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Autore: kymyit    10/10/2010    3 recensioni
I pensieri dell'ormai ex contrammiraglio Drake al momento di congedarsi dai suoi e dalle uniche persone che l'avrebbero compreso.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Smoker, Supernova
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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drake
...Pensieri al tramonto...

Una vecchia barca legata alla sua cima ondeggia un po’
e le pietre sotto ai miei piedi non si muovono


Cammini veloce per mascherare l’indecisione. Non ti volti indietro, perché ti senti fragile. Stai uscendo dal guscio solo ora, anche se sei al mondo da tanto tempo e abbracciasti le armi per proteggerlo. Anche se conosci tanti mali e sai uccidere senza rimpianti, ti schifa che vi sia del marciume nel tuo nido.
Perché non ci sono rimpianti per i criminali, ma solo per gli innocenti che muoiono a causa di una Giustizia Assoluta che non condividi. Anzi! Ne hai parlato con tante persone, ma quasi tutti quelli che conosci hanno pareri diversi dal tuo e tutto rimane uguale.

vorrei stare così immobile degli anni e non fermarmi mai
in faccia gli ultimi raggi del sole che fra un po’ tramonterà

Guardi ancora il mare e i riflessi ardenti del sole che va a morire, sapendo che ciò sarà il segnale d’inizio. E anche se vorresti, da un lato, che quell’istante di pace e contemplazione non finisca mai (perché il mare ti da pace quando lo guardi senza curarti del resto) sai anche devi muoverti e lasciare quella terra. Salire su quella barca e sparire all’orizzonte dove muore il sole, per poi rinascere ove esso risorgerà.

e quando le sere scendono e dolci poi ci avvolgono
ci addormentiamo e i sogni poi piano piano entrano
come dottori attenti che ci guariscono
o come amici veri che ci capiscono

Ecco, l’ultimo raggio è stato inghiottito dall’oceano. Scendi i gradini in pietra in silenzio, ogni passo più veloce del precedente. Attento al minimo rumore che potrebbe farti scoprire. Perché stai fuggendo, Drake. Hai provato a parlarne con i superiori, ma nessuno t’ha mai dato ascolto. Sei finito nella divisione sbagliata, hai incontrato persone ottuse e testarde e tu, più di loro, non vuoi che siano intaccati i tuoi ideali. Eppure, in effetti, qualcuno che ti ha ascoltato c’è stato.
Uno era un uomo conosciuto per la sua "giustizia indolente". Una persona importante quanto bizzarra. Un uomo che ti trovasti a seguire un giorno, durante una missione delicata e che ti disse queste parole –La mia giustizia non è per nulla facile da perseguire. Cerco di comprendere gli altri e ciò comporta incertezze da parte mia. La Giustizia Assoluta elimina quelle incertezze sopprimendo senza distinzioni chiunque reputi un pericolo. Ma nonostante io odi le cose complicate, non è un tipo di giustizia che intendo perseguire.- Furono quelle parole a spingerti a riflettere e furono quelle stesse parole la causa del tuo turbamento. Pur sapendo a cosa andrai incontro, sai che quella persona proverà a comprenderti e non solo lei. Qualcuno ti segue, te ne sei accorto. Ma non vuoi voltarti.
-Contrammiraglio Drake.-
Riconosceresti quella voce fra mille. Perché è a lui che ripetesti le parole di pocanzi. 

una vela splende bianca all’orizzonte e dei ragazzi ridono
mi dispiace che i pensieri del mio tempo mi condizionano

Eravate seduti al bancone di un bar. V’incontraste per caso. Eppure quella volta fu la prima in cui gli parlasti come un uomo e non come un militare. Allora, lui non era nemmeno un comandante di vascello, eppure riconoscesti subito che aveva la stoffa di andare oltre. Con quel viso truce e quei sigari sempre fra le labbra, non ti saresti mai aspettato potesse capirti davvero. Eppure, complice qualche bicchiere di troppo da parte tua, gli dicesti ogni cosa, aprendo il tuo cuore a un altro soldato. E lui non disse nulla che potesse intaccare le tue convinzioni. Aspirava, espirava il fumo e scrollava la cenere sul portacenere. Ti ascoltava in silenzio fissandoti con i suoi occhi inquisitori neri come la pece, per comprendere se fossi serio o stessi vaneggiando.

non riesco ad avere miti ne’ eroi io sono un mito per me
so che un bel vestito nuovo non può darmi nessuna felicità

-Vuoi rinnegare tutto ciò che hai costruito in questi anni, contrammiraglio Drake?-
Sali sulla piccola nave che hai preparato di nascosto e solo dopo che hai levato l’ancora osi guardarti alle spalle. C’è una figura massiccia seduta sulle scale in pietra di quel piccolo approdo naturale. Ti fissa, dura, incredula. Fuma ben tre sigari e ti rincresce. Perché senti di averlo deluso. Ma non vuoi tornare indietro. Non ora che odi la voce del mare e assapori i primi sorsi di libertà. Una libertà che ti renderà schiavo dell’infelicità, perché Drake, stai mandando a farsi benedire tutto ciò per cui hai sudato sangue. Ha ragione, il capitano di vascello Smoker.
-Non ho sofferto abbastanza da poter far crescere qualcosa di significativo.- rispondi per poi metterti al timone.

e quando le sere scendono e dolci poi ci avvolgono
ci addormentiamo e i sogni poi piano piano entrano
come artisti grandi che ci emozionano
o come dolci amanti che ci amano

-Sai che dovrò braccarti?- domanda il Cacciatore Bianco e tu ridi. Non ti rimane molto tempo per parlare, perché le onde cullano la nave portandola lontano dalla costa. –Se sarai tu, non ci saranno problemi.- E’ nella tua natura Drake. Credi che soffrire ti porterà a cambiare il mondo. Forse perché sei cresciuto con la convinzione che la sofferenza e la fatica sono manifestazione d’impegno. Più soffri, più ti operi per il tuo obbiettivo. Vorresti che il mondo cambiasse. Ma se dall’interno non puoi farlo, allora procedi ad attaccare dall’esterno ciò che lo rende marcio.
Alzi la mano in segno d’addio e lo vedi ricambiare.
Sai che comprende ed è questo che ti da conforto.
Perché se sarai condotto davanti alla corte marziale, lui sarà lì con te a sostenerti in silenzio.
Perché Smoker prova un disgusto simile al tuo per la Giustizia Assoluta, ma non ha abbandonato l’intenzione di cambiare le cose dall’interno.
Nessuno dei due però è debole.
Perché tu osi lasciare tutto.
Lui s’impone di proseguire.
E fremi al pensiero di combattere contro di lui. Perché sai che accadrà.
Ti appoggerà, ma farà il suo dovere allo stesso modo in cui lo faresti tu se fosse lui ad abbracciare il Jolly Roger.
Dì addio al comandante Smoker, Drake, e preparati a salutare con le armi un cacciatore implacabile.


anche gli amanti dopo i baci infuocati adesso si fermano
il tempo passa in fretta è un peccato io non mi annoio mai
voglio colorare i giorni e le ore tutto il tempo che ho
ogni tempo ha la sua musica le sue voci ma il silenzio è sempre così

E’ ormai mattina e sei solo in mezzo all’oceano. Ti domandi se hai fatto bene, ma ormai è tardi per tornare indietro.
Sei un pirata, Drake, perciò coraggio, alza la bandiera che hai deciso di seguire. Abbraccia la pirateria in nome della tua giustizia. Cerca nuove persone, viaggia, guadagna potere. Soffri per cambiare il mondo marcio in cui vivi. Per colorarlo di verità e lavarlo dal sangue degli innocenti. Sarai un pirata e un signore. Un impavido e imprudente ambizioso guerriero che nessuno capirà, perché forse non si fideranno di te, ex contrammiraglio. Oh beh, non tutti. Ci sarà sempre qualcuno disposto ad ascoltarti, ma la gran parte della gente vedrà solo un disertore e ti volterà le spalle, ti negherà il saluto. Un giorno anche questi ti ringrazieranno. Intanto, ecco una nave all'orizzonte. Addio contrammiraglio Drake, benvenuto "Bandiera Rossa" Diez Drake.








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Tanti auguri a Drake-sama **
Lo adoro il mio dinosauruccio bello!!
Che dire su questa song fic? Per ora solo che il titolo è lo stesso della canzone che l'ha ispirata, cantata da Luca Carboni e Tiziano Ferro e che ho trovato particolarmente adatta sia al momento, sia a lui. Forse c'è un acenno di Shonen ai con Smoky, o forse no, insomma, vedetelo come vi pare ^_^

Questa song-fic partecipa all'iniziativa di BlackIceCrystal, The One Hundred Project, Prompt #  3: Tramonto.

 

 
Link alla pagina: http://blackicecrystal.altervista.org/100prompt/home.html

 

 The One Hundred Prompt
Project



   
 
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