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Autore: ese96    16/10/2010    2 recensioni
Bella arriva nella piovosa Forks per ricominciare la sua vita. Cosa succederà quando incontrerà il misterioso Edward? E se lui l'avesse già conosciuta, magari in una vita passata?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Twilight
Capitoli:
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1 capitolo

Salve!!! come vedete sono tornata... vi sono mancata molto??? scusate se ci ho messo così tanto... volevo solo avvisarvi che nella storia è inserito un nuovo personaggio, Helena, la sorella gemella di Bella... buona lettura, vi lascio al capitolo!                                                                                                                                                                                                                    

1 CAPITOLO

(POV Bella)

Non so perché io e mia sorella Helena siamo tornate di nuovo a Forks. Helena diceva che avremmo dovuto passare un po’ di tempo con papà, e che si era scocciata di Phoenix e della mamma, e che aveva voglia di conoscere ragazzi nuovi. Ma io dico, con tutti i posti che c’erano, proprio nel paese più piovoso d’America dovevamo venire?!? Ma non potevo lasciarla sola, non potevo separarmi dal mio sole. Mia sorella era la mia migliore amica. Siamo gemelle, ci capiamo in un secondo, ma non ci assomigliamo per niente: lei ha i capelli color caramello e gli occhi verdi, io ho i capelli castano rossicci e gli occhi cioccolato; lei è estroversa, socievole, io sono introversa, timida e ho bisogno di molto tempo per legarmi; lei balla divinamente, io sembro un elefante impazzito. Lei suona il piano e la chitarra, io preferisco ascoltarla; lei adora lo shopping sfrenato, io non lo tollero. Abbiamo solo la stessa corporatura, gli stessi genitori, lo stesso tipo di capelli (lisci) le stessa passione per la lettura e la stessa passione per il canto, solo che lei non aveva paura di dimostrarla, io invece si.

<< allora honey, sei pronta??? Dobbiamo rivedere il nostro caro paparino. >> esclamò Helena vicino al recupero bagagli.

<< si certo, dopo circa due anni. Chissà se è cambiato, o se finalmente si è rifatto una vita >> riflettei tra me.

<< be’ di certo sarà invecchiato, e spero per lui che si sia rifatta una vita >> rispose Helena ridacchiando. Recuperammo i suoi 10 bagagli con un carrello insieme ai miei tre. Come ho detto, è una pazza per lo shopping. In fondo nostro padre se lo poteva permettere, essendo un grande magnate dell’industria. E dire che è stato perfino capo della polizia, poi ha fatto il salto. E che salto!

Forks era la sua città d’origine. Durante una vacanza, i nostri genitori si sono incontrati e innamorati, sposati dopo due mesi, e dopo un anno avevano me e Helena. Che grande fregatura, non abbiamo fatto altro che peggiorare la situazione. Perché papà oltre a perdere mamma ha perso anche noi due. Be’ ogni tanto lo vedevamo ma non era lo stesso di stare sempre con lui. Quando incontrò mamma, era ancora capo della polizia, quando noi avevamo circa sei anni diventò un industriale, ed ebbe notevole successo. Fino ad oggi. Nostro padre non ci ha mai fatto mancare nulla. Ed è da quando avevamo sei anni che mia sorella è una maniaca dello shopping. Certe volte è insopportabile.

<< spero solo che non mandi grandi macchinoni, non voglio essere classificata come “ochetta” già da primo minuto >> Helena annuì distratta.

<< io invece sono sicura che verrà lui, in fondo sono due anni che non lo vediamo, e ci ha già detto che non vedeva l’ora che arrivassimo >> cercava la Lamborghini di papà vicino all’aeroporto. << come volevasi dimostrare, eccolo là >> e mi indicò la nostra destra. Nostro padre era lì e ci stava venendo incontro. Okay, è vero, mi era mancato molto, il nuovo marito di mamma non era come lui.

<< tesori miei, come state? >> ci sorrise dolce. << come è andato il viaggio? >>

<< bene papà grazie, è stato molto comodo >> gli risposi sorridendo.

<< vostra madre stava ancora sclerando per la notizia? >> ridacchiò tra sé. Le voleva ancora bene e noi lo sapevamo.

<< un po’. Ma sa di non poterci fare nulla >> Helena alzò un sopracciglio alle mie parole. Sicuramente stava pensando che se non ci fosse stata lei non saremmo a Forks ma ancora a Phoenix. Solo ora mi rendo conto di quanto sia felice di vedere papà.

<< lasciami il carrello, Hel. Ci penso io. La maggior parte sono tutte tue vero? >> era rivolto a mia sorella.

<< è una domanda retorica? >> gli chiese Helena.

<< ovviamente >>

<< allora, visto che la risposta è ovvia, non c’è bisogno che ti risponda >> era bello vedere Helena così euforica, non aveva un rapporto di confidenza con mamma, era molto legata a papà.

Andammo verso la macchina, che lui velocemente aprì, e ci sedemmo tutte e due dietro. Non so come papà infilò tutte quelle valigie, ma ci riuscì. Partimmo verso casa nostra.

In macchina non facemmo molta conversazione, ognuno di noi era perso nei propri pensieri. Arrivammo a casa di papà. Cioè nella villaccia di papà. Troppo grande per tre persone, figuriamoci una!

Anche a Phoenix avevamo una casa gigantesca, ma questa è anche più grande. Il maggiordomo ci venne incontro scaricando piano piano i nostri bagagli. Papà ci condusse in un giro turistico della casa e infine, nelle nostre stanze, che già conoscevamo. La mia era sulle tonalità del marrone. Vi era un lettone gigantesco, un divano a tre posti, tutti gli altri accessori, compresa una cabina armadio gigante. Quella di Helena era sulle tonalità del blu ed era molto simile alla mia. I nostri bagagli erano già nelle camere.

<< vi lascio riposare un po’. Quando ne avete voglia scendete così ceniamo >> ci disse nostro padre, poi scese giù.

<< vado a disfare le valigie, ci vediamo dopo >> mia sorella annuì e si diresse anche lei nella sua camera.

Tutte le mie cose, libri, quaderni di scuola, romanzi erano stati già portati e aggiustati. Ci misi poco ad aggiustare i miei vestiti, in fondo non ero mica Helena.

Non sapevo che fare. Perciò mi diressi verso la camera di mia sorella.

Il suo letto era completamente pieno di vestiti. Scossi la testa, divertita.

<< ehi le mie valigie erano quasi il triplo delle tue. E poi, devo riempire il mio favoloso armadio no? >> si scusò.

<< certo sister, certo. Vuoi una mano? >>

<< siiiiiii!!!! Ti adoro Bella! >>

Mentre riordinavamo chiacchieravamo del più e del meno.

<< ti manca Phoenix? >> le chiesi.

<< no, mi piace cambiare posto lo sai. E poi non ho legato molto con nessuno. Spero di fare vere amicizie qui >>

<< già, sarebbe una bella cosa. A proposito, sai quando cominceremo la scuola? >>

<< penso la prossima settimana, anche se io non vedo l’ora!!! >> annuii distratta.

Finimmo di sistemare tutto e intorno alle 7 scendemmo giù da nostro padre.

<< che fame!!! >> sempre la solita delicata!

<< vi va la pizza? >> ci chiese

<< si, si ho proprio voglia di pizza >> gli risposi tutta contenta, mentre Helena annuiva convinta. Anche lei adorava la pizza. 

Mangiammo con calma e buttando battute sul bon-ton e sul modo di mangiare di Helena. Certe volte era proprio buffa!

<< ragazze, ho una cosa da dirvi >> sembrava imbarazzato. Rivolgemmo tutta la nostra attenzione su di lui.

<< domani incomincerete la scuola. La preside dell’Istituto non ha voluto sentire ragioni. Spero prendiate bene questa notizia >>

Io e mia sorella ci guardammo, ed Helena sorrise.

<< oddio! Che cosa mi metto domani Bella? Devo essere impeccabile il primo giorno di scuola, e dobbiamo essere in tono sai? Ti dico io quello che devi mettere domani! >>

Sbuffai, ci mancava solo questa.

Papà rise, contagiando anche noi. Ci abbracciammo.

<< i miei tesori. Sono contento che l’avete preso così bene, allora domani vi aspetta il vostro primo giorno di scuola. Andate a dormire su! >>

Helena fu la prima ad andarsene.

<< buonanotte >> e sbadigliò. Uscì dalla stanza. Rientro circa cinque secondi dopo.

<< e non ti permettere di vestirti senza di me! >> esclamò, poi se ne andò ridendo nella sua camera. Diedi un bacio sulla guancia a mio padre.

<< vado anche io. Notte papà. Domani il grande giorno! >>

<< notte tesoro, dormi bene >> salì piano piano in camera mia. Tolsi i jeans e la  maglietta,misi il pigiama e mi coricai tra le soffici coperte.

Chissà cosa succederà domani.                                                                                                                                                                                                                                      

NOTA AUTRICE 

eccoci qua a fine capitolo... beh di modifiche ne ho fatte, Charlie non è il solito capo della polizia ma un'industriale... anche questo dettato dalla mia testolina ammattita!!! vi lascio alle risposte per le due recensioni:

Kiara Cullen sono contentissima che il prologo ti piaccia, e spero che anche i capitoli continueranno a piacerti... fammi sapere!

PS ci hai visto giusto, io Fallen lo trovo adorabile *__* e tu? che ne pensi? 

giova71 sai come è fatto il nostro caro Eddy, non vuole rischiare di non vederla mai più... penso che la prima volta per lui sia stata un trauma xD fammi sapere.. kissoli                                                                                                                                                                                                                                                

detto questo, ringrazio chi mi ha messo tra le preferite, ricordate o seguite, chi ha recensito e naturalmente i lettori silenziosi che non hanno lasciato loro traccia xD a prestooooooooooooooo                                                                                              

                                                                                                         

   
 
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