Ma ormai Monica aveva perso conoscenza. I medici praticamente portarono fuori Laura a forza dalla stanza dell’amica, rimase imbambolata fuori dalla stanza dell’amica con Michelino che piangeva tra le sue braccia.. a stento capì che l’infermiera glielo stava prendendo.
- Signora!?
Signora? Mi dia il bambino, lo porto nella nursery con gli altri bambini.
- No!
Urlò Laura.
Stringendo a se il bambino.
- No Monica
lo ha affidato a me! Lei sa che starà con me, e quindi me ne occuperò io!
Poi proseguì
sempre più isterica
- Non morirà
vero? Ora ha un figlio. Lotterà per lui vero?
- E’ sconvolta,
senta ho sentito prima la Signora Liverani affidarle il bambino. Potrà venire alla
nursery in qualunque momento e tra un po’ il piccolo dovrà mangiare, può farlo lei
se vuole. Ma prima cerchi di calmarsi, per il bene della sua amica e del.
Ci
volle un po’ per riscuotersi ma non appena metabolizzò quello che era successo
a Monica afferrò il cellulare e chiamò tutta la squadra a raccolta. Nel giro di
poco arrivarono tutti. Paolo zoppicando arrivò insieme ad Adriano che sconvolto
chiese a Laura cosa fosse successo.
-
Adriano non lo so stavamo parlando,
improvvisamente ha avuto dei forti dolori alla testa, ho avvisato i medici, ma
poco dopo ha perso conoscenza. Poi mi hanno trascinata fuori e ho visto che la portavano di corsa in sala
operatoria. Da li in poi non mi hanno più detto niente.
Paolo
abbracciò la moglie tentando di calmarla. Poi le chiese.
-
E il bambino?
-
L’hanno portato nella nursery. Ci sono appena
stata. Sta dormendo. L’infermiera mi ha detto di tornare al momento della prossima
poppata. Mi avviseranno loro. Paolo ho
paura. Stava veramente male.
Passarono
ore prima che un medico uscì dalla sala operatoria. Tutti gli andarono incontro
ma la sua espressione non prometteva bene.
-
Dottore? – disse piano Adriano, aveva paura di
quello che avrebbe potuto sentire.
-
È viva…. Per ora.
-
Come “per ora” dottore? – disse Paolo
anticipando gli altri.
-
L’abbiamo dovuta rianimare per due volte ora è
stabile ma è molto grave.
Adriano
era sconvolto, ma trovò il coraggio per chiedere.
-
Si riprenderà?
-
Difficile da dire. – sospirò impotente il
dottore. – è molto debole. È una donna
giovane e in buona salute, ma dovrà lottare e reagire. Se avrà questa forza
forse ce la può anche fare.
-
Possiamo vederla? – disse pratica Maya.
-
Meglio di no, non ha mai ripreso conoscenza e
poi ora è in terapia intensiva, non dobbiamo stressarla ulteriormente. Per
stanotte non potete fare niente. Se ci saranno novità, qualunque novità vi
avviseremo noi.
Come
era prevedibile nessuno si mosse. Rosa parlò inconsapevolmente a nome di tutti.
-
Noi non ci muoveremo da qui anche se non possiamo
vederla lei sa che ci siamo. – detto questo si mise a sedere su una delle
scomodissime poltroncine della sala d’aspetto, immediatamente imitata dagli
altri.
Solo
Laura rimase in piedi, pietrificata, Paolo le si avvicinò le prese la mano
tentando di calmarla.
- Paolo
devo andare da Michelino. Vieni con me ti devo parlare ce la fai?- disse Laura
preoccupata per la gamba di suo marito, in fondo anche lui aveva passato una
strana giornata.
Paolo
non era affatto preoccupato per la sua salute, era piuttosto in ansia per
Adriano, ma si rese conto che Maya ed Elio si stavano occupando di lui cercando
di confortarlo, mentre Rosa era al telefono e da quello che aveva intuito stava
informando Lea che si trovava ancora a Londra, di quello che era accaduto.
Visto che la situazione al momento calma prese la moglie delicatamente tra le
braccia e le sussurrò
-
Andiamo.
Arrivati
davanti la nursery e sicura che nessuno li sentisse. Laura iniziò a raccontare
a Paolo quello che veramente era successo con Monica.
-
Paolo, anche Monica oggi ha rivisto Michele
proprio come te.
-
Laura sei sconvolta, io ero svenuto, te l’ho
detto che ho visto anche i Matia Bazar. Sentivo la radio che mi parlava…
-
Paolo non sto scherzando, Monica me lo ha
raccontato dettagliatamente prima di svenire. Michele è entrato nella sala
parto, ha visto il bambino, l’ha salutata e poi se ne andato. E Monica l’ha
descritto esattamente come lo hai visto tu. Non può essere un caso. Capisci?
Non era un sogno.
-
Va bene amore ammesso che non fosse un sogno
che cosa significa in questo momento?
-
Significa Paolo che Monica è rimasta sconvolta
dopo averlo rivisto e ora non lotterà per la sua vita. Si lascerà andare, l’ha
capito mentre perdeva conoscenza, l’ultima cosa che mi ha detto è stata di
pensare noi a Michelino, capisci ora? Non ce la farà Paolo morirà anche lei
come Michele.
Paolo
abbracciò la moglie cercando le parole giuste per contraddirla, ma si rese
conto che Laura aveva ragione, allora non cercò di convincerla del contrario,
anzi.
-
Allora amore se è così hai fatto una promessa e
io ti aiuterò a mantenerla, andiamo a occuparci del LORO bambino e lo faremo
come se fosse veramente il nostro va bene? È l’unica cosa che possiamo fare e
speriamo che chi muove le nostre azioni abbia un minimo di coscienza e decida per
il meglio.
Laura
annuì e senza altre parole entrarono nella nursery