Virginia era riuscita a
svignarsela scivolando tra le centinaia di ragazzi e a trovare uno scompartimento vuoto:incredibile .Non sapeva precisamente perché, ma non aveva intenzione
di incominciare il suo sesto anno ad Hogwarts con un asfissiante viaggio insieme al fratello Ron e ai
suoi migliori amici...voleva loro bene si...ma non stava a suo agio con
loro...forse non lo era mai stata.. non si erano accorti che era
cresciuta:questo pensava mentre si sedeva,comoda nella sua mini di jeans e nel
top turchese,una volta chiusa la porta alle sue spalle.. Si mise a leggere un
libro babbano...*Il dottor Zivago
*romantico e triste allo stesso tempo...una favola disincantata come la vita
reale aveva più volte dimostrato di essere,inconcia
dei pensieri che Draco Malfoy
formulava appena dietro la sua porta:
*finalmente mi ero scollato di dosso quei
due troll... ok, va bene che gli avevano affibbiato il compito di
proteggermi, ma come guardie del corpo erano troppo invadenti *.. sghignazzando
come suo solito prima di decidere di entrare nello scompartimento dove trovò Ginny *oddio.. la giornata era iniziata bene, e sembrava
continuare in meglio..* -bene bene ... ginny weasly... come mai tutta sola? che
c’è, si sono stancati del tuo starnazzo?-disse , sprezzante come suo solito. La
rossa alzò il capo verso quel
suono odioso che le giunse alle orecchie,lo fissò
negli occhi silente poi inarcò un ciglio e tornò a leggere...poteva essere
fisicamente cresciuto..ma rimaneva sempre lo stesso
bambino idiota...idiota e viziato...abituato ad un mondo ovattato dove gli
altri scelgono per te la via più semplice,quella fatta di pepite e non di
sassi...di diamanti e non di bottiglie rotte.. sfogliò una pagina di quel bel
libro cercando di riavviare un boccolo che le ricadeva ai lati del
viso,scappato dalla morbida coda in cui aveva legato i capelli.-
uuuhhh... adesso stai zitta. che c’e, il gatto ti
ha mangiato la lingua?? oh gia dimenticavo, voi i
gatti non potete comprarli!!! – ribatté lui al suo silenzio pacato,ridendo
beffardo;al che ella sbottò in un risolino silenzioso e,senza alzare la testa dalle
pagine,non ne valeva assolutamente la pena ribatté caustica-se
sei tanto intelligente come vai blaterando in giro,e se i tuoi voti non sono
gonfiati come invece credo che siano...oramai dovresti aver trovato altri
insulti Malfoy...questi insultano qualsiasi forma di
intelligenza presente sul pianeta...non è nemmeno più stimolante
risponderti-disse lei mentre un ghigno si dipingeva sulla morbida bocca
leggermente colorata di porpora.- Perchè.. da quando TU
sei intelligente??-chiese il rampollo verde-argento , e se ne andò sogghignando.. *stupidi babbanofili*. Dopo che la porta di chiuse alle sue spalle
Virginia Weasley alzò le spalle e continuò a
leggere finché il sonno la avvolse e ,con le braccia
rilassate sulle gambe e il libro caduto per terra il sonno la colse,..
inconscia anche che qualcuno era entrato nello scompartimento.Il biondo entrò nello scompartimento di nuovo.. doveva assolutamente farle notare che i suoi amichetti
erano in pensiero e che lui era tentato di risparmiare loro l’agonia
pronunciando due semplici parole.. *ghghg* ma la
trovò a dormire, all'inizio pensò di svegliarla di botto.. un incanto petardo
sarebbe bastato.. ma quando la guardò una seconda volta.. desistette... certo,
che se non fosse stata una Weasley e una grifondoro..*ma che sto pensando!* e se ne andò,
meditabondo Il treno passò vicino a dei villaggi,il cui vociare allegro giunse
fino alle orecchie di Virginia,il che la indusse a pensare che erano molto vicini
alla scuola,e che doveva mettersi la divisa opportunamente modificata durante
un corso estivo con degli incantesimi che aveva inventato... Gonna più
corta...di stoffa di velluto... maglioncino dolcevita nero di lana a collo alto con lo stemma...e sopra
il braccio il caro vecchio mantello...si
guardò in uno specchio situato dietro la porta del vagone.. *si posso andare*
Sciolse i morbidi boccoli sulle spalle e usci dal vagone mentre il baule la
seguiva con un auto-incantesimo lievitante. Malfoy vide un libro cadere ad una ragazza che non
riconobbe come ‘ Ginny ‘ e
insieme a Zabini lo raccolse e glielo diede- ti è
caduto questo forse?- chiese con il suo solito tono mellifluo. "Sicuro di non averlo
maledetto Malfoy??"disse voltandosi e prendendo
quel libro dalle mani di chi una volta,cinque anni
prima aveva attentato alla sua vita mandandola dritta dritta
tra le braccia di Voldemort..e lei stupida che ci era
cascata con tutte le scarpe.-se sapevo che era tuo.. lo avrei fatto di certi!-
sorpreso probabilmente dal suo nuovo look,da quel non-so-che
di diverso- ma ormai….... riprenditelo, se no dopo i tuoi dovranno restare 2
giorni senza mangiare x comprartene un altro.- concluse, acido, e se ne andò
con Zabini*Lei scoppiò a ridere e andò avanti,poi
una scintilla le attraversò la mente e sorpassando il biondino e il suo amico
di gran carriera gli lasciò cadere il libro fra le mani con un incantesimo-leggi...sarà
una novità interessante anche per te furetto-disse prima di allontanarsi,ma il libro fu non tanto gentilmente rispedito
contro a tutta forza..- non so che farmene dei tuoi sciocchi libri babbani !-disse, e se ne andò,Ma lei
si scansò appena in tempo,il libro colse
Seamus in pieno,e lei ebbè
giusto il tempo di fissarlo negli occhi con un'espressione beffarda che
apparteneva a Virginia,non a Ginny, prima di andarsene
indifferente e annoiata dall'ennesima scaramuccia,nonostante fosse stata
provocata da lei,guardando pacificamente rilassata lo spettacolo familiare ed
amato che si stendeva davanti ai suoi occhi.
*mm la piccola weasley vuole fare la dura eh? beh..
vedremo quanto sarà coraggiosa* pensò il biondo che con una strana aria di
sfida,dovuta a non si sa bene cosa si rivolse verso il fido amico Zabini- ehi Blaise.. ci vuole un
piano x fargliela pagare!- disse-E secondo te ne vale la pena Draco??-disse lui mentre si aggiustava con eleganza il
colletto della camicia,quando il suo migliore amico,e cugino lo strattonò per
la manica della suddetta con una faccia a dir poco irritata-Cosssssssa???????????—ok ok…basta che non mi stropicci
la camicia..IO,ci tengo alla mia immagine- e sottolineata questa religiosa verità si
allontanarono confabulando. Virginia camminò velocemente solitaria
verso le carrozze,il mantello appoggiato sul braccio e
il baule che la seguiva..e si ritrovò a pensare
all'anno prima e a tutti gli anni passati ad Hogwarts...al
cappello,a quello che aveva detto e a quello che lei aveva risposto solo per
paura,per rigore verso delle leggi non sue. Presa da questi pensieri si accorsi solo quando il baule era già dentro la carrozza che
quello accanto al suo non aveva il marchio griffyndor
come invece avrebbe dovuto essere,e che dalla porta dietro di lei entrarono
coloro a cui era destinata la carrozza,alzando contemporaneamente lo sguardo su
di lei,straniti- oddio.. Zabini, hai il disinfettante???
non voglio nemmeno passare dove e stata lei senza pulire..- disse Malfoy , sprezzante come chi si crede al di sopra della
stessa vita solo perché questa non si è comportata bene con lui.
-uh guarda...ci troviamo d'accordo su qualcosa...nemmeno io
voglio stare troppo dove siete stati voi...va a finire che il mio sangue rosso
e oro mi si infetta...l'oro e l'argento stridono
insieme-disse lei voltandosi e cercando
di aprire la porta che non si apriva mentre Zabini, Arbiter Elegantiae ,annuiva non
visto dall’amico a quell’affermazione e stranito
quanto la rossa quando le carrozze partirono,facendo sedere una Weasley rassegnata e visibilmente nervosa il più lontana
possibile dai due slytherin.Loro la guardarono prevedibilmente allibiti e
schifati- Zabini.. le
maschere x favore! mi fa venire il voltastomaco solo
al pensiero..- dissei, e invece prendettero
le bacchette e la rivoltarono, come facevano i padri con i babbani…*
Tze...quei due mi sottovalutavano di brutto se pensavano che io
giravo per Hogwarts,dove vivevano,o meglio
sopravvivevano,esseri come loro senza bloccare la mia gonna con un incantesimo specifico*pensò Virginia mentre,con un piccolo sforzo, ritornava
nella posizione originaria-non
sapevo che per vedere un paio di gambe avessi bisogno di tali mezzucci, mister Draco- sono il più patetico- Malfoy
e Blaise -sono perfettamente idiota- Zabini- disse mentre si aggiustavo il maglioncino
che si era leggermente alzato lasciando intravedere parte del tatuaggio che la
gonna non copriva,in quanto era una rosa spinata che da poco sopra l’inguine
arrivava fino all’ombellico, creando su di lei una strana atmosfera,un qualcosa
che fece scattare un qualcosa in Draco che si arrabbiò, sbattedola
contro il muro con la magia, quasi violentemente,mascherando dietro l’offesa lo
smarrimento- e tu allora? miss ruota di scorta di neville?? immagino ke x annusare un uomo lo debba pagare..- disse, accecato da
un qualcosa di non meglio definibile.Lei lo fissò
negli occhi.. in quel momento era...diverso. .alzò le spalle e scrollò il capo,i suoi occhi tornarono ad
essere impassibili quando disse- allora è vero che il tuo repertorio di insulti
è decisamente scarso.. se ti abbassi ad imitare i miei...- stiracchiando la
schiena per far svanire il lieve dolore comparso
-seguo il discorso, Serva-di-casa..... so quanto ti riesca difficile mettere due parole in
fila.. non mi aspetto di certo che faccia dei discorsi intelligenti! – rispose
il momentaneo aguzzino con il sorriso beffardo sull’apparentemente angelico
volto mentre mi avvicinava a lei sempre
premuta e tenuta ferma dall'incantesimo;-E ora
basta!*disse mentre con una mano afferrava mollemente
la bacchetta e si liberava da quell 'incantesimo....-io
no voglio parlare con te,tu non vuoi parlare con me...ignoriamoci e facciamo un
favore al mondo!!-disse sbottando e sedendosi di nuovo,quello strano sguardo
l’aveva segnata più di quanto entrambi non credessero,anche solo per il fatto
che l’aveva notato. Approfittando che è debole le toglie la bacchetta e la riblocca , sul sedile, avvicinandosi pericolosamente *che ce? la mia presenza ti provoca qualche.. disturbo??* disse,
lanciando un'occhiata malevola al compare rimasto in disparte in quella che era
diventata una battaglia di una guerra che durava da decenni…e che in loro
vedeva un’espressione particolarmente diversa.-si..di
stomaco!!-disse lei ghignango nonostante si stesse
contorcendo sotto i colpi alla schiena che incominciavano a dar fastidio..ma senza mai abbassare lo sguardo,senza mai piegarsi a
quel borioso biondino-si si... vai in subbugli-disse con il suo essere naturalmente
malizioso, e puntò la bacchetta verso la parte inferiore della pancia- questo
stomaco, eh?-disse, mentre Zabini si alzava e si
avvicinava anche lui.- e già -disse angelica,facendo studiatamente finta di niente -che
ci vuoi fare… proprio non sopporta la tua vista,gli risulta troppo ripugnante-con tono serio e dispiaciuto(fintamente)-gli
viene da buttarti in faccia le cioccorane che ho
mangiato...-alzando le spalle-
oddio zabini.. e inutile.. questa povera... verginella non ti da
nemmeno soddisfazione, a prenderla in giro..-disse
lui , e senza pensarci su due volte,ancora con quella strana sensazione in
testa che gli era venuta mentre l’aveva vista dormire, con un incantesimo
separò le due stanze con una specie di muro magico- tze...-mormorò
mentre sentiva sollevata la carrozza fermarsi e le porte che si
aprivano,permettendole di scendere elegantemente e raggiungere l’amica Lavanda
che molti ritenevano superficiale e maligna e in cui lei invece aveva imparato
a vedere molte altre qualità.