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Autore: Ulissae    12/10/2010    2 recensioni
Tanti auguri, anche se in ritardo, Frè!
[Paul♥Rachel]
Quando quel giorno Paul le propose di seguirlo durante il turno di ronda Rachel non voleva crederci.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Quileute
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
- Questa storia fa parte della serie 'Ululati vari'
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Sproloqui: eh, non è finita la cariolata di storie che avevo iniziato ieri, ma giuro che questa è l'ultima, eh!
La storia partecipa alla communiti sul LJ [info]24ore 
La community propone una serie di set da 24 prompt ciascuno e bisogna scrivere 24 storie ambientate nelle differenti 24 ore del giorno.
Fa parte della raccolta: A day together

No Limits

24:00 - La notte non ha limiti
Licantropi con strani occhi da cani bastonati

Quando quel giorno Paul le propose di seguirlo durante il turno di ronda Rachel non voleva crederci. Sapeva che era una cosa che non si faceva e, anziché pensare alla sua sanità, pensò che quella era una cosa che andava contro le regole.
Paul aveva insistito, continuandole a ripeterle che non ci sarebbero stati problemi, che lui l'avrebbe difesa e tutto quando.
Ma lei sembrava irremovibile: no, non ci sarebbe andata.
Successe, però, che lo guardò negli occhi. Fu solo un secondo, ma bastò per farle venire dei sensi di colpa degni di un pluriomicida e farla sospirare.
«Paul, giochi sporco» mugugnò, riabbassando lo sguardo sulle zucchine che stava tagliando.
Da quando erano andati ad abitare insieme passava più tempo a cucinare che a fare altro.
«Lo so» ghignò amabile lui, stringendola da dietro e facendo scendere una mano sul suo fianco, mentre le baciava il collo.
«Ma non ho detto che cedo» ribatté lei, restia a farsi abbindolare da quell'espressione da case bastonato.
Voltò un attimo la testa e li rincrociò: errore, pessimo errore.
Furono i suoi dannatissimi occhi pieni di amore e preghiere idiote a farla cedere e farla uscire di casa a quell'ora assurda.
Bardata in mille e mille maglioni a causa del suo sentire freddo in qualsiasi situazione, camminava pesantemente accanto a lui, che, al contrario, se ne andava per la foresta a petto nudo e scalzo.
Licantropi, loro e quella temperatura assurda. Guardandolo da dietro, con quei muscoli tesi e scolpiti, le scapole che uscivano appena accennate sulla pelle si sentì percorsa da un brivido e fremette.
Possibile che Paul le provocasse istinti sessuali irrefrenabili anche alla  mezzanotte di una insostenibile giornata lavorativa?
Sospirò quando lo vide fermarsi tra gli alberi, abbastanza addentrati.
Sapeva bene che in verità quella non era una ronda: era più o meno un anno che nessun vampiro si avvicinava alla riserva e c'erano altri quattro lupi che correvano in giro per il bosco di La Push.
«Allora, pronta a vedere il tuo uomo trasformarsi?» scherzò il ragazzo, chinandosi a slacciarsi i pantaloni e spogliarsi.
Altro brivido.
Calma, Rachel, calma. Sono solo muscoli, una v così asciutta da far paura e il suo migliore amico che ti salutava in pompa magna. Non era niente di cui preoccuparsi.
Lo vide tremare e in un attimo trasformarsi in un enorme lupo dalla folta pelliccia.
In quel momento le parve incredibile che il suo ragazzo potesse risultare così batuffoloso e morbido.
«Paul, sei così carino» esclamò ridendo e andandogli incontro.
L'avere un fratello licantropo e vivere in una riserva dove il tuo più ristretto gruppo di amici si trasformava quotidianamente in lupo aveva fatto sì che non si sconvolgesse più.
Lo abbracciò e affondò il viso nel suo pelo morbido e profumato.
Il bosco, la rugiada, gli alberi.
Vide Paul chinarsi e farle segno di salire su di lui, impacciata come sempre si issò e si aggrappò al suo collo.
«Ti prego, non correre» mugugnò al suo orecchio, schiacciandosi su di lui e chiudendo gli occhi per l'agitazione.
Per un attimo si sentirono solo i loro respiri: quello pesante di lui e quello di lei veloce e preoccupato.
Poi Paul scattò con una spinta secca, iniziando a correre come un forsennato, chinando il corpo per evitare gli arbusti e ulunando.
«SCEMO!» urlò Rachel spaventata a morte, ma, in fondo, provava un'adrenalina così forte che se si fosse fermato lo avrebbe obbligato a riprendere.
Erano immersi nel silenzio. Per loro due, insieme, la notte non aveva limiti.


Angolo Autrice:
tanti auguri a te, tanti auguri a te, tantiaugurianchesequestisonoinritardo, tanti auguri a te!
Ebbene sì, siamo quasi alla fine, al 14° regalo, mia cara Frè.
Non so se tu sai, ma per me Rachel è il nostro prototipo di donna <3 quindi quando scrivo su di lei mi immagino una tipa come noi due <3 yeah, a little bit n3rd.
Specificazioni inutili: perché dice licantropo e non mutaforma? Perché è meglio e perché la parola mutaforma mi disgusta e mi fa pensare a True Blood e vorrei evitare di pensare che la Meyer abbia ciucciato ispirazione anche da lì.
Non ho altro da dire :D
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Se avete un livejournal, questo è il mio: [info]ulissae
Idem per anobii (ha trovato il giochino, la bimba): Ulissae anobii
 

Se invece volete farmi una qualsivoglia domanda, ecco il mio formspring: Ulissae

   
 
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