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Autore: Red Leaves    14/10/2010    0 recensioni
Due agenti della guardia costiera che si odiano, uno squalo che miete vittime (in modo elegante), un'indagine avventurosa, tutto ha ovviamente luogo in California, vari punti di vista... e spero anche faccia ridere. "L’acqua che era blu come uno zaffiro divenne rossa come un rubino"
Genere: Azione, Comico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

La barca stava tornando lentamente al porto e in maniera triste.
Gary stava guardando nel vuoto e il battito cardiaco di Evelyn era a dir poco alto. Lei si arrangiò i capelli pensando a quanto fosse fastidioso che Gary avesse avuto ragione su qualcosa. Quello squalo era davvero spaventoso.
La barca raggiunse il molo di legno mentre un uomo vestito di bianco stava camminando nella loro direzione.
“Dunque?” chiese l’uomo.
“Hai presente quei film in cui gli squali uccidono la gente?” rispose Gary.
“Sì, e allora?”
“Allora c’è uno degli attori nelle nostre acque!”
“Oh…”
“Dobbiamo parlare col capo.”
“D’accordo, seguitemi…”
Gary e Evelyn scesero dalla barca e l’uomo li guidò fino all’ufficio del loro capo. L’ufficio era un posto stretto e angusto riempito di robaccia come foto della barriera corallina, decorazioni navali, mappe di rotte marittime e un sacco di altri oggetti superflui come statuette di gabbiani. Al centro dell’ufficio c’era una scrivania di legno dietro cui sedeva il capo, dietro di lui c’era una finestra da cui si vedeva il mare.
Evelyn bussò alla porta di vetro e aspettò.
“Avanti.” disse una voce pomposa. I due entrarono.
Il loro capo assomigliava ad un vecchio tricheco: era grasso, portava dei folti baffi bianchi e una barba corta.
“Oh, buongiorno Evelyn, mia cara! Oh, ci sei anche tu Gary…”
“Buongiorno, capo!” replicarono i due.
“Avete scoperto qualcosa?”
“Beh, a dire il vero niente di interessante… Fatta eccezione per un enorme squalo bianco che nuota pacificamente lungo la costa.”
“Ok… Cosa? L’avete trovato veramente?”
“Sì.”
“Ma l’ultimo squalo apparso è stato nel 1995!”
“E adesso ce n’è uno per i nostalgici…” disse Evelyn.
“Forse dovremmo chiamare un esperto che se ne occupi…” borbottò il capo.
“Un esperto di cosa?”
“Un esperto di conigli, Gary. Ovviamente un esperto di squali!”

*

Nello stesso istante, non lontano dal porto, un gruppo di foche marroni stava giocando tra le onde. L’acqua non era così calda e un forte vento soffiava tutto intorno. Poi un’onda potente colpì il branco e lo tirò nell’acqua più profonda. Una delle foche era stanca. Si guardò attorno alla ricerca dei suoi compagni. Tutti erano scomparsi.
La foca si preoccupò. Un’altra onda la colpì e l’animale che girò su se stesso.

Bolle, schiuma, acqua salata, alghe e una grande cosa grigia che nuotò velocemente nella sua direzione.
C’erano due turisti che camminavano sulla sommità di alcune rocce sopraelevate della costa. Guardarono l’acqua schiumosa e notarono una strana macchia rossa nel mezzo dell’acqua.

*

“Il Carcharodon carcharias, conosciuto anche come grande squalo bianco, è il più grande pesce predatore del pianeta e anche un maestro della caccia, ovviamente acquea.” disse Donegal, l’esperto di squali.
“Wow, sono così contento di saperlo…” commentò Gary.
Gli agenti della guardia costiera e l’esperto si erano riuniti nell’ufficio del capo.
Donegal era un uomo giovane e pieno di entusiasmo quando parlava di squali.
“Com’era fatto quello che avete visto?”

“Beh, era…nero, grosso e…forte?”
“Mister, tutti gli squali bianchi sono così. Ma se siamo fortunati era un adulto.”
“Fortunati? Sei felice che ci sia una perfetta macchina di morte nel mare?”
“Oh sì, gli squali sono una delle creture marine più belle…” disse Donegal con una voce sognante.
“Non so se sarebbe così contento se incontrasse lo squalo durante una nuotata…”
sussurrò Evelyn a Gary.
“Sapete che queste meraviglie possono vivere più di cinquant’anni?”
“E ci mancava solo questo… Noi siamo più interessati al modo per farlo fuori.”
“Cosa? Cos’è che volete fare? Non sapete che questi squali sono a rischio d’estinzione?”
“Preferisco quello piuttosto di vedere me estinto!” ribatté Gary.
“Insomma, sta uccidendo persone!” disse Evelyn.
L’espressione di Donegal cambiò e divenne piena d’ira.
“Ma era solo un caso! Non… Se insistete, vi dirò come…”
Non riuscì a finire la frase perché l’uomo del molo entrò nell’ufficio ansimando e rischiando di rompere il vetro da quanto forte aveva sbattuto la porta.
“Capo!”
“Qual è il problema, Victor?”
“Un altro…”
“Un altro cosa?”
“Un altro uomo è stato attaccato!”

“Chi?”
“Un nuotatore, vicino alla spiaggia…questa mattina…”
"Adesso calmati. È morto?” chiese il capo gesticolando.
“No, è sopravvissuto…adesso è ricoverato alla clinica…”
“Questo significa che lo squalo non ha mangiato, povero…” disse Donegal tra sé.
Evelyn non riusciva a capire come Donegal potesse essere serio.
“Voi due, andate alla clinica!” ordinò il capo.
“Non vedo l’ora…” fu il commento di Gary.

  
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