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Autore: GiveMeAPen_    06/10/2010    1 recensioni
I Jonas Brothers sono tre fratelli famosi in tutto il mondo e la loro vita è diversa dalla nostra. E' irregolare, con alti e bassi. Anche le loro vacanze estive lo sono.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Malapuy
Una settimana dopo,la famiglia Jonas e Sam erano davanti all’aeroporto. Pioveva a catinelle e il tempo non gli aiutava affatto in quella

situazione:la porta era chiusa e non c’era anima viva dentro l’edificio. Di solito non pioveva,soprattutto in quei giorni,ma pare proprio che la

 sfortuna si fosse affezionata un po’ troppo a loro e non volesse andarsene. “Lo sapevo” pensò Danielle,”quello della perdita di memoria era solo

un avvertimento. Questa vacanza non promette bene”.

Non c’era una tettoia,così dovettero rimanere sotto la pioggia. Senza ombrello. “E’ solo una leggera pioggerella!” aveva detto Joe. Per fortuna

tutti avevano il cappuccio nella felpa. Ah,tutti tranne Joe.

“Basta,adesso lo chiamiamo!” disse Kevin Senior,spazientito,dopo aver aspettato dieci minuti.

“Pronto?” rispose un uomo dall’altro capo del telefono.

“Scusi,è lei il signor Peterson?”.

“Sì,perché? Se vuole vendere qualcosa non mi interessa!”.

“No,no non voglio venderle niente!”.

“Allora cosa vuole? Sono a lavoro,sa?”.

“Sono Kevin Jonas,io e la mia famiglia dovremmo partire per un viaggio”.

“Ah,ora ricordo! Siete quelli che avevate cancellato la vacanza e poi riconfermata!”.

“Sì e ora siamo in otto,se non le dispiace”.

“Gratis! Tutto gratis!”.

“Ne è sicuro? Abbiamo i soldi,non dobbiamo per forza non pagare”.

“Per me non è un disturbo! Dove siete adesso?”.

“Davanti all’aeroporto,con la pioggia”.

“Per la miseria! Venite sul retro! Entrate nel capannone grigio!”.

Il gruppo fece quello che aveva detto il vecchio signore e la prima cosa che videro quando furono all’asciutto fu uno splendido aereo bianco  e

oro,lucido e splendente come una perla.

“Seguitemi” disse l’uomo,conducendoli più in là.

Ora lo spettacolo che videro fu molto,molto più spiacevole:un misero aeroplano da quattro soldi,centenario e di un bruttissimo colore grigiastro.

“Eccolo qui! Che ne dite?”.

“Carino…” disse Denise,con un’espressione indecisa e confusa.

“Questo è…il nostro aereo?!” chiese un Joe sull’orlo di scoppiare dalla gioia.

L’uomo non riuscì nemmeno a rispondere,che Joseph si era già seduto comodamente,appoggiando i piedi sul sedile di fianco.

“E’ una forza! Salite!”.

Il primo a salire fu Nick,seguito da Sam. Poi entrarono anche gli altri ed ognuno si sedette al proprio posto. Oltre ad essere

malridotto,quell’aereo era anche strettissimo. Si riusciva a malapena a respirare.

Si sarebbero aspettati qualcosa di più decente,ma si accontentarono,dopotutto era già tanto essere riusciti ad organizzare finalmente quel

viaggio.

Per tutta la durata del volo i ragazzi chiacchieravano (c’era anche chi “chiacchierava” con angeli e diavoli),ridevano,guardavano fuori dal

finestrino,cantavano,dormivano,ma soprattutto dovevano sopportare Joe che faceva discorsi del tipo “le fate esistono,ne ho vista una al

supermercato”,oppure “perché gli uomini non possono volare? E’ un ingiustizia!”.

Quando finalmente arrivarono all’isola,che pareva chiamarsi “Malapuy” (“che nome stupido!” pensarono tutti),il gruppo non trovò delle ragazze con

dei fiori al collo,che gli davano il benvenuto,ma solamente una spiaggia vuota. Da una parte erano un po’ delusi,ma dall’altra molto sollevati di

non avere a che fare con fan scatenate.

“Joeee!”,come non detto. La ragazza corse fino al collo del povero Joseph,che barcollò per poi riuscire finalmente a recuperare l’equilibrio.

“Piacere,Molly” cominciò,porgendogli la mano. “Sono contenta di dare il benvenuto a tutti voi sull’isola di Malapuy. Io sono la figlia del

proprietario,che avrete modo di conoscere dopo. Vi aspettavamo con ansia” disse,con un sorriso.

“E’ carina” pensò Joe. Aveva i capelli biondi e mossi e degli occhi azzurri come non ne aveva mai visti prima. Non era abbronzata per via del

sole,ma al contrario aveva la carnagione chiarissima e qualche lentiggine sulle due guance. A Joe pareva piacere abbastanza. Ma che pensieri aveva

per la testa?! Si era dimenticato che qualche minuto prima l’aveva praticamente investito?!

“Seguitemi,vi conduco alla vostra casa” disse la ragazza,dirigendosi ad un spaziosa capanna fatta di legno e paglia intrecciata. Era talmente

grande,che era divisa in tre parti:una dove c’erano i letti,l’altra stanza per la cucina e la terza per il bagno. Descritta così,sembra proprio

una favola,la capanna più bella della storia. In verità,il pavimento aveva grossi buchi,soprattutto negli angoli e le pareti erano ridotte

talmente male che la luce entrava da alcuni fori enormi. I mobili,se così si possono chiamare,sembravano essere stati costruiti con la delicatezza

di un elefante. Per esempio,i letti erano fattidi legno,montati davvero male:avevano chiodi che sembravano essere stati “infilzati” senza curarsi

che avrebbero provocato dei danni. Se tutto questo  non bastasse,a Kevin parve anche di vedere qualche scarafaggio aggirarsi in

prossimità del comodino.

“L’ho pulita e sistemata io,spero vi piaccia” disse ancora Molly. “Pulita?” pensò Nick. “Se questa stanza è pulita,io sono George Washington!”.

“E’ perfetta” gridò Joe. Chissà come,a lui non dispiaceva affatto alloggiare lì.

“Di solito all’ora di pranzo la poca gente che vive sull’isola va a mangiare nel ristorante qua vicino e non ci dispiacerebbe se veniste anche

voi. Se avete bisogno di qualcosa,chiedete pure a me. Non sono molto impegnata di solito,tranne quando faccio passeggiate nel bosco o aiuto mio

padre”.

“Magari potremmo venire anche noi a fare una passeggiata” disse Joe,guadagnandosi degli sguardi sorpresi da parte dei suoi fratelli.

“Certo,come volete. Ora devo andare,mio padre ha bisogno di me. A dopo”. E dopo qualche secondo,era già uscita.

Allora si rimboccarono le maniche e diedero una pulita a quella stanza. Una vera pulita.

Quando ebbero finito di sistemare,(Denise gli diede una tregua)Nick e Sam dcisero di fare un giro per Malapuy. Magari non era poi così male.

Allora andarono ad un bar,dove seduto in tutto il suo splendore,un bellissimo ragazzo biondo stava leggendo il menù. Quando li vide,si alzò ed

andò nella loro direzione.

"Sam!" gridò alla ragazza,abbracciandola. "Piacere,sono Marcus" disse,porgendo la mano a Nick.

Lui gliela strinse con tutta la forza che aveva in corpo.
 

Spazio autrice
Ma ciaooo! Finalmente ho aggiornato,visto? ^.^ Ho trovato un po' di tempo e sono andata avantio con questa ff(schifosa XD). Dunque,vediamo...in questo capitolo i Jonas arrivano a Mapuy(un nome più stupido non lo potevo trovare,vero? XD)e trovano una stanza orribile...poi c'è quella Molly che pare avere un interessamente per Danger e poi...quel Marcus che pare essere un amico di Samantha...ah,ma io non rivelo niente u.u Dovrete continuare a leggere per scorpire come andrà avanti ;)
Ma ora passiamo ai ringraziamenti...


GRAZIE A CHI L'HA MESSA TRA LE SEGUITE...
annaritaa86
baby jonas
CriCri97
DalamafarF16

G_g96

harmon8y9
Who_I_Am

GRAZIE A CHI L'HA MESSA NELLE PREFERITE...
G_g96
MA SOPRATTUTO A CHI HA RECENSITO!
Whenulookmeintheeyes:anch'io sono contenta che vi facciano piacere le mie recensioni e ovviamente sono contenta che tu recensisca nella mia ff (; Beh,come hai visto adesso si è capito il perchè di quel sembrava. Sono felice che Sam ti stia simpatica,ho cercato di farla più carina e gentile possibile. L'adoro!<3 Spero ti piaccia questo capitolo. Baci,Sofy<333
 

Grazie anche a voi che leggete soltanto<3
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto,ci vediamo al prossimo...
Sofy<333

 

   
 
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