuto motivo, ogni volta che scrivevo più di tre righe mi si spegneva il pc ç___ç ma ora è tutto terminato

I: ma porc…

M: che hai da dire \___/

I: io niente figurati

M: a ecco volevo ben dire…. Cmq ora direi di scrivere sto chappy che vi ho fatto aspettare anche troppo

 

Mia piccola cara Kagome

Oramai i due si scontravano a una velocità incredibile nessuno dai due aveva la meglio, chi avrebbe vinto, Inuyasha ebbe una fitta, un’altro dei suoi brutti presentimenti…… Kagome si guardò in giro, non la vide, annusò in giro non sentì il suo magnifico odore…. Era come se fosse sparita….. no.

A questo pensiero al Tessaiga si illuminò non poteva….. Kagome non poteva lasciarlo di nuovo…. –NOOOOOO…….taglio del vento- una grandissima onda partì da Inuyasha per arrivare a colpire il demone che colpito dall’esplosione non resistette – ahhh maledetto…..mi perdoni mia signora ho fallito -.

Dopo ciò calò il silenzio, le parole del demone rimasero impresse nelle menti di Miroku e Sango, una nuova nemica??

Inuyasha però non fece caso a tutto ciò la sua attenzione era tutta rivolta verso una fantastica ragazza dal sorriso dolcissimo che ora sentiva lontana….lontana come non mai….

Finito il combattimento riposò la spada nel fodero e scattò in avanti, a una velocità sorprendente, nemmeno lui si ricordava di essere così veloce.

Il vento gli carezzava i bei capelli argentati e giocava con le piccole orecchie canine.

Saltò su un ramo poi su un altro. Le foglie ondeggiavano al suo passaggio.

Nella sua mente mille pensieri, mille paure affiorate da chissà dove, paura di morire, si perché se lei fosse morta lui non avrebbe più potuto vivere.

Se la sua piccola Kagome, la sua cosa più preziosa fosse scomparsa dalla sua vita, cosa gli sarebbe successo?, chi era lui senza quella ragazzina, chi era stato in passato lui senza quella ragazzina.

Non lo ricordava, non riusciva più a pensare a se senza Kagome, ormai erano diventati normale quei vispi occhietti, quei capelli d’ebano che ondeggiavano al vento… Kagome…

Quel nome ormai nella sua mente lo stava urlando con più forza di quanta ne avesse realmente.

Arrivò davanti a uno stormo di uccelli, li colpì con i suoi artigli, e quello che sentì lo fece rabbrividire, odore…. Odore di Kagome.

In quel momento non ci vide più dalla rabbia, che avevano fatto alla sua Kagome… come avevano osato quelle stupide bestiacce… e quell’odore così fine e delicato su di loro assumeva un taglio orribile, lui non avrebbe mai potuto sopportarlo.

Estrasse Tessaiga e con tutta la rabbia che aveva usò il taglio del vento, oltre ai nemici scomparì metà della foresta.

Finito l’attacco la spada cadde a terra, lui non riusciva più a muoversi, il suo piccolo cervelletto era arrivato a una sola conclusione….Kagome…. Kagome era…

Si rifiutò anche solo di pensarlo, sarebbe stato troppo doloroso, sarebbe stato troppo deprimente , sarebbe stato….troppo.

Troppo e basta, troppo per il suo cuore che era stanco di soffrire.

Si diresse a piccoli passi verso dove aveva lasciato i suoi compagni, annusava l’aria per sentire se trovava qualcosa, non voleva arrendersi, si sarebbe arreso solo se avesse visto il corpo della ragazza che amava priva di vita, non prima.

Mai arrendersi, un’altra cosa insegnatagli da Kagome, prima lui era solo cocciuto e per questo voleva portare a termine tutto ma ora…. Ora era perché aveva fiducia, una fiducia che poco lo caratterizzava.

E continuò la sua lenta camminata che pareva tanto una veglia funebre…. No peggio, negli occhi dell’hanyou c’era più dolore, il dolore dell’insicurezza, non poteva essere davvero scuro, non c’era nessuna traccia di Sangue ma…..

- Kagome – disse con un filo di voce ma gli pareva di aver gridato tanto gli era costato dire quel nome….

Sango e Miroku nel frattempo ignari e quindi più lucidi dell’amico riflettevano sulle parole del demone.

- Secondo te che avrà voluto dire… che abbiamo di fronte una nuova nemica??….. -

Sango guardò dritta negli occhi il monaco, aveva paura, paura che tutto ricominciasse da capo, paura di dover rivivere di nuovo tutti quei momenti…no, non avrebbe retto.

Il monaco le si avvicinò quasi le leggesse nel pensiero e l’abbracciò.

- Non ti preoccupare…. Ci sarò io con te….-

Forse nonostante tutto era davvero cambiato, questo pensava la bella tajiima a quel contatto, si perse nel calore che sentiva dentro, ormai aveva superato l’imbarazzo e le sue dolci gote non si coloravano più di quel colorito rossastro.

Rimasero così tre minuti.

Ormai Miroku era al limite ci provò in ogni modo ma il suo istinto, la vicinanza della sua dolce Sango e le sua mani un po’ troppo curiose rovinarono l’atmosfera.

Sango divenne rossa si… ma non dalla vergogna ma dalla rabbia…. E lei che un attimo prima aveva…

Diede un poderoso schiaffo al monaco e poi la scaraventò contro un albero urlando come una matta.

Finiva sempre così tra loro ma non capiva il perché.

Poi un fruscio interruppe i due litiganti che si voltarono di scatto.

Cosa era quel rumore.

Subito ripresero le loro pose da combattimento, sempre pronti a un qualunque attacco.

Il monaco prese la sua Katana e Sango prese il suo fedele Hraikotsu.

Entrambi non muovevano un muscolo aspettando che l’ospite facesse un passo, erano fermi con gli sguardi attenti.

Poi tutto successe in un attimo, una figura uscì dal cespuglio e l’arma di Sango cadde a terra….

Inuyasha aveva lo sguardo a terra e le orecchie abbassate, sembrava proprio un cane bastonato…

E forse lo era davvero, bastonato dalla vita e dal suo destino.

Era triste tanto….solo negli anni in qui Kagome era stata via si era sentito così…. Già perché doveva sempre soffrire…. Perché tra lui e Kagome doveva sempre succedere qualcosa.

Naraku, Kikio, Tsubaki, Koga i sette mercenari, non ne avevano già passate abbastanza, non avevano già dimostrato il loro amore??

Chi era che continuava a tirare a loro quest’altro brutto tiro ( vado a rintanarmi xDD NdM).

Se l’avesse mai trovato l’avrebbe fatto smettere picchiandolo a sangue ( Gulp o___o""" NdM).

E ora era lì a camminare con una piuma di uccello ancora tra le mani, intorno a lui il silenzio.

Nessuno poteva consolarlo, nessuno ne aveva il coraggio e poi cosa serviva consolare un mezzo demone… Un insulso mezzo demone

Non sei solo un insulso demone Inuyasha, perché pensi questo di te, tu sei perfetto… almeno per me e anche per Sango, per Miroku e per Shippo quindi ti prego non pensare più una cosa del genere

Queste erano state le parole di Kagome quando lui le aveva detto cosa pensava, lei aveva sempre pensato questo di lui, e lui le era sempre stato grato.

Più volte le aveva ribadito quanto le doveva, certo a volte si comportava con arroganza ma… era il suo modo di fare e a Kagome andava bene così…. Già.

Gli andava bene un cocciuto, testardo, sfacciato, prepotente, permaloso …… mezzo demone.

Ciò per cui tutti l’avevano sempre allontanato e invece lei… lei una volta aveva persino detto

A me piacciono molto i mezzi demoni, trovo che siano degli esseri straordinari, hanno il meglio di entrambe le razze, la forza e la testardaggine dei demoni e il cuore e i sentimenti degli umani.

Trovo che siano gli esseri più completi non credi??

"No prima di incontrare te non lo credevo ma poi, i tuoi occhi si sono specchiati con i miei e io… io non ho potuto fare altro che cambiare, cambiare avendoti accanto, cambiare vedendo i tuoi sorrisi leggeri, cambiare vedendo le lacrime che versavi e versi per me, cambiare nel sentire il mio cuore battere, cambiare mentre cambiavo…. Cambiare mentre tu mi cambiavi.

Perché tu mi hai cambiato, anche se non volevi, tu non avevi mai voluto, eppure io si e ora ho trovato il mio stato ideale, che non è essere un demone, ne un umano, ne un mezzo demone… è essere accanto a te, è essere colui che ti proteggerà, quindi non farmi cambiare di nuovo mia cara piccola Kagome, non ora che sono riuscito ad accettarmi…. Non ora che ti ho ritrovato."

Così arrivò dai suoi compagni e spalancò la bocca…. Quello che si vide davanti era…..

 

M: ecco >___< puff pant finito con tre mesi di ritardo ma finito xDDD mi scuso ancora ma mi farò perdonare -___^

I: ……. Allora sparisci

M: no mi impegnerò ancora di più nella ficcy >___<

I: ma porc

M: che hai detto

I: ancora niente

M: Ecco volevo di nuovo ben dire

Ringrazio tutti coloro che hanno commentato e quelli che hanno solo letto ^__^ grazie

  
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