Ginny alzò la testa e guardò Harry. Da quando era tornata dal suo giretto con Ron e Hermione, teneva lo sguardo sul piatto, che non aveva toccato. – Mamma, porto Harry in infermeria. Ha bisogno di riposarsi... -. Sua madre annuì fra le lacrime. Ginny la abbracciò e si diresse verso Ron e Hermione. – Ragazzi, Harry ha bisogno di dormire; lo porto in infermeria disse la rossa ai due.   Dopo un loro cenno di assenso si diresse verso Harry e con gentilezza gli prese la mano e lo diresse fuori dalla Sala Grande. – Dove stiamo andando?- chiese Harry stanco. – In infermeria. Anche i migliori hanno bisogno di riposo -. Dopo aver percorso gran parte del castello, arrivarono alle porte dell’infermeria. Ginny aprì delicatamente. Dentro era pieno di maghi e streghe che riposavano dopo la battaglia. – Madama Chips! Harry ha bisogno di qualcosa per dormire.- Frettolosamente l’infermiera diede la pozione a Harry controllando che non avesse ferite e  tornò  dagli altri pazienti.
Quando furono arrivati alla torre di Grifondoro, Harry si cambiò e si mise a letto. – Ginny, mi dispiace per Fred. E’ colpa mia-. La ragazza riuscì a non urlargli contro solo con molto autocontrollo.- Harry non è colpa tua. Se non fosse per te, ora saremmo tutti morti.- Qualcuno bussò alla porta e la famiglia Weasley più Hermione entrò cercando di non far rumore. – Harry, non hai ancora preso la pozione?- chiese ansiosamente la signora Weasley.  Ginny passò il calice a Harry che bevve e si addormentò. La ragazza si sedette delicatamente accanto a lui e scostò un ciuffo di capelli ribelli dal viso. Anche la signora Weasley si avvicinò commossa. – Adesso perché piangi mamma?- chiese Ron stufo di tutte quelle lacrime. Hermione gli rifilò una gomitata nelle costole. – Harry è un così bravo ragazzo, ma ha dovuto soffrire tantissimo. Non ha mai avuto una vita normale. E anche la sua infanzia è stata uno schifo.- disse Molly scoppiando a piangere. Ginny si alzò e la abbracciò – Per lui sei come una mamma lo sai, vero? - .
Ormai erano passati due giorni dalla fine della battaglia. Avevano appena avuto luogo i funerali dei caduti. Harry aveva tenuto un discorso in cui ringraziava tutti e svelava parte dei segreti che aveva custodito fin ora.  Poi aveva dovuto raccontare tutto a Kinglsey, diventato il nuovo primo ministro. Ora se ne stava seduto sulla riva del Lago Nero. Ginny lo guardò e si avvicinò. – Sei ancora convinto di essere il colpevole della loro morte?- chiese con dolcezza. – In parte- rispose lui- forse un giorno non mi sentirò più così, ma per il momento dovrai accontentarti-. Stava sorridendo. Ginny si sentì felice di avergli ridato il sorriso. – Gin, avrei voluto parlarti prima, ma non sapevo come fare.- iniziò il moro – Non ti ho mai scordato sai? Ho sempre pensato che se fosse finita male almeno tu ti saresti potuta rifare una vita. Ho sempre pensato che avrei dovuto proteggerti. Ti amo- disse guardandola negli occhi. – Anch'io ti amo- disse la rossa baciandolo dolcemente – Sai questo è l’inizio di una nuova era.- continuò lei – Ora potremo stare insieme, far ingelosire mio fratello e prendere in giro lui e Hermione. E soprattutto, ora non ti caccerai mai più nei guai-. Ne siamo sicuri? No perché avevo intenzione di intraprendere un’altra battaglia. Non mi sono ancora di esser un eroe- rispose ridendo Harry.  Si avvicinò e la baciò. Chi li guardava da lontano, vedeva finalmente due ragazzi felici senza problemi o sfide. Soltanto un futuro. Insieme.


Questa era la mia prima EFP. Ora ho bisogno di capire se leggerla è stata una tortura o se è passabile. Vi prego di dirmelo così potrò migliorare.  Spero che vi sia piaciuta...


_ _ Miriam _ _