Capitolo
X
Bussarono
alla porta che erano tutti e quattro intirizziti dal freddo, sopra di
loro il
cielo notturno di Londra era coperto da nuvole che sbiancavano e
sembravano
dare la speranza di un Natale colorato di bianco, e tuttavia nessuno
dei tre
fratelli voleva parlarne per non dare a Mary una possibile delusione:
era
troppo felice quella sera e quando Hime gli aprì la porta,
timida come al
solito, il sorriso e la sua voce investirono la giapponese di calore.
-BUON
COMPLEANNO!!!-
E
tutti, dagl’attori ai cameramen, andarono a fare gli auguri
all’attrice,
completamente sbalordita dalla sorpresa.
-STOP!
Si festeggia dopo!-
**
-Prego,
servitevi.-
-Grazie
Lady Connor!-
-Grazie
Milady!-
Mark
fece un cenno del capo e, come ogni buon gentiluomo, fece accomodare
prima Mary
sulla sua sedia, copiando poi lo stesso gesto per Maki; peccato che,
proprio
quando l’attrice stava per mettersi a sedere,
l’uomo non ebbe la geniale idea
di sfilarle la sedia da sotto il sedere, facendola crollare a terra
davanti a
tutti.
-STOP!-
La
risata fu collettiva, e anche Maki, nonostante la botta, si mise a
ridere
imbarazzata, scambiando però una significativa occhiata con
l’attore dietro di
lei.
“Questa
me la paghi, Kojiro Hyuga.”
La loro
guerra era cominciata.
**
-Lady
Connor non ci tradirebbe mai Mark.-
-Non
possiamo lo stesso fidarci.-
-Come
puoi dire una cosa del genere dopo la festa al palazzo di sua
maestà?!-
Mary si
era alzata in piedi, indignata. Tim e James si fecero subito attenti,
quel
dettaglio mancava al racconto della ragazza, la quale si rivolse a loro
ancora
con aria turbata.
-…quella
sera…Thomas Lenders mi si è
avvicinato…e mi ha fatto il solletico!!-
La
ragazza si coprì la faccia con le mani mentre James scattava
in piedi indignato,
copiato da Timothy.
-Come
ha osato?!-
-Ce la
pagherà cara! Quel mostro!-
-STOP!!
Insomma ragazzi!!-
**
La
domestica stava già seguendo il secondo fratello a prendere
i cappotti, uscendo
poi fuori di casa per consegnarli ai diretti interessati; e tuttavia
Hime si
ritrovò all’improvviso coinvolta nel loro gioco, e
il suo cappotto Tim lo posò
sulle piccole spalle della giapponese, stupendola e facendola
sorridere, la
mezzaluna era grande e piacevole su quella rotonda faccia di ceramica.
Tuttavia…
-Certo
che questa neve finta è strana…-
-Wah!!
Mi si sta appiccicando ai capelli!-
-…ed
è dolce, com’è possibile?-
-…STOP!
SHINGO!!!-
Non
chiedetemi come, ma riuscì a mettere, al posto della neve
finta dello zucchero filato,
sporcando ogni cosa.
**
Rimasero
a lungo in silenzio, Lenders si versò un bicchiere di
liquore mentre Maki
restava in piedi davanti alla finestra, contemplando quel gruppo che si
divertiva sotto la neve.
-…So
che voi non vi fidate di me, signor Lenders.-
L’attore
poteva tranquillamente sorseggiare il liquore, perché in
realtà si trattava di
the, e Kojiro lo fece, Maki lo vide dal riflesso della finestra,
mostrandogli
poi il profilo come da copione. Ma la sua battuta era ben diversa.
-…fate
bene.-
Un
momento dopo, Kojiro sentì la sua bocca invasa dalle fiamme
dell’inferno: Maki
aveva aggiunto del piccante al suo “liquore”.
-STOP!-
**
-E ora,
signor Lenders? Cosa pensate di me?-
-STOP!
Buona! Ok cinque minuti di pausa.-
Maki
si allontanò velocemente da Kojiro, dirigendosi verso la sua
sedia per bere
qualcosa, controllando però che non ci fosse qualche altro
pessimo scherzo da
parte del partner, lanciandogli un’occhiata e
notando…che era decisamente di
pessimo umore.
-Ehi,
che ti prende?-
-Niente,
niente.-
-Con
cavolo, guardami.-
Lui
non lo fece, e lei lo afferrò per il mento e lo
scrutò attenta, restando
successivamente, sorpresa.
-…Kojiro
ma sei davvero geloso?-
-Ma
che dici?!-
Maki
lo guardò seria, e lui.
-…un
pochino…-
E
lei, intenerita, lo abbracciò.