14/10/2010
1 recensioniQuesta oneshot è stata scritta con l'ascolto continuo di
Promise of a Lifetime - Kutless
E' molto corta, ma mi piace così com'è.
In una terra lontana, è in corso una guerra fra divinità.
La guerra è legata a Leyn, ragazza umana salvata più di una volta dalle divinità della Luce, che si misero contro il suo stesso destino per non farla morire. Le divinità della Notte si sono ribellate a ciò, affermando che cambiare il destino non dovrebbe essere permesso nemmeno a loro. L'unico modo di fermare la guerra, è il sacrificio di Leyn, che però ha piena libertà su ciò. La ragazza decide di sacrificarsi e salvare il mondo intero.
Aprì gli occhi di scatto, tutto era buio e silenzioso attorno a me. Eppure non era un luogo a me sconosciuto quello; era la mia camera.
L'avevo sognata di nuovo, lei, con i suoi lunghi capelli neri e gli occhi azzurri.
Mi sorrideva sempre, mi prendeva le mani e mi diceva che per me ci sarebbe stata sempre.
Quel sorriso sincero, e quello sguardo allegro... dove sono ora? Dove sei andata, Lyen?
Io sono qui, immerso nel buio e vengo torturato dai ricordi. Giorni lontani, i giorni in cui ci promettemmo di non lasciarci mai...
Sono là i due ragazzi, seduti nella spiaggia fresca a guardare il tramonto.
Non si stanno abbracciando, ma si tengono solo per mano.
La ragazza si volta verso il ragazzo dai corti capelli castani ed occhi verdi e gli sorride felice.
Ti amo, Jack. Promettimi che non mi lascerai mai da sola.
Gli dice allegramente, come se parlasse con un amico anzichè con il suo ragazzo.
Jack sorride, troppo abituato a quel tono, troppo innamorato di quei sorrisi.
Anche io ti amo, e non ti lascerò mai.
Risponde sereno, stringendo di più la sua mano. Basta quello, pensano, il resto verrà da sè.
Riaprì gli occhi, non potevo dormire. Mi alzai e mi avviai al balcone, uscendo. C'era una bella notte stellata, mentre la luna era solo un piccolo lineamento ricurvo lontano.
Ne avevo passate tante di notti come quella a contemplare il cielo con Lyen. Lei trovava sempre varie forme di animali per me incomprensibili... e poi rideva.
Rideva della mia ignoranza, ma non per offendermi. Semplicemente con quella risata cristallina, mi tirava su il morale e nemmeno mi sentivo poi così ignorante.
Guardai le stelle. Ditemi, dov'è lei ora?
La ragazza abbassa lo sguardo, mentre le lacrime provano a traboccare dai suoi occhi. Lei prova a trattenerle, ma senza molto successo.
Mi dispiace Jack. Dice con un filo di voce. Jack non comprende, guarda confuso la ragazza e scuote la testa.
Ma perchè? Perchè devi andare?
La ragazza alza gli occhi al cielo, per non intercettare quelli di lui. Le lacrime scendono copiose ma non emette singhiozzi.
Tutti contano su di me, devo farlo. Devo mettere fine a questa guerra. Leyn si volta, con un ultimo, triste, sorriso e corre via. Jack non riesce a muoversi, è bloccato là.
Vorrebbe rincorrerla, vorrebbe fermarla. Vuole dirle che troveranno una soluzione prima o poi.. ma sono bugie per farla restare, e lui lo sa.
Abbassai lo sguardo, verso le mie mani. Ed eccole, piccole goccie di memoria cadono dai miei occhi e si infrangono sui palmi. Leyn si era sacrificata per fermare la guerra fra le divinità, il mondo era di nuovo un luogo tranquillo.
Alzai lo sguardo alla luna, e quasi come se parlassi con lei feci un mezzo sorriso.
Leyn, lo so che sei sempre accanto a me, e che non mi lascerai mai. Ce lo siamo promessi. sorrido, quel pensiero riesce sempre a tranquillizzarmi. Mi volto e rientro nell'appartamento. So che riuscirò a dormire, stavolta.
Il ragazzo non poteva sapere che guardando alle sue spalle, avrebbe visto il fantasma di Leyn. La ragazza sorrise. Uno dei suoi soliti sorrisi, carico di amore e speranza; parla, prima di svanire nel nulla, leggera come un velo di nebbia.
Per te ci sarò sempre Jack.