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Autore: Sayuri_91    08/10/2010    4 recensioni
Dopo un sacco di tempo torno con una nuova fan fiction ^.^ Stavolta Nami e Zoro dovranno dividere lo stesso appartamento. Come se la caveranno da coinquilini? ;D
Dal secondo capitolo: "-Questo è sicuramente l’appartamento migliore che ho visto fino ad ora, e in effetti dividendo l’affitto la cifra non fa più così paura, però…-
-Però?-
-Beh, ci conosciamo appena… Per quel che ne so potresti anche essere un assassino o un maniaco!-"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Nami/Zoro
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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UN APPARTAMENTO PER DUE

 

CAPITOLO 1 –Sul treno-

 

Dannazione, il treno stava per partire e lei non aveva ancora trovato un accidenti di posto dove sedersi. Nel piccolo paese dove aveva vissuto fino ad allora non c’erano questi problemi, ma adesso avrebbe vissuto a Tokyo, e avrebbe dovuto abituarsi in fretta a quel caos.

Sbuffando la povera Nami continuava ad avanzare per lo stretto corridoio trascinandosi dietro due valigie a dir poco enormi.

“Finalmente!” Pensò esultante alla vista di un sedile libero.

Stava per chiedere al ragazzo lì accanto se poteva sedersi, quando il treno partì con uno scossone e lei inciampando… gli finì praticamente tra le braccia.

“Che figuraccia! Oggi non è proprio la mia giornata!” Pensò Nami maledicendosi per la sua goffaggine.

-Ehy, tutto bene?- Le domandò il ragazzo un po’ titubante.

Nami alzò la testa per rispondergli, ma rimase incantata a fissarlo. Era un ragazzo davvero bello. Strani capelli verdi, occhi neri come la pece e molto, molto profondi, la mascella squadrata e tre orecchini che pendevano dall’orecchio destro.

-Hai battuto la testa? Mi sembri un po’ confusa…-

La voce profonda e un po’ preoccupata dello sconosciuto la risvegliarono dal torpore e solo allora si accorse che era stesa sulle sue gambe muscolose, una posizione davvero imbarazzante…

-N-no  no! V-va tutto bene, davvero! Scusami se ti sono piombata addosso!- Esclamò Nami tirandosi su di scatto e tutta rossa in viso.

-Forse è meglio se ti siedi, almeno non rischi di cadere un’altra volta.- Le consigliò il ragazzo cercando di trattenere una risata.

“Ecco, come al solito ho dato spettacolo, e la cosa peggiore è che dovrò passare le prossime ore accanto a lui!- Rifletté sconsolata mentre si metteva seduta, evitando lo sguardo del tipo.

-Piacere, io sono Zoro.- Si presentò lui, sorprendendola.

-I-io sono Nami, p-piacere mio.- Gli rispose imbarazzata.

-Guarda che non c’è bisogno di essere così timida, può capitare a tutti di cadere.- Le disse ridacchiando.

-Sì, ma per me queste figuracce sono all’ordine del giorno.- Sentenziò già un po’ più sicura di sé, facendolo ridere ancora. Conosceva quel tizio solo da pochi minuti, ma già provava simpatia per lui.

-Certo che sei proprio una mocciosa…- Ghignò Zoro.

Ok, si era proprio sbagliata…

-Ma come ti permetti, buzzurro!- Esclamò furiosa.

-Ahahahah! Scusa, scusa! Ma sai, non ho resistito. Dovevi vedere la tua faccia quando mi sei caduta addosso… Solo i mocciosi hanno un’espressione del genere!- E giù a ridere

-Tsk!- Sbuffò indignata.

“Ma tu guarda se mi dovevo imbattere proprio in un cretino del genere!” Pensò inviperita.

Ignorando bellamente il vicino, Nami estrasse dalla borsa il suo i-pod e un libro, isolandosi così dal mondo.

Dopo poco però, si sentì scuotere per le spalle e, voltandosi infastidita, appurò che lo scocciatore era Zoro.

-Che vuoi adesso?- Sbottò acida.

-Che libro stai leggendo?- Le domandò innocentemente.

-Che te ne frega?- ribatté freddamente.

-Allora… che stai ascoltando?- Il ragazzo non demordeva.

-Non sono affaracci tuoi!- esclamò tornando alla lettura.

-Dio, quanto sei acida…- Sospirò  Zoro fregandole una cuffietta.

“ Che tipo fastidioso” pensò Nami indispettita.

-Mi piace questa canzone, ce l’ho anche nel mio i-pod!- Esclamò sorpreso.

-Ecco, appunto. Perché non l’ascolti nel tuo i-pod e lasci in pace me?-

-Ok, farò finta di non aver sentito. Dimmi un po’, cosa vai a fare a Tokyo?-

-Ma sei sempre così impiccione?- sbottò incavolata Nami. –Non ti conosco nemmeno, perché dovrei raccontarti cosa vado a fare a Tokyo?-

-Ma dai, era solo per fare conversazione! E poi non sono mica un maniaco. Comunque io vado a Tokyo per riunirmi con la mia band. Sai, l’anno scorso la nostra cantante ci ha mollati, così il gruppo si è diviso, però adesso abbiamo deciso di rimetterci in carreggiata. Non vedo l’ora di ritrovare i miei amici!- raccontò tutto contento.

-Suoni in una band? Eravate famosi?- indagò Nami mettendo da parte il suo atteggiamento da scocciata.

-Io sono il chitarrista- spiegò Zoro, sollevato dal fatto che la ragazza avesse temporaneamente seppellito l’ascia di guerra. –Suonavamo in molti locali, e la nostra musica era molto apprezzata, però non eravamo famosi, solo… conosciuti. Comunque non abbiamo mai suonato in grandi città, e andando a Tokyo spero che finalmente riusciamo a sfondare.-

-Spero proprio che tu ci riesca. L’importante è metterci l’anima.- lo incoraggiò Nami.

-Già, la penso anche io così. E di te invece cosa mi racconti?-

-Beh… ho fatto domanda all’accademia d’arte di Tokyo, che è la migliore del Paese, e sono stata accettata. Quindi ho intenzione di affittare un appartamento e lavorare sodo.-

-Ma dai, quindi sei un’artista?- Chiese Zoro colpito.

-Non saprei come definirmi esattamente. Ho sempre adorato disegnare, fin da quando ero bambina e prima o poi spero di mettere su una galleria d’arte .-

-Wow, è un bell’obiettivo. Vedrai, sarò il primo a visitare la tua galleria!-

-Certo! Ti lascerò il pass per i vip!- scherzò Nami, e insieme scoppiarono a ridere.

-Hai già visto qualche appartamento? Tokyo è così grande, immagino che ci sia da perdersi…- disse Zoro.

-Si dà il caso che io abbia un ottimo senso dell’orientamento, e comunque mi darà una mano il mio ragazzo. Lui abita a Tokyo già da un anno, quindi immagino che ormai sia riuscito ad ambientarsi.-

-Ah, capisco.- Mormorò Zoro un po’ deluso. Doveva immaginare che una ragazza così carina avesse già il ragazzo.

-Tu invece come farai? Hai già un posto dove abitare?- chiese Nami risvegliandolo dai suoi pensieri.

-Anche io dovrò cercare un appartamento, comunque finché non lo trovo posso stare da qualcuno dei miei amici, quindi posso prendermela con comodo.-

-Ma che scroccone!- lo redarguì Nami, ed entrambi risero di nuovo.

Passarono il resto del viaggio chiacchierando piacevolmente del più e del meno e quando arrivarono a Tokyo si stupirono di essere giunti a destinazione così in fretta.

-Beh, questo è il mio numero di cellulare. Se ti va potremmo andare a bere qualcosa, che ne dici?- Domandò Zoro passandole il foglietto con il suo nome.

-Mi farebbe davvero piacere. Almeno se diventerai famoso potrò vantarmi con gli amici di conoscere una star!- Scherzò Nami.

-Ma io sono già famoso, baby.- Rispose lui stando al gioco.

Presero le loro valige ed uscirono insieme dal treno. Alla stazione di Tokyo c’era un gran caos, così si guardarono intorno un po’ spaesati.

-Ecco, ho visto i miei amici!- esclamò felice Zoro.

-E là c’è il mio ragazzo!- Gli fece eco Nami.

-Beh… è stato un piacere conoscerti.- Cominciò Zoro. –Spero proprio di rivederti.-

-Anche io. – Rispose Nami con sincerità. –Allora… a presto e buona fortuna!-

-Anche a te!-

Si abbracciarono velocemente e poi si avviarono per la propria strada.

 

-Ace!!!- Gridò Nami mollando a terra le valige e saltando in braccio al suo ragazzo.

-Ehy! Possibile che ogni volta che ti vedo tu sia ancora più bella?-

Si abbracciarono e si baciarono incuranti della folla. Era da tre mesi, quando Ace era tornato al suo paese per le vacanze, che non si vedevano, e avevano un bel po’ di arretrati.

-Allora, come è andato il viaggio?- Le chiese Ace prendendo le sue pesantissime valige.

-Davvero bene- rispose serenamente Nami. –Il miglior viaggio che abbia mai fatto!- 

 

 

ANGOLO DELL’AUTRICE…

Caspita, è una vita che non torno su EFP! O.o Purtroppo tra la scuola, i genitori che rompono, lo sport, i compiti, ecc. non c’è mai un momento libero! T.T Comunque… Per questa fan fiction mi sono ispirata all’anime “Nana”. Ovviamente però la storia seguirà un suo percorso (che ancora non è del tutto chiaro nemmeno a me XD). Che dire… è da tanto che non scrivo una fan fiction, quindi spero di non aver perso colpi! XD Fatemi sapere ;D

   
 
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