Quella notte.
Urla.
Pianti.
Grida.
Tu.
Luci.
Persone.
Tu.
Confusione.
Pioggia.
Lui.
Tu.
Una luce. Ti butti. Cadi.
Il mio urlo. La mia corsa.
Sei tra le mie mani.
Ti scuoto. Urlo. Ti trascino via.
Un boato.
Ti vidi piangere: la grande lacrima lucente
Coprì quell'occhio azzurro
E poi mi parve come una viola
Stillante rugiada.
Ed è qui anche Lui.
E non sembra minimamente sconvolto.
I singhiozzi escono numerosi dalla mia bocca.
Le lacrime scendono copiose dai miei occhi.
La mia vista è annebbiata.
È come se non ci fossi.
Il mondo attorno a me. Le persone che mi circondano.
Estranei.
Il cuore sussulta. Trema. Urla.
Un urlo silenzioso che si sprigiona dentro di me e mi lacera lentamente l’anima.
Non avrei mai creduto di poter piangere così.
Non l’ho mai fatto.
Tu non lo avresti voluto.
Devo mostrarmi forte.
Come lo sono sempre stato.
Ma i ricordi. I ricordi bruciano più del fuoco.