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Autore: Blue Flower    12/10/2010    0 recensioni
Tre vite che si intrecciano... Due anime che ancora una volta si trovano ad amare una stessa persona. La storia si ripete ancora una volta a Mystic Falls, dove - dopo la disastrosa morte di Elena per mano di Klaus- Damon Salvatore incontra una persona che gli cambierà la vita per sempre: Bianca Blake... Sedici anni di tristezza e rinnegamento della propria natura. Purtroppo, come sappiamo, è una cittadina molto ripetitiva questa e Stefan non se ne può stare in disparte eh?
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bonnie Bennett, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Nuovo personaggio, Stefan Salvatore
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Il fatto di esser stata per tutta la notte sveglia a finire quello stupido libro, dava a Bianca serissimi problemi ad alzarsi e ad andare a scuola. Inoltre, la sua ferita sul collo, era solo in parte cicatrizzata e le faceva un male cane.
Ancora sonnacchiosa, spense la sveglia che si era fatta sin troppo insistente. Buongiorno! Cadde dal letto e si guardò intorno spaventata. L'aveva sentita... Aveva sentito la sua voce. Non c'erano dubbi sul fatto che fosse stato Damon a parlare, ma la stanza era deserta se non si contavano lei e la sua gattina Nala che schiacciava un pisolino sulla poltroncina all'angolo. "Dove sei?" domandò con la voce tremante. Dentro la tua testa! Oddio oddio oddio! Che casino assurdo che stava succedendo. Non poteva essere eppure... Lo dovresti sapere se quando me ne sono andato hai letto il libro... Ma non poteva essere successo proprio a loro... Non poteva entrarle nella mente così! Certo che posso... E sei così carina quando ti incazzi! Aspetta... Come faceva lui a saperlo. STAI ZITTO! Gli urlò mentalmente. Doveva prepararsi per andare a scuola e la giornata non sarebbe stata per niente facile con quel rompiballe nel cervello. Hmm... Rompiballe non è la parola giusta le sussurrò mentre lei preparava frettolosamente la cartella e si pettinava i lunghi capelli castani. Lasciami perdere, mi hai tormentato per tutte queste notti e non ti permetterò di incasinarmi pure la vita. Un ghigno le giunse dalla sua stessa testa. Non ti voglio incasinare... Voglio solo... si interruppe. Diciamo che voglio solo conoscerti meglio. Lei sobbalzò. Sei ridicolo.
Si fiondò fuori dalla camera e prese la tazzina di caffè che sua madre le aveva lasciato sul ripiano della cucina. Eddai... Non ti costa niente. Bianca sospirò, evidentemente ad alta voce perché la sua sorellina, seduta al tavolo la guardò con aria interrogativa. "Tu stai zitta!" le disse bruscamente. Hai qualche problema di rapporti con tua sorella? Nah, nonostante tutto la ragazza voleva bene a sua sorella Mandy.
Mai quanto tu e tuo fratello... Vi siete uccisi a vicenda. Pensò lei per controbattere. Mah, è successo così tanto tempo fa... La ragazza alzò gli occhi al cielo. E dato che lui ha un minimo di senso umano adesso è con Elena e tu sei solo come un cane... Anzi no, stai rompendo a me. Sentii che rideva amaramente. Elena è morta... Nella mente di Bianca, quelle parole rimbalzarono. Impossibile. Una pausa. Anche Damon aveva amato Elena, in qualche modo. Sai, non sempre c'è un "felici e contenti" come nelle favole...
Per un attimo la ragazza dai capelli castani si ritrovò a pensare che magari Damon aveva solo bisogno di qualcuno, ma era solo. Per un attimo provò una sorta di compassione mista a pena. Una parte nascosta di lei, sapeva che se lui fosse stato materialmente lì, lo avrebbe abbracciato. L'altra, la parte più razionale, pensava di odiare con tutto il cuore quell'essere comparso come per un incubo nella sua vita.
Solo il tempo le avrebbe rivelato quale parte sarebbe prevalsa sull'altra.

Uscì di casa barcollando. Posso farti una domanda? Lei non rispose. Perché rinneghi ciò che sei? Mi ricordi tanto mio fratello... disse saracastico. Bianca affrettò il passo per raggiungere più velocemente la scuola. Certo, non si sarebbe mai immaginata di poter incontrare un grosso corvo nero appollaiato su un cespuglio. Sapeva cosa voleva dire.
Solo guai.
Due secondi dopo, al posto del corvo si materializzò il vampiro dagli occhi azzuri che iniziò a camminarle accanto. "Sai benissimo che potrei prenderti quell'anello e farti friggere alla luce del sole" "Ma non lo farai" disse lui mostrando un sorriso abbagliante. "Hmm... Probabilmente no, ma posso sempre cambiare idea, sai?" lui rise. "Quindi... Tu sei un ibrido" a quelle parole Bianca rabbrividì, ma si ridiede subito un contegno. "E quindi tu sei uno stronzo" "Aaaaah... Questo si sapeva già. Magari ibrido è un po' offensivo, per te. Diciamo... Mezza vampira?" lei sbuffò. "Mettiamola così se proprio sei contento" era al suo fianco e la cosa le metteva i brividi. "Sai... i libri non dicono molte cose buone su di te" "Questo è perché evidentemente non sanno che io ho un lato... Come posso spiegarlo?" sembrava assorto in un ragionamento mentale di fisica quantistica. "Carino e coccoloso... Ecco" Bianca scoppiò a ridere. "Tu? Carino e Coccoloso??" "Io... Damon Salvatore. Te l'ho detto. Ti voglio conoscere" Bianca si girò per guardarlo negli occhi e dovette alzare un po' il mento. Sul suo volto era dipinto un sorriso, ma non era strafottente. Era un sorriso sincero. Come era possibile? Due secondi dopo, lo vide di nuovo assorto nei pensieri, la mascella un po' contratta. "Ehi, penso che tu sia arrivata... E anche io" "E questo significa..." "Tranquilla, non ti assillerò anche a scuola. Purtroppo per me sarà qualcun altro di mia conoscenza a farlo..." disse d'un fiato. "Quindi ci salutiamo qui?" domandò Bianca perplessa dall'affermazione di Damon. "Sì, direi di sì" lui si abbassò un po', guardandola negli occhi. Davanti all'entrata c'erano le sue amiche ad aspettarla e la ragazza era certa che la stessero guardando perplesse, anzi, che stessero guardando ammirate il lato B del vampiro davanti a lei. Il viso di Damon era così vicino al suo che un brivido la percorse interamente. Cosa aveva intenzione di fare? Sentiva il suo respiro su di lei, ma in un secondo cambiò traiettoria e le diede un bacio sulla guancia, di cui Bianca sentì lo schiocco. "Promettimi che penserai al fatto di conoscermi meglio..." lei sorrise. "Ho altra scelta, Sherlock?" "Probabilmente no, Watson!" detto ciò si dissolse nella folla di ragazzi e professori davanti al cancello di entrata.
Appena si avvicinò a loro -Stella, Erica e Ambra- la tartassarono di domande. "Uhm... Un amico" rispose dubbiosa. Amico? Così si poteva definire un vampiro che la stava costringendo a conoscerlo. Ed ecco di nuovo quella sua sensazione. Sì, voglio che sia mio amico. Lo voglio. Scacciò quel pensiero poco conveniente e disse alle ragazze: "Novità?" loro annuirono e la colse alla sprovvista una pioggia di parole da parte di tutte e tre. "Girati" disse poi Ambra. A diversi metri di distanza da lei, c'era un uomo sulla trentina, non particolarmente alto, con capelli biondo cenere e un profilo marcato. Era sicura di poterlo collegare a qualcuno ma... Nah! "Quello non è il tuo amico?" domandò Stella. Damon stava parlando con quel tizio. Sarà stata quella la persona che avrebbe dovuto dare il pilotto a Bianca in assenza di Damon? "Chi è quel tizio?" domandò curiosa. "Il nuovo prof di sociologia e filosofia... Quelli del 3B ne parlano bene. Dicono che è fuori dal comune" Bianca rise di gusto.
"Ehm... Ne ho abbastanza di cose fuori dal comune" Che ci fai lì? domandò poi mentalmente a Damon sperando che fosse in ascolto. Uhm... Niente di che. Sto salutando il mio vecchio fratello Stefan. Bianca rimase pietrificata. T... tuo fratello? Ma non doveva essere più piccolo di te? Notò che quello che doveva essere Stefan, non doveva essere molto contento di vedere il fratello. E' quello a cui sto provvedendo. Quando è morta Elena, ha chiesto a una stupida streghetta di Salem di avere di nuovo la sua umanità e di invecchiare... E... Tada! Streghe di Salem... Bianca ne conosceva solo una e si da il caso che fosse la sua migliore amica, ma non si fidava di Damon a tal punto da fargli ritrasformare suo fratello in un giovane e forte vampiro. Mio fratello non è una minaccia. Pensò risoluto lui. L'unico motivo per il quale lo rivoglio immortale è perché mi rimane solo lui. Bianca si sentì colpita da quella rivelazione. Ma si poteva fidare di uno che aveva odiato fino a quella mattina? Poteva anche minimamente pensare che fosse stato solo per amore fraterno. Ti prego Bianca, se conosci una strega di Salem dimmelo. La sua voce nei pensieri della ragazza era supplicante. Non se la sentiva di dirgli di no. Oggi, a casa mia a mezzanotte.
Detto questo Damon le lanciò un'occhiata grata da lontano.
  
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