*Sparks of
memories*
Fandom:
Death Note
Personaggi: L Lawliet,
Light Yagami
Prompt: #16.
Video clips
N.
parole: 998 (conteggio
Word)
{
People always told me: be careful of what you do
And
don’t go around breaking young girls’ hearts }
Quando Light-kun
è entrato nel quartier generale e lo ha visto curvo sullo schermo del pc, all’apparenza non è rimasto particolarmente
sconcertato – non è certo
una novità vedere Ryuuzaki al computer.
Lui si è limitato ad alzare per un istante lo sguardo e a salutarlo con
la bocca piena di zucchero, e Light in risposta ha sollevato una mano e si è
diretto alla sua postazione in silenzio, mettendosi subito al lavoro.
Ma evidentemente, la musica
lo ha sorpreso.
«Ryuuzaki,
che stai facendo?»
Ruotando sulla poltroncina
di pelle, si distanzia abbastanza dallo schermo per mostrargli l’oggetto
del suo interesse. Light alza impercettibilmente le sopracciglia; è sinonimo
di estrema meraviglia, lui lo sa bene.
«Guardi dei
videoclip?»
Ryuuzaki annuisce, portandosi alla bocca
un’altra zolletta, gli occhi di nuovo concentrati sul computer.
«Non per essere
polemico, ma francamente non mi aspettavo che ti concedessi di queste
distrazioni. Stiamo o non stiamo cercando Kira?»
Una cosa non esclude l’altra, Light-kun.
«Questo artista ha un
grande talento, non ti sembra?» ribatte, chinandosi ulteriormente per
riempirsi gli occhi sgranati dei passi di danza del cantante sullo schermo.
«Non mi sorprende che abbia raggiunto un successo planetario. Il suo modo
di cantare è davvero… Come si potrebbe definire? Trascinante, direi.»
Light ride. È strano
sentirlo ridere – innaturale; e
Ryuuzaki si volta lentamente a guardarlo, senza
cambiare espressione.
Lui deve rendersi conto di
essere sotto esame [come sempre],
perché torna serio e scrolla appena le spalle.
«Scusami. È
solo che non sembri il tipo che ascolta questo genere di musica.»
«Oh.» Ryuuzaki si sfiora il labbro con il pollice, pensoso.
«Dunque è questo a meravigliarti, Light-kun?
Pensavi che ascoltassi solo musica leggera, o magari new
age? Puoi dirmelo, prometto che non mi
offenderò.»
«Ad essere sincero
non credevo che ascoltassi musica, e basta»
sospira Light; e poi scuote la testa come per chiudere l’argomento.
«Lascia stare. Evidentemente questo dimostra che ci si può
sbagliare su tutti. Tu stesso dopotutto pensavi che io fossi Kira, dico bene?» aggiunge, il tono ora intriso di
velata ironia.
C’è sempre
un’eccezione alla regola, Light-kun.
«È
interessante che siamo giunti a questo punto. Era proprio su questo che riflettevo quando sei
arrivato.»
Light lo fissa, in attesa,
una muta domanda sospesa nello sguardo. Ryuuzaki
torna ancora una volta ad osservare il giovane uomo che, nello spazio etereo ed
eterno di una canzone trasposta in immagini, piroetta incessantemente e si
ferma sulle punte dei piedi.
«Hai sentito parlare
della sua morte, presumo.»
«Certo. Tutti i
giornali ne parlano. Era una star mondiale.»
Ryuuzaki si morde il polpastrello, e il gusto
salato della pelle si mescola al sapore dolce che lo zucchero si è
lasciato dietro.
«Curioso che sia
morto per arresto cardiaco, quando i referti medici dichiarano senza mezzi
termini che era in perfetta salute.»
Light non risponde. Per
qualche istante, il quartier generale è pieno soltanto delle voci degli
agenti impegnati nelle altre stanze, e delle note di quella canzone che sopravviverà a chi l’ha scritta: perché
solo la musica è davvero immortale.
Quando infine i loro sguardi
inevitabilmente si incrociano, Light alza ancora le spalle.
«Una strana
coincidenza.»
«Coincidenza?» Ryuuzaki inclina il capo. «Coraggio, Light-kun, sei un ragazzo intelligente. Fai un piccolo
sforzo. Non ti viene in mente nulla che dimostri che non si tratta di una coincidenza?»
Light ostenta profonda
riflessione. Come se potesse ingannarlo; è palese che lo sa. È palese che è opera di Kira sua.
«Beh» lo sente
mormorare, «non sono un esperto in questo campo – ma se non
sbaglio, qualche anno fa quel cantante fu accusato di molestie sessuali nei
confronti di alcuni bambini. Il che può portare a pensare
che…»
«Esattamente.»
Light annuisce tra
sé, come giungendo ad una conclusione ovvia.
Ryuuzaki quasi sorride.
Ti sta proprio bene il costume di scena, Light-kun.
«Il che ci mostra
ancora una volta come Kira possa essere impulsivo ed
infantile.»
Un guizzo lampeggia negli
occhi scuri di Light, una fiammella di fastidio
subito soffocata dal ghiaccio. Forse nessun altro sarebbe in grado di notarla,
ma Ryuuzaki è L. E L sa guardare.
[ … Magari è per questo che Watari
gli consiglia di chiudere gli occhi e di lasciarli riposare, ogni tanto. ]
«Che cosa vuoi
dire?»
Lo chiede in tono atono, ma
i muscoli del suo viso si sono irrigiditi. Non c’è più
traccia di quel riso sincero che ha disteso le sue labbra poco fa. Il ragazzo ha lasciato il posto alla solita
creatura perfetta, impeccabile nel
suo distacco dal mondo.
E questa volta, Ryuuzaki quasi se ne dispiace.
Non ti stancherai mai di fingere, Light-kun?
Ruota ancora sulla
poltrona, girando piano su se stesso verso destra e verso sinistra, fissando il
soffitto.
«Si è affidato
unicamente a ciò che hanno riportato i media, alle notizie di terza mano
che sono pervenute qui in Giappone. Senza sapere che lì, in America,
c’erano tutte le prove che scagionavano questa nuova vittima del giornalismo
menzognero.» Si morde di nuovo il pollice e sposta ancora lo sguardo su
Light, che non si sottrae. Come si
aspettava. «Che peccato che Kira si lasci
influenzare così da un pregiudizio personale. Questo, agli occhi della vera giustizia, lo rende ancor
più miserabile.»
Light sorride.
«C’è sempre una percentuale di possibilità che si
tratti di una morte naturale, Ryuuzaki. Almeno al 50%
– correggimi pure se sbaglio. Forse stai iniziando a sopravvalutare Kira… O a sottovalutarlo,
il che sarebbe ancor più sorprendente da parte tua.»
Ryuuzaki riflette. Guarda attentamente la sua
espressione. Un sorriso freddo: non quello del Light che ha riso vedendo il suo
strampalato compagno guardare un video di musica pop, ma quello del Light studioso e
preciso che a quel compagno strampalato non concede neppure il lusso di un
divertimento sincero.
«Sì»
ammette, in un mormorio masticato. «Forse mi aspetto da Kira cose che non dovrei aspettarmi.»
Ma Light è
già tornato al suo lavoro; chissà, magari non lo ha neppure
sentito.
Sullo schermo, il videoclip
è terminato. Ryuuzaki si volta verso il pc e preme di nuovo il tasto di avvio.
{ And mother
always told me: be careful of who you love
Be
careful of what you do ‘cause the lie becomes the truth }
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Ehm.
Lasciatemi spiegare un paio di cose.
* Sì,
questa raccolta era ferma da tempo immemore. Avevo addirittura inserito
‘Incompiuta’ tra gli avvertimenti, perché ero quasi sicura
che non l’avrei più ripresa. Il fatto è che quando la
iniziai avevo ancora una visione obiettiva del rapporto tra L e Light; ma da
allora sono cambiate molte cose, e io ho sviluppato un odio talmente viscerale nei confronti di Light Yagami
che non riuscivo più a scrivere di lui ed L, neppure in termini di
‘rivali non dichiarati’. Il motivo per cui ci ho riprovato, beh, lo
trovate nel secondo punto qui sotto. ^^’
* Avrete
intuito, immagino, che lo spunto per questo capitolo mi è venuto dalle
vicende relative a Michael Jackson. Anche se non lo cito mai testualmente (tra
l’altro sarebbe anche anacronistico, perché le prime vicende di
Death Note sono antecedenti alla morte di MJ di almeno un paio d’anni –
e poi, dai, non avrei mai potuto mescolare realtà e anime xD) è a lui che pensavo mentre scrivevo. L’idea
è semplicemente questa: si fa presto a giudicare, quando si sa soltanto
quello che ci dicono i giornali. Probabilmente, nella sua visione ottusamente
purista del mondo, Kira ha davvero commesso qualche
errore di questo genere.
A dir
la verità non ho idea se continuerò questa raccolta o no. L’ispirazione
che ho avuto su questo prompt è stato il flash
insensato di una notte, e potrebbe anche non ripetersi. Per cui non è
escluso che – di nuovo – dobbiate aspettare mesi e mesi prima di un
aggiornamento, se mai ce ne sarà uno. Però questa dovevo
scriverla. Perché la verità non muore mai – e per me L
è la verità. <3
Oh, e le
due citazioni in grassetto sono tratte da Billie Jean di Michael Jackson. Quest’uomo non cessa di ispirarmi
in ogni cosa che scrivo <3
Ringrazio
mamy58, Fede_Wanderer, Rein94 e Padme Undomiel per aver recensito lo scorso
capitolo; spero vi faccia piacere trovare un aggiornamento, anche se
personalmente questa particolare shot – al di
là del tema trattato – non mi soddisfa più di tanto. ^^’
Grazie
anche, naturalmente, a tutti i lettori. Arigatou minna.