Capitolo
5 – Feeling Good
Appena
riuscii a mettere in fila
qualche parola e a formare una frase di senso compiuto, cercai di
spiegare ad
Andy che era stata tutta colpa mia.
Naturalmente,
lui non si dava per
vinto, e continuava a sostenere che fosse stato lui il cretino che non
aveva
guardato dove aveva messo i piedi.
Quindi,
passammo la successiva
mezz’ora a battibeccare su chi fosse il colpevole.
Dopo
un po’, qualcuno tossì
infastidito.
Ci
girammo all’unisono e ci
rendemmo conto che Daisy ci fissava da parecchio tempo con la faccia di
una che
voleva suicidarsi.
Scoppiai a ridere, e lei mi guardò male.
«Beh, ora che non mi gira più la testa mi sento mooooolto meglio. Posso anche andarmene.»
Feci
per alzarmi, ma Andy mi
bloccò.
«Scusa
Nikki, ma dove hai intenzione di andare?»
«Sto
bene! Posso tranquillamente tornare a casa!» protestai.
«Oh
poverina, ha sbattuto la testa, non sa quello che dice» disse
ridendo.
«Mi
prendi per il culo? Sto benissimo!» dissi
dimenandomi inutilmente dalla sua presa ferrea che mi teneva inchiodata
al
lettino.
Si
fece un attimo pensieroso, poi
il suo viso si illuminò e si stampò un sorriso
ironico sulla faccia, uno di
quelli che si fanno quando si cerca di ragionare con una ragazzina
capricciosa.
«E
va bene, ti lascerò tornare a casa… Ma ad una
condizione: ti
accompagno io»
disse soddisfatto.
Lo
guardai sbigottita, poi
scoppiai a ridere.
«Ahahah
TU ahahah VORRESTI ahahah RIACCOMPAGNARMI A CASA? Ahahah
qua l’unico che non sa quello che dice sei tu ahahah» dissi, e
poi saltai giù dal lettino.
Mi
infilai le vans, il giubbotto e
feci per andare a prendere la borsa, ma lui mi bloccò la
mano.
«Tu
non vai da nessuna parte! Hai preso una botta violentissima in
testa e sei rimasta svenuta per 2 ore, e ora pretendi di tornartene a
casa DA
SOLA? E se mentre cammini svieni di nuovo e ti investe un tram?» disse
facendo finta di essere preoccupato.
Non
potei fare a meno di non
ridere alla cosa del tram.
«Okay,
hai vinto.»
mi arresi «Puoi
riaccompagnarmi a casa.»
Lui sorrise soddisfatto e
mollò la
presa sulla mia mano.