« Chi
l’avrebbe mai detto »
« Cosa? »
« Che i vampiri mangino la
pizza »
Esatto.
Ci trovavamo in una
pizzeria.
Non era troppo inverosimile
come cosa,dato che non mangiavo da circa tre giorni. Se tre erano stati!
Dopo aver finito il suo
racconto,Jude mi ha proposto di andare a cenare. Alle mie proteste e
richieste
di continuare a cercare,aveva risposto: “Vorrà
dire che se salterai addosso al primo umano che incontri non ti fermerò”.
Ed ancora una volta fu molto
convincente.
«
E’ il segreto di una buona
convivenza pacifica. Noi non ci mangiamo gli uomini e loro non ci danno
la
caccia »
Ne
addentò un pezzo.
«
Mi domando quanti vampiri
ho incrociato,quando ero ancora umano,senza accorgermene »
« Di sicuro molti »
Lo
guardai.
« Se non hai fame vuol dire
che Law ti ha sfamato
mentre eri ancora incosciente. Molto astuto. Davvero molto astuto »
« Jude »
« Mmh? »
« Quando ero ancora…incosciente…tu…tu
mi hai nutrito? »
Smise
di masticare e piantò
gli occhi nei miei.
Ingoiai a vuoto.
«
Te l’ha detto il tuo
amico? »
Sbattei
le palpebre. Cosa
avrei dovuto rispondergli?
«
S- si. Però i suoi ragionamenti
non facevano una piega. Dato che non ho mai sofferto la fame,neanche
quando mi
sono svegliato la prima volta »
Rimase
a fissarmi per un
tempo che mi parve infinito,per poi guardare un punto oltre la mia
spalla e
dire:
« Che
assurdità »
Mi
sentii come se mi fosse
caduto un macigno addosso.
«
Come? »
« Sei sordo? Ho detto: che assurdità »
Era
tornato improvvisamente
di ghiaccio.
Iniziai a pensare che quello
fosse solo un modo per difendersi.
«
Come vi è venuta in mente
una cosa simile? Sfamarti..Bah! »
Sbuffò
e tornò a mangiare.
Mi scappò un sorriso.
Questo suo monologo era
stato meno convincente del solito.
«
Che hai da ridere?! »
« Niente »
Continuai
a mangiare.
«
Tu sai chi sia quel
Christopher P? »
« Ovviamente »
« E anche dove dobbiamo
cercarlo? »
« Ne ho una mezza idea »
« Da quello che ti ha
lasciato scritto Michael,dovrebbe saperci dire a cosa servono quelle
carte »
« O perlomeno perché è
scomparso da un giorno all’altro »
Alzai
lo sguardo su di lui.
Non lo avrebbe mai
ammesso,ma ero più che sicuro che fosse preoccupato.
Dopo quello che mi aveva
raccontato,la sua immagine di vampiro freddo e distaccato non me la
dava più a
bere.
Finimmo
il pasto,in
silenzio,per poi accingerci a cercare quel Christopher. Jude pareva
piuttosto
sicuro di dove lo avremmo potuto trovare.
*
Bussò alla
porta con fare
deciso.
Dall’interno potei sentire
distintamente un ‘arrivo’ seguito da
un rumore di passi.
Dopo non molto venne ad
aprirci un uomo distinto,alto e dagli occhi grigi *,che ci scrutava con
fare
indagatore,tenendo la porta semi aperta.
«
Come posso esservi utile?
»
Jude
rise,leggermente
sguaiato,portando l’altro ad assottigliare lo sguardo,decisamente
insospettito,mentre io mi limitai a guardarlo,sconvolto. Non l’avevo
mai visto
ridere in quel modo!
«
Ehi Chris,non vorrai farmi
credere che non mi riconosci! »
Dopo
lo stupore iniziale - ed
averlo osservato attentamente - l’uomo sgranò leggermente gli occhi.
«
Jude? »
Chiese
titubante.
Il mio compagno annuì.
«
Non posso crederci! Sei
proprio tu! Ahah!..Entrate entrate.. »
Spalancò
la porta e ci fece
strada dentro casa.
«
Come sei cresciuto!
Avevi..quanto? Sedici anni l’ultima volta che ti ho visto? »
« Si »
« Tu pensa! E chi è il tuo
amico? »
Chiese,accennando
a me col
capo,mentre prendeva posto sul divano in sala.
«
Si chiama Robert »
« E’ un piacere conoscerti!
Ma sedetevi,non fate complimenti! »
Prendemmo
posto,l’uno
accanto all’altro,sul divanetto in pelle marrone,disposto di fronte a
quello in
cui si era seduto Christopher e da cui ne veniva diviso da un basso
tavolino in
vetro.
«
A cosa devo questa visita?
»
Jude
intrecciò le dita e
poggiò i gomiti sulle gambe,sporgendosi leggermente in avanti.
«
Siamo venuti a chiederti
di Michael »
L’altro si adombrò.
«
Abbiamo – ha » Mi indicò con un gesto dell’indice
« trovato un biglietto in cui mi ha lasciato detto che se avessi avuto
bisogno
tu avresti saputo aiutarmi. Ed eccoci qui! »
Si
appoggiò di scatto alla
spalliera,facendo schioccare le mani l’una con l’altra.
Christopher era rimasto in
silenzio ad ascoltare,e,anche una volta che Jude ebbe finito,lui
continuò il
suo mutismo.
«
Esattamente cos’è che
sapete? »
Esordì
a un certo punto.
«
Che quel galoppino di Depp
stava cercando di impadronirsi di alcune strane carte. Fortunatamente
le abbiamo
noi »
« Ovviamente voi – e in
particolare te – non avete la minima
idea su cosa tuo padre stesse
lavorando »
Sentii
Jude irrigidirsi al
mio fianco.
«
No,non sappiamo cosa Michael stesse facendo »
Mi
voltai lievemente verso
di lui,domandandomi come avesse potuto marcare con tanto astio quel
nome.
Il vampiro più anziano si
accomodò meglio sul suo posto e piantò gli occhi dritto i quelli del
più
giovane,prima di cominciare a raccontare.
«
Nel nostro mondo – come
certo saprete - molto spesso capita di imbattersi in vampiri che lo
sono
diventati non per loro scelta,ma per lo stupido capriccio di un altro »
Mi
girai d’istinto,sentendo
parlare di un avvenimento a me così familiare,e non mi sorpresi nel
constatare
che Jude non aveva avuto la mia stessa reazione.
Non potrei dire la stessa
cosa quando lo vidi stringere le mascelle in un modo disumano.
«
L’intento di Michael è
quello di riuscire a trovare una cura contro il vampirismo,per tutti
coloro che
non si sentono in grado di affrontare questa vita »
Chiuse
gli occhi,prendendo
un respiro.
«
Purtroppo il Gran Capo,venuto a conoscenza dei suoi
studi,ha preteso che Caine lavorasse per lui. E lui
non accetta rifiuti »
« Chi è il gran capo? »
Chiesi,ingenuamente,con
la
voce quasi in un sussurro.
«
E’ il boss di New York. Il
granvampiro per così dire »
Per
la prima volta,da quando
eravamo entrati li dentro,ri incontrai gli occhi di Jude.
«
E tu sai dirci come
interpretare queste carte? »
« Prima di scomparire,tuo
padre mi disse solo che ‘la risposta è
nei ricordi’ »
« Tutto qui? »
Annuì.
«
Tutto qui?! E noi come
facciamo a decifrare questo cazzo di ciarpame se lui non fa altro che
darci
degli enigmi da risolvere?!? »
Si
alzò di scatto,in un
impeto d’ira.
Lo presi impulsivamente per
un braccio.
«
Jude calmati! Vedrai che
ne verremo a capo »
« Venirne a capo?! Cazzo
Robert! Non c’è niente di cui venire a capo perché io me ne tiro
fuori!! »
Si
liberò dalla mia presa
con uno strattone e corse fuori.
«
Jude!! »
Mi
alzai,intenzionato a
seguirlo. Poi mi fermai,voltandomi verso Christopher.
«
Lo scusi. Ci scusi. La ringrazio per l’aiuto »
« Non scusarti. Tornate qui
ogni qualvolta abbiate bisogno »
Accennai
un sorriso e un
segno d’assenso,per poi lanciarmi all’inseguimento di Jude.
Saltai intere rampe di scale
per far più in fretta e quando uscii,incespicando,dal portone di
ingresso,vidi,con
sollievo,che lui era li,immobile,in mezzo di strada,che si massaggiava
le
tempie.
«
Jude »
Lo
chiamai piano. Non volevo
rischiare di urtare ancor di più i suoi nervi.
«
Jude? »
Mi
avvicinai
lentamente,senza movimenti bruschi,mentre lui rimaneva sempre fermo,con
la
testa china.
Quando fui distante solo un
passo,si voltò verso di me.
«
Te lo faresti? »
Chiese
con tono grave.
«
Farei che cosa? »
« Prenderesti quel siero? »
Fu
come se un fulmine mi
avesse colpito in pieno petto.
Jude mi guardava
ansioso,pendendo completamente dalle mie labbra.
Aspettava una mia
risposta,ma,per quanto mi sforzassi,non riuscivo a parlare.
Quella domanda mi aveva
lasciato di stucco. Non me la sarei mai aspettata. Soprattutto da lui.
Quando finalmente aprii la
bocca per rispondergli,si voltò e riprese a camminare.
Gli andai immediatamente
dietro,intenzionato a continuare il discorso,ma ciò non fu possibile.
Quando
svoltammo in un’altra
strada,di fronte a noi,in fondo alla via,comparvero tre vampiri,che
iniziarono
ad avanzare.
Tutto questo non prometteva
niente di buono.
Ci fermammo e facemmo per
tornare in dietro con nonchalance,ma anche alle nostre spalle vi erano
dei
vampiri.
Iniziai a farmi prendere dal
panico. Jude,per contro,era una statua di cera.
«
Che fortuita coincidenza!
»
Mi
voltai nuovamente e vidi
che dal gruppo ne era emerso uno.
Era decisamente
attraente,dai capelli neri lunghi fino alle spalle e gli occhi
maledettamente
magnetici.
Era una trappola mortale!
«
Jude. Proprio l’uomo che
cercavo »
Si
avvicinò
lascivamente,facendo passare lo sguardo da lui a me.
«
Credo che tu abbia capito
ormai che hai qualcosa che non ti appartiene »
« Ti sbagli. Sei tu che vuoi qualcosa che non ti appartiene
»
Gli
arrivò davanti. A
dividerli solo qualche centimetro.
Mi si contorse lo stomaco.
Piegò leggermente la testa e
gli sorrise,per poi posare gli occhi su di me.
Un brivido mi percorse la
spina dorsale.
Mi si avvicinò e allungò una
mano ad accarezzarmi i capelli.
«
Carino il tuo amichetto »
Jude
seguiva ogni suo
movimento come una fiera che punta la preda.
Con un dito,iniziò
lentamente a seguire il mio profilo.
Chiusi gli occhi.
Che situazione di merda!
«
Sai potrei anche lasciarti
le carte » Si fermò sulle mie labbra « se in cambio mi dai lui »
Trattenni
il respiro.
«
Non dire stronzate,Gerard.
Sappiamo benissimo entrambi che il tuo capo non scenderebbe a baratti
simili
per compiacerti »
Ah,grazie!
Non gli disse di no perché
era preoccupato per me: sapeva che questo Gran Capo non avrebbe
comunque
ceduto!
Grazie,grazie davvero.
«
Hai perfettamente ragione.
Non scenderebbe a baratti »
Aprii
gli occhi e lo trovai
a un soffio dal mio viso.
«
Ma questo non significa
che non faccia niente per compiacermi »
Improvvisamente,Gerard
–
così l’aveva chiamato Jude – scomparve dal mio campo visivo e al suo
posto vi
era il braccio teso del mio amico.
L’altro,ora,era disteso a
terra e fermava i suoi uomini,già pronti alla battaglia,con un gesto
della
mano.
Forse prima ho parlato
troppo presto riguardo alle motivazioni di Jude…
«
Sei sempre molto
intraprendente e coraggioso a quanto vedo »
Sentii
le sue dita
stringersi attorno al mio braccio - come il giorno avanti,quando
avevamo
incontrato Depp - mentre Gerard si ri metteva in piedi.
Con una velocità spaventosa,raggiunse
Jude,portandogli una mano alla gola e staccandolo da me.
«
Qui non siamo nella tua
Inghilterra,dove tutti ti temono. Dovresti scendere da quel tuo fottuto
piedistallo »
« Non siamo nemmeno nella
tua Scozia »
Gli
diede un cazzotto nello
sterno ed una ginocchiata nello stomaco,costringendolo a lasciare la
presa su
di se.
I suoi scagnozzi reagirono
immediatamente.
Era arrivato il momento di
mettere in pratica quello che avevo imparato da Ewan. Se qualcosa avevo
mai
imparato.
Iniziai
a fronteggiarne
tre,che mi si erano lanciati addosso,uscendone con solo un graffio
sullo
zigomo.
Però: niente male!
Riuscii ad evitare una
gomitata per un soffio,prendendo,però,in pieno petto un cazzotto,che mi
fece
piegare in due dal dolore.
«
Arrenditi e dammi quelle
carte! »
Arrivò
alle mie
orecchie,confusa,la voce di Gerard.
«
Dammi una ragione per
farlo »
Quegli
energumeni mi
tenevano troppo indaffarato e non riuscivo a vedere come se la stava
cavando
Jude,che stava affrontando il capo.
Sentii degli schiocchi
fortissimi,sommati al suono dei pugni che si creavano intorno a me.
Non ero abituato ad
affrontare così tanta gente tutta insieme.
Le figure iniziavano a
sommarsi e mischiarsi fra loro. Erano troppo veloci ed io troppo poco
allenato.
Per un attimo mi sentii perduto.
Quando,finalmente,mi resi
conto di essere stato circondato,saltai impulsivamente verso l’alto nel
momento
esatto in cui mi stavano attaccando,facendoli sbattere uno contro
l’altro.
Ma erano proprio dei vampiri
tutto muscoli e niente cervello questi qua!
Ancora incredulo mi
voltai,cercando con lo sguardo Jude.
Era poco distante da me,con
la guardia alzata,che osservava Gerard fra lo scettico e il rabbioso.
Il moro sorrideva compiaciuto
e,notatomi,si girò a guardarmi.
«
Complimenti,sei molto più
in gamba di quanto pensassi. A quanto pare non sei solo bello
»
Com’è
che era passato da ‘carino’ a ‘bello’.
Bruttissimo segno…
«
Non credere che sia finita
qui Jude »
Si
voltò verso i suoi
uomini.
«
Voi,alzatevi! Siete una
vergogna per i Bloody Vampires! »
Diede
un ultimo sguardo
verso di me,per poi sparire insieme ai suoi uomini.
Mi avvicinai a Jude.
«
Che cos- »
Mi
prese per le spalle con
veemenza.
Gli occhi che tradivano
preoccupazione.
«
Stai bene? »
« Si. Si sto bene. Vuoi
lasciarmi per favore? »
Si
staccò da me come se si
fosse bruciato e tornò a guardare nel punto in cui un attimo prima vi
era il
suo avversario.
«
Jude. Che cosa ti ha
detto? »
« Niente che possa
interessarti »
Mi
si strinse lo stomaco.
Niente che potesse
interessarmi? Certo che mi interessava! Di sicuro non avevano parlato
di come
fosse bella questa stagione!
Inclinai il
capo,profondamente offeso,senza neanche replicare. A che cosa sarebbe
servito?
Per lui ero solo qualcosa di poco conto.
Ma se ne ero così
sicuro,allora perché continuavo a seguirlo?
Non riuscivo a capirne il
motivo,ma solo l’idea di andarmene mi faceva stare male.
Mi sentii stringere una
spalla.
«
Forza. Torniamo da
Christopher. Hai bisogno di cure »
Alzai
lo sguardo sul suo.
Nessuna emozione.
Abbozzai un sorriso,che mi
uscì più come una smorfia.
Ci incamminammo verso la
strada da cui eravamo venuti.
«
Robert! »
Ci
fermammo.
Quella voce…
Alzai lo sguardo giusto il
tempo per vedere Jamie e Jack saltare giù da uno dei palazzi ed
atterrare di
fronte a noi.
Mi si allargò il cuore.
«
Ragazzi! »
Dissi con un sorriso.
Jude si voltò a guardarmi,ma
non ci diedi molto peso.
«
Rob stai bene?! Sembra che
ti abbiano usato come pungiball! »
Chiese
Jack,guardando con
sospetto il mio compagno.
«
Si sto bene. Merito di
Ewan… »
« Rooob! »
Mi
voltai e fui
letteralmente assalito proprio da Ewan,che mi saltò addosso.
«
Eravamo preoccupati! Non
ti sei più fatto vedere! »
Si
voltò anche lui verso Jude,standomi
attaccato addosso come un koala.
Dal canto suo,Jude non si
mosse e non disse niente,limitandosi a guardare fisso Ewan.
«
Sto bene,sto bene »
Lo
feci scendere,con non
poco imbarazzo.
«
Voi invece? Mi sembrate in
gran forma »
Ewan
mi sorrise radioso –
come sempre – e stava per rispondermi quando arrivò Val.
«
Come stiamo non è affar
tuo »
Mi
gelò. Lasciandomi basito
e completamente senza parole.
«
Val.. » Jamie.
« Val ma che stai dicendo?
Rob è uno di noi! » Jack.
« No,non lo è »
Posò
lo sguardo su Jude,che
ricambiò glaciale.
«
Avanti non dire
sciocchezze! Non puoi parlare sul serio. Solo perché- » Ewan.
« Solo perché è sparito
senza farci più avere sue notizie nonostante noi fossimo gli
unici ad avergli dato veramente
un aiuto » Concluse Val per lui. « Hai ragione,perché mai non
dovrebbe far
parte del gruppo? »
Mi
guardava,inquisitore,e io
non potevo fare a meno di pensare che avesse ragione.
Ero stato irriconoscente.
Appena Jude mi aveva chiesto
di andare con lui io l’avevo seguito senza indugi,come se fossi un
cagnolino,nonostante inizialmente mi avesse negato apertamente il suo
aiuto.
Come potevo pretendere di
meritare ancora un posto nel Team?
«
Ma Val.. »
« No. Ha ragione »
Ewan
tornò a
guardarmi,terribilmente abbattuto.
«
Credo che dovreste
andare,ora »
Il
silenziò,che calò,era più
pesante di qualsiasi altra cosa.
I ragazzi tentennavano,ma lo
sguardo di Val era irremovibile.
E così,uno dopo l’altro,sparirono
fra gli edifici.
Ed io non feci niente per
trattenerli.
Ewan mi guardò ancora una
volta,quasi supplichevole,prima di saltare sopra un tetto.
«
Non te la prendere Rob.
Certa gente è meglio perderla che trovarla »
Mi
irrigidii.
Come poteva dire una cosa
del genere? Come si permetteva?!
Non li conosceva nemmeno!
Ed era colpa sua se loro non
volevano più vedermi!
Lo guardai rabbioso.
«
Cosa ti da il diritto di
giudicarli?! Hai mai avuto modo di conoscerli? »
Si
mise sulla difensiva.
«
Perché tu si? Quanto tempo
sei stato in loro compagnia? Un giorno? »
« Di sicuro più tempo di te!
E poi loro mi accolto proprio quando tu
mi hai lasciato solo! »
I
suoi occhi lampeggiavano
pericolosamente,ma non mi importava.
Mi stava bene che mi
trattasse come un oggetto,ma non che giudicasse Ewan e gli altri.
No,questo proprio non mi
andava giù.
E a sommarsi al tutto c’era
la terribile consapevolezza che Val aveva ragione.
«
Se proprio ci tieni a loro allora vattene! »
Urlò
e le sue parole mi
ferirono le orecchie.
Andarmene? Si,forse avrei
dovuto farlo. Ma ci sarebbe stato qualcun’altro ad attendermi se me ne
fossi
andato?
Rimasi
a fissarlo,senza
sapere cosa rispondergli,finché si voltò e ri prese a camminare,come se
non mi
avesse detto niente.
Se ne stava andando da me ed
io provai un improvviso senso di vuoto.
«
Jude? »
« Io torno da Christopher.
Tu fai quello che ti pare »
Non
si scomodò a voltarsi
per dirmelo,continuò per la sua strada,imperterrito.
Ingoiai a vuoto,indeciso sul
da farsi.
Jude svoltò l’angolo.
Presi un respiro e iniziai a
correre.
«
Jude! »
Nessuna
risposta.
«
Jude aspettami! »
Girai
l’angolo e quello che
mi si prospettò davanti mi fece gelare il sangue nelle vene – se sangue
ce
n’era.
Jude
era a un passo da
me,con lo sguardo verso l’alto,mentre il cielo si tingeva delle fiamme
che si
innalzavano dal palazzo di Christopher.
*indossa il
solito elmetto e
prende il solito scudo*
Eccomi
qua!
Ormai sapete la prassi:
Scusatescusatescusatescusatescusatescusatescusatescusatescusate!
>_<
Ho
dovuto affrontare un
periodo un po’ strano e,come al solito,c’ho messo un’eternità a
scrivere °A°
Non sono nemmeno sicura che sia venuta una cosa decente...
Me
essere terribile ù___u
Come
molte di voi avevano
già capito,Christopher è Christopher Plummer!
* Lo ammetto… sono stata un
quarto d’ora a cercare di capire di che colore ha gli occhi xD
E sono arrivata a questa
conclusione..
L’altro
personaggio entrato
nella storia altri non è che Gerard Butler!
Più precisamente,è lui in
versione Dracula’s Legacy
http://www.imdb.it/media/rm3445070080/tt0219653
http://i54.tinypic.com/ta4okm.jpg
Grazie a
SeptemberRain
BlackCobra
KinkyFucker
Ilaria1993
Leia_the_Witch
barbydowney
Per
aver recensito il
precedente capitolo.
A
beatrix
potter
BlackCobra
cieli_neri
dark_rose_
Elena Malfoy
Giappogirl
Che
preferiscono.
A
lilly86
Che
ricorda.
A
BlackCobra
cieli_neri
Drabbit
Firefly Of Silence
ginnyx
Ilaria1993
KinkyFucker
ladyElric92
Leia_the_Witch
littleblow
NemuChan
pochiperpe
SeptemberRain
sery221B
WhereIsMyMind
_Bina90_
Grimilde
Che
seguono.
E grazie ai lettori
silenziosi o che non sono iscritti ad EFP (Gaia ♥)
Al prossimo capitolo!
aXce