La luna fissa dall'alto quella giovane ragazzina che chiusa in un bagno fatto di vetrate passa un oggetto di metallo sul suo polso sinistro.
La luna vorrebbe fermarla. La luna vorrebbe dirle che sbaglia.
La ragazzina sa di sbagliare, ma cosa può farci se solo così sta bene? Se solo così si sente viva?
La luna guarda ancora la ragazzina, che ora piange.
La ragazzina fissa con il volto bagnato dalle lacrime e tinto dal mascara la luna.
La luna e la ragazzina si fissano, sembrano avere un muto dialogo..
E poi lei, la dolce ragazzina, chiude gli occhi e si accascia al suolo.
E la luna la guarda impotente. La luna non sa cosa fare.
La ragazzina piange ancora, vorrebbe urlare, spaccare tutto, perchè lei non vuole più star male.
E allora una strana consapevolezza si fa strada in lei.
Si fa forza. Apre gli occhi e fissa la luna.
Pensa che forse solo la luna la capisce. Ed è così, lei è l'unica che la notte la vede distruggersi.. e lei è l'unica che nonostante tutto la capisce, perchè sa cosa quella ragazzina prova.
E la luna e la ragazzina si capiscono, e la luna vuole bene alla ragazzina. E la ragazzina sa di non essere davvero sola.
Eppure non riesce a fare a meno di tagliarsi.