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Autore: B l a c k P a n t h e r s    16/10/2010    3 recensioni
Al suo ritorno a casa quella sera, Sakura, nel vedere la casa intatta e non sentendo nessun rumore che possa essere collegato ad un omicidio, si fa prendere in un primo momento dal panico.
Abbandona così, in fretta la buste della spesa all'entrata e corre a cercare i suoi uomini.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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10 M o n t h s









Che i figli, per i genitori erano una condanna, l'avevi capito da tempo.
Naruto te l'aveva detto solo dopo due settimane che il piccolo Minato era entrato a casa Uzumaki.
Shikamaru ti aveva avvertito, prima ancora che sposassi Sakura.
Tu stesso, ne avevi avuto la conferma nelle notti passate in bianco, tra un pianto isterico e il cambio di un pannolino.
Non hai mai saputo, se il vecchio Itachi, era stato la palla al piede che tuo figlio è ora, e detto sinceramente, ne dubiti fortemente.
È vero, non è carino definire il proprio figlio -quel figlio tanto bramato – una palla al piede, ma il piccolo Itachi, sapeva bene come rompere le palle dalle prima ore del mattino.
Di queste famose notte insonni, delle prime, eri così euforico dell'idea di avere avuto un bambino, sangue del tuo sangue, che avevi saputo passarci sopra.
Ma ora, dopo mesi, stava diventando un incubo.
Sopratutto, la bestia, sembrava divertirsi un mondo, la notte, al tuo turno di alzarti dal letto, di fartele passare di tutti i colori.
Ti eri reso conto di questo, quando cinque mese fa, mentre tu scaldavi il biberon, lui si era rotolato sul tavolo nell'agitazione del pianto, e tu a momenti non ti facevi venire un infarto nel vederlo all'angolo del tavolo, pronto a spiccare il volo.
Sakura, che aveva preso il vizio di spiarti quando accudivi tuo figlio, era uscita dal suo nascondiglio e ti aveva dato un pugno alla spalla che ti aveva piegato in due.
Aveva così preso il piccolo tra le sue braccia, aveva impugnato il biberon ed era scomparsa in camera da letto confinandoti nel divano.
Maledetta strega e maledetto il giorno in cui l'ho sposata.
Solo ora che il piccolo Itachi ha 10 mesi, Sakura si è decisa a riporre la sua fiducia nelle tua capacità di padre, non che ti avesse vietato di vederlo o roba simile, ma faceva di tutto perchè tu non ti dovessi occupare di lui per troppo tempo da solo.
Quella dannata pazza isterica, dopo il parto, era, se possibile, diventata più noiosa, per di più terribilmente stronza.
Il primo mese di confinamento forzato, l'avevi passato preso in giro da Naruto e amici vari.
L'unico che sembrava non provare gusto nel riderti in faccia, sembrava Shikamaru, che da quanto avevi capito dai pettegolezzi della pazza, la dolce Temari dopo la prima settimana di pianti insistenti del piccolo Asuma, l'aveva fatto dormire per un mese intero nel divano perchè lui continua a dire che il bambino e la moglie erano delle seccature belle e buone.
Ma tornado al piccolo Itachi, come già detto, Sakura dopo cinque mesi, di era decisa finalmente a darti un po' di fiducia, anche se tu rimani del parere che questo sia successo, solo perchè lei non poteva fare altrimenti.
Proprio ora il bambino in questione ora, sembra che non aspetti altro che una tua mossa falsa. Lo capisci dallo sguardo intenso che sembra mandarti con i suoi occhi scuri e profondi.
Ma tu sei pur sempre Sasuke Uchiha per Kami! Reduce da tre anni al servizio di Orochimaru, un fratricidio e una guerra ninja da dove sei scampato solo grazie alla bravura della tua cara e dolce mogliettina nelle arti mediche.
Diciamo anche, che prima di lasciarti morire, si sarebbe uccisa lei stessa. Quella donna, l'hai capito dal primo giorno che l'hai vista in accademia, è davvero pazza e innamorata fino allo sfinimento di te.
Quindi, per farla breve, non sarà un bambino, tuo figlio per di più, a farti uscire di testa.
E nonostante lui sembra aspettare un tuo errore, tu non ne farai, e anche se dovessi farne, Sakura tornerà comunque tardi quest'oggi, e lui non spiaccica ancora - per fortuna – parola.
Tornato più sereno dalle tue ultime osservazioni, ti accingi così a preparare quella che Sakura chiama: la pappetta del bambino, ma che in realtà somiglia più a del cibo già masticato e digerito che anche il bambino deve macinare nel suo stomaco.
A parer tuo, anche Itachi odia quello che Sakura gli ficca in bocca, anche perchè già da pochi mesi di vita sembrava aver capito come girasse il mondo attaccandosi possessivamente al seno di tua moglie.
Devo essere proprio uscito di testa per essere geloso di un poppante adesso.
Con la coda dell'occhio lo osservi, e non ti sorprendi nel vedere che anche lui ricambi lo sguardo con un che di perplessità.
Adesso è il tuo turno di divertirti mentre Itachi mangia quella cosa rivoltante.


Dopo circa 30 minuti in cui hai cercato di dar da mangiare ad una bestia, ti sei ritrovato con più cibo addosso tu, che il bambino nello stomaco.
Non solo 7 volte su 9 Itachi si rifiutava di aprire la bocca, ma il più delle volte, riusciva ad arrivare al piattino e schizzare il tutto sui tuoi vestiti.

<< Di certo non hai ereditato il genio del tuo predecessore, visto che non sono solo io qui sporco di quella specie di cibo >> mormori con astio.

Sbuffi. Veramente spazientito nel dover tenere a buono un bambino di 10 mesi che sembra divertirsi nel renderti la vita un inferno, anche perchè, se è un rompi scatole a 10 mesi, cosa sarà nel tempo?
Lo sleghi con maestria dal seggiolino e te lo porti al petto, conscio che probabilmente, prima di farti il ruttino, ti vomiterà sulla spalla.
Qualche Santo però, deve aver avuto veramente pietà di te perchè lui emette un leggero suono anomalo dall'esofago che ti fa sorridere lievemente.
Ora arriva la parte che detesti e ami di più in assoluto: il suo riposino.
La detesti perchè prima di riuscire ad addormentarlo, fai prima ad addormentarti tu stesso e svegliarti tre volte.
La ami, perchè quando alla fine riesci nell'intento, lui dorme per così tante ore che al suo risveglio Sakura è tornata a casa da un pezzo. E poi quando dorme non è neanche male come bambino.
Così, nel mentre che lo dondoli un po' sulle tue forti spalle e raggiungi la camera da letto, passi per la cucina e recuperi un panno per pulirli almeno il muso da quell'impasto.
Naturalmente, non potevi che avere la sua disapprovazione nel pulirli il faccino.
Adesso, sono passati 10 minuti da quando hai iniziato a cercare di farlo addormentare, e lui non sembra proprio dell'idea di lasciarsi abbandonare nelle braccia di Morfeo.
Anzi, si è divertito a tirarti i capelli emettendo i classici versi acuti dei bambini che si divertono dei loro operati, ha più volte richiamato il suo dissenso quando lo distendevi nella culla iniziando un pianto più che finto.
Stanco di stare in piedi come un pollo, ti stendi nel letto, che Itachi sembra gradire, e stanco di provare a farlo dormire lo lasci scodinzolare a piede libero sul grande materassone.
Lo osservi attentamente, visto il suo piacere nel trovarsi a un soffio dalla morte e sorridi quando ti afferra una mano e con l'altra sembra misurare la differenza tra la tua e la sua.
In effetti, ti sei soffermato così poche volte sulle sue misure così ridotte, nelle sue dita così piccole e grassottelle ma che sembrano avere così tanta forza quando afferrano il tuo indice, nei suoi occhi così piccoli ma così vispi quando osserva te e Sakura la notte quando cercate di farlo addormentare, nella sua risata così contagiosa e bella quando Naruto lo fa svolazzare da una parte all'altra e tu ti fai venire un infarto ogni volta che lo vedi abbandonare le braccia di Naruto per poco più di tre centimetri.
Preso dai suoi piccoli e infantili gesti, gli scompigli i fini capelli neri e borbotti con ironia un seccatura del papà che lo richiama alla tua attenzione, quasi tu avessi urlato all'improvviso e lui si sia voltato impaurito.
Di tutto punto, cerca di prendere equilibrio e mettersi in piedi, così lo aiuti passandole una mano dalla testa al culetto. La sua faccia nel trovare finalmente l'equilibrio sembra più che vittoriosa, ma dopo pochi secondi finisce con il perderlo e finirti nel petto.
Dalla tua bocca esce una leggera risata, creatasi dalla situazione e Itachi si issa con le bracine sul tuo petto, nei suoi occhi l'oceano calmo.
<< Insomma Itachi, hai deciso di fare la nanna e far riposare così anche il tuo pov-.. >>
<< Papà! >>
<< ero.. Pa che???? >>
<< Papà! >>
Ripete lui, quasi fosse la cosa più normale del mondo, eppure tu a momenti ti facevi venire un infarto quando lo hai sentito.
Guardandolo attentamente sorridi davvero contento, e lui di rimando abbandona il peso sopra di te e chiude finalmente gli occhi.
Quando Sakura tornerà a casa, questa sera, pensi, ti strapperà gli occhi per farsi due sharinga quando lo verrà a sapere.
Come darle torto, Sakura è da più di due settimana che cerca di tirare fuori dalla bocca di Itachi la parola mamma, e tu ci sei riuscito, senza neanche sforzarti, solo passandoci un pomeriggio insieme.
Potrebbe essere la volta buona che chiede il divorzio.














Al suo ritorno a casa quella sera, Sakura, nel vedere la casa intatta e non sentendo nessun rumore che possa essere collegato ad un omicidio, si fa prendere in un primo momento dal panico.
Abbandona così, in fretta la buste della spesa all'entrata e corre a cercare i suoi uomini.
Solo dopo che li trova, tutti e due, in camera da letto, si permetto di lasciar andare l'aria trattenuta in bocca.
Sasuke è profondamente addormentato a pancia in su, e Itachi, incredibile ma vero, è addormentato sopra di lui, con un braccio di Sasuke che lo protegge dal freddo inadatto per un bambino piccolo come lui.
Se non fosse che gli sveglieresti sicuramente, in questo momento singhiozzeresti a più non posso dalla felicità.
Così, ti limiti a ad afferrare una copertina dalla culla di Itachi, toglierti le scarpe e coricarti affianco a tuo marito,con il piccolo in mezzo.
Lentamente lo copri con la coperta e anche tu ti abbandoni ad una spalla di Sasuke, che si desta dal suo sonno e ti guarda con lo sguardo assonnato.
<< Ehi ti ho svegliato.. >>
<< Uhm.. >>
<< Scusami, ho fatto più tardi del previsto.. Con il piccolo è andato tutto bene? >>
<< Sakura, dopo questo mi caverai un occhio.. >>
<< Che gli hai fatto? >> chiedi allarmata.
<< Ha detto papà prima di mamma.. >> Ghigna contento.
Tu sospiri rassegnata e rassicurata e ti stringi un po' più a lui che ti bacia leggermente sulla fronte.
<< Ehi Signor Uchiha.. Questo non significa che voglia più bene a te >>
<< Uhm... Se questo ti fa dormire meglio signora Uchiha .. >>





<< Sei il solito stronzo. >>



E dopo tanto tempo torno con un nuova shot.
Che si, avevo in cantiere ormai da troppo tempo, era ora di tirarla fuori una volta per tutte.
Spero che questo scritto con sia un flop, mi scuso se ci sono degli errori di battitura, al momento non sono nelle condizioni di una verifica più accurata – maledetta febbre – però ci tenevo a inserirla, anche perchè ho notato che in questo periodo le fiction stanno diminuendo un casino, di conseguenza anche le sasusaku.
Detto questo vi saluto!
Alla prossima, spero.

B l a c k P. ©



   
 
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