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Autore: Antalya    14/10/2010    1 recensioni
“Evelyn..hai bisogno di pace e tranquillità, staccati da questo mondo fatto di cellulari e citofoni e fai in modo che le tue orecchie possano ascoltare il suono del nulla…” l’avevo guardata un po’ scioccata al suo dire. “Viky…da quando ti sei sposata con il filosofo…mi stai diventando filosofa a tua volta?” le domandai stranita ma atterrita dal fatto che infondo…aveva ragione. Evelyn è una studiosa impegnata in alcune ricerche ma dopo una discussione con la sua amica decide che è davvero arrivato il momento di trovare la pace e la tranquillità che merita e lo fa trasferendosi in un casolare in Irlanda ma li... potrà stare tranquilla?anche se un uomo misterioso apparirà nella sua vita stravolgendola?è questo che vuole? Lo scopriremo passo dopo passo....
Genere: Romantico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un uomo gira tutto il mondo in cerca di quello che gli occorre,
poi torna a casa e lo trova.

 

George Moore


Sento delle voci nella stanza di fianco, ci sono parecchi uomini che camminano e si agitano e tra loro ci sarà lui? Il mio punto di riferimento? La mia protezione? Spero tanto di si.

Seduta su un lettino mi sollevo in piedi, sento la testa che gira ma mi tengo alla spalliera di una sedia e nello stesso momento sento la porta della stanza che si apre di scatto e sulla soglia compare un uomo con in mano un piatto e del cibo. E' lui...

Vorrei tanto potergli andare incontro ma capisco che non devo fare movimenti bruschi, lui mi fissa... ci fissiamo per un lungo momento quando da dietro le sue spalle sento una voce.

“Ehi... muoviti! Che hai visto un fantasma?” l'uomo non si lascia prendere dalla paura e fa qualche passo avanti fino a poggiare sul tavolo il piatto, la sua espressione è serena e dal labiale riesco a capire che il cibo è buono e che devo mangiare, poi come è entrato esce lasciandomi di nuovo sola.

Osservo il piatto davanti a me, mi siedo lentamente e comincio a mangiare, lo faccio per mio figlio.

Che cosa può esserci nella mente di una persona per farla arrivare al punto di rapire la gente per ottenere un pezzetto di terra?che cosa spinge Worren a comportarsi così?solo la smania di possedere tutto? o c'è qualcos'altro? Termino di mangiare e mi guardo attorno incuriosita dal luogo che sta diventando il mio rifugio.

Attorno a me ci sono libri e il tavolo dove sono seduta è una scrivania, deve essere uno studio.

Le mie mani sfiorano il bordo della scrivania e poi si posano sullo scaffale accanto a me dove sono stati disposti i libri, sfioro le copertine, per me sono come un uomo affascinante che mi guarda e mi blocco improvvisamente... sono tutti titoli di testi archeologici e diari di scavo.

Ne prendo uno a caso e leggo il nome in bella vista.. Robert Worren II 1896...deve essere il nonno di Worren.

Aprendo il testo scopro che questo fantomatico nonno era stato un esploratore molto famoso durante i suoi anni e per tanti anni aveva portato avanti ricerche in tutta l'Irlanda, ma la sua passione erano i celti e i guerrieri.

Rimasi a fissare quei volumi così interessanti per un bel po' cercando di capire come un uomo così erudito potesse aver fatto un nipote così... mi cadde l'occhio su uno scritto, un diario scritto a mano dal vecchio.


...Quell'essere immondo di Olsen non vuole cedere... ho sempre saputo che Alec è un testardo ma non può stentare ancora a credermi. Non vuole scavare con me? Bene... scaverò da solo... io so che lui è qui. Lo sento! Ho già comprato tutte le terre della zona e manca solo la sua... aveva detto che voleva aiutarmi a cercarlo ma adesso non mi autorizza. Devo escogitare qualcosa... lui è lì!...”


Sicuramente Alec è il bisnonno di Ray, ma di che sta parlando? Chi è lui? Che cosa stanno cercando da generazioni in modo così ossessivo da arrivare a tutto? Continuai a sfogliare velocemente le pagine fino a che non trovo un disegno interessante. Raffigura una tomba, o meglio una mappatura per una tomba.


...Se solo riuscissi a trovarlo, io so che lui è qui! Lo so perchè lo sento! Se solo riuscissi a trovare un indizio so che passere il resto della mia vita a studiarlo e a venerarlo perchè lui era unico e irripetibile. Un guerriero dalla possente...”


Cercano una tomba! Eve rimase a bocca aperta a contemplare per un solo istante la scoperta appena fatta... una tomba di qualcuno... forse un re del passato...



**


Continuo a guardare la piantina della zona in modo ossessivo, come se volessi leggere attraverso i terreni segnati per trovare Eve, stava per segnare l'ennesima campagna quando sento il telefono trillare. Subito la mano lo prende e sul display leggo dei numeri... 41° 53 24“ N, 12° 29 32 E

E' lui il mio uomo e mi ha mandato le coordinate... Ottimo lavoro, ti sei guadagnato una promozione! Mi alzo velocemente e corro verso Vic e Ray che sonnecchiano sul divano.

Svegliatevi! Il mio uomo ha fatto il suo dovere... ho le coordinate di dove si trova Evelyn!” Ray scatta subito in piedi e mi afferra il braccio.

andiamo a prenderla..” mi dice, è stanco e angosciato.

Non è lontana da qui!” vedo la sua espressione cambiare e capisco che Ray non si fermerà stavolta.



**



C'è una confusione nella stanza accanto che mi fa rintanare in un angolo, sta succedendo qualcosa. Sento urla sconnesse e non capisco cosa sta cercando di dire il terzo uomo che parla sopra gli altri due. C'è un botto e poi la porta si apre e un uomo viene scaraventato dentro la mia stanza prima che la porta si richiuda alle sue spalle.

Rintanata in un angolo lo osservo attentamente e quando questo con un gemito si volta sulla schiena mi si stringe il petto in un momento di terrore. Era lui il mio angelo custode. Mi avvicino subito e capisco che gli hanno spaccato il naso e un sopracciglio.

“Che cosa è successo?”

“Va tutto bene... lei sta bene?”

“Si, sono solo...”

“Spaventata... è chiaro e normale non si preoccupi per favore e faccia ciò che le dico io...stia tranquilla sanno che siamo qui e ci verranno a prendere...”

“Chi lo sa?”

“L'ispettore...”

“Jos?”

“Si... si lo sanno, sono un infiltrato...”

“E come mai... non dirmi che...”

“Si, mi hanno scoperto... ma oramai il segnale l'ho inviato, verranno a prenderci presto... siamo più vicini di quanto pensa...”

“Dammi del tu ti prego... non so come ringraziarti, tu ti sei messo in mezzo in pericolo per me...”

“E' il mio lavoro... sta tranquilla!”

“Adesso che si fa?”

“Si aspetta!” mi risponde prendendo un fazzoletto per tamponare il sangue.



**


Le volanti della polizia stanno setacciando il terreno, vedo le luci delle sirene mentre ci avviciniamo al luogo dove tengono Eve, il luogo dove presto ritroverò la mia serenità mentale.

Siamo in tanti e questo mi conforta, Jos l'ha trovata come promesso e questo mi rende felice come non so cosa. Stiamo percorrendo gli ultimi metri, poi finalmente la troveremo e la riporteremo a casa. Sulle mie gambe le mani tremano, ma non ho il tempo di riprendermi perchè la macchina frena davanti ad una cascina. Jos prende la pistola e mi fa cenno.

Non ti muovere da qui... hai capito?” rispondo con un cenno mentre lui scende armato e si avvicina ai suoi uomin per cominciare il blitz.

I poliziotti sono ordinati e si posizionano davanti la casa puntando i fucili e cercando di intercettare movimenti. Vengono sparati due colpi in aria e Jos si erge in tutta la sua altezza.

ATTENZIONE, LA POLIZIA HA CIRCONDATO LA CASA, QUALSIASI MOVIMENTO RITENUTO MINACCIOSO VERRA' SEDATO CON LE ARMI, USCITE CON LE MANI SULLA TESTA E NON FATE SCHERZI...!” per un momento le sue parole rimasero nell'aria con un riverbero e sembrarono non fare effetto, poi si sentì un movimento e Worren uscì all'aperto.

Ehi... Tenente ma che cosa sta succedendo?” sembrava come caduto dalle nuvole e questo mi fece imbestialire al punto da dare un pugno alla porta dell'auto che mi teneva prigioniero.

Lei è in arresto per sequestro di persona, incendio doloso e tentata estorsione... si consegni alla polizia di sua spontanea volontà...”

Vi state sbagliando... io non ho fatto niente di tutto questo...uscite dalla mia proprietà!”

Lurido figlio di puttana dov'è Eve?” non mi trattengo e infine sono scendo dalla macchina infuriato come una belva.

Restituiscimi mia moglie...”

Non so di cosa stai parlando...” risponde Worren facendo cenno con la mano di riavviarsi i capelli... ho capito il gesto ma succede troppo in fretta.

Dalla finestra della cucina si sente un esplosione e poi un proiettile va a finire sul braccio di un degli agenti, il panico si diffonde ma Jos incurante del pericolo si slancia in avanti e afferra il fucile per sparare nella direzione del proiettile. Vedo Worren scappare e istintivamente mi metto a correre nella sua direzione. Lo inseguo per un bel po' fino a quando non mi butto su di lui per fermarlo. Mi colpisce con un pugno allo zigomo, il dolore è immenso ma non mi lascio fermare da nulla e istintivamente lo colpisco a mia volta e non una sola volta.

E' lo stesso Jos a fermarmi, una raffica di pugni si era abbattuta sul viso di Worren al punto da farlo svenire.

Ray... Ray... fermati lo ammazzi così...” riesco a tornare in me... riesco a respirare finalmente e subito lascio la presa per lasciare il lurido verme a Jos. E' finita. Mi sposto e corro verso la casa, i piedi scivolano ma non mi importa. Corro ed entro dentro cercando Evelyn.

EVELYN!” grido cercandola e dalla stanza sento un rumore e poi una voce.

RAY!” non ci penso due volte, corro verso la porta e capisco che è chiusa, con una spallata sento i cardini cedere e con la seconda infine si apre e lei è li.

E' tutto finito!” riesco a dire prima di abbracciarla.

Chiedo umilmente scusa ma ho fatto un trasloco e solo ora mi hanno dato internet. Il prossimo sarà il prologo. Spero vi sia piacita la mia storia. 
   
 
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