Nessuno

<< Hey! Weasley! >>, un uomo tracagnotto si stava avvicinando al ragazzo, muovendo le sue corte gambette con energia. Sventolava la mano in segno di saluto.

Il rosso si fermò sbuffando e si girò. Un lieve sorriso, più simile a una smorfia, si aprì sul suo volto.

Non aveva molta voglia di parlare.

Non ce l'aveva mai, in realtà.

<< Come va, Weasley? >> chiese l'uomo avvicinandosi.

Il ragazzo si sentì avvampare, il fatto che continuasse a chiamarlo Weasley li dava i nervi.

Lui non era UN Weasley! Non era uno DEI TANTI Weasley, LUI non faceva parte di NESSUNA famiglia!

<< Tutto bene grazie, Signor Worren >> rispose di malavoglia il rosso, non aveva tempo da perdere.

<< Ti vedo un po' silenzioso, cosa molto strana per un Weasley! >> disse ridacchiando l'uomo, come se avesse fatto una battuta irresistibile.

<< Probabile >> si limitò a mormorare il ragazzo.

<< Tu sei George dei due, giusto? >> aggiunse allegro l'altro.

GEORGE? Un tempo lui si sentiva spesso chiamare così..

Da tutti.. da una persona in particolare, da uno dei due..

Ma quella persona, quel uno dei due, non c'era più... e si era portata via il suo nome..

Lui era un NESSUNO, circondato da tante persone invisibili.

Il ragazzo non sapeva cosa rispondere, indeciso se annuire o se voltarsi dall'altra parte e fuggire.

Si limitò a fissare il suo interlocutore, i suoi occhi erano spenti.

Vuoti

<< Oh sì che sei George! Vi ho fatti nascere io, sai?! >> canticchiò il Signor Worren.

Nascere? Lui non si ricordava di aver svolto quel azione..

Sapeva però di non essere stato SOLO in quel momento..

Era stato un sacco di tempo fa.

<< A proposito, dov'è Fred?? >> continuò l'ometto, curioso. Sembrava non essersi accorto della poca voglia di conversare del rosso.

Fred...

<< Non c'è >> rispose lentamente il ragazzo, misurando il tono di ogni sua parola.

<< Ma se siete inseparabili?! Avanti dov'è?? Nascosto a fare qualche scherzo?? >>, il Signor Worren sembrava davvero entusiasta.

Credeva di sapere tutto su Fred, di sapere tutto su loro due, meglio di lui..

Ma nessuno li conosceva, nessuno li aveva mai conosciuti veramente..

E lui non poteva neanche spiegarlo agli altri, perché non se lo ricordava più..

Non si ricordava più NIENTE di ciò che era stata la sua “Vita”, prima del fatto..

Il ragazzo si lasciò scappare una smorfia, forse di dolore. Era difficile capirlo.

<< Non c'è >> ripeté.

<< Litigato?? >> domandò l'uomo, insistendo.

Troppo curioso.

<< Non c'è >> si sforzò di ridire per la terza volta il rosso.

<< Avanti, a me puoi dirlo! Cos'è successo? Cosa c'è di peggio di una litigata tra fratelli?? >> disse sorridendo il Signor Worren.

<< La Morte >>, una voce diversa da quella piatta, priva di emozioni, che aveva parlato fino adesso, uscì dalla bocca del ragazzo.

La voce di George, carica di dolore.

Non so come sia venuta, spero vi possa piacere, anche se triste. Se vi va fatemi sapere che ne pensate, Grazie in anticipo per le recensioni (che ci saranno vero?!) :D

A peresto con il prossimo capitolo,

Hill95