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Autore: JemiOneLove    15/10/2010    1 recensioni
Con l’instabilità dei miei tacchi cercai di correre da lei. La abbracciai a lungo. Mi era mancata. Poi passai d abbracciare e salutare gli altri. Che nostalgia.Era strano vederli al fianco di una persona sconosciuta, ma ero mancata per qualche anno, era normale.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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♥ Hello Beautiful ♥

Capitolo 1 { Ritorno in Italia }

-PDVErika

Come al solito nei giorni importanti riesco a svegliarmi tardi. Anche quel giorno mi dovetti lavare,vestire e finire di sistemare la valigia in quindici minuti esatti.  Presi le due valigie che erano rimaste nella mia camera da letto,  al piano di sopra, e scesi le scale:

-Joe potresti aiutarmi anche con queste? Tra poco cado dalle scale-

-Va bene, arrivo.- Rispose Joe asonnato.

-Tesoro, tu ora puoi benissimo tornare a dormire mentre io tra meno di mezz'ora devo prendere un aereo per l'Italia.-

-Si vabbè ma tanto ormai sono sveglio.-

Cos' mi raggiunse in cima alle scale e trascinò fino a sotto le mie valigie.

-Ecco qui, ora salutami bene visto che non ci vedremo per quattro giorni.-

Così mi avvicinai a lui e lo baciai, lo baciai intensamente, mi sarebbe dovuto bastare per quattro giorni. Fummo interrotti da Denise:

-Dai Joe, lasciala andare. Altrimenti perde l'aereo.-

-Meglio..-

-No, Denise ha ragione. Ci vediamo martedi prossimo.-

Poi vi avvicinai anche a Denise e le schioccai un bacio sulla guancia. Ormai era diventata una seconda mamma per me. Vivevo in quella casa da tre anni e lei si era sempre presa cura di me,come una figlia. Mi era mancata molto la figura materna nei miei ultimi anni... Mia madre quando avevo dodici anni era scappata con un velista,mentre mio padre era ancora lì, in Italia, ad aspettare che mia madre prima o poi tornasse. 

Stavo uscendo dalla porta quando Kevin e Nick mi chiamarono da sopra:

-Erika, ferma. Saluta anche noi.-

-Certo ragazzi, però in fretta che sennò l'aereo lo perdo sul serio.

Diedi un bacio anche a loro e gli dissi di salutarmi Frankie, beato lui, ancora dormiva.

Uscii di casa ed entrai in macchina. Joe aveva appena finito di sistemare le valigie nel portabagagli. Gli diedi ancora un bacio sporgendomi dal finestrino e poi Paul fece partire la sua macchina. In meno di dieci minuti arrivammo all'aeroporto, scesi e salutai Paul. La fortuna di essere la ragazza di una star mi permetteva di salire sull' aereo senza dover fare alcun Check-in e robe varie. Salii sull'aereo e presi posto. Dopo nemmeno cinque minuti l'aereo si alzò. Era da un anno che non tornavo a casa e questa volta avevo deciso di andarci perchè la mia migliore amica, Anna, festeggiava i suoi 23 anni. Una mega festa con tutti gli ex compagni di scuola, non potevo mancare. Guardai oltre il finestrino e mi persi tra le nuvole. Avevo sempre avuto paura di volare, infatti lo facevo sempre contro voglia, ma avere un fidanzato impegnato in un Tour mondiali richiedeva spesso questi viaggi. Persa tra i miei pensieri, felice di rincontrare tutti i miei vecchi migliori amici, “chissà come saranno diventati e chissà se verranno con le loro rispettive ragazze e ragazzi" pensai tra me e me, mi addormentai.

Mi svegliai dieci minuti prima di atterrare. Ero arrivata a Milano. Cavolo, mettere piede lì mi trasportò in un vortice di malinconia. Ma la mia vita ormai era lì, a L.A. con la persona che amavo. Non c'era nessuno ad aspettarmi anche perché non sapevo quando sarei arrivata. Presi il cellulare e mandai un messaggio ad Anna:

-Tesoro, sono appena atterrata. Ora vado in albergo e dormo. Il Jet Lag mi ha distrutta. Credo mi sveglierò direttamente domani sera per la festa. Un bacio.-

Rimisi il cellulare nella borsa e mi avviai verso il secondo taxi che mi avrebbe portata fino all'albergo. Dal finestrino della macchina ripercorsi tutti i momenti belli passati qui, i sorrisi, le lacrime... ripercorsi tutta la mia vecchia vita in poco più di dieci minuti. Poi, finalmente, la macchina si fermò, presi i bagagli ed entrai nell'hotel.

Joe mi chiamò. Presa a cercare documenti e carte varie nella borsa non feci in tempo a rispondere. Salii nella mia camera, mi lanciai sul letto e presi il telefono. Digitai il suo numero e aspettai la sua risposta:

-Amore, mi stavi facendo preoccupare. Non capivo perchè non rispondevi.-

-No, tranquillo. Ero piena di carte tra le mani e non ho fatti in tempo. Ma, tu perché sei sveglio a quest'ora? Lì è notte.-

-Mi sono svegliato per chiamarti.Volevo sapere se il viaggio fosse andato bene.-

-Si, tutto bene. Non preoccuparti. Grazie per la meravigliosa stanza che mi hai prenotato.E' stupenda.-

-Amore mio, per te questo e altro.-

-Ti ho già detto che Ti Amo?-

-Mah, non credo. Me lo dicono in tante.-

-Stupido! Ti Amo lo stesso.-

-Anche io...ehm come ti chiami?-

-Buona notte!-

-Buona notte anche a te amore-

Chiusi il telefono e sprofondai la testa nel cuscino. Quando faceva lo scemo lo amavo ancora di più e lui lo sapeva bene. Mi cambiai velocemente e mi misi sotto le coperte. Stavo morendo di sonno. Odiavo il Jet Lag, lo odiavo troppo. Mentre dormivo sognai i miei vecchi amici, il vecchio primo amore. Quando mi svegliai, avevo dormito quasi un giorno intero, così come avevo predetto.

 

Grazie mille a chi ha letto questo primo capitolo. Spero vi piaccia. Mi piacerebbe sapere il vostro parere con le recensioni. Un Bacio. JemiOneLove.

 

   
 
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