La Mossa del
Re nella Scacchiera di Fuoco e Odio – Prima Parte
Impotente,
avvolta nel suo lenzuolo notturno decorato con poche e timorose stelle, quasi
restie a mostrarsi, quasi terrorizzate dall’idea di dover attraversare quel
lembo di cielo e incontrarlo, ecco come gli si prostrava Rabat; l’aria fredda
della notte avvolgeva il suo corpo privo di calore
umano senza però fargli correre un brivido di gelo o altro…Nulla lo
sfiorava, nulla lo toccava, niente poteva anche solo sperare di poterlo
intralciare…
Strinse la
presa sull’oggetto che teneva fra le dita arcuate mostrandolo alla poca luce
lunare che offriva la sera. Sottili pieghe argentate sfiorarono la piccola
statuetta di onice nera, rivelandone un viso contornato da una corona anch’essa
nera. Il Re Nero.
Axel rimase
per alcuni istanti ad osservare quel piccolo pezzo
degli scacchi che teneva fra le mani, mentre la sua mente arrivava alla fine del
tunnel dentro il quale aveva ricercato una risposta ai suoi dubbi...E che ora
aveva finalmente trovato.
- A quanto
pare siamo arrivati alla fine – una voce si avvicinò affiancandosi a lui, che
però non fece una piega, come se si fosse già aspettato
un’entrata simile.
Rimasero per
alcuni istanti così, senza proferire parola, concedendo al vento di insinuarsi
fra di loro come una barriera inconsistente, fino a che
quel silenzio mortale non venne interrotto – Tra poche ore avremo le creature di
tutti i Cavalieri e Hilary aprirà i Portali per noi…Entro domani questo mondo
apparterrà a noi, anzi al nostro Signore… - sospirò una voce dai toni femminili
con una punta d’emozione nella voce. Avevano atteso quel momento per tanto
tempo, troppo...E dopo anni, secoli finalmente
avrebbero ottenuto ciò che volevano.
- Avete
preparato tutto? – chiese Axel senza voltarsi.
L’altra annuì
portando i suoi occhi color sangue sul viso impenetrabile ed agghiacciante del compagno. – Astra ha richiamato i suoi
“pargoli” mentre Ares ha finito di creare le gabbie…La cattura dei Guardiani
inizierà alle primi luci dell’alba, così i Cavalieri
non potranno appellarsi a loro per chiedere aiuto – spiegò Samantha
Axel non diede
segno di risposta, concentrato sempre sul suo pezzo di onice nera, che attirò
l’attenzione della ragazza. – La mossa del Re…L’ultima
– pronunciò grave.
Il ragazzo
annuì impercettibilmente prima di alzare gli occhi verso le pesanti e grigie
nuvole che galoppavano senza sosta verso di loro come un esercito invasore. –
Hai del sangue sul viso – l’informò lui senza che si
fosse voltato verso di lei; non l’aveva visto con gli occhi, ma ne aveva sentito
l’odore.
Samantha si
passò una mano sulle gote – Non è mio –
- Lo so…Sei
stata sufficientemente esplicita? -
- Avevi dei
dubbi? – ribatté lei strafottente
L’altro scosse
appena il capo in segno di diniego – Conosco i tuoi mezzi, solo non saranno inefficaci contro di lei? – chiese
beffardo
Samantha
s’infervorò a quelle parole – Inefficaci? L’ho lasciata in un rantolo di dolore
e sangue…E con il chiaro avvertimento che se domani dovesse tentare di
intralciarci uccideremo tutti i Guardiani che cattureremo…E i Cavalieri una
volta adempiuto il loro compito moriranno con molto
dolore –
Axel sorrise
dentro di sé a quell’allettante immagine: la morte dei Cavalieri era qualcosa di
troppo emozionante e prezioso per lui, e non vi avrebbe mai rinunciato come
anche al Potere.
E Samantha era
come lui, anche lei bramava il Potere ed il Sangue,
desiderava in particolare Quel sangue e avrebbe fatto qualsiasi cosa per esso.
- Pensi che
Hilary cederà? – chiese ad un tratto la
mora
- Non avrà
scelta, la costringerò a rivelarmi dove si nasconde
Nike…Con ogni mezzo –
- Possiamo
giocare sul fatto che si fida ancora di te – aggiunse
Samantha
Axel scosse il
capo – No, avverto la sua titubanza, non si fida più completamente di me, e la
causa principale è il Cavaliere di Fuoco – disse quasi con fastidio le ultime
parole come se gli costasse la voce doverle pronunciare – E’ simile all’ultima
volta…Solo che allora l’ex Cavaliere di Fuoco da nostro alleato divenne
avversario…Ma questa volta no, Kai non arriverà in tempo…E il nostro Signore
rivivrà – disse Samantha con un lieve sorriso.
- Forse –
proferì ad un tratto Axel stringendo il Re
Nero.
Samantha lo
guardò incredula, come se non avesse capito bene le sue ultime parole – Come? –
Finalmente
Axel si volse verso la ragazza trafiggendola con falsa dolcezza con i suoi occhi
verde smeraldo. – Non credi? Non pensi anche tu che tutta questa faccenda sia
uno spreco di energie? Insomma…Perché dovrei fare tanta
fatica per riportare in vita uno che poi si prenderebbe il controllo su tutti i
Regni e la Terra come se fosse stato tutto merito suo? –
La ragazza
parve colpita da quelle parole, ma non chinò il capo – Non dire sciocchezze…Lui
è il nostro Cavaliere e noi la sua Tetrade. Il Cavaliere dell’Ombra deve tornare
in vita, dobbiamo liberarlo dal Sigillo e noi… -
- Perché? –
le chiese semplicemente Axel
- Perché è
sempre stato così! – sbottò Samantha trovano in quella
risposta l’unica che l’aveva sempre spinta ad agire. Non aveva mai avuto bisogno
di altre motivazioni per combattere i Cavalieri e i diversi Custodi per secoli e
secoli…Qualcosa le diceva che lei era nata con questo
scopo e con questa come unica volontà…Eppure perché il ragionamento di Axel
sembrava così lineare per lei?
- Appunto…Ma
nessuno ci dice che non potrebbe essere diverso, ed è qui che arriva il mio
ragionamento…Perché dovrei riportare in vita il mio Cavaliere quando posso
essere Io il Signore dei Sette Regni? – Mise sotto gli occhi di Samantha il re
di onice Nera, che sotto i veli della notte risplendette come gli occhi di una
creatura notturna. – Il Re Nero – sussurrò lei
- E la Regina
– aggiunse lui prendendo dalla tasca un altro pezzo di onice che porse a
Samantha, alla quale brillarono per qualche istante gli occhi – Niente più
regole Samantha, basta sigilli o altro…Facciamo aprire ad Hilary i portali e poi…Uccidiamoli. Ci stai? -
La osservò per
qualche secondo, ma non ebbe bisogno di ripetere la proposta, perché quasi
immediatamente la mano di Samantha si strinse sulla Regina Nera – Astra e Ares?
–
- Il Re e la
Regina…Non c’è spazio per nessun altro -
Aprì a fatica le palpebre umide e sporche di fango,
mentre tentava con tutte le forze che aveva di concentrarsi su ciò che vedeva,
concentrando l’attenzione su un alone sfocato che faticava a delinearsi. Si tastò la testa dolorante, mentre i suoi occhi
riuscirono ad intravvedere una figura scura avvicinarsi
a lei con passo fermo. Il dolore alla testa era lancinante, ma mai quanto la
sensazione di rabbia ed impotenza che la pervadeva in
quel momento; era spaventata, furiosa, delusa ed arrabbiata…Non era riuscita a
trovare Fiamma prima che Axel trovasse lei: non doveva consegnare Nike agli
Obscuras e una cosa sola era certa…Fino a che loro due sarebbero state separate
non avrebbero potuto ucciderle. Doveva resistere, aspettare…Già ma aspettare cosa?
Qualcosa l’afferrò per il collo
tirandola su con forza ad alcuni centimetri dal terreno, e facendola
boccheggiare per la mancanza improvvisa d’aria. Hilary cercò di fare leva per
scostare quella presenza, ma non accadde nulla, poiché era come se nulla la stesse sostenendo; era tenuta in aria da una mano
invisibile. “Ma che diavolo è?”
Ad un tratto
i suoi occhi riuscirono a delineare in maniera più nitida la figura nera che le
si era avvicinata e che la fissava con due ingannevoli occhi verdi, che beffardi
e assolutamente privi di calore parevano illuminarsi nel vederla agonizzante. –
Bella botta? Vediamo se con questo cominci a ragionare – le sussurrò velenoso
lui all’orecchio, facendola inorridire quando il suo respiro le scivolò rapido
lungo la schiena, accrescendo in lei l’odio e l’orrore per quella “persona” che
fino a pochi giorni prima aveva detto di Amare. – Axel…- biascicò lei tentando
di prendere aria.
Lui
le prese il mento fra due dita portandolo a pochi centimetri dal viso – Nike,
Hilary. Mi sono stancato di giocare –
Hilary si sentì ardere dalla rabbia solo a sentire quella pelle a contatto con la sua, dandole come la
sensazione che la sua carne stesse bruciando, lì dove Axel la toccava.
-Non lo so, maledetto…Mi fai schifo -
-
Commosso…Dov’è Nike? – strinse la presa sul suo viso premendo le dita dentro le
gote
-
Non lo so –
-
Risposta sbagliata - improvvisamente con una forza invisibile Axel la scaraventò
violentemente contro il muro di pietra secca di fronte a loro, facendola
accasciare sul suolo fangoso con un gemito di dolore. Si sollevò facendo perno
sui gomiti, combattendo contro il dolore che avvertiva in ogni zona del corpo e
la sensazione crescente di paura e rabbia.
-
Allora? – le chiese apatico il Demone
avvicinandosi.
Hilary alzò fiera lo sguardo verso il ragazzo, lasciando
che la sua voce venisse guidata dalla fiamma
inestinguibile della rabbia e dell’odio – Non saprai nulla da me…Qualsiasi cosa
tu sia – sottolineò rigida. L’altro continuò a squadrarla con aria di
superiorità senza scomporsi – E’ un vero peccato…Te la farò sputare con il
sangue l’Essenza! – ed in un frangente di secondo un
raggio nero partì dalle mani di Axel per dirottarsi verso Hilary che riuscì con
uno sforzo immane a portare le braccia in posizione di difesa – Barriera Sacra!
–
Afferrò Dranzer al volo e senza neanche rimetterlo in
tasca riprese a correre sotto una pioggia incessante e grave, lasciandosi dietro
solo i mantelli bruciati di quelle “creature” che avevano cercato di attaccarlo.
Non sapeva bene come definirli, gli provocavano solo ribrezzo, ed ogni volta che ne distruggeva uno era come se il suo bey e
lui stesso scalpitassero per poterne disarcionare un altro…Ma non doveva farsi
prendere da questi pensieri, perché non dovevano essere loro le sue priorità, ma
Hilary. Ed era il pensiero di quella ragazza che spingeva le sue gambe a falcate
sempre più ampie e distraeva il suo orgoglio dal doversi fermare per annientare
i nuovi inseguitori neri.
Raggiunta la scuderia, vi si chiuse dentro appena in
tempo prima che dei bey immateriali venissero scagliati
contro di lui, infrangendosi nel legno spesso della porta. Kai fece pressione
contro la porta per impedire ai bey di perforare il legno, ma sapeva che non
avrebbe retto a lungo. “Il tempo di sellare Fiamma e mi libererò di loro” pensò
dopo aver assicurato contro i battenti alcuni badili e aste di legno e ferro.
Doveva prendere Fiamma, altrimenti non sarebbe mai arrivato da Hilary in
tempo…Non poteva farla aspettare ancora.
Cercò Fiamma con gli occhi quando in un angolo scorse
una figura agitarsi come terrorizzata, e nel mezzo dell’oscurità un alone ancora
più scuro del Buio attirò l’attenzione di Kai che si portò davanti al suo
destriero. Fiamma sembrava spaventata ed in un primo
momento questo si sarebbe potuto collegare ai tuoni ed i fulmini, se non fosse
stato che mai il cavallo si era agitato in vista di un temporale. Il blaider
le si mise prontamente davanti cercando di rassicurarla
con la sua presenza ed afferrandone le briglie vermiglie che venivano agitate al
vento dai movimenti rapidi e sconclusionati dell’animale, scorgendo una luce che
non credeva avrebbe mai potuto vedere negli occhi di un cavallo. C’era Paura e Follia in quello sguardo, come se gli occhi color
onice di Fiamma potessero davvero essere la voce, il linguaggio non verbale
dell’animale. Kai riuscì ad tenerla bassa, ma proprio
quando le appoggiò la fronte sul muso accadde qualcosa di inaspettato: in un
lampo di luce improvvisa Kai si sentì scaraventare contro la parete opposta,
finendo su dei covoni di fieno umido, mentre Fiamma venne circondata da una luce
chiara e calda, che per qualche secondo sembrò dorare le pareti, la polvere,
persino il legno della stalla. Kai rimase attonito mentre nella sua tasca
Dranzer scottava come se fosse stato invaso dalle fiamme. “Ma…”
Improvvisamente come era
scaturito il bagliore scomparve, facendo così crollare nuovamente la stanza nel
gelo e nell’oscurità, ma lasciando se possibile Kai ancora più stranito. Il
ragazzo si portò, incurante dei continui colpi di bey provenienti da fuori, nel
punto in cui fino a pochi secondi prima c’era stato il suo cavallo, che ora era
stato sostituito da un beyblade…A cui Kai non fece
fatica assegnare un proprietario.
-
Fiamma…L’Essenza di Hilary – sussurrò prendendo delicatamente la piccola
trottolina di metallo ed osservandola da vicino: era un
bey piuttosto piccolo, con un disco d’attacco particolare poiché era sia rigido
e spigoloso che ondulato nella parte inferiore, il che contribuiva a donargli
un’eccellente stabilità anche in fase di attacco diretto. Il bit rappresentava
poi una donna alata che ricordava molto la Nike di Samotracia di Pitocrito, mentre i colori seguivano partivano dalle differenti sette punte del disco
d’attacco per poi convogliare nel bit.
Improvvisamente un ulteriore
colpo fece crollare la porta di legno, ma quando le creature fecero irruzione
della stalla trovarono solo un mucchio di paglia smossa e un vetro distrutto in
prossimità della finestra. – Prendetelo…Sento la presenza di Nike. E’ con il
Cavaliere –
-
Avanti Takao si può sapere perché non la attacchi!? Non
farmi credere che ti sei rammollito! – le parole
accusatorie di Daichi gli corrodevano il fegato e facevano stringere i pugni,
tuttavia non poteva fare altro se non evitare di colpire Mors. Poteva apparire un controsenso, eppure Takao non
riusciva ad attaccare il suo nemico. Era impotente, per la prima volta in vita
sua Takao Kinomiya non riusciva ad infondere passione
nel suo fidatissimo beyblade, non stava combattendo come realmente avrebbe
dovuto, e questo era doppiamente sbagliato, sia per i suoi compagni che per se
stesso…Ma non ci riusciva.
Non
poteva attaccarla, tutta la sua determinazione veniva a mancare nel momento in
cui incrociava quelle iridi vermiglie che per tante settimane lo avevano fatto
sprofondare nell’Oblio e nella Perdizione più profonda…Ma non era solo questo.
-
Su cosa ti succede campione? Se vai avanti così mi
prenderò la tua Essenza con il minimo del divertimento consentito – ironizzò la
ragazza assestando un ulteriore assalto a Dragoon che invece che contrattaccare
si impegnò per schivarlo. – Takao! – lo sgridò Daichi
-
Non posso – sussurrò il ragazzo stringendo freneticamente i
pugni
-
Non posso…La Voce è lì – disse infine tornando a guardare Samantha – Sai bene
che non posso colpirti…La Voce è dentro i vostri bey e
se io ti attacco di conseguenza colpisco lei! -
La
ragazza lo fissò con un ghigno soddisfatto sul viso – Ma che bravo Takao…Sempre
a pensare agli altri…Io penserei più a me visto che mi
sono fatto fregare come un idiota, non è forse vero? – lo derise lei acida posando l’unghia su una ferita ancora
fresca ed aperta.
–
Taci brutta strega! Attacca Gaya Dragoon! –
Takao chinò il capo afflitto “Sono proprio
un…
“Idiota” pensò sdegnata la figura riversa nel gelido
Buio.
- Sei ancora
viva? Ti scongiuro rispondi! - la chiamò Dike ansiosa.
Non
si mosse, ma riuscì a battere lievemente le palpebre increspate di sangue secco.
Non riusciva a muoversi, non sentiva più le ossa, le sue percezioni erano state
come annullate e solo la sua mente rimaneva vigile,
immersa in un pozzo di dolore e sofferenza.
- Non devono
attaccarci. Ma che diavolo stanno facendo i Cavalieri?Il Cavaliere dell’Aria è
l’unico che ha capito… -
“E’
l’unico idiota…Che aspetta a tirare fuori la grinta ed
attaccare? Che si desse una mossa – Aprì gli occhi rivelando una luce fredda ma
calda, che poteva alimentare la vita così come privarla di tutto...L’Odio.
Le
mura imponenti della Kasba degli Oudaïa gettavano
ombre inquietanti sull’asfalto impregnato d’acqua e fango, ed il feroce vento frustava senza pietà le fronde delle palme
al limitare della strada, ma non riuscì neanche questo a fermare la sua corsa.
Boris s’infilò rapido all’interno delle mura, gesto rischioso se si considerava
che non era permesso entrare ed uscire dalle Kasbe a proprio piacimento e senza un permesso…Peccato che
però Boris se ne fregasse altamente.
Il
ragazzo si guardò intorno titubante cercando il vano attraverso il quale entrare
nei sotterranei della Kasba e trovare così l’accesso alla torre dove Ares e Rei
stavano combattendo. Riusciva a vedere i fasci di luce dei loro bit-Power in
lontananza e questo guidò il suo orientamento in quell’intricato labirinto buio.
Non
appena raggiunse il l’entrata prese a percorrere
corridoi stretti e bassi che evidentemente facevano il giro sotterraneo
dell’intera cinta muraria, respirando aria consumata e gelida che gli graffiava
i polmoni ed accresceva la sua voglia di raggiungere Ares e fargliela pagare per
tutto…Interessi compresi.
Ad un tratto
il blaider si arrestò, buttandosi rapido a terra ed nascondendosi dietro la
porta di metallo arrugginito che lo separava da quella che sembrava una stanza
sotterranea. “Ma chi c’è…” pensò quando da dentro la stanza vide provenire della
luce di vari colori e delle voci sconosciute giunsero
alle sue orecchie. Boris strinse la presa su Falborg e si avvicinò con cautela,
facendo attenzione a non produrre alcun rumore; aveva il cuore in gola dalla
tensione, ma era deciso a raggiungere quei due e se avesse dovuto fare una
strage di quelle creature incappucciate l’avrebbe
fatto…Senza il minimo scrupolo. “Meglio loro che
me”
Ma ciò che
vide gli mozzò il fiato tanto che per poco non perse la presa sul caricatore:
dentro quella stanza c’erano come delle grandi bolle di sapone di quattro
diversi colori, e dentro ogni sfera c’era un blaider…Mao, Lai, Emily, Michael,
Raul e tutti gli altri blaider erano racchiusi in quelle specie di gabbie e non
riuscivano a muoversi, anzi sembrava quasi stessero dormendo. Boris osservò
sconcertato la scena, notando che ogni ragazzo era avvolto da un colore
particolare e che i loro volti erano tutti contorti in una smorfia di dolore e
sofferenza. “Nero, Verde, Rosso e Viola” si disse Boris osservando i colori
delle gabbie, colori che non potevano essere
casuali…
-
Hanno trovato il Cavaliere del Fuoco? – una voce parlò a poca distanza dalle
sfere e Boris si appiattì ancora più forte contro il muro per non essere visto.
-
Lo stanno inseguendo. Avvertono la presenza di Nike e questo li renderà ancora
più rapidi nella localizzazione del Cavaliere – rispose una nuova presenza che
però aveva praticamente lo stesso tono di quella
precedente. Boris gettò una fugace occhiata notando che si trattava di due
figure incappucciate che probabilmente facevano la guardia ai prigionieri.
-
Il Cavaliere della Luce è riuscito a raggiungere la Signora Samantha – continuò
una delle due.
-
Già…Padrona Astra ha mandato Seth ad occuparsi del
“problema” –
Boris a quelle parole si congelò all’istante e per un
momento avvertì i suoi muscoli irrigidirsi e le sue dita afferrare la corda di
lancio. Il problema…Non poteva che essere lei…Lei aveva aiutato Daichi a
sfuggire alle creature nere e sempre lei aveva di fatto “tradito” i
Demoni…
“Crystal…” Doveva andare da lei, doveva trovarla ovunque essa si trovava e avvertirla del
pericolo. “No, ma che sto facendo…Devo raggiungere Rei” Non sapeva cosa fare;
una parte di lui gli diceva che doveva mantenere fede
al piano elaborato e quindi lo spingeva a raggiungere uno dei Cavalieri, ma
l’altra parte gli gridava il nome di Crystal e gli mostrava il viso della
giovane Ivanov distante e sfocato. Scosse il capo con fermezza tirando la corda
e scagliando così Falborg su quei due esseri immondi, che non ebbero neanche il
tempo per reagire.
Riprese il bey una volta che di quei mostri non rimasero
che i mantelli sudici, e prese a salire le scale che lo avrebbero portato alla
torre senza aggiungere una parola, senza guardarsi indietro, cercando di
ignorare le grida di Crystal che la sua mente gli infliggeva, cercando di
convincersi che anche lei avrebbe preferito che lui scegliesse la
missione.
Lo
scontro procedeva da troppo tempo oramai, e le forze di Yuri e Max cominciavano
a venir meno, al contrario della loro avversaria che pareva l’emblema della
tenerezza e del riposo, come se stessero fronteggiando un angelo perfetto. Ma Astra non era un angelo, era un
Demone.
-
Attacca Wolborg! – Yuri scagliò la sua trottola contro quella viola di lei che però respinse il suo attacco tentando
di far finire il bey grigio-argento su quello verde di Max che invece stava
caricando una nuova offensiva.
Yuri si voltò verso il compagno biondo, che nonostante
graffi e sangue gli decorassero il viso niveo, non accennava a diminuire gli
attacchi, spinto da una forza incredibile che poco si addiceva ad un blaider il cui punto di forza era proprio la
difesa.
Ed
era proprio così; Max non riusciva a fermarsi, non voleva e non ne aveva alcuna
intenzione…Diversamente dagli altri non lo guidavano rabbia ed odio, ma l’immagine di Mariam e dei suoi scostanti occhi
color smeraldo, che l’avevano guardato con freddezza solo per proteggerlo, che
l’avevano evitato solo perché in realtà volevano preservarlo da quella battaglia
da cui comunque non erano riusciti a proteggerlo. E lui rivoleva quello sguardo,
desiderava poter parlare con Mariam e dirle che teneva a lei…E avrebbe lottato
per questo. – Su Max quando ti decidi a darmi la tua essenza? Non lo vedi che è
tutto inutile? – - Te la scordi Astra! Draciel muro
d’Energia invalicabile! –
Corse disperata senza neanche sapere che direzione
prendere…Ovunque purché lontana da lui. Hilary si nascose dietro il muro di un edificio
prendendo aria e poggiando una mano all’altezza del cuore, di cui i furiosi
battiti le pareva potessero vedersi attraverso il
petto.
Era
riuscita a reggere l’attacco e ne aveva approfittato per scappare, ma questo non
le sarebbe servito a niente…Non poteva né attaccare né difendersi, i suoi poteri
erano deboli senza Nike, ma non poteva neanche raggiungere Fiamma perché
altrimenti Axel avrebbe capito chi conteneva la sua Essenza…Doveva continuare a
resistere e scappare.
-
Hilary…Vuoi giocare a nascondino? – la voce suadente e terribile di Axel le si insinuò come una lama nella testa, tanto che la ragazza
si portò le mani sulle orecchie pur di non sentirlo. Aveva paura, non sapeva
cosa fare, voleva distruggerlo ma non ne aveva i mezzi e si sentiva inutile
oltre che responsabile di tutto…E poi quella maledetta
voce…
-
Su Hilary tanto lo sai che ti trovo – Si stava avvicinando, lo
sentiva.
La
brunetta si appiattì contro il muro terrorizzata quando
dei passi leggeri ma decisi la informarono che Axel era a pochi metri dal suo
nascondiglio. Si appiattì contro il muro e allungò le braccia lungo la parete
come per assottigliarsi maggiormente, fino a che le dita non toccarono qualcosa
di duro ed appuntito. Hilary prese il bastone ligneo usato probabilmente per le
staccionate e ne osservò come incantata la punta perfettamente levigata e
tagliata…Un solo pensiero le attraversò la mente, un’idea comandata e prodotta
dalla paura e dalla disperazione…Non aveva altra scelta.
-
Hilary… - era praticamente dietro di
lei
Chiuse gli occhi facendo un respiro profondo ed avvertendo il sangue fluire alla mano che impugnava il
bastone e la sua decisione farsi strada dentro di lei con maggiore concretezza.
-
Trovata -
Immediatamente Hilary si girò verso Axel conficcandogli
la punta del bastone nel petto e spingendo a fondo, fino a che inorridita non
perse la presa dall’arma e non si accasciò a terra terrorizzata con le mani a
coprirle il volto. Aveva ucciso una persona…Tremava dallo spavento e dalla
consapevolezza di ciò che aveva fatto, e non riusciva a guardare il corpo
esamine di
Axel. – Guarda che puoi anche alzare lo sguardo Custode –
Il
panico la prese come un leone che agguanta la propria
preda e la dilania. La Paura le montò dentro come impazzita e non riuscì a
credere ai propri occhi quando tornò a fissare la figura perfetta di
Axel.
-
Non è possibile – ansimò la ragazza incredula, mentre osservava Axel sfilarsi il
bastone dal petto con assoluta neutralità e gettarlo via con noncuranza. Il foro
causatogli nel petto si rimarginò completamente, tanto che anche il tessuto
della maglietta nera tornò lindo e intatto come se nulla fosse accaduto. Hilary
non riuscì a muoversi dalla sconcerto, inorridita ed
attonita davanti a quello a cui aveva assistito. Axel si chinò su di lei
prendendole il mento fra le dita con uno sguardo nero. – Il tempo dei giochi è
finito…Si fa alla mia maniera -
Arrivò davanti all’hotel dopo una corsa interminabile e
l’acqua che non la smetteva di abbattersi sulla sua schiena. Si diresse rapido
dentro il cortile non trovando nessuno e questo gli causò una stretta al petto.
Hilary non era lì…
L’acqua ed il gelo gli si
insinuavano nel corpo come spire invisibili congelandogli gli arti e accrescendo
la sensazione di allarme che era scattata in lui da quando aveva messo piede al
Jardin des Roses. Si avvicinò alla fontana con i delfini al centro del
giardino e sferrò un pungo contro il marmo bagnato
furioso. Rabbia, Ira, Preoccupazione, ecco i sentimenti che stavano corrodendo
l’animo di Kai in quel momento. Hilary non era lì, ciò significava che quel
maledetto l’aveva presa…Era arrivato prima di lui.
“Maledizione!” continuava a gridarselo nel mente come prigioniero di quella consapevolezza che ora
lo stava ricoprendo di sensi di colpa; avrebbe dovuto essere più rapido, avrebbe
dovuto correre più in fretta, non avrebbe dovuto perdere tempo con quei
mostri…Avrebbe dovuto arrivare prima di Axel. Tutte queste considerazioni gli
bruciavano il petto e marchiavano la sua coscienza come un’incisione su pietra.
-
Hilary…- osservò il bey che teneva fra le mani concentrandosi su ogni colore,
mentre cercava di trovare un indizio, un segno per capire dove andare; avrebbe
cercato Hilary ovunque, non si sarebbe fermato per nulla al mondo.
I
suoi pensieri vennero bruscamente interrotti
dall’arrivo rapido e silenzioso delle creature incappucciate, che ghignando si
diressero verso l’entrata, ma che sembravano non essersi accorte di lui, visto
che sondavano l’aria e la terra come segugi. “Probabilmente avvertono la
presenza del bey…Ecco perché sono stati così veloci a trovarmi” si disse Kai
spiandoli da dietro il muro della fontana.
Ad un tratto
percepì come un lieve spostamento d’aria dietro di sé, ed i suoi sensi acuti
reagirono per lui, che si voltò di scatto con già Dranzer pronto al lancio, ma
si arrestò di colpo quando due iridi color indaco contornati da una massa di
capelli di rubino gli si pararono davanti.
-
Kai – il suo tono era serio, concentrato, non vi leggeva alcuna nota di
debolezza, semmai di affaticamento, e nell’osservare il suo viso Kai si rese
conto che doveva essere piuttosto stanca. Crystal si
passò una mano sul labbro da cui fuoriusciva un piccolo rivolo di sangue senza
mai smettere di osservare le creature d’ombra, che si stavano avvicinando sempre
più.
-
Sentono la presenza del bey che hai in tasca –
Kai
annuì grave – Da dove vieni? –
-
Ho avuto un po’ da fare con le creature incappucciate che stavano inseguendo
Daichi, e poi mi sono messa a cercare la Custode -
Kai
rimase in silenzio nonostante sentisse due parole prudergli la lingua, come se
stessero lottando contro il suo orgoglio per uscire fuori.
Il
ragazzo guardò Crystal che si strinse nelle spalle – Era in una delle stradine
prima della piazza dove sta il Mausoleo – Crystal sorrise dentro di sé quando
vide le sopracciglia di Kai arcuarsi involontariamente, segno che l’aveva
sorpreso. Non le ci era voluto molto a capire quello
che Kai voleva comunicarle, ma che per orgoglio non le aveva chiesto. Poteva
dire che le faceva uno strano effetto aiutare il ragazzo che aveva sempre voluto
per sé a trovare quella che aveva fin da subito considerato come sua “rivale”,
ma oramai aveva scelto…E se proprio doveva ammetterlo
si sentiva stranamente “pulita”, come se il servire questa causa potesse
riscattarla di tutto quello che aveva commesso, e ora come non mai sentiva le
parole di Boris provocarle come delle scintille sotto la pelle, percepiva
l’adrenalina scorrerle impetuosa nelle vene ed il cuore battere tranquillo ma
intensamente.
Kai
annuì stringendo istintivamente con maggior vigore il Dranzer e sollevandosi
appena; se quelle creature volevano il bey di Hilary
avrebbero dovuto ucciderlo per ottenerlo.
-
Che diavolo fai? – lo fermò con una presa Crystal
-
Secondo te? Li disintegro e poi raggiungiamo Hilary –
-
Ci staranno addosso comunque; fino a che tu possiedi
quel bey i Segugi ti staranno alle costole senza darti un attimo di respiro – lo
informò lei, ma Kai per tutta risposta si alzò del tutto, permettendo così alle
creature di vederlo.
-
Ne abbiamo passate di peggiori – obiettò il ragazzo
-
Questa è una frase che direbbe Boris non tu – lo corresse grave
Crystal
Kai
si girò appena verso di lei scagliando Dranzer contro i Segugi – Infatti tu
delle sue parole ti sei sempre fidata…Dranzer distruggili! –
Crystal sgranò gli occhi a quelle parole, e spinta dall’influenza che avevano su di lei si alzò caricando
Seraphion – Bene, venite qui Segugi…Attacco Meteora! –
-
Dov’è Nike Hilary? -
-
Va all’Inferno – con un ultimo gemito chinò il capo all’indietro esausta, mentre
Axel la teneva spalle al muro trattenuta da una mano
invisibile. – Come vuoi…Vediamo se così riesco ad
essere più “persuasivo”.
“Samantha,
Astra, Ares, la Custode non cede…Si passa al piano B”
“Perfetto Axel
siamo lì”
Correvano per le vie di Rabat oramai ridotte ad una poltiglia di fango e sabbia che ostacolavano la fuga
dei due russi, i quali non riuscivano a reggere un’andatura rapida a causa delle
fosse di fango delle radici smosse dal terreno.
-
Non vedo un accidente, Kai non li sento più…Dobbiamo averli seminati – constatò Crystal prendendo fiato per un istante, mentre il
ragazzo davanti a lei scrutava attentamente l’orizzonte alla ricerca di un
segno, un indizio che gli facesse capire dove trovare Hilary. I suoi occhi
corsero per tutto il circondato fino a che fra le pieghe invisibili del vento e
l’alone d’ombra che era calato su di loro non vide qualcosa che attirò la sua
attenzione.
-
Che cosa hai visto?...Ma che cos’è? – s’interruppe
Crystal nel momento in cui anche i suoi occhi colori indaco vennero catturati dalla strana figura che si stava
avvicinando a loro, e che con due occhi giallo oro li scrutava con
un’espressione da far gelare le vene e spezzarle come ramoscelli secchi. – Un
segugio? – propose Crystal
Kai
lo osservò ancora fino a che non fu a pochi metri da loro e la sua vista gli
provocò come una strana sensazione all’altezza del petto. Non sapeva come
definirlo, ma era “agghiacciante”, era come riosservare lo Zeus padrone delle
Tenebre che l’aveva quasi ucciso circa due anni prima, era come percepire ancora
una volta quella sensazione di gelo e perdizione che l’avevano fatto annegare
nell’Oblio durante la Justice Five...Ma ora non era
“Due anni fa”
-
Chi sei? -
La
creatura, che aveva sembianze umane, fatta eccezione proprio per gli occhi
gialli innaturali, li scrutò con misurata attenzione fino a focalizzare lo
sguardo su Crystal – Sono Seth e sono qui per quel Beyblade –
La
sua voce era sinistra ed inquietante quasi quanto il
suo sguardo e per un istante Crystal sentì come se una lama le stesse tracciando
il profilo della spina dorsale, causandole un sospiro di terrore. Per qualche
strano motivo intuiva che quello non
era un avversario come tutti gli altri, e che questa volta non se la sarebbero
cavata con un semplice attacco fiammeggiante come per
gli altri…E poi quegli occhi…Perché era come se volessero qualcosa da lei?
Perché non riusciva a togliersi questa sensazione di disagio dalla testa? Fece
istintivamente un passo verso Kai.
-
Se lo vuoi vieni a prendertelo – sibilò Kai caricando
Dranzer e apprestandosi a tirare la corda, quando ad un tratto qualcosa si
frappose fra lui ed il caricatore ed una mano s’infilo rapida nella sua tasca
prendendogli il bey di Hilary.
-
Ma che diavolo fai? – sbottò quando vide Crystal
stringere la trottola e caricare Seraphion con sguardo fisso. – Vattene – disse
semplicemente facendo un passo verso Seth che li osservava in attesa.
-
Dammi quel bey Crystal, ora –
-
Vattene…Ci penso io a questo qui…Kai non perdere tempo, oramai ci sei quasi e
niente più ti fermerà ora che ho io il bey. Raggiungi Hilary – Non lo guardava,
ma sapeva che le ametiste ardenti di Kai in quel momento erano posate su di lei,
solo su di lei, solo per lei…Ma non le creava più quella forte cascata di
emozioni poiché in quel momento l’unica cosa che vedeva e percepiva era la
presenza di Seth, e con lui la possibilità di riscattarsi definitivamente e di
dare così luce e ragione alle parole di Boris…Si morse il labbro…Già, Boris
sarebbe stato fiero di lei…
-
Crystal…-
-
Vattene ora e non voltarti –
-
Senza pietà – le disse prima di superare la ragazza e prendere la sua strada,
spinto dal desiderio di trovare Hilary, nonostante il brutto sentimento che
avvertiva nell’aver lasciato sola Crystal.
-
Non sono abituata ad averne…A noi due – disse la ragazza una volta che Kai si
perse dentro le vie tetre e scure di Rabat
-
Ci sei arrivata brava…A quanto pare hai capito – Seth le si
avvicinò sguainando il suo bey
-
Sapevo che avresti agito così…Astra mi ha mandato appositamente per distruggere te –
-
Bene allora che aspetti? Fatti sotto – scagliò
Seraphion con tutte le sue forze, cercando di imprimere in quel lancio tutta se
stessa, con tutta se stessa…
-
E’ il tuo ultimo lancio Guardiana! –
La
Plage de Rabat apparve come se qualcuno avesse
cambiato la scenografia al palcoscenico, trasportandoli dalla piazza della Tour
Hassam fino ad una piana
scogliosa su cui si infrangevano le onde impetuose del mare e dove l’aria ancor
più fredda odorava di sale e ghiaccio. Daichi e Takao caddero col viso rivolto
verso la sabbia mentre la slanciata figura di Samantha gettava una affilata ombra dietro di loro. – Che ne dite vi piace
come posto? – sembrava divertita continuava ad
esercitare sui due Cavalieri una strana forza che bloccava loro ogni possibilità
di movimento.
-
Che cosa ci facciamo qui strega!? Lasciaci muovere! –
sbraitò Daichi cercando di agitarsi invano, mentre Takao osservava in silenzio
l’ombra nera della ragazza che troneggiava davanti a lui. Non era riuscito a
distruggerla, non era stato capace di salvare Hilary e nessun altro, ma la cosa
che più di ogni altro lo annientava era che sentiva dentro di sé di non averci
seriamente provato. Aveva affrontato Samantha credendo di poter ricevere delle
spiegazioni dalla ragazza che credeva di amare, ma tutto ciò che aveva ottenuto
erano state le parole di falsa pietà e voglia di distruzione. Aveva fallito…Su
tutto.
-
Su Cavaliere della Luce stai buono, dobbiamo solo attendere l’arrivo degli altri
– lo rassicurò Samantha con un ghigno. – E a quanto pare sono qui – sussurrò lei
dopo qualche istante.
-
Takao! Daichi! – la voce di Max li raggiunse in pochi attimi mentre Astra si
affiancava alla compagna tenendo saldamente bloccati Yuri e Max seguita anche da
Ares con Rei e Boris. – Ci hanno preso – disse Max quando furono tutti riuniti a
pochi metri dal bordo della scogliera. Si guardarono negli occhi per alcuni
secondi, lasciandosi andare almeno alla rassicurazione che non tutti erano
lì…
-
Seth ha fatto quel che doveva? – chiese Ares ad Astra che annuì. – Stanno
combattendo, vedrete questa volta la nostra piccola amica avrà quel che si
merita –
Boris la trafisse immediatamente con un’occhiataccia,
mentre con una mano si teneva il braccio ferito che perdeva copiosamente sangue.
Non poteva essere…
-
Che intendete fare? A cosa vi serve tutto questo? Perché siete qui…A questo
punto potete risponderci -
-
Non credere di renderci loquaci con queste parole Cavaliere. Se siete qui ora è perché bisogna “convincere” qualcuno a collaborare,
dopodiché prenderemo le vostre Essenze e non avremo più bisogno di voi – spiegò
Ares acido scrutando il circondario con sguardo attento fino a che come da nulla
apparve anche Axel, e dietro di lui Hilary…Un’Hilary ridotta ad un fragile corpo
ricoperto di graffi, fango, acqua e sangue.
-
Hilary! – esclamò preoccupato Takao osservando l’amica che cercava di
liberarsi.
-
Lasciali andare Axel! Loro non centrano, prenditela con me! -
Il
moro in risposta le prese il mento fra le dita con fare
accattivante – Su questo puoi stare tranquilla…Ma vedi ora si fa alla mia
maniera – E detto questo diede un ulteriore colpo alla ragazza che venne
scaraventata a terra davanti a tutti gli altri blaider.
-
E’ molto semplice Hilary…O tu mi dici dove si trova
Nike, o loro…Beh vanno all’altro mondo – l’informò Ares con un’espressione di
pura calma e serenità.
La
ragazza si tirò su con gli occhi lucidi per il dolore e la paura e passò in
rassegna i volti dei compagni – Credete che non lo sappia? I Cavalieri vi
servono e non li ucciderete –
-
Già, ma qui non ci sono solo Cavalieri dico bene? –
chiese Astra con fare innocente per poi girarsi con uno scatto verso Yuri e
Boris che non riuscirono ad evitare un suo attacco.
-
Yuri, Boris! – gridò la brunetta spaventata quando i due russi entrarono in
contatto con l’alone violetto causato dall’incantesimo del Demone.
Durò pochi
istanti, dopodiché i due ragazzi si accasciarono a terra con le vesti fumanti e
alcuni lembi di pelle bruciata. – Non dire niente – sussurrò Yuri
-
Allora Hilary? Dobbiamo continuare? – chiese Samantha avvicinandosi a Boris
-
Hilary no! –
-
Stiamo aspettando te Hilary…Anzi loro
stanno aspettando te – puntualizzò Astra
venefica.
La
Custode fremeva dalla rabbia e non riusciva a trovare dentro di sé la calma e la
lucidità necessaria per poter ragionare…Era divisa fra
il rispetto verso la sua missione in quanto Custode ed il senso di amicizia
verso tutti quei ragazzi…Persone che se si trovavano in quella situazione
assurda e terribile lo dovevano a lei; questo era un dato di fatto, un marchio
indelebile, un fendente su una tela che nessuno avrebbe mai potuto ignorare, e
lei non poteva mettere la sua missione davanti a loro…O
sì?
-
Allora Hilary? – la voce di Astra le giunse lontana e gelida mentre con gli
occhi velati d’orrore osservava Samantha creare la nuova sfera color rosso
sangue. – Hilary non dire niente! Voi dovete rimanere in vita, è questo quello che conta! Non puoi parlare ora, non dopo che
Julia e gli altri hanno messo in discussione la propria vita! – le parole di
Yuri la colpirono come un fulmine a ciel sereno, come un lampo nella notte
capace di rischiarare per pochi istanti l’aria intrinseca di buio, e per un solo
momento capaci di comandare il suo istinto.
Accadde tutto in pochi secondi: Samantha scagliò il suo
incantesimo contro Yuri che non fece una piega, anzi concentrò lo sguardo sulla
sua avversaria come se non volesse altro che vederla negli occhi prima di
morire, ma proprio quando la sfera lo stava per colpire, il corpo di Hilary si
frappose fra loro.
-
Hilary togliti da lì! – gridò Rei cercando disperatamente di muoversi.
Non
poteva permettere che qualcun altro pagasse a causa sua…Lei era indispensabile
per i Demoni, quindi la sua morte avrebbe solo potuto girare la cosa a favore
dei Cavalieri…Forse questo no, ma in quel momento non ci pensò…Avrebbe messo i
bastoni fra le ruote ai Demoni e tanto bastava…”Kai, scusami per quello che ti
ho detto”
Non
aveva avuto la possibilità di scusarsi a dovere con il ragazzo, ma sperava
almeno che fosse sano e salvo, lontano da quella battaglia e da quella verità
che sarebbe morta con lei.
-
Attacco Fiammeggiante! -
Quando Hilary riaprì gli occhi
la prima cosa che entrò nel suo campo visivo furono solo i bagliori di
qualcosa che si scontrava con la sfera lanciata da Samantha e la sabbia che come
tante minuscole schegge di vetro le pungeva e graffiava il viso. Non riusciva a
capire cosa stesse accadendo, tuttavia al suo orecchio erano giunte delle
parole, ma in particolare una voce, quella voce, che in
un istante aveva avuto il potere di farle credere che forse non era tutto
perduto. Non sapeva se gioire o no del fatto che Kai fosse arrivato fino a loro,
ma sapere che era lì le causava uno strano effetto, si sentiva nuovamente forte,
carica d’adrenalina pura e con tanta voglia di riprendere a combattere.
L’attacco di Dranzer neutralizzò quello della ragazza,
che subito s’affiancò ai suoi compagni mentre Kai
procedette a passo rapido e silenzioso verso i suoi compagni che ora riuscivano
a muoversi.
-
Kai! – lo salutò Rei felice dell’arrivo dell’amico, il quale si fermò a pochi
passi da Hilary che era rimasta a terra. Si fermò, incapace di muoversi e
sorpassarla; aveva corso come mai in vita sua per arrivare in tempo, per
riuscire a trovarla, per salvarla…Eppure ora non sapeva cosa fare dato che il bey non era più nelle sue mani.
Lei
ad un tratto sollevò lo sguardo incrociando i loro
occhi quasi fosse stata la cosa più naturale del mondo, e Kai si stupì ancora di
avvertire un’insistente e dolorosa morsa all’altezza dello stomaco, un dolore
che però sentiva di voler provare…Ancora e ancora, sempre di più, come se in
quella sensazione risiedessero tutti i desideri scavati nel fondo della sua
anima. – Custode – si limitò a dirle, sperando di apparirle neutrale anziché
preoccupato.
Lei
annuì in silenzio mettendosi in piedi e posizionandosi
finalmente davanti a Kai, il quale si sentì ardere di rabbia quando si rese
conto dello stato in cui versava la ragazza.
Avrebbe voluto sapere cosa le avessero fatto, avrebbe
voluto annientare quel verme di Axel con lei sue mani solo per aver osato
sfiorarla, ma soprattutto voleva sentire ancora gli occhi di Hilary scivolare
allegri e luminosi su di sé.
-
Ma che entrata in scena Cavaliere…Davvero complimenti –
esclamò Axel mimando un applauso.
I
blaider si girarono di scatto verso i loro avversari, finalmente uno contro
l’altro…A separarli solo pochi metri di riccia e sabbia, attorno a loro solo il
mare e sopra di loro un cielo in tempesta…Ecco il campo di battaglia, un luogo
da cui solo una compagine sarebbe uscita vincitrice, una scacchiera in cui con
un’abile contro-mossa e pedoni bianchi sacrificati il Re Bianco era riuscito a
fermare lo Scacco, ed ora era in procinto di compiere
la sua mossa.
-
All’attacco Dranzer! –
-
Vai Thanatos! –
Chiedo umilmente venia per il ritardo e
per aver troncato così il combattimento. Era mia originaria intenzione non
tagliare il momento della verità, ma avrei dovuto
scrivere un papiro e poi tutto insieme avrebbe rischiato di essere “pesante”…Per
cui spero mi perdonerete, ma ci sarà da attendere un nuovo capitolo per sapere
cosa ne sarà di questo duello fra Bene e Male. Ah capitolo in Nero, non perché
mi sono dimenticata il colore, ma semplicemente perché è dedicato a niente di
meno che Axel…Quindi che colore migliore?
Bene, ora passo a ringraziare le magnifiche persone che
mi continuano a seguire sempre con molto entusiasmo e non mi fanno mai mancare
il loro importantissimo sostegno…Grazie infinite!
Angolo dei
Grazie^^
Lexy90: E ti
faccio tribolare con questa guerra! Ma capiscimi…Avrei dovuto tagliare troppo
ed avrei rovinato il ritmo che ho dato a praticamente
tutta la storia. In ogni caso ora sui Demoni non ci sono più dubbi…O forse no?
Beh spero con tutto il cuore che questo capitolo ti sia piaciuto! Alla fine di
quest’avventura ti dovrò santificare per non esserti persa neanche un capitolo^^ Baciuzzi
Avly
_marghe 96 xD_: grazie
mille anche a te carissima per aver letto e commentato lo scorso capitolo! Sono
felice che il combattimento ti sia piaciuto e mi auguro davvero che anche questa
parte sia di tuo gradimento! Ce la faranno i nostri eroi? Lo saprai solo
leggendo^^ Baciuzzi Avly
Linn
Chan: Amore mio!! Guarda dopo tutta la tua trepidante attesa, spero solo di
non averti delusa…Anche se so in minima parte di averlo
fatto. Il tanto atteso “scazzottamento” fra Kai e Axel
non c’è stato, ma vediamo cosa ci riserverà il prossimo atto xD. Sono sorpresa e sollevata che lo scorso capitolo abbia
avuto un tale effetto su di te, poiché come ti avevo
detto non mi convinceva granché, ma con le tue parole sei riuscita ad addolcire
un capitolo amaro^^E ora siamo davvero in Guerra! Sono felice che ti sia
piaciuto il quadro che ho voluto dare ad Hilary e ti
dirò che anche io sono soddisfatta della psicologia della brunetta, così come
del cambiamento di Max! A questo punto posso solo confidare che anche questo
capitolo ti sia piaciuto! Ti devo ringraziare per tutte le tue parole ed il tuo appoggio, che sono stati una fonte d’appoggio
incredibile, perciò grazie! Ti voglio bene! Baciuzzi Avly
Inuyasha_Fede:
Ciao carissima! No dai non devi farti problemi! Se hai
qualcosa da chiedere non devi assolutamente farti alcuno scrupolo, sono disposta
a raccontarti per filo e per segno tutto quello che non ti è chiaro^^Quindi non
esitare ok? Grazie anche a te per aver letto e commentato lo scorso capitolo e
mi auguro davvero di poter soddisfare le tue curiosità con questo nuovo! Grazie
di tutto, Baciuzzi Avly
Benny92: grazie
mille per i complimenti cara^^Eh come hai visto dobbiamo ancora “vedere” cosa
farà Kai…Ma non temere presto lo sapremo entrambe…Visto
che ancora devo scriverlo xD. Sono felice che ti piaccia il mio stile e
mi auguro che anche questo capitolo possa soddisfarti! Ti aspetto^^ Baciuzzi Avly
Anima: eccola
qui la mia grandissima Anima! Non preoccuparti tesoro per aver perso qualche
puntata, in compenso hai scritto una recensione stupenda! Grazie mille^^Ho preso nota di tutti i tuoi appunti preziosi
e vedrò di farli fruttare al meglio xD. In effetti
Julia è stata, come hai detto tu, “cavalleresca” (non ci avevo pensato,
grande!), mentre sono concorde su quanto hai detto su Boris…E la Voce…Tranquilla
non hai preso nessun abbaglio, a questo punto è lampante e non c’è più nulla da
nascondere, solo dobbiamo vedere come si mostrerà alla luce della Verità^^Sui
Demoni…Spero che la famosa ed attesa scazzottata ci sia xD. Anima, davvero
grazie per i tuoi commenti, spero sinceramente che anche questo capitolo ti
piaccia! Anzi spero che riesca a sconfiggere il tuo nemico giurato così che tu
possa farmi sapere la tua importante opinione^^ Baciuzzi Avly
Lirin Lawliet: Alla mia
dolce Lirin non posso che dire Grazie per Tutto quello
che hai detto e scritto! Le tue parole sono davvero stupende
ed ogni volta che pubblico un capitolo aspetto sempre con un’ansia
particolare la tua recensione. Il tuo parere è sostanzialmente importante, segui
questa storia fin da quando è nata e quindi hai avuto modo di vederne la
crescita e ti ringrazio infinitamente per esserci sempre stata! Hai ragione, una
delle cose a cui ho mirato è stata proprio la velocità
ma allo stesso tempo l’efficacia, e diciamo che questo capitolo ricalca quello
scorso…E’ anche per questo che non potevo non tagliare il capitolo, altrimenti o
avrei scritto dei papiri troppo pesanti, oppure avrei dovuto inserire dei tagli
che avrebbero rovinato il ritmo di tutta la storia.
Sono felice che il pezzo del flashback ti sia piaciuto!
Ebbene sì, con quel capitolo si sono risolti parte dei dubbi legati alla Voce,
ma adesso credo che tutta l’attenzione sia stata monopolizzata dal nuovo “patto”
fra i due Demoni…Vedremo che succederà! Eh lo so che Crystal ha un posticino
particolare per te, e in questo capitolo ho voluto dare ancora una volta un
ritratto di una Crystal vincente nonostante possa sembrare il contrario. Sono anche molto soddisfatta che Hilary ti sia piaciuta, così
come la crescita psicologica di Takao! Grazie infinite Lirin, spero che questo capitolo possa riuscire a regalarti
qualcosa, a trasmetterti un piccolo qualcosa che possa esserti d’aiuto! Ti
voglio bene, Baciuzzi Avly
Halley Silver Comet: posso dire
che mai mi sarei aspettata di vederti comparire in questa fic, e per questa
volta sono felicissima di essermi sbagliata^^Grazie mille per aver letto tutta
la storia…Accidenti che mito, si può sapere coma hai
fatto? Hai avuto una costanza degna di nota cara mia!
Sono soddisfatta di sentirti dire che la coppia KaixHilary non ti sta dando
fastidio, questo è molto importante e sapere che sono riuscita a non infastidire
proprio chi in genere non ama la coppia è doppiamente gratificante xD. Non so se hai ricevuto l’e-mail che ti ho mandato,
comunque nel caso tu non l’avesse ricevuta ti ripeto
che no, per me non c’è assolutamente alcun problema per la questione
“Takao”…Puoi fare ciò che più ti aggrada^^. Bene spero che questo capitolo possa
piacerti e se ti farà piacere, sarei contenta di sapere
cosa ne pensi di questo! A presto, Baciuzzi Avly
Kamy: bellina!
Grazie per aver commentato, e spero che anche questo capitolo sia attivo e pieno
d’azione come per lo scorso! Eh sì, il pezzo del flashback è stato forte, ma
visto che si ricollegava direttamente con il prologo
dovevo dargli una continuità “sinistra”. I particolari sulla vicenda credo verranno spiegati più avanti, e spero che continuerai a
seguirmi^^Grazie mille carissima! E ricorda che io voglio ancora sapere come
va avanti la tua Metallo e Sangue! Baciuzzi
Avly
Cherry_88: Ciao
tesoro! Grazie mille per l’incoraggiamento! Sei stata dolcissima e di grande
aiuto^^In effetti quello scorso è stato un capitolo piuttosto impegnativo e
–causa blocco- non mi soddisfaceva mai, mentre questo credo sia stato più
“scrivibile”. Credo che in linea di massimo questo capitolo ricalchi l’orma del
precedente e mi auguro che mantenga la stessa “magia” xD Eh sì oramai la
collaborazione è avviata, manca solo la guerra! Spero che questo capitolo ti
piaccia, e ti aspetto per sapere cosa ne pensi^^ Lo sai
quanto la tua opinione sia importante! Ti voglio bene,
Baciuzzi Avly
Padme86: Grazie
infinite Pad per tutto quello che hai detto^^ Sono felice di esserti stata d’aiuto, e lo sai…Sono sempre a disposizione! Beh dai i
russi si sono mossi no? Ora ci tocca vedere la mossa di Kai…Perdona se gli ho
riservato l’entrata trionfale, ma non ho saputo resistere…Non dimentichiamoci
che è il mio personaggio preferito xD Forse al momento
né Takao né Max hanno fatto un “sedere tanto” (parole tue xD) alle care Samantha
ed Astra, ma abbi fede e pazienza^^Come sempre in questo tipo di capitoli, il
mio timore è quello di non essere stata abbastanza chiara, e di aver reso tutto
troppo rapido e dialogato, ma ho cercato di non guastare troppo l’andamento
ritmico della storia. Spero che ti possa piacere, e mi farebbe molto piacere
sapere cosa ne pensi^^Grazie per tutto Pad! Ti voglio
bene, Baciuzzi Avly
Lenn
Chan: *corre saltellando modello figlia
dei fiori* Grazie tesoro! Mi hai lasciata così ^//^ a
fine recensione…Davvero ti dà questo effetto? Allora devo fare del mio meglio
affinché la mia storia possa continuare ad emozionarti
così^^Come hai visto in questo capitolo ci siamo soffermati sui vari personaggi,
e devo ammettere che è stata una faticaccia gestirli tutti quanti..Ma mi ha
anche divertita molto xD. Spero che il ritratto di Hilary ti sia piaciuto, tengo
molto al tuo giudizio e sapere cosa ne pensi sull’intero capitolo sarebbe
importantissimo! Per la questione Kai vs Axel…A loro devo regalare un Signor
Capitolo, non posso mica farli prendere a pugni alla fine del 23esimo…E poi la
vendetta è un piatto che va consumato freddo xD. Spero
che questo capitolo ti piaccia e mi auguro di sentirti presto per entrambe le
faccende^^ Ti voglio bene, Baciuzzi Avly
The Raindrop: una nuova
voce** Grazie mille per esserti aggiunta! Caspita sei riuscita a leggerti tutta
la trafila di capitoli?! Davvero complimenti! E grazie
per avermi dato la tua opinione, di cui spero di potermi avvalere anche per
questo^^ Mi auguro che ti sia piaciuto!
Baciuzzi Avly
Helens: ma
quando io ti vedo comparire comincio a saltellare come un grillo! La mia amora compare quando meno me lo aspetto e ne sono sempre
felicissima! Spero con tutto il cuore che questo capitolo ti piaccia e spero di
poter ricevere il tuo importantissimo parere anche su questo! Grazie amora mia! PS: quando è che aggiorni la tua True Love? Ti voglio bene, Baciuzzi Avly
Bene, a questo punto ringrazio di cuore le 23 persone che hanno messo la storia fra le seguite, le 18
persone che hanno messo la storia fra le preferite e le due lettrici che l’hanno
inserita fra le storie da ricodare^^…Grazie a tutti voi!
Un grazie
particolare anche a, death_princess, le Pilatigirls, Cherry_88, Elysabeth91, benny92 e
pukipuki25!!
In
ultimo e poi prometto che vado via, vorrei ringraziare anche le persone che
hanno commentato e letto la mia ultimo one-shot sempre
su beyblade, per cui grazie infinite a:
Linn
Chan (non manchi mai tesor mio grazie!!)
Fe85 (felice e
lusingata che ti sia piaciuta^^)
Halley Silver Comet (grazie per essere arrivata fino a qui carissima
grazie!)
PichShrooms_BOOM (felicissima di sapere che ti
è piaciuta! Non so dove prendere le parole…Grazie mia
Maestra!)
Aphrodite:
(grazie per la recensione cara, sono
contenta che ti sia arrivata!)
Alla prossima!
Only for you, my
Friends
Avly