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Autore: LyndaWeasley    12/10/2010    9 recensioni
«Sei sempre stato con me, in ogni momento: hai sempre cercato di mettermi sulla retta via» continuava a blaterare, torcendosi le mani e con la testa china. «E io che ho fatto? Ti ho deluso, mi dispiace davvero tanto. Tu non sai cosa sarei disposto a fare pur di cambiare le cose!».
Cosa sarà successo a James?
FlasFiction comica -in teoria- sui miei Malandrini preferiti.
Buona lettura,
Lin.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Dichiarazione

 

 

James inspirò profondamente.

«Io...scusa» biascicò imbarazzato provando un certo interesse per le sue scarpe. «E’ che- non so cosa mi sia preso, ecco».

Stravaccato sul letto a baldacchino, Sirius scrutava l’amico, curioso, e con uno strano ghigno divertito stampato in volto: gli faceva uno strano effetto vedere l’amico in quelle condizioni, ma sapeva che James era piuttosto emotivo per quanto riguardava le cose a cui teneva.

L’unica volta che lo aveva visto così depresso, era quando la Evans lo aveva umiliato davanti a mezza Hogwarts l’anno prima, dicendogli che era uno smidollato e che avrebbe certamente provveduto - una volta diventata adulta e dipendente al Ministero della Magia - a procurargli un posto gratuitamente al San Mungo.

«Sei sempre stato con me, in ogni momento: hai sempre cercato di mettermi sulla retta via» continuava a blaterare, torcendosi le mani e con la testa china. «E io che ho fatto? Ti ho deluso, mi dispiace davvero tanto. Tu non sai cosa sarei disposto a fare pur di cambiare le cose!».

«Cosa saresti disposto a fare?» intervenne Sirius, facendosi improvvisamente interessato.

«Io...» James deglutì, poi la sua espressione mutò in una di disgusto puro, «...io sfiorerei perfino i capelli oleosi di Mocciosus pur di tornare indietro».

Sirius sgranò gli occhi, schifato: non era da James dire una cosa del genere e lui, Sirius, sarebbe stato disposto a scommettere la sua pellaccia che non avrebbe mai sentito uscire dalla bocca del giovane Potter quelle parole. Ed invece... No, non era assolutamente possibile.

Era una cosa irreale. Malsana. E tutto per... Oh!

«Non starai dicendo sul serio, v-vero?» balbettò in direzione dell’amico, ora seriamente preoccupato.

James scosse il capo e a Sirius sembrò di aver intravisto i suoi occhi luccicare.

Questa cosa era davvero grave, più grave di quanto potesse mai immaginare.

«James...».

«Sei sempre stato come un fratello per me...»

«James, dai...».

«...e io per te non lo sono. Non lo sarò mai più, dopo questa cosa...»

«James...»

«...devi perdonarmi, amico, non so cosa farei se-».

«Suvvia, James!» sbraitò Sirius mettendosi seduto, stanco di quella sceneggiata che durava da circa mezz’ora, «smettila di parlare con quello stupido boccino! Sembri un mentecatto! Ormai la partita di Quidditch l’abbiamo persa, fattene una ragione».

 

 

 

 

 

 

 

Angolo Me.

 

Se ve lo state chiedendo sì, non so cosa fare e , questa cosa non ha senso ._.

E’ uscita in questo uggioso pomeriggio di ottobre, senza pretese e senza un vero e proprio senso, ma vabbè u.u

Vorrei dedicarla, visto che è demenziale, a Marzia, Sara, Asfe e Maddy <3

Fatemi sapere che ve ne pare.

Un saluto a todos!

   
 
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