Serie TV > Merlin
Segui la storia  |       
Autore: emychan    11/10/2010    11 recensioni
AU,Reincarnation!Arthur.Merlin ha atteso quasi duecento anni, lo ha fatto perchè lo ha promesso come ogni volta, ma Arthur non sembra interessato a ricordare, nè a stare con lui. Che il loro destino sia finito, spezzato dal tempo?(merthur!)
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Merlino, Principe Artù
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Emrys'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cap.8: Un caffè.

Merlin si svegliò con un fastidioso dolore al centro della schiena.
La sera prima si era addormentato sul divano e adesso muoversi era una vera tortura.
Durante la notte, i fogli che aveva corretto erano scivolati sul pavimento. Prima di consegnarli Arthur avrebbe dovuto ricopiarli, ma per lo meno erano giusti.
Ci erano volute quasi due ore per finire di correggerli , molti erano sbagliati  e alcuni addirittura privi di senso, ma per lo meno si vedeva che Arthur si era impegnato nel farli.
Il ragazzo in questione doveva essersi addormentato guardandolo e adesso se ne stava seduto a terra, col viso abbandonato sul tavolo, in una posizione tutt'altro che confortevole.
Merlin sbadigliò raccogliendo tutti i fogli e risistemandoli sul tavolo, diede un'occhiata all'orologio sul display del suo cellulare , erano appena passate le nove, né Gwen, né Morgana si erano fatte sentire. Merlin sperava che fosse andato tutto a posto.
Arthur si mosse nel sonno e il mago si trovò come incantato a guardarlo.
In fondo era la prima volta che aveva l'occasione di ammirarlo cosí da vicino senza timore di essere scoperto e mortificato per questo.
Ogni tratto era esattamente come lo ricordava, dalle ciglia dorate, alle labbra rosa, ai capelli biondi che gli ricadevano scomposti sulla fronte.
Come sempre accadeva quando si trovava solo con lui, Merlin si sentì combattuto tra amore e amarezza.
Da un lato continuava ad amare Arthur... forse piú di prima.
Ma in fondo come poteva non amarlo?
Sarebbe stato come non respirare, come non esistere, sarebbe stato semplicemente... impensabile...
Non riusciva a non desiderarlo, ma d'altro canto, stargli accanto senza poterlo avere davvero, gli procurava una ferita troppo dolorosa da sopportare.
Era un'ossessione, un desiderio irrealizzabile che rischiava di farlo impazzire se non trovava il modo di dominarlo.
« Spero che tu non stia progettando di baciarmi adesso » la voce dell'altro gli arrivò cosí inaspettata da farlo cadere all'indietro finendo disteso sul pavimento.
Arthur lo guardava col volto posato sulle braccia incrociate sul tavolo e l'aria assonnata
« Certo che come seduttore lasci proprio a desiderare »
« Non stavo cercando di sedurti » balbettò il mago cercando di rialzarsi.
« Buon per te allora » sorrise l'altro guardandolo divertito.
« Sei sempre cosí irritante appena sveglio? »
« Dipende, tu sei sempre cosí ridicolo? »
Merlin si trattenne dal rispondere.
Spettava a lui la parte di quello maturo, visto che l'altro ovviamente non era capace nemmeno di fingere di esserlo.
Arthur nel frattempo si lasciò sfuggire una smorfia di dolore e prese a massaggiarsi una spalla, Merlin si sentì soddisfatto di non essere l'unico a soffrire lì dentro.
« Quelli sono i miei esercizi? » chiese poi l'altro, notando i fogli corretti sul tavolo « Finalmente! Ci hai messo una vita per correggerli e pensare che dovresti essere una specie di secchione »
« Ci avrei messo di meno se non avessi una calligrafia cosí assurda, è illeggibile »
Qualsiasi risposta fosse pronto a rilanciare l'altro, venne interrotta da un insistente bussare alla porta seguito dall'entrata di una donna.
Merlin rimase senza fiato.
Nella sua lunga esistenza aveva visto Ygraine solo rare volte e mai cosí in salute e piena di vita come sembrava in quel momento.
Immaginava che se Camelot avesse avuto la sua regina tanti secoli prima, il suo aspetto sarebbe stato proprio questo.
Un angelo dai lunghi capelli biondi e gli occhi azzurri come quelli di Arthur.
« Mamma, che ci fai qui? » la accolse subito il ragazzo con voce stranamente strozzata dall'imbarazzo.
« Sono venuta a portarvi la colazione, Daniel mi ha detto che avevi un amico nella tua stanza... per studiare » ammiccò lei posando un enorme vassoio ricolmo di pane tostato e croissant sul tavolo.
« Grazie mille mamma, ora puoi anche andare » ribatté piuttosto seccato Arthur.
Merlin si sentiva come se stesse perdendo grandi pezzi di quella conversazione.
Certo le madri potevano essere imbarazzanti, ma Ygraine non aveva fatto nulla per meritarsi un trattamento simile... per ora.
Sembrava quasi che Arthur fosse terrorizzato dal farla parlare con Merlin.
Il che rendeva il mago ancor 
piú desideroso di parlarle...
« Non essere maleducato Arthur e presentami il tuo amico » Ygraine si voltò sorridendo verso Merlin che per qualche assurdo motivo si sentì arrossire sotto al suo sguardo indagatore « Io sono Ygraine » gli tese la mano e nonostante l'occhiataccia che Arthur gli scoccò, Merlin ricambiò la stretta sorridendo « Merlin »
Nel sentire il suo nome, Ygraine sorrise come un gatto davanti a un topo e lo studiò da capo a piedi con decisamente troppo interesse « Merlin... » ripeté scandendo il nome con una certa reverenza
« Proprio Merlin, non è un soprannome vero? »
« No, è proprio... il mio nome » rispose sentendosi come se fosse una specie di crimine chiamarsi così, c'era davvero qualcosa che non capiva in tutta quella storia...
Il sorriso di Ygraine se possibile si fece ancora piú luminoso « Bene! Se riesci a far studiare perfino mio figlio allora sei davvero un genio! Quando si è lamentato di dover prendere ripetizioni ho pensato che fosse una scusa per portarsi a casa uno di quei suoi amici o un'altra di quelle cheerleaders, ma se sei tu Merlin, allora va bene... te lo affido volentieri » e c'era qualcosa nel suo tono che gli fece pensare che la donna non parlasse affatto di compiti e scuola, ma probabilmente era tutta immaginazione.
« Mamma! Dobbiamo studiare adesso »  Arthur si era fatto stranamente paonazzo nel sentire le parole della madre, solo quella vista valeva mille conversazioni imbarazzanti...
« Va bene, adesso vado, ma la prossima volta mostra al tuo amico un vero letto e scendete a fare colazione con noi. Sono certa che anche tuo padre vorrebbe conoscere il tuo Merlin »
Con ciò detto Ygraine raccolse le tazze vuote della sera prima e andò verso la porta, Merlin fu certo di sentirla mormorare qualcosa verso Arthur che sembrava E' carino e a giudicare dal modo in cui l'altro soffocò nel suo caffè, non pensava di essersi sbagliato di molto...
« Tua madre è... » balbettò una volta rimasti soli « ...Simpatica. »
« E' un'insopportabile ficcanaso » brontolò Arthur rifiutandosi di guardarlo negli occhi e facendoli piombare in uno strano e teso silenzio.
Già, c'era davvero qualcosa di molto strano in quei due...

Un paio d'ore piú tardi il cellulare di Morgana era ancora irraggiungibile e quello di Gwen spento.
Merlin si augurò che fosse un buon segno.
Poco dopo aver fatto colazione, il telefono di Arthur aveva iniziato a squillare piuttosto insistentemente, quando aveva visto il numero, il ragazzo aveva sbuffato seccato, ma si era alzato per andare a rispondere nella camera da letto.
Dalla porta mezza aperta Merlin aveva sentito giusto qualche frase, ma da quello che aveva capito Arthur si lamentava di non voler uscire perché aveva 'qualcosa di importante da risolvere'.
Merlin immaginò per un attimo di essere lui quella cosa importante, non che fosse possibile, ma sarebbe stato bello.
Purtroppo era ovvio per chiunque li vedesse che Arthur non lo sopportava, era costretto a passare del tempo con lui solo per il suo stupido torneo, altrimenti non gli avrebbe neppure rivolto la parola... inoltre, se non ricordava male, Arthur doveva avere un appuntamento con Vivian quel giorno o cosí gli aveva detto in biblioteca.
Quindi la cosa tanto importante doveva essere lei.
Merlin la detestava.
Detestava come stavano le cose, detestava il football e le cheerleaders con i loro stupidi capelli biondi.
Piú di tutto odiava il fatto che Arthur preferisse passare il suo tempo con una di loro piuttosto che con lui... ed infatti non appena era ritornato, Arthur lo aveva congedato senza farsi troppi problemi
« Adesso devo uscire, continueremo lunedì... non ti dispiace, vero Merlin? »
Si che mi dispiace... avrebbe voluto rispondergli, ma invece si era limitato ad annuire stampandosi un sorriso finto sulla faccia e inventandosi qualche suo misterioso appuntamento che in realtà non esisteva affatto.
Infuriato Merlin posò i suoi acquisti sulla cassa del supermarket, il cassiere lo guardò un po' torvo, ma non gli importava.
Era troppo arrabbiato col mondo per badare a simili cose.
Quando finalmente arrivò a casa, gettò le buste sul pavimento, si sdraiò sul divano e raccolse uno dei suoi ultimi libri acquistati da ebay.
Lo aveva pagato ben dieci dollari, ma sfortunatamente conteneva solo vecchi incantesimi molto semplici... certo non si sapeva mai, accadeva spesso di trovare
incanti molto utili anche nei libri piú semplici.
Mentre se ne stava lì, intento a non pensare a niente e a nessuno, il suo cellulare squillò.
Sul display luminoso lampeggiava il nome di Gwen e Merlin rispose subito.
« Ciao Gwen »
« Merlin, mi hai cercata? Scusa, ma sono stati due giorni assurdi...» c'era un tono un po' ansioso nella sua voce, ma non sconvolto come si sarebbe aspettato.
Forse le cose erano andate meglio del previsto...
« Sei libero oggi? Avrei bisogno di parlarti, è importante...»
... o forse no.
« Sicuro, vediamoci dalla stazione da te... posso essere lì in un'ora » propose dando
un'occhiata all'orologio appeso alla parete.
« Perfetto, grazie Merlin » rispose subito la ragazza con tono sollevato, chiaramente aveva urgente bisogno di un buon consiglio.
Merlin sospirò tra sè chiedendosi quali danni fosse riuscita a creare Morgana.
Una volta chiusa la conversazione mise a posto il suo libro ripromettendosi di concluderlo quella sera e andò a cambiarsi.
Di chi gli avrebbe parlato Gwen? Morgana o Lancelot?
Era sempre difficile capirci qualcosa quando si trattava di quei tre.
Sperava solo di poter aiutare l'amica a fare la cosa giusta.
Poco meno di un'ora dopo, con indosso un fresco paio di jeans chiari e una felpa nera con su scritto magic rules... e si, gli piaceva indossarla proprio per la scritta, Merlin trovò Gwen già seduta su una panchina davanti alla stazione, intenta a mordicchiarsi le unghie con un certo nervosismo.
Chiaramente le cose andavano meno bene di quel che credeva o sperava.
« Merlin » saltò su appena lo vide « Meno male che sei qui »
« Hey, lo sai che se hai bisogno di parlare ci sono sempre » le sorrise lui abbracciandola, sembrava averne davvero bisogno in quel momento.
Gwen gli propose di sedersi a bere un caffè in un locale vicino, a quell'ora era piuttosto affollato, ma per fortuna riuscirono a trovare dei posti liberi verso il centro della sala e scivolarono sui divanetti rossi che circondavano il tavolino.
« Allora » cominciò lei con voce esitante « Come vanno le lezioni con Arthur? »
Merlin sorrise al goffo tentativo dell'amica di evitare il discorso e allo stesso tempo tremò nel sentire quel nome che sembrava perseguitarlo.
Eppure si era ripromesso di non pensarci per almeno un giorno, possibile che fosse cosí difficile?
« Non dovevi parlarmi di una cosa importante? » chiese invece tentando di riportare la conversazione sulla strada giusta.
« Hai ragione » sospirò Gwen « E' solo che...» cominciò esitante per poi interrompersi mordendosi un labbro con aria angosciata.
Entrambi rimasero in silenzio, in attesa che la ragazza trovasse le parole giuste per confidarsi... o almeno il coraggio per provarci.
Nel frattempo la cameriera arrivò al loro tavolo per prendere le loro ordinazioni, era una biondina dall'aria annoiata che masticava una gomma in modo decisamente irritante.
O forse erano i suoi capelli ad essere irritanti.
Ultimamente le bionde non gli andavano affatto a genio.
« Merlin... come... » esordì Gwen chiaramente in imbarazzo « Si, insomma... come hai fatto a capire che...» si interruppe di nuovo iniziando a giocare nervosamente col porta-tovaglioli.
Merlin la osservò vagamente confuso chiedendosi dove volesse arrivare con tutti quei balbettamenti...
« Come ti sei accorto che non ti piacciono le ragazze? » buttò infine tutto d'un fiato per poi arrossire vistosamente e distogliere lo sguardo.
Merlin la guardò un istante prima di scoppiare a ridere  « Non lo so, visto che non me ne sono mai accorto » pronunciò cercando di tornare serio.
Non era facile e la faccia di Gwen era davvero impareggiabile in quel momento.
« Come? » mormorò ovviamente confusa la ragazza « Ma pensavo che tu fossi... lo sai... » arrossì ancora, guardandosi attorno come se temesse di essere sentita da tutti gli altri.
Sospirando Merlin ripensò alla sua conversazione con Morgana e ai suoi pensieri sull'essere o meno gay... ovviamente doveva cercare di mettere in parole ciò che provava sull'argomento... cosa che non sempre gli riusciva naturale...
« Diciamo che nel mio caso, non si è mai trattato di ragazze e ragazzi. Mi sono semplicemente innamorato. E credimi Gwen, amerei questa persona in qualsiasi corpo si trovasse. E' un legame speciale, sai?  Non conosco parole che te lo spiegherebbero come vorrei, in realtà non credo di capirlo a fondo neppure io, ma so con certezza che non c'è stato nè ci potrà mai essere nessun altro oltre a lui... e se si tratta di un ragazzo pazienza, perché onestamente, non ci ho nemmeno fatto caso »
Forse aveva calcato un po' troppo la mano.
Non che non pensasse o credesse ciò che aveva detto, ma sul fatto di non essersene accorto non era stato molto sincero.
Amare il principe di Camelot non era certo stato facile come voleva farle credere, ma una piccola bugia a fin di bene in fondo non le avrebbe certo fatto male, no?
Ovviamente le sue parole avevano avuto piú effetto dello sperato, gli occhi di Gwen si erano fatti particolarmente lucidi e la ragazza aveva assunto quello sguardo che aveva quando guardava i cuccioli in una vetrina.
Sorridendogli, cercò la sua mano sul tavolo e la coprì con la propria, stringendola affettuosamente
« Lo ami davvero »
Non era una domanda e perciò Merlin non rispose.
Non si era ripromesso solo poco prima di non pensarci per tutto il giorno?
E invece eccolo già pronto a ricadere in trappola.
« Tutte queste domande riguardano in qualche modo Morgana? »
Gwen annuì mentre la cameriera posava i loro caffè sul tavolo, guardandola attese in silenzio che si allontanasse prima di proseguire con voce esitante « Ieri pomeriggio ero fuori con Lancelot quando mi ha chiamata, sembrava strana, agitata. Voleva che ci incontrassimo perché doveva parlarmi, non ha voluto dirmi di cosa. Ho chiesto a Lance di rimandare il nostro appuntamento per andare ad incontrarla. Sai com'è fatta Morgana, ero preoccupata per lei. L'ho trovata sotto casa mia, era fradicia e tremava di freddo. Ti giuro Merlin, non l'avevo mai vista in quello stato » si fermò per sorseggiare il suo caffè caldo, Merlin l'ascoltava con attenzione, incuriosito da tutta la storia.
Come aveva immaginato, Morgana l'aveva chiamata non appena era uscita da casa sua, tipico di lei essere cosí avventata.
Una volta che prendeva una decisione non si fermava un attimo a pensarci... agiva e basta, incurante delle conseguenze.
A volte Merlin desiderava di poter essere come lei.
« Ovviamente le ho detto di salire da me per riscaldarsi, ma non ha voluto. Ha detto che doveva dirmi qualcosa prima di perdere il coraggio per farlo, ovviamente le ho detto di parlare, ma lei è rimasta in silenzio finchè non mi ha detto 'non ci riesco' e poi...»
Gwen si interruppe di nuovo, fissando il resto del suo caffè con interesse prima di berlo in un solo sorso e continuare a fissare la tazza vuota come se ne potesse leggere il fondo...
« E poi? » la incalzò allora il mago.
Non poteva certo lasciarlo cosí nel momento migliore.
« Mi ha baciata » sussurrò senza guardarlo.
Merlin spalancò la bocca senza parole e maledisse Morgana mentalmente.
Va bene essere chiari e diretti, ma c'era un limite a tutto...
Probabilmente aveva traumatizzato Gwen per tutta la vita.
« E tu come hai reagito? » chiese temendo la risposta.
« Sono scappata » mormorò lei mortalmente imbarazzata, attorcigliando nervosamente una ciocca di capelli attorno all'indice.
Merlin sorrise alzando le sopracciglia divertito.
« Ero sconvolta! » si difese la ragazza di fronte al suo sguardo « Mi ha colta di sorpresa... non credevo certo che lei avrebbe...» si interruppe di nuovo arrossendo e guardandosi attorno come per controllare di non aver attirato l'attenzione di nessuno.
« E com'è stato? » chiese Merlin incuriosito, in fondo la risposta ai loro problemi stava proprio in quella domanda, giusto?
Da un bacio si capivano molte cose.
A lui era bastato un bacio per capire di amare il suo principe.
« Merlin! »
« Scusa, scusa...» alzò le mani per placarla « Era solo per sapere se ti ha dato fastidio oppure no...»
« No! Cioè si... io... non ne sono sicura, okay? »
Se la prima risposta era quella che contava... e Merlin sperava davvero di non sbagliarsi... allora aveva già tutto ciò che gli serviva...
« Gwen...» sospirò quindi cercando le parole per spingerla nella giusta direzione senza prendere la decisione al suo posto « Lo so che scegliere tra Lancelot e Morgana è un po' come scegliere tra il principe azzurro... e beh... la strega Morgana. So che è difficile e so anche che  il giudizio della gente può fare paura, ma la vita è tua e se sbagli questa scelta sarai solo tu a vivere con le conseguenze. Perciò, l'unico consiglio che mi sento di darti è... scegli ciò che vuoi tu e non ciò che vogliono gli
altri »
Gwen lo fissò dritto negli occhi per diversi secondi, soppesando le sue parole e probabilmente cercando una risposta oltre le sue paure e incertezze « Hai ragione » sussurrò infine « Ma io non sono sicura di sapere cosa voglio... e se sbagliassi potrei perdere qualcosa di importante che non avrò mai piú »
Merlin non sapeva se si riferisse al possibile amore con Lance o alla sua amicizia con Morgana, ma il suo istinto gli suggeriva che fosse la seconda « Oppure potresti guadagnare qualcosa di altrettanto prezioso non credi? Rifletti su questo Gwen, perché hai lasciato Lancelot per correre da Morgana? Perché non le hai detto che eri impegnata? Io credo che forse tu sappia già qual'è la tua scelta. »
Finalmente Gwen sorrise di nuovo e stavolta il suo sorriso era genuino, privo della tensione di poco prima « Lo sai, non sei affatto male in questa storia dei consigli »
« Lo so, sono troppo saggio per questo piccolo mondo e visto che ti senti meno confusa, ti va di andare da qualche parte per festeggiare? » propose sentendosi sollevato per l'amica.
« Potremo andare al cinema, non è il massimo del festeggiamento, ma sento di essere troppo stanca per fare qualcosa di piú impegnativo. »
« Vada per il cinema allora, vado a pagare, mi aspetti fuori? »
Gwen annuì e si alzò, prima di uscire lo strinse in un abbraccio e gli stampò un grosso bacio sulla guancia « Grazie Merlin, sei un vero tesoro »  
Merlin la guardò uscire dal locale con un sorriso stampato sulla faccia.
Era davvero contento per lei...
« Ah Merlin, allora mi tradisci? »
Oh no...
Merlin digrignò i denti imprecando per l'ennesima volta contro l'infame destino che sembrava perseguitarlo  « Mi stai seguendo per caso? » chiese voltandosi incredulo.
« So che sarebbe l'avverarsi delle tue piú perverse fantasie, ma ahimè ho di meglio da fare » Arthur era proprio dietro di lui con le braccia incrociate sul petto e il viso piuttosto imbronciato.
Chiaramente rivedere Merlin cosí presto gli aveva rovinato la giornata.
Il mago si sentì profondamente offeso.
Potrebbe almeno cercare di nasconderlo... l'idiota.
« E allora che cavolo ci fai qui? » sibilò a denti stretti.
Arthur si portò l'indice alle labbra fingendosi pensieroso « Lasciami pensare...» se ne uscì
« Forse bevo un caffè? » sorrise in quel suo modo irritante.
Merlin aprì la bocca per rispondere, ma la voce di una ragazza lo interruppe « Arthur hai fatto? »
Da dietro all' ex principe comparve una ragazza piuttosto alta, dai lunghi capelli biondi raccolti in una grossa treccia e il viso truccato di tutto punto.
Non c'era un centimetro di lei che fosse fuori posto... o che non fosse perfetto.
Lanciandogli un'occhiata superficiale, come se Merlin non fosse piú importante del bancone o della cassa, Vivian passò un braccio intorno alla vita di Arthur, appiccicandosi al fianco del ragazzo che la strinse a sè guardando verso Merlin come sfidandolo a dire qualcosa.
« Certo, se quest'idiota si sbriga a pagare » rispose Arthur prima di chinarsi per baciarla sulle labbra.
Merlin si voltò disgustato, passando in fretta una paio di banconote alla cassiera e pregando in cuor suo che facesse in fretta.
Doveva uscire da lì subito.
Purtroppo quella non doveva essere la sua giornata fortunata...
Non solo la cassiera sembrava la persona piú lenta del mondo, ma i due dietro di lui sembravano provare un gusto particolare nel dare spettacolo in un luogo pubblico.
Non c'era una legge che lo vietava?
Sembrava quasi che lo facessero apposta...
E quella Vivian... chi pensava di essere per toccare il suo Arthur?
Conosceva incantesimi che l'avrebbero ricoperta di piaghe e pustole in un attimo... e poi chissà se a quel babbeo sarebbe piaciuto ancora tanto baciarla.
« Ti amo Arthur » mormorò la vocetta fastidiosa della ragazza e Merlin sbuffò irritato
Forse un piccolissimo incantesimo poteva usarlo... nessuno se ne sarebbe mai accorto in fondo.
Poteva farle cadere tutti i capelli...
Finalmente la cassiera si decise a restituirgli il suo resto, Merlin lo prese in fretta infilandolo in tasca senza neppure contarlo.
« Anche io ti amo da impazzire Vivian »
Merlin si bloccò.
Le dita gli si raggelarono attorno alle banconote accartocciate nella felpa.
Non riusciva piú a muovere un muscolo, era come se i piedi gli si fossero incollati al pavimento.
Non era possibile.
Una cosa del genere non era mai accaduta prima di allora.
Tutto il suo mondo era andato in pezzi e l'unica cosa che gli rimaneva era un buco in fondo allo stomaco che gli impediva di pensare, di muoversi... di respirare... forse perfino di esistere...
« Ti vuoi muovere o no, Merlin? Ti sei addormentato? »
In risposta il ragazzo corse fuori dal locale.
Non guardò verso Arthur né verso Vivian, anche volendo non credeva che sarebbe riuscito a farlo.
Sentì Gwen seguirlo chiamandolo per nome, chiedendogli se stesse bene.
Non ricordava cosa le avesse risposto.
Non sapeva nemmeno se aveva risposto.
E quando, seduto al centro della sala del cinema, le luci si spensero lasciando il posto ai suoni di un  film di cui non conosceva nemmeno il titolo, Merlin finalmente lasciò scorrere le lacrime.
Se Gwen le notò non disse nulla...


tbc

Finito! Mi ci è voluta una vita per scriverlo e rileggerlo tutto, è un capitolo lunghissimo quasi il doppio del solito, ma non potevo dividerlo... andava scritto tutto insieme!
Spero che non vi annoi!:PP
Bene, il triangolo Morgana/Gwen/Lance si avvia verso la sua felice (spero) conclusione, anche se ci porterà ancora qualche problemino.
I nostri due eroi invece sembrano finire sempre nei guai... vi avevo avvisati che lo scorso capitolo era solo la calma prima della tempesta! Lo so, sono malvagia!:P

Come sempre ringrazio sia chi ha commentato che chi legge senza farlo e vi invito tutti a dirmi cosa ne pensate del nuovo capitolo!!!
Ormai lo sapete che i commenti sono la mia musa!:PP

Grinpow: Grazie per aver commentato!! Spero che rimanga tra le tue storia preferite fino alla fine allora!!!!xD Sono contentissima che ti piaccia e spero di vederti ancora tra i commenti!!!

Dasey91: Contenta che tu l'abbia trovata e che ti piaccia!! Il nostro Arthur in effetti è un po' un mistero in questa fic, una vera sfinge... è solo un'idiota che prende in giro Merlin o qualcosa di piú? Mah! ( Io lo so, ma non posso dirlo!):PP
Anche tu dalla parte di Morgana allora?? Povero Lancelot, nemmeno uno che stia dalla sua... si vede che sono riuscita a rendere la storia proprio come volevo! Bene, ne sono super soddisfatta!xD
Per vederla finita ci sarà ancora un po' di cammino... piú o meno saranno quattordici capitoli! Spero la seguirai fino alla fine, grazie mille per aver commentato!!!

elfin emrys: Visto che roba??? Arthur che si scusa, fa i compiti... forse sta finalmente maturando!!! ( Seeee come no...:P )
Ritiro subito la battuta allora!!! Comunque Uther comico lo voglio davvero leggere!!!!!xDD
Tranquilla per la maglietta, è salva!! Non gli avrei mai permesso di bruciarla, anche perché in realtà l'ho rubata al dottor House ( la indossava alla fine del primo episodio della sesta serie! ) e adesso la rivuole!!xDD
Bacio!!!!

Yusaki: Ops... Arthur si sta offendendo perché tutti lo prendono in giro per la storia dei compiti... stiamo attente o non li farà mai piú!:PP
Lo sai, secondo me farlo correre per correggere i suoi compiti, per Arthur è da considerarsi un onore... che dici? E' proprio pieno di sè questo ragazzo..:PP
Grazie! Sto cercando di tenere i personaggi il piú IC possibile pur essendo un AU e vorrei anche far trasparire un pochino la malinconia di Merlin. Per quanto possa essere forte e coraggioso, vivere tutto quel tempo da solo un po' deve aver lasciato il segno, no?
Un bacione!!!!

_Saruwatari_: Eh si! Ci avevi azzeccato, era proprio il nostro principino con una 'vera emergenza'! Povero Merlin, diventerà matto a furia di star dietro ad Arthur!!
Ed ecco l'aggiornamento con Ygraine! Che te ne pare? Non ha proprio detto 'finalmente porti un amichetto', ma ci siamo andati mooolto vicini!!xD
E poco piú avanti avremo una sua meravigliosa ricomparsata con Uther!:P
Un bacione anche a te!!!

Crystal Phoenix: Per prima cosa grazie infinite per il commento!!
Passando alle tue domande... direi di si, Merlin rimane sempre giovane, per lui ho immaginato una cosa del tipo 'punto di massimo sviluppo magico'= 'fine invecchiamento' o una cosa simile. Quanto all'età specifica ammetto di non averci pensato molto, ma visto che i personaggi che ho immaginato sono ovviamente quelli del telefilm direi che ha circa vent'anni per sempre. Arthur invece invecchia normalmente e muore come tutti. (E' molto triste lo so.)
A questo aggiungo però che Merlin rimane comunque un mago molto potente e perciò in grado di apparire dell'età che desidera...
Quanto alla seconda, quando ho pensato alla storia, ho immaginato che nella loro prima vita insieme (a Camelot per intenderci) Merlin abbia predetto la morte di Arthur  in battaglia, incapace di salvarlo, ma anche di perderlo per sempre, su consenso (e ordine) del nostro principe, Merlin ha usato un incantesimo per 'conservare' i ricordi di Arthur nel suo subconscio. Perciò quando lo incontra, non si limita a spiegargli il tutto (anche perché lo prenderebbe per pazzo immaginoxD ), ma gli fa proprio tornare la memoria con detto incantesimo, per Hunit invece è diverso perché lei non ha conservato quei ricordi, sono scomparsi per sempre quando è morta e quindi non gli può dire nulla perché... beh... lo prenderebbe per pazzo come ho già detto!:PP
Che dici, è abbastanza convincente???xDD
Un bacio!!!

akkarin_a: ecco Ygraine! In effetti non ha migliorato per niente il carattere di Arthur, mi sa che l'ha viziato troppo!!!xDD
Dici che ci sono sguardi d'amore in giro??... Mmmh, chi lo sa?:PP
Kiss

Aleinad: Sam è un vero cafone... ahahah! Non mi ricordo se l'ho inserito anche dopo, ma mi pare di sí... Merlin non gli sembra andare molto a genio però!!!xDD
Quel principe ogni tanto ha bisogno di essere rimesso a posto! Visto come si è addolcito adesso? (Neanche troppo in effetti, ma per i miracoli ci vuole piú tempo...)
Attendo di sapere che ne pensi di Ygraine allora!:PPP

mistica:
 bentornata allora!! Sono contenta che continui a piacerti!! Arthur lo vedo come un personaggio molto infantile, almeno dal punto di vista sentimentale!:PP
Quei due ci stanno facendo impazzire tutti! Arriveranno mai a stare insieme??
Spero di non deludere le aspettative!!A presto!!Kiss
   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Merlin / Vai alla pagina dell'autore: emychan