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Autore: visbs88    13/10/2010    8 recensioni
Dieci anni dopo la morte di Naraku, Sesshomaru torna, trovando Rin cresciuta e diventata donna... cosa succederà tra loro... beh lo saprete se leggerete XD
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Rin/Sesshoumaru
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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2° capitolo!!!!! Sono riuscita ad aggiornare abbastanza velocemente, tra scuola, sport e altre cosucce varie -.-
Non vi annoio troppo e vi lascio subito alla storia… Note e ringraziamenti alla fine del capitolo ^.^
Buona lettura!!!!!!

 
- SESSHOMARU?!?!?!
Inuyasha, come tutti gli altri del resto, aveva gli occhi sgranati. Nessuno si sarebbe mai aspettato di rivedere il glaciale demone, così all’improvviso!
Era tornati al villaggio e, appena entrati nella capanna della vecchia Kaede, se l’erano ritrovato davanti, con intorno Rin, Jaken e Kohaku.
Il demone non rispose e li guardò freddamente, socchiudendo gli occhi. Dopo qualche istante di silenzio, si decise a parlare:
- Così sorpreso di vedermi, Inuyasha?
- Beh, sì, insomma… era da molto che non ti facevi vedere – Inuyasha era davvero imbarazzato.
Sesshomaru ritenne superfluo rispondere e tornò a mangiare il pesce cucinato da Rin e da Kaede per lui.
A rompere quell’atmosfera tesissima ci pensarono Mihoko e i figlioletti di Sango e Miroku, che arrivarono come delle furie, abbracciando i genitori. La figlia di Inuyasha e Kagome per prima si accorse di quello strano individuo che non aveva mai visto prima.
- Mihoko, tesoro… - iniziò Kagome, esitante – Questo… è il fratello di papà, cara. Si chiama Sesshomaru.
La bimba sgranò gli occhi. A quanto ricordava, i suoi non le avevano mai parlato di uno zio. Subito si avvicinò pimpante e chiese con una vocetta squillante e allegra:
- Posso chiamarti zio Sesshomaru?
Il potente demone si irrigidì all’istante nel sentire la parola “zio” associata al suo nome, mentre tutti quanti scoppiavano a ridere e Rin le accarezzava la testa. Mihoko incrociò un po’ intimorita lo sguardo freddo di Sesshomaru, capendo che forse non aveva fatto proprio una cosa giusta.
- Fa’ come credi – disse secco il demone.
Il volto della bimba si riempì di gioia: allora lo zio le voleva bene! Saltellò tutta contenta verso i genitori, mentre tutti ancora ridevano felici e Rin si apprestava a presentare anche Jaken, che sicuramente sarebbe diventato il nuovo giocattolo dei bambini.
Sesshomaru sbirciava di nascosto la piccola. Forse più di tanto non gli dispiaceva essere zio.
 
I giorni passavano. Sesshomaru, malgrado i suoi atteggiamenti distaccati, stava bene al villaggio. Passava le giornate con Rin, che gli sembrava ogni giorno più bella, accompagnandola nelle sue passeggiate e nelle sue piccole commissioni.
Jaken era, come previsto, continuamente stressato dai piccoli, che però sembrava attirati anche dallo “zio”, come ormai lo chiamavano tutti. Per una strana attrazione degli opposti, loro, così solari e innocenti, erano veramente incuriositi da quello strano personaggio sempre freddo e composto. Spesso, durante la cena vicino al fuoco, Mihoko e gli altri si sedevano vicino a lui, e alcune notti la nipotina aveva perfino osato accoccolarsi sulla morbida coda, ricevendo inizialmente un’occhiataccia, che poi però si raddolcì.
 
Una mattina, Rin andò nel bosco, per conto della vecchia Kaede, per raccogliere delle piante medicinali: ormai era diventata esperta nel riconoscerle. Naturalmente, Sesshomaru decise di accompagnarla.
Era una bella mattinata piena di sole, e il chiacchiericcio allegro di Rin si confondeva con il cinguettio degli uccelli, per il demone stonati in confronto a lei.
La fanciulla raccoglieva le erbe, ma anche i fiori che più le sembravano belli, non riuscendo a resistere. Sesshomaru, osservandola, notò che non sarebbe mai cresciuta da questo punto di vista.
Non che gli dispiacesse. Anzi. Era così che voleva Rin… era di questa Rin che…
Un urlo interruppe il suo pensiero.
Improvvisamente, senza che nemmeno lui se ne fosse accorto, un grosso demone serpente era sbucato da un cespuglio, assalendo la ragazza, che cadde all’indietro.
In un attimo, Sesshomaru balzò in avanti. Non si diede nemmeno la pena di estrarre Bakusaiga, la sua potente spada: prese fra le braccia Rin terrorizzata e la sollevò da terra, poi, con un colpo d’artiglio rapido e  preciso, uccise in pochi istanti il serpente, che mandò solamente un sibilo strozzato, tanto l’inu-yokai era stato rapido.
Dopo quegli attimi di agitazione, nella foresta sembrò ripiombare il silenzio. Rin ansimava dallo spavento, mentre Sesshomaru sembrava perfettamente tranquillo. Era troppo potente lui, per preoccuparsi di simili esseri inferiori.
- Possibile che tu non riesca a stare fuori dai guai? – chiese dopo qualche secondo, rivolto alla ragazza. Era ormai diventata una routine, proteggerla.
Rin fece un grande sorriso, che poi trasformò in smorfia:
- Mi state accusando, signor Sesshomaru? – chiese beffarda, ma con una luce gaia che le brillava negli occhi.
- Perché mi prendi in giro, Rin?
- E perché tu mi stai ancora abbracciando?
Complimenti, Rin” pensò Sesshomaru. Era riuscita a dargli un colpo basso. Non se ne era nemmeno accorto. La ragazza aveva ragione: la stava ancora tenendo stretta. La fissò negli occhi… e fu un attimo: capì quello che doveva fare.
- Perché tu sei la ragazza più bella e solare che io abbia mai incontrato, Rin, e io ti amo.
La fanciulla sgranò gli occhi e spalancò la bocca dallo stupore. Sapeva bene che Sesshomaru era un tipo diretto, senza peli sulla lingua, ma che sarebbe arrivato fino a questo punto… non l’avrebbe mai immaginato!
- Oh, Sesshomaru… - mormorò. Da quanto tempo aveva desiderato sbarazzarsi di quel dannato “signor” e di quel maledetto “voi”! Al diavolo! Era l’uomo che amava!
- Ti amo anch’io, Sesshomaru.
- Ne sono… felice – sussurrò il demone, avvicinandosi di più alla bocca di Rin. Esitò un istante, poi la baciò dolcemente.
Rin gli mise le braccia attorno al collo e lo ricambiò. Si staccarono un secondo, con gli occhi socchiusi, poi si baciarono nuovamente, ma con più foga. Lentamente, Sesshomaru si inginocchiò sul terreno, trascinandola con sé, per poi farla distendere.
Quel giorno, per i due, fu uno dei più meravigliosi della loro vita.
TO BE CONTINUED…
 
Allora, ho terminato… il 3° capitolo sarà l’epilogo! Spero di aver mantenuto Sesshomaru abbastanza IC, mi sono resa conto che è un impresa ardua…
Vi ringrazio tantissimo per le recensioni! ^.^

Un grazie mille anche a leloale e Saphiras per aver messo la mia ff tra le seguite ^.^ grazie siete troppo gentili!

Ed ora, da brava, rispondo alle recensioni!

lovlygirl: figurati, era un dovere dedicarti la ff ù.ù grazie mille per i complimenti e spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto! ^.^

kAgOmE_InNamOraTa: per te vale la stessa cosa XD ti ringrazio tantissimo per i complimenti… Eh già Rin e Sesshomaru formano proprio una gran coppia ^.^  come hai visto ho cercato di essere il più veloce possibile ad aggiornare! Grazie ancora ^.^

serin88: grazie sono felice che ti piaccia come scrivo ^.^ io vedo Rin come l’eterna bambina XD spero ti aver mantenuto il carattere di Sesshomaru anche in questo capitolo… Come hai visto, c’è stata più la figlia di Inuyasha e Kagome che loro due… spero che tu sia felice lo stesso!

Che dire, sono veramente contenta ^.^ vi prego, lasciatemi un altro commentuccio soprattutto per sapere come ho gestito Sesshomaru… Nel prossimo capitolo si rivelerà finalmente l’arcano del titolo! Ciao a tutti!
Visbs88
   
 
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