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Autore: Avly    17/10/2010    12 recensioni
L'inizio di tutto...o la fine. Un nuovo campionato, una nuova avventura, vecchi e nuovi amici, e non solo...tra demoni e guardiani una nuova sfida attende i nostri blaider...ma questa volta a scendere in campo non saranno solo i bey. Scsate questa è la mia prima fic e spero che vi piaccia...premetto che dal prologo non si capisce molto, ma dopotutto è un prologo no?! Sono graditissimi i commenti, anche se negativi poichè possono aiutarmi con la narrazione. Così la storia sarà un po' di tutti. Anche se leggendo il prologo vi sembrerà di trovarvi una storia di rating superiore, non preoccupatevi! Buona lettura! PS Ho aumentato il rating da verde a giallo poichè non sono molto sicura che situazioni che si verranno a presentare siano adatte ad un rating verde...Comunque magari mi sbaglio, se lo riterrò esagerato lo abbasserò^^
Genere: Romantico, Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hilary, Kei Hiwatari, Max Mizuhara, Rei Kon, Takao Kinomiya
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Impotente, avvolta nel suo lenzuolo notturno decorato con poche e timorose stelle, quasi restie a mostrarsi, quasi terrorizzate dall’idea di dover attraversare quel lembo di cielo e incontrarlo; l’aria fredda della notte avvolgeva quel corpo privo di cal

La Mossa del Re nella Scacchiera di Fuoco e Odio – Prima Parte

 

Impotente, avvolta nel suo lenzuolo notturno decorato con poche e timorose stelle, quasi restie a mostrarsi, quasi terrorizzate dall’idea di dover attraversare quel lembo di cielo e incontrarlo, ecco come gli si prostrava Rabat; l’aria fredda della notte avvolgeva il suo corpo privo di calore umano senza però fargli correre un brivido di gelo o altro…Nulla lo sfiorava, nulla lo toccava, niente poteva anche solo sperare di poterlo intralciare…

Strinse la presa sull’oggetto che teneva fra le dita arcuate mostrandolo alla poca luce lunare che offriva la sera. Sottili pieghe argentate sfiorarono la piccola statuetta di onice nera, rivelandone un viso contornato da una corona anch’essa nera. Il Re Nero.

Axel rimase per alcuni istanti ad osservare quel piccolo pezzo degli scacchi che teneva fra le mani, mentre la sua mente arrivava alla fine del tunnel dentro il quale aveva ricercato una risposta ai suoi dubbi...E che ora aveva finalmente trovato.

- A quanto pare siamo arrivati alla fine – una voce si avvicinò affiancandosi a lui, che però non fece una piega, come se si fosse già aspettato un’entrata simile.

Rimasero per alcuni istanti così, senza proferire parola, concedendo al vento di insinuarsi fra di loro come una barriera inconsistente, fino a che quel silenzio mortale non venne interrotto – Tra poche ore avremo le creature di tutti i Cavalieri e Hilary aprirà i Portali per noi…Entro domani questo mondo apparterrà a noi, anzi al nostro Signore… - sospirò una voce dai toni femminili con una punta d’emozione nella voce. Avevano atteso quel momento per tanto tempo, troppo...E dopo anni, secoli finalmente avrebbero ottenuto ciò che volevano.

- Avete preparato tutto? – chiese Axel senza voltarsi.

L’altra annuì portando i suoi occhi color sangue sul viso impenetrabile ed agghiacciante del compagno. – Astra ha richiamato i suoi “pargoli” mentre Ares ha finito di creare le gabbie…La cattura dei Guardiani inizierà alle primi luci dell’alba, così i Cavalieri non potranno appellarsi a loro per chiedere aiuto – spiegò Samantha

Axel non diede segno di risposta, concentrato sempre sul suo pezzo di onice nera, che attirò l’attenzione della ragazza. – La mossa del Re…L’ultima – pronunciò grave.

Il ragazzo annuì impercettibilmente prima di alzare gli occhi verso le pesanti e grigie nuvole che galoppavano senza sosta verso di loro come un esercito invasore. – Hai del sangue sul viso – l’informò lui senza che si fosse voltato verso di lei; non l’aveva visto con gli occhi, ma ne aveva sentito l’odore. 

Samantha si passò una mano sulle gote – Non è mio

- Lo so…Sei stata sufficientemente esplicita? -

- Avevi dei dubbi? – ribatté lei strafottente

L’altro scosse appena il capo in segno di diniego – Conosco i tuoi mezzi, solo non saranno inefficaci contro di lei? – chiese beffardo

Samantha s’infervorò a quelle parole – Inefficaci? L’ho lasciata in un rantolo di dolore e sangue…E con il chiaro avvertimento che se domani dovesse tentare di intralciarci uccideremo tutti i Guardiani che cattureremo…E i Cavalieri una volta adempiuto il loro compito moriranno con molto dolore –

Axel sorrise dentro di sé a quell’allettante immagine: la morte dei Cavalieri era qualcosa di troppo emozionante e prezioso per lui, e non vi avrebbe mai rinunciato come anche al Potere.

E Samantha era come lui, anche lei bramava il Potere ed il Sangue, desiderava in particolare Quel sangue e avrebbe fatto qualsiasi cosa per esso.

- Pensi che Hilary cederà? – chiese ad un tratto la mora

- Non avrà scelta, la costringerò a rivelarmi dove si nasconde Nike…Con ogni mezzo –

- Possiamo giocare sul fatto che si fida ancora di te – aggiunse Samantha

Axel scosse il capo – No, avverto la sua titubanza, non si fida più completamente di me, e la causa principale è il Cavaliere di Fuoco – disse quasi con fastidio le ultime parole come se gli costasse la voce doverle pronunciare – E’ simile all’ultima volta…Solo che allora l’ex Cavaliere di Fuoco da nostro alleato divenne avversario…Ma questa volta no, Kai non arriverà in tempo…E il nostro Signore rivivrà – disse Samantha con un lieve sorriso.

- Forse – proferì ad un tratto Axel stringendo il Re Nero.

Samantha lo guardò incredula, come se non avesse capito bene le sue ultime parole – Come? –

Finalmente Axel si volse verso la ragazza trafiggendola con falsa dolcezza con i suoi occhi verde smeraldo. – Non credi? Non pensi anche tu che tutta questa faccenda sia uno spreco di energie? Insomma…Perché dovrei fare tanta fatica per riportare in vita uno che poi si prenderebbe il controllo su tutti i Regni e la Terra come se fosse stato tutto merito suo? –

La ragazza parve colpita da quelle parole, ma non chinò il capo – Non dire sciocchezze…Lui è il nostro Cavaliere e noi la sua Tetrade. Il Cavaliere dell’Ombra deve tornare in vita, dobbiamo liberarlo dal Sigillo e noi… -

- Perché? – le chiese semplicemente Axel

- Perché è sempre stato così! – sbottò Samantha trovano in quella risposta l’unica che l’aveva sempre spinta ad agire. Non aveva mai avuto bisogno di altre motivazioni per combattere i Cavalieri e i diversi Custodi per secoli e secoli…Qualcosa le diceva che lei era nata con questo scopo e con questa come unica volontà…Eppure perché il ragionamento di Axel sembrava così lineare per lei?

- Appunto…Ma nessuno ci dice che non potrebbe essere diverso, ed è qui che arriva il mio ragionamento…Perché dovrei riportare in vita il mio Cavaliere quando posso essere Io il Signore dei Sette Regni? – Mise sotto gli occhi di Samantha il re di onice Nera, che sotto i veli della notte risplendette come gli occhi di una creatura notturna. – Il Re Nero – sussurrò lei

- E la Regina – aggiunse lui prendendo dalla tasca un altro pezzo di onice che porse a Samantha, alla quale brillarono per qualche istante gli occhi – Niente più regole Samantha, basta sigilli o altro…Facciamo aprire ad Hilary i portali e poi…Uccidiamoli. Ci stai? -

La osservò per qualche secondo, ma non ebbe bisogno di ripetere la proposta, perché quasi immediatamente la mano di Samantha si strinse sulla Regina Nera – Astra e Ares? –

- Il Re e la Regina…Non c’è spazio per nessun altro -

 

Aprì a fatica le palpebre umide e sporche di fango, mentre tentava con tutte le forze che aveva di concentrarsi su ciò che vedeva, concentrando l’attenzione su un alone sfocato che faticava a delinearsi. Si tastò la testa dolorante, mentre i suoi occhi riuscirono ad intravvedere una figura scura avvicinarsi a lei con passo fermo. Il dolore alla testa era lancinante, ma mai quanto la sensazione di rabbia ed impotenza che la pervadeva in quel momento; era spaventata, furiosa, delusa ed arrabbiata…Non era riuscita a trovare Fiamma prima che Axel trovasse lei: non doveva consegnare Nike agli Obscuras e una cosa sola era certa…Fino a che loro due sarebbero state separate non avrebbero potuto ucciderle. Doveva resistere, aspettare…Già ma aspettare cosa?

Qualcosa l’afferrò per il collo tirandola su con forza ad alcuni centimetri dal terreno, e facendola boccheggiare per la mancanza improvvisa d’aria. Hilary cercò di fare leva per scostare quella presenza, ma non accadde nulla, poiché era come se nulla la stesse sostenendo; era tenuta in aria da una mano invisibile. “Ma che diavolo è?”

Ad un tratto i suoi occhi riuscirono a delineare in maniera più nitida la figura nera che le si era avvicinata e che la fissava con due ingannevoli occhi verdi, che beffardi e assolutamente privi di calore parevano illuminarsi nel vederla agonizzante. – Bella botta? Vediamo se con questo cominci a ragionare – le sussurrò velenoso lui all’orecchio, facendola inorridire quando il suo respiro le scivolò rapido lungo la schiena, accrescendo in lei l’odio e l’orrore per quella “persona” che fino a pochi giorni prima aveva detto di Amare. – Axel…- biascicò lei tentando di prendere aria.

Lui le prese il mento fra due dita portandolo a pochi centimetri dal viso – Nike, Hilary. Mi sono stancato di giocare –

Hilary si sentì ardere dalla rabbia solo a sentire quella pelle a contatto con la sua, dandole come la sensazione che la sua carne stesse bruciando, lì dove Axel la toccava.

-Non lo so, maledetto…Mi fai schifo -

- Commosso…Dov’è Nike? – strinse la presa sul suo viso premendo le dita dentro le gote

- Non lo so –

- Risposta sbagliata - improvvisamente con una forza invisibile Axel la scaraventò violentemente contro il muro di pietra secca di fronte a loro, facendola accasciare sul suolo fangoso con un gemito di dolore. Si sollevò facendo perno sui gomiti, combattendo contro il dolore che avvertiva in ogni zona del corpo e la sensazione crescente di paura e rabbia.

- Allora? – le chiese apatico il Demone avvicinandosi.

Hilary alzò fiera lo sguardo verso il ragazzo, lasciando che la sua voce venisse guidata dalla fiamma inestinguibile della rabbia e dell’odio – Non saprai nulla da me…Qualsiasi cosa tu sia – sottolineò rigida. L’altro continuò a squadrarla con aria di superiorità senza scomporsi – E’ un vero peccato…Te la farò sputare con il sangue l’Essenza! – ed in un frangente di secondo un raggio nero partì dalle mani di Axel per dirottarsi verso Hilary che riuscì con uno sforzo immane a portare le braccia in posizione di difesa – Barriera Sacra! –

 

Afferrò Dranzer al volo e senza neanche rimetterlo in tasca riprese a correre sotto una pioggia incessante e grave, lasciandosi dietro solo i mantelli bruciati di quelle “creature” che avevano cercato di attaccarlo. Non sapeva bene come definirli, gli provocavano solo ribrezzo, ed ogni volta che ne distruggeva uno era come se il suo bey e lui stesso scalpitassero per poterne disarcionare un altro…Ma non doveva farsi prendere da questi pensieri, perché non dovevano essere loro le sue priorità, ma Hilary. Ed era il pensiero di quella ragazza che spingeva le sue gambe a falcate sempre più ampie e distraeva il suo orgoglio dal doversi fermare per annientare i nuovi inseguitori neri.

Raggiunta la scuderia, vi si chiuse dentro appena in tempo prima che dei bey immateriali venissero scagliati contro di lui, infrangendosi nel legno spesso della porta. Kai fece pressione contro la porta per impedire ai bey di perforare il legno, ma sapeva che non avrebbe retto a lungo. “Il tempo di sellare Fiamma e mi libererò di loro” pensò dopo aver assicurato contro i battenti alcuni badili e aste di legno e ferro. Doveva prendere Fiamma, altrimenti non sarebbe mai arrivato da Hilary in tempo…Non poteva farla aspettare ancora.

Cercò Fiamma con gli occhi quando in un angolo scorse una figura agitarsi come terrorizzata, e nel mezzo dell’oscurità un alone ancora più scuro del Buio attirò l’attenzione di Kai che si portò davanti al suo destriero. Fiamma sembrava spaventata ed in un primo momento questo si sarebbe potuto collegare ai tuoni ed i fulmini, se non fosse stato che mai il cavallo si era agitato in vista di un temporale. Il blaider le si mise prontamente davanti cercando di rassicurarla con la sua presenza ed afferrandone le briglie vermiglie che venivano agitate al vento dai movimenti rapidi e sconclusionati dell’animale, scorgendo una luce che non credeva avrebbe mai potuto vedere negli occhi di un cavallo. C’era Paura e Follia in quello sguardo, come se gli occhi color onice di Fiamma potessero davvero essere la voce, il linguaggio non verbale dell’animale. Kai riuscì ad tenerla bassa, ma proprio quando le appoggiò la fronte sul muso accadde qualcosa di inaspettato: in un lampo di luce improvvisa Kai si sentì scaraventare contro la parete opposta, finendo su dei covoni di fieno umido, mentre Fiamma venne circondata da una luce chiara e calda, che per qualche secondo sembrò dorare le pareti, la polvere, persino il legno della stalla. Kai rimase attonito mentre nella sua tasca Dranzer scottava come se fosse stato invaso dalle fiamme. “Ma…”

Improvvisamente come era scaturito il bagliore scomparve, facendo così crollare nuovamente la stanza nel gelo e nell’oscurità, ma lasciando se possibile Kai ancora più stranito. Il ragazzo si portò, incurante dei continui colpi di bey provenienti da fuori, nel punto in cui fino a pochi secondi prima c’era stato il suo cavallo, che ora era stato sostituito da un beyblade…A cui Kai non fece fatica assegnare un proprietario.

- Fiamma…L’Essenza di Hilary – sussurrò prendendo delicatamente la piccola trottolina di metallo ed osservandola da vicino: era un bey piuttosto piccolo, con un disco d’attacco particolare poiché era sia rigido e spigoloso che ondulato nella parte inferiore, il che contribuiva a donargli un’eccellente stabilità anche in fase di attacco diretto. Il bit rappresentava poi una donna alata che ricordava molto la Nike di Samotracia di Pitocrito, mentre i colori seguivano partivano dalle differenti sette punte del disco d’attacco per poi convogliare nel bit.

Improvvisamente un ulteriore colpo fece crollare la porta di legno, ma quando le creature fecero irruzione della stalla trovarono solo un mucchio di paglia smossa e un vetro distrutto in prossimità della finestra. – Prendetelo…Sento la presenza di Nike. E’ con il Cavaliere –

 

- Avanti Takao si può sapere perché non la attacchi!? Non farmi credere che ti sei  rammollito! – le parole accusatorie di Daichi gli corrodevano il fegato e facevano stringere i pugni, tuttavia non poteva fare altro se non evitare di colpire Mors. Poteva apparire un controsenso, eppure Takao non riusciva ad attaccare il suo nemico. Era impotente, per la prima volta in vita sua Takao Kinomiya non riusciva ad infondere passione nel suo fidatissimo beyblade, non stava combattendo come realmente avrebbe dovuto, e questo era doppiamente sbagliato, sia per i suoi compagni che per se stesso…Ma non ci riusciva.

Non poteva attaccarla, tutta la sua determinazione veniva a mancare nel momento in cui incrociava quelle iridi vermiglie che per tante settimane lo avevano fatto sprofondare nell’Oblio e nella Perdizione più profonda…Ma non era solo questo.

- Su cosa ti succede campione? Se vai avanti così mi prenderò la tua Essenza con il minimo del divertimento consentito – ironizzò la ragazza assestando un ulteriore assalto a Dragoon che invece che contrattaccare si impegnò per schivarlo. – Takao! – lo sgridò Daichi

- Non posso – sussurrò il ragazzo stringendo freneticamente i pugni

- Non posso…La Voce è lì – disse infine tornando a guardare Samantha – Sai bene che non posso colpirti…La Voce è dentro i vostri bey e se io ti attacco di conseguenza colpisco lei! -

La ragazza lo fissò con un ghigno soddisfatto sul viso – Ma che bravo Takao…Sempre a pensare agli altri…Io penserei più a me visto che mi sono fatto fregare come un idiota, non è forse vero? – lo derise lei acida posando l’unghia su una ferita ancora fresca ed aperta.

– Taci brutta strega! Attacca Gaya Dragoon! –

Takao chinò il capo afflitto “Sono proprio un…

 

“Idiota” pensò sdegnata la figura riversa nel gelido Buio.

- Sei ancora viva? Ti scongiuro rispondi! - la chiamò Dike ansiosa.

Non si mosse, ma riuscì a battere lievemente le palpebre increspate di sangue secco. Non riusciva a muoversi, non sentiva più le ossa, le sue percezioni erano state come annullate e solo la sua mente rimaneva vigile, immersa in un pozzo di dolore e sofferenza.

- Non devono attaccarci. Ma che diavolo stanno facendo i Cavalieri?Il Cavaliere dell’Aria è l’unico che ha capito… -

“E’ l’unico idiota…Che aspetta a tirare fuori la grinta ed attaccare? Che si desse una mossa – Aprì gli occhi rivelando una luce fredda ma calda, che poteva alimentare la vita così come privarla di tutto...L’Odio.

 

Le mura imponenti della Kasba degli Oudaïa gettavano ombre inquietanti sull’asfalto impregnato d’acqua e fango, ed il feroce vento frustava senza pietà le fronde delle palme al limitare della strada, ma non riuscì neanche questo a fermare la sua corsa. Boris s’infilò rapido all’interno delle mura, gesto rischioso se si considerava che non era permesso entrare ed uscire dalle Kasbe a proprio piacimento e senza un permesso…Peccato che però Boris se ne fregasse altamente.

Il ragazzo si guardò intorno titubante cercando il vano attraverso il quale entrare nei sotterranei della Kasba e trovare così l’accesso alla torre dove Ares e Rei stavano combattendo. Riusciva a vedere i fasci di luce dei loro bit-Power in lontananza e questo guidò il suo orientamento in quell’intricato labirinto buio.

Non appena raggiunse il l’entrata prese a percorrere corridoi stretti e bassi che evidentemente facevano il giro sotterraneo dell’intera cinta muraria, respirando aria consumata e gelida che gli graffiava i polmoni ed accresceva la sua voglia di raggiungere Ares e fargliela pagare per tutto…Interessi compresi.

Ad un tratto il blaider si arrestò, buttandosi rapido a terra ed nascondendosi dietro la porta di metallo arrugginito che lo separava da quella che sembrava una stanza sotterranea. “Ma chi c’è…” pensò quando da dentro la stanza vide provenire della luce di vari colori e delle voci sconosciute giunsero alle sue orecchie. Boris strinse la presa su Falborg e si avvicinò con cautela, facendo attenzione a non produrre alcun rumore; aveva il cuore in gola dalla tensione, ma era deciso a raggiungere quei due e se avesse dovuto fare una strage di quelle creature incappucciate l’avrebbe fatto…Senza il minimo scrupolo. “Meglio loro che me”

Ma ciò che vide gli mozzò il fiato tanto che per poco non perse la presa sul caricatore: dentro quella stanza c’erano come delle grandi bolle di sapone di quattro diversi colori, e dentro ogni sfera c’era un blaider…Mao, Lai, Emily, Michael, Raul e tutti gli altri blaider erano racchiusi in quelle specie di gabbie e non riuscivano a muoversi, anzi sembrava quasi stessero dormendo. Boris osservò sconcertato la scena, notando che ogni ragazzo era avvolto da un colore particolare e che i loro volti erano tutti contorti in una smorfia di dolore e sofferenza. “Nero, Verde, Rosso e Viola” si disse Boris osservando i colori delle gabbie, colori che non potevano essere casuali…

- Hanno trovato il Cavaliere del Fuoco? – una voce parlò a poca distanza dalle sfere e Boris si appiattì ancora più forte contro il muro per non essere visto.

- Lo stanno inseguendo. Avvertono la presenza di Nike e questo li renderà ancora più rapidi nella localizzazione del Cavaliere – rispose una nuova presenza che però aveva praticamente lo stesso tono di quella precedente. Boris gettò una fugace occhiata notando che si trattava di due figure incappucciate che probabilmente facevano la guardia ai prigionieri.

- Il Cavaliere della Luce è riuscito a raggiungere la Signora Samantha – continuò una delle due.

- Già…Padrona Astra ha mandato Seth ad occuparsi del “problema” –

Boris a quelle parole si congelò all’istante e per un momento avvertì i suoi muscoli irrigidirsi e le sue dita afferrare la corda di lancio. Il problema…Non poteva che essere lei…Lei aveva aiutato Daichi a sfuggire alle creature nere e sempre lei aveva di fatto “tradito” i Demoni…

“Crystal…” Doveva andare da lei, doveva trovarla ovunque essa si trovava e avvertirla del pericolo. “No, ma che sto facendo…Devo raggiungere Rei” Non sapeva cosa fare; una parte di lui gli diceva che doveva mantenere fede al piano elaborato e quindi lo spingeva a raggiungere uno dei Cavalieri, ma l’altra parte gli gridava il nome di Crystal e gli mostrava il viso della giovane Ivanov distante e sfocato. Scosse il capo con fermezza tirando la corda e scagliando così Falborg su quei due esseri immondi, che non ebbero neanche il tempo per reagire.

Riprese il bey una volta che di quei mostri non rimasero che i mantelli sudici, e prese a salire le scale che lo avrebbero portato alla torre senza aggiungere una parola, senza guardarsi indietro, cercando di ignorare le grida di Crystal che la sua mente gli infliggeva, cercando di convincersi che anche lei avrebbe preferito che lui scegliesse la missione.

 

Lo scontro procedeva da troppo tempo oramai, e le forze di Yuri e Max cominciavano a venir meno, al contrario della loro avversaria che pareva l’emblema della tenerezza e del riposo, come se stessero fronteggiando un angelo perfetto. Ma Astra non era un angelo, era un Demone.

- Attacca Wolborg! – Yuri scagliò la sua trottola contro quella viola di lei che però respinse il suo attacco tentando di far finire il bey grigio-argento su quello verde di Max che invece stava caricando una nuova offensiva.

Yuri si voltò verso il compagno biondo, che nonostante graffi e sangue gli decorassero il viso niveo, non accennava a diminuire gli attacchi, spinto da una forza incredibile che poco si addiceva ad un blaider il cui punto di forza era proprio la difesa.

Ed era proprio così; Max non riusciva a fermarsi, non voleva e non ne aveva alcuna intenzione…Diversamente dagli altri non lo guidavano rabbia ed odio, ma l’immagine di Mariam e dei suoi scostanti occhi color smeraldo, che l’avevano guardato con freddezza solo per proteggerlo, che l’avevano evitato solo perché in realtà volevano preservarlo da quella battaglia da cui comunque non erano riusciti a proteggerlo. E lui rivoleva quello sguardo, desiderava poter parlare con Mariam e dirle che teneva a lei…E avrebbe lottato per questo. – Su Max quando ti decidi a darmi la tua essenza? Non lo vedi che è tutto inutile? – - Te la scordi Astra! Draciel muro d’Energia invalicabile! –

 

Corse disperata senza neanche sapere che direzione prendere…Ovunque purché lontana da lui. Hilary si nascose dietro il muro di un edificio prendendo aria e poggiando una mano all’altezza del cuore, di cui i furiosi battiti le pareva potessero vedersi attraverso il petto.

Era riuscita a reggere l’attacco e ne aveva approfittato per scappare, ma questo non le sarebbe servito a niente…Non poteva né attaccare né difendersi, i suoi poteri erano deboli senza Nike, ma non poteva neanche raggiungere Fiamma perché altrimenti Axel avrebbe capito chi conteneva la sua Essenza…Doveva continuare a resistere e scappare.

- Hilary…Vuoi giocare a nascondino? – la voce suadente e terribile di Axel le si insinuò come una lama nella testa, tanto che la ragazza si portò le mani sulle orecchie pur di non sentirlo. Aveva paura, non sapeva cosa fare, voleva distruggerlo ma non ne aveva i mezzi e si sentiva inutile oltre che responsabile di tutto…E poi quella maledetta voce…

- Su Hilary tanto lo sai che ti trovo – Si stava avvicinando, lo sentiva.

La brunetta si appiattì contro il muro terrorizzata quando dei passi leggeri ma decisi la informarono che Axel era a pochi metri dal suo nascondiglio. Si appiattì contro il muro e allungò le braccia lungo la parete come per assottigliarsi maggiormente, fino a che le dita non toccarono qualcosa di duro ed appuntito. Hilary prese il bastone ligneo usato probabilmente per le staccionate e ne osservò come incantata la punta perfettamente levigata e tagliata…Un solo pensiero le attraversò la mente, un’idea comandata e prodotta dalla paura e dalla disperazione…Non aveva altra scelta.

- Hilary… - era praticamente dietro di lei

Chiuse gli occhi facendo un respiro profondo ed avvertendo il sangue fluire alla mano che impugnava il bastone e la sua decisione farsi strada dentro di lei con maggiore concretezza.

- Trovata -

Immediatamente Hilary si girò verso Axel conficcandogli la punta del bastone nel petto e spingendo a fondo, fino a che inorridita non perse la presa dall’arma e non si accasciò a terra terrorizzata con le mani a coprirle il volto. Aveva ucciso una persona…Tremava dallo spavento e dalla consapevolezza di ciò che aveva fatto, e non riusciva a guardare il corpo esamine  di Axel. – Guarda che puoi anche alzare lo sguardo Custode

Il panico la prese come un leone che agguanta la propria preda e la dilania. La Paura le montò dentro come impazzita e non riuscì a credere ai propri occhi quando tornò a fissare la figura perfetta di Axel.

- Non è possibile – ansimò la ragazza incredula, mentre osservava Axel sfilarsi il bastone dal petto con assoluta neutralità e gettarlo via con noncuranza. Il foro causatogli nel petto si rimarginò completamente, tanto che anche il tessuto della maglietta nera tornò lindo e intatto come se nulla fosse accaduto. Hilary non riuscì a muoversi dalla sconcerto, inorridita ed attonita davanti a quello a cui aveva assistito. Axel si chinò su di lei prendendole il mento fra le dita con uno sguardo nero. – Il tempo dei giochi è finito…Si fa alla mia maniera -

 

Arrivò davanti all’hotel dopo una corsa interminabile e l’acqua che non la smetteva di abbattersi sulla sua schiena. Si diresse rapido dentro il cortile non trovando nessuno e questo gli causò una stretta al petto. Hilary non era lì…

L’acqua ed il gelo gli si insinuavano nel corpo come spire invisibili congelandogli gli arti e accrescendo la sensazione di allarme che era scattata in lui da quando aveva messo piede al Jardin des Roses. Si avvicinò alla fontana con i delfini al centro del giardino e sferrò un pungo contro il marmo bagnato furioso. Rabbia, Ira, Preoccupazione, ecco i sentimenti che stavano corrodendo l’animo di Kai in quel momento. Hilary non era lì, ciò significava che quel maledetto l’aveva presa…Era arrivato prima di lui.

“Maledizione!” continuava a gridarselo nel mente come prigioniero di quella consapevolezza che ora lo stava ricoprendo di sensi di colpa; avrebbe dovuto essere più rapido, avrebbe dovuto correre più in fretta, non avrebbe dovuto perdere tempo con quei mostri…Avrebbe dovuto arrivare prima di Axel. Tutte queste considerazioni gli bruciavano il petto e marchiavano la sua coscienza come un’incisione su pietra.

- Hilary…- osservò il bey che teneva fra le mani concentrandosi su ogni colore, mentre cercava di trovare un indizio, un segno per capire dove andare; avrebbe cercato Hilary ovunque, non si sarebbe fermato per nulla al mondo.

I suoi pensieri vennero bruscamente interrotti dall’arrivo rapido e silenzioso delle creature incappucciate, che ghignando si diressero verso l’entrata, ma che sembravano non essersi accorte di lui, visto che sondavano l’aria e la terra come segugi. “Probabilmente avvertono la presenza del bey…Ecco perché sono stati così veloci a trovarmi” si disse Kai spiandoli da dietro il muro della fontana.

Ad un tratto percepì come un lieve spostamento d’aria dietro di sé, ed i suoi sensi acuti reagirono per lui, che si voltò di scatto con già Dranzer pronto al lancio, ma si arrestò di colpo quando due iridi color indaco contornati da una massa di capelli di rubino gli si pararono davanti.

- Kai – il suo tono era serio, concentrato, non vi leggeva alcuna nota di debolezza, semmai di affaticamento, e nell’osservare il suo viso Kai si rese conto che doveva essere piuttosto stanca. Crystal si passò una mano sul labbro da cui fuoriusciva un piccolo rivolo di sangue senza mai smettere di osservare le creature d’ombra, che si stavano avvicinando sempre più.

- Sentono la presenza del bey che hai in tasca –

Kai annuì grave – Da dove vieni? –

- Ho avuto un po’ da fare con le creature incappucciate che stavano inseguendo Daichi, e poi mi sono messa a cercare la Custode -

Kai rimase in silenzio nonostante sentisse due parole prudergli la lingua, come se stessero lottando contro il suo orgoglio per uscire fuori.

Il ragazzo guardò Crystal che si strinse nelle spalle – Era in una delle stradine prima della piazza dove sta il Mausoleo – Crystal sorrise dentro di sé quando vide le sopracciglia di Kai arcuarsi involontariamente, segno che l’aveva sorpreso. Non le ci era voluto molto a capire quello che Kai voleva comunicarle, ma che per orgoglio non le aveva chiesto. Poteva dire che le faceva uno strano effetto aiutare il ragazzo che aveva sempre voluto per sé a trovare quella che aveva fin da subito considerato come sua “rivale”, ma oramai aveva scelto…E se proprio doveva ammetterlo si sentiva stranamente “pulita”, come se il servire questa causa potesse riscattarla di tutto quello che aveva commesso, e ora come non mai sentiva le parole di Boris provocarle come delle scintille sotto la pelle, percepiva l’adrenalina scorrerle impetuosa nelle vene ed il cuore battere tranquillo ma intensamente.

Kai annuì stringendo istintivamente con maggior vigore il Dranzer e sollevandosi appena; se quelle creature volevano il bey di Hilary avrebbero dovuto ucciderlo per ottenerlo.

- Che diavolo fai? – lo fermò con una presa Crystal

- Secondo te? Li disintegro e poi raggiungiamo Hilary –

- Ci staranno addosso comunque; fino a che tu possiedi quel bey i Segugi ti staranno alle costole senza darti un attimo di respiro – lo informò lei, ma Kai per tutta risposta si alzò del tutto, permettendo così alle creature di vederlo.

- Ne abbiamo passate di peggiori – obiettò il ragazzo

- Questa è una frase che direbbe Boris non tu – lo corresse grave Crystal

Kai si girò appena verso di lei scagliando Dranzer contro i Segugi – Infatti tu delle sue parole ti sei sempre fidata…Dranzer distruggili! –

Crystal sgranò gli occhi a quelle parole, e spinta dall’influenza che avevano su di lei si alzò caricando Seraphion – Bene, venite qui Segugi…Attacco Meteora! –

 

- Dov’è Nike Hilary? -

- Va all’Inferno – con un ultimo gemito chinò il capo all’indietro esausta, mentre Axel la teneva spalle al muro trattenuta da una mano invisibile. – Come vuoi…Vediamo se così riesco ad essere più “persuasivo”.

“Samantha, Astra, Ares, la Custode non cede…Si passa al piano B

“Perfetto Axel siamo lì”

 

Correvano per le vie di Rabat oramai ridotte ad una poltiglia di fango e sabbia che ostacolavano la fuga dei due russi, i quali non riuscivano a reggere un’andatura rapida a causa delle fosse di fango delle radici smosse dal terreno.

- Non vedo un accidente, Kai non li sento più…Dobbiamo averli seminati – constatò Crystal prendendo fiato per un istante, mentre il ragazzo davanti a lei scrutava attentamente l’orizzonte alla ricerca di un segno, un indizio che gli facesse capire dove trovare Hilary. I suoi occhi corsero per tutto il circondato fino a che fra le pieghe invisibili del vento e l’alone d’ombra che era calato su di loro non vide qualcosa che attirò la sua attenzione.

- Che cosa hai visto?...Ma che cos’è? – s’interruppe Crystal nel momento in cui anche i suoi occhi colori indaco vennero catturati dalla strana figura che si stava avvicinando a loro, e che con due occhi giallo oro li scrutava con un’espressione da far gelare le vene e spezzarle come ramoscelli secchi. – Un segugio? – propose Crystal

Kai lo osservò ancora fino a che non fu a pochi metri da loro e la sua vista gli provocò come una strana sensazione all’altezza del petto. Non sapeva come definirlo, ma era “agghiacciante”, era come riosservare lo Zeus padrone delle Tenebre che l’aveva quasi ucciso circa due anni prima, era come percepire ancora una volta quella sensazione di gelo e perdizione che l’avevano fatto annegare nell’Oblio durante la Justice Five...Ma ora non era “Due anni fa”

- Chi sei? -

La creatura, che aveva sembianze umane, fatta eccezione proprio per gli occhi gialli innaturali, li scrutò con misurata attenzione fino a focalizzare lo sguardo su Crystal – Sono Seth e sono qui per quel Beyblade

La sua voce era sinistra ed inquietante quasi quanto il suo sguardo e per un istante Crystal sentì come se una lama le stesse tracciando il profilo della spina dorsale, causandole un sospiro di terrore. Per qualche strano motivo intuiva che quello non era un avversario come tutti gli altri, e che questa volta non se la sarebbero cavata con un semplice attacco fiammeggiante come per gli altri…E poi quegli occhi…Perché era come se volessero qualcosa da lei? Perché non riusciva a togliersi questa sensazione di disagio dalla testa? Fece istintivamente un passo verso Kai.

- Se lo vuoi vieni a prendertelo – sibilò Kai caricando Dranzer e apprestandosi a tirare la corda, quando ad un tratto qualcosa si frappose fra lui ed il caricatore ed una mano s’infilo rapida nella sua tasca prendendogli il bey di Hilary.

- Ma che diavolo fai? – sbottò quando vide Crystal stringere la trottola e caricare Seraphion con sguardo fisso. – Vattene – disse semplicemente facendo un passo verso Seth che li osservava in attesa.

- Dammi quel bey Crystal, ora –

- Vattene…Ci penso io a questo qui…Kai non perdere tempo, oramai ci sei quasi e niente più ti fermerà ora che ho io il bey. Raggiungi Hilary – Non lo guardava, ma sapeva che le ametiste ardenti di Kai in quel momento erano posate su di lei, solo su di lei, solo per lei…Ma non le creava più quella forte cascata di emozioni poiché in quel momento l’unica cosa che vedeva e percepiva era la presenza di Seth, e con lui la possibilità di riscattarsi definitivamente e di dare così luce e ragione alle parole di Boris…Si morse il labbro…Già, Boris sarebbe stato fiero di lei…

- Crystal…-

- Vattene ora e non voltarti –

- Senza pietà – le disse prima di superare la ragazza e prendere la sua strada, spinto dal desiderio di trovare Hilary, nonostante il brutto sentimento che avvertiva nell’aver lasciato sola Crystal.

- Non sono abituata ad averne…A noi due – disse la ragazza una volta che Kai si perse dentro le vie tetre e scure di Rabat

- Ci sei arrivata brava…A quanto pare hai capito – Seth le si avvicinò sguainando il suo bey

- Sapevo che avresti agito così…Astra mi ha mandato appositamente per distruggere te –

- Bene allora che aspetti? Fatti sotto – scagliò Seraphion con tutte le sue forze, cercando di imprimere in quel lancio tutta se stessa, con tutta se stessa…

- E’ il tuo ultimo lancio Guardiana! –

 

La Plage de Rabat apparve come se qualcuno avesse cambiato la scenografia al palcoscenico, trasportandoli dalla piazza della Tour Hassam fino ad una piana scogliosa su cui si infrangevano le onde impetuose del mare e dove l’aria ancor più fredda odorava di sale e ghiaccio. Daichi e Takao caddero col viso rivolto verso la sabbia mentre la slanciata figura di Samantha gettava una affilata ombra dietro di loro. – Che ne dite vi piace come posto? – sembrava divertita continuava ad esercitare sui due Cavalieri una strana forza che bloccava loro ogni possibilità di movimento.

- Che cosa ci facciamo qui strega!? Lasciaci muovere! – sbraitò Daichi cercando di agitarsi invano, mentre Takao osservava in silenzio l’ombra nera della ragazza che troneggiava davanti a lui. Non era riuscito a distruggerla, non era stato capace di salvare Hilary e nessun altro, ma la cosa che più di ogni altro lo annientava era che sentiva dentro di sé di non averci seriamente provato. Aveva affrontato Samantha credendo di poter ricevere delle spiegazioni dalla ragazza che credeva di amare, ma tutto ciò che aveva ottenuto erano state le parole di falsa pietà e voglia di distruzione. Aveva fallito…Su tutto.

- Su Cavaliere della Luce stai buono, dobbiamo solo attendere l’arrivo degli altri – lo rassicurò Samantha con un ghigno. – E a quanto pare sono qui – sussurrò lei dopo qualche istante.

- Takao! Daichi! – la voce di Max li raggiunse in pochi attimi mentre Astra si affiancava alla compagna tenendo saldamente bloccati Yuri e Max seguita anche da Ares con Rei e Boris. – Ci hanno preso – disse Max quando furono tutti riuniti a pochi metri dal bordo della scogliera. Si guardarono negli occhi per alcuni secondi, lasciandosi andare almeno alla rassicurazione che non tutti erano lì…

- Seth ha fatto quel che doveva? – chiese Ares ad Astra che annuì. – Stanno combattendo, vedrete questa volta la nostra piccola amica avrà quel che si merita

Boris la trafisse immediatamente con un’occhiataccia, mentre con una mano si teneva il braccio ferito che perdeva copiosamente sangue. Non poteva essere…

- Che intendete fare? A cosa vi serve tutto questo? Perché siete qui…A questo punto potete risponderci -

- Non credere di renderci loquaci con queste parole Cavaliere. Se siete qui ora è perché bisogna “convincere” qualcuno a collaborare, dopodiché prenderemo le vostre Essenze e non avremo più bisogno di voi – spiegò Ares acido scrutando il circondario con sguardo attento fino a che come da nulla apparve anche Axel, e dietro di lui Hilary…Un’Hilary ridotta ad un fragile corpo ricoperto di graffi, fango, acqua e sangue.

- Hilary! – esclamò preoccupato Takao osservando l’amica che cercava di liberarsi.

- Lasciali andare Axel! Loro non centrano, prenditela con me! - 

Il moro in risposta le prese il mento fra le dita con fare accattivante – Su questo puoi stare tranquilla…Ma vedi ora si fa alla mia maniera – E detto questo diede un ulteriore colpo alla ragazza che venne scaraventata a terra davanti a tutti gli altri blaider.

- E’ molto semplice Hilary…O tu mi dici dove si trova Nike, o loro…Beh vanno all’altro mondo – l’informò Ares con un’espressione di pura calma e serenità.

La ragazza si tirò su con gli occhi lucidi per il dolore e la paura e passò in rassegna i volti dei compagni – Credete che non lo sappia? I Cavalieri vi servono e non li ucciderete

- Già, ma qui non ci sono solo Cavalieri dico bene? – chiese Astra con fare innocente per poi girarsi con uno scatto verso Yuri e Boris che non riuscirono ad evitare un suo attacco.

- Yuri, Boris! – gridò la brunetta spaventata quando i due russi entrarono in contatto con l’alone violetto causato dall’incantesimo del Demone.

Durò pochi istanti, dopodiché i due ragazzi si accasciarono a terra con le vesti fumanti e alcuni lembi di pelle bruciata. – Non dire niente – sussurrò Yuri

- Allora Hilary? Dobbiamo continuare? – chiese Samantha avvicinandosi a Boris

- Hilary no! –

- Stiamo aspettando te Hilary…Anzi loro stanno aspettando te – puntualizzò Astra venefica.

La Custode fremeva dalla rabbia e non riusciva a trovare dentro di sé la calma e la lucidità necessaria per poter ragionare…Era divisa fra il rispetto verso la sua missione in quanto Custode ed il senso di amicizia verso tutti quei ragazzi…Persone che se si trovavano in quella situazione assurda e terribile lo dovevano a lei; questo era un dato di fatto, un marchio indelebile, un fendente su una tela che nessuno avrebbe mai potuto ignorare, e lei non poteva mettere la sua missione davanti a loro…O sì?

- Allora Hilary? – la voce di Astra le giunse lontana e gelida mentre con gli occhi velati d’orrore osservava Samantha creare la nuova sfera color rosso sangue. – Hilary non dire niente! Voi dovete rimanere in vita, è questo quello che conta! Non puoi parlare ora, non dopo che Julia e gli altri hanno messo in discussione la propria vita! – le parole di Yuri la colpirono come un fulmine a ciel sereno, come un lampo nella notte capace di rischiarare per pochi istanti l’aria intrinseca di buio, e per un solo momento capaci di comandare il suo istinto.

Accadde tutto in pochi secondi: Samantha scagliò il suo incantesimo contro Yuri che non fece una piega, anzi concentrò lo sguardo sulla sua avversaria come se non volesse altro che vederla negli occhi prima di morire, ma proprio quando la sfera lo stava per colpire, il corpo di Hilary si frappose fra loro.

- Hilary togliti da lì! – gridò Rei cercando disperatamente di muoversi.

Non poteva permettere che qualcun altro pagasse a causa sua…Lei era indispensabile per i Demoni, quindi la sua morte avrebbe solo potuto girare la cosa a favore dei Cavalieri…Forse questo no, ma in quel momento non ci pensò…Avrebbe messo i bastoni fra le ruote ai Demoni e tanto bastava…”Kai, scusami per quello che ti ho detto

Non aveva avuto la possibilità di scusarsi a dovere con il ragazzo, ma sperava almeno che fosse sano e salvo, lontano da quella battaglia e da quella verità che sarebbe morta con lei.

- Attacco Fiammeggiante! -

 

Quando Hilary riaprì gli occhi la prima cosa che entrò nel suo campo visivo furono solo i bagliori di qualcosa che si scontrava con la sfera lanciata da Samantha e la sabbia che come tante minuscole schegge di vetro le pungeva e graffiava il viso. Non riusciva a capire cosa stesse accadendo, tuttavia al suo orecchio erano giunte delle parole, ma in particolare una voce, quella voce, che in un istante aveva avuto il potere di farle credere che forse non era tutto perduto. Non sapeva se gioire o no del fatto che Kai fosse arrivato fino a loro, ma sapere che era lì le causava uno strano effetto, si sentiva nuovamente forte, carica d’adrenalina pura e con tanta voglia di riprendere a combattere.

L’attacco di Dranzer neutralizzò quello della ragazza, che subito s’affiancò ai suoi compagni mentre Kai procedette a passo rapido e silenzioso verso i suoi compagni che ora riuscivano a muoversi.

- Kai! – lo salutò Rei felice dell’arrivo dell’amico, il quale si fermò a pochi passi da Hilary che era rimasta a terra. Si fermò, incapace di muoversi e sorpassarla; aveva corso come mai in vita sua per arrivare in tempo, per riuscire a trovarla, per salvarla…Eppure ora non sapeva cosa fare dato che il bey non era più nelle sue mani.

Lei ad un tratto sollevò lo sguardo incrociando i loro occhi quasi fosse stata la cosa più naturale del mondo, e Kai si stupì ancora di avvertire un’insistente e dolorosa morsa all’altezza dello stomaco, un dolore che però sentiva di voler provare…Ancora e ancora, sempre di più, come se in quella sensazione risiedessero tutti i desideri scavati nel fondo della sua anima. – Custode – si limitò a dirle, sperando di apparirle neutrale anziché preoccupato.

Lei annuì in silenzio mettendosi in piedi e posizionandosi finalmente davanti a Kai, il quale si sentì ardere di rabbia quando si rese conto dello stato in cui versava la ragazza.

Avrebbe voluto sapere cosa le avessero fatto, avrebbe voluto annientare quel verme di Axel con lei sue mani solo per aver osato sfiorarla, ma soprattutto voleva sentire ancora gli occhi di Hilary scivolare allegri e luminosi su di sé.

- Ma che entrata in scena Cavaliere…Davvero complimenti – esclamò Axel mimando un applauso.

I blaider si girarono di scatto verso i loro avversari, finalmente uno contro l’altro…A separarli solo pochi metri di riccia e sabbia, attorno a loro solo il mare e sopra di loro un cielo in tempesta…Ecco il campo di battaglia, un luogo da cui solo una compagine sarebbe uscita vincitrice, una scacchiera in cui con un’abile contro-mossa e pedoni bianchi sacrificati il Re Bianco era riuscito a fermare lo Scacco, ed ora era in procinto di compiere la sua mossa.

- All’attacco Dranzer! –

- Vai Thanatos! –

 

 

 

Chiedo umilmente venia per il ritardo e per aver troncato così il combattimento. Era mia originaria intenzione non tagliare il momento della verità, ma avrei dovuto scrivere un papiro e poi tutto insieme avrebbe rischiato di essere “pesante”…Per cui spero mi perdonerete, ma ci sarà da attendere un nuovo capitolo per sapere cosa ne sarà di questo duello fra Bene e Male. Ah capitolo in Nero, non perché mi sono dimenticata il colore, ma semplicemente perché è dedicato a niente di meno che Axel…Quindi che colore migliore?

Bene, ora passo a ringraziare le magnifiche persone che mi continuano a seguire sempre con molto entusiasmo e non mi fanno mai mancare il loro importantissimo sostegno…Grazie infinite!

Angolo dei Grazie^^

 

Lexy90: E ti faccio tribolare con questa guerra! Ma capiscimi…Avrei dovuto tagliare troppo ed avrei rovinato il ritmo che ho dato a praticamente tutta la storia. In ogni caso ora sui Demoni non ci sono più dubbi…O forse no? Beh spero con tutto il cuore che questo capitolo ti sia piaciuto! Alla fine di quest’avventura ti dovrò santificare per non esserti persa neanche un capitolo^^ Baciuzzi Avly

 

_marghe 96 xD­_: grazie mille anche a te carissima per aver letto e commentato lo scorso capitolo! Sono felice che il combattimento ti sia piaciuto e mi auguro davvero che anche questa parte sia di tuo gradimento! Ce la faranno i nostri eroi? Lo saprai solo leggendo^^ Baciuzzi Avly

 

Linn Chan: Amore mio!! Guarda dopo tutta la tua trepidante attesa, spero solo di non averti delusa…Anche se so in minima parte di averlo fatto. Il tanto atteso “scazzottamento” fra Kai e Axel non c’è stato, ma vediamo cosa ci riserverà il prossimo atto xD. Sono sorpresa e sollevata che lo scorso capitolo abbia avuto un tale effetto su di te, poiché come ti avevo detto non mi convinceva granché, ma con le tue parole sei riuscita ad addolcire un capitolo amaro^^E ora siamo davvero in Guerra! Sono felice che ti sia piaciuto il quadro che ho voluto dare ad Hilary e ti dirò che anche io sono soddisfatta della psicologia della brunetta, così come del cambiamento di Max! A questo punto posso solo confidare che anche questo capitolo ti sia piaciuto! Ti devo ringraziare per tutte le tue parole ed il tuo appoggio, che sono stati una fonte d’appoggio incredibile, perciò grazie! Ti voglio bene! Baciuzzi Avly

 

Inuyasha_Fede: Ciao carissima! No dai non devi farti problemi! Se hai qualcosa da chiedere non devi assolutamente farti alcuno scrupolo, sono disposta a raccontarti per filo e per segno tutto quello che non ti è chiaro^^Quindi non esitare ok? Grazie anche a te per aver letto e commentato lo scorso capitolo e mi auguro davvero di poter soddisfare le tue curiosità con questo nuovo! Grazie di tutto, Baciuzzi Avly

 

Benny92: grazie mille per i complimenti cara^^Eh come hai visto dobbiamo ancora “vedere” cosa farà Kai…Ma non temere presto lo sapremo entrambe…Visto che ancora devo scriverlo xD. Sono felice che ti piaccia il mio stile e mi auguro che anche questo capitolo possa soddisfarti! Ti aspetto^^ Baciuzzi Avly

 

Anima: eccola qui la mia grandissima Anima! Non preoccuparti tesoro per aver perso qualche puntata, in compenso hai scritto una recensione stupenda! Grazie mille^^Ho preso nota di tutti i tuoi appunti preziosi e vedrò di farli fruttare al meglio xD. In effetti Julia è stata, come hai detto tu, “cavalleresca” (non ci avevo pensato, grande!), mentre sono concorde su quanto hai detto su Boris…E la Voce…Tranquilla non hai preso nessun abbaglio, a questo punto è lampante e non c’è più nulla da nascondere, solo dobbiamo vedere come si mostrerà alla luce della Verità^^Sui Demoni…Spero che la famosa ed attesa scazzottata ci sia xD. Anima, davvero grazie per i tuoi commenti, spero sinceramente che anche questo capitolo ti piaccia! Anzi spero che riesca a sconfiggere il tuo nemico giurato così che tu possa farmi sapere la tua importante opinione^^ Baciuzzi Avly

 

Lirin Lawliet: Alla mia dolce Lirin non posso che dire Grazie per Tutto quello che hai detto e scritto! Le tue parole sono davvero stupende ed ogni volta che pubblico un capitolo aspetto sempre con un’ansia particolare la tua recensione. Il tuo parere è sostanzialmente importante, segui questa storia fin da quando è nata e quindi hai avuto modo di vederne la crescita e ti ringrazio infinitamente per esserci sempre stata! Hai ragione, una delle cose a cui ho mirato è stata proprio la velocità ma allo stesso tempo l’efficacia, e diciamo che questo capitolo ricalca quello scorso…E’ anche per questo che non potevo non tagliare il capitolo, altrimenti o avrei scritto dei papiri troppo pesanti, oppure avrei dovuto inserire dei tagli che avrebbero rovinato il ritmo di tutta la storia.

Sono felice che il pezzo del flashback ti sia piaciuto! Ebbene sì, con quel capitolo si sono risolti parte dei dubbi legati alla Voce, ma adesso credo che tutta l’attenzione sia stata monopolizzata dal nuovo “patto” fra i due Demoni…Vedremo che succederà! Eh lo so che Crystal ha un posticino particolare per te, e in questo capitolo ho voluto dare ancora una volta un ritratto di una Crystal vincente nonostante possa sembrare il contrario. Sono anche molto soddisfatta che Hilary ti sia piaciuta, così come la crescita psicologica di Takao! Grazie infinite Lirin, spero che questo capitolo possa riuscire a regalarti qualcosa, a trasmetterti un piccolo qualcosa che possa esserti d’aiuto! Ti voglio bene, Baciuzzi Avly

 

Halley Silver Comet: posso dire che mai mi sarei aspettata di vederti comparire in questa fic, e per questa volta sono felicissima di essermi sbagliata^^Grazie mille per aver letto tutta la storia…Accidenti che mito, si può sapere coma hai fatto? Hai avuto una costanza degna di nota cara mia! Sono soddisfatta di sentirti dire che la coppia KaixHilary non ti sta dando fastidio, questo è molto importante e sapere che sono riuscita a non infastidire proprio chi in genere non ama la coppia è doppiamente gratificante xD. Non so se hai ricevuto l’e-mail che ti ho mandato, comunque nel caso tu non l’avesse ricevuta ti ripeto che no, per me non c’è assolutamente alcun problema per la questione “Takao”…Puoi fare ciò che più ti aggrada^^. Bene spero che questo capitolo possa piacerti e se ti farà piacere, sarei contenta di sapere cosa ne pensi di questo! A presto, Baciuzzi Avly

 

Kamy: bellina! Grazie per aver commentato, e spero che anche questo capitolo sia attivo e pieno d’azione come per lo scorso! Eh sì, il pezzo del flashback è stato forte, ma visto che si ricollegava direttamente con il prologo dovevo dargli una continuità “sinistra”. I particolari sulla vicenda credo verranno spiegati più avanti, e spero che continuerai a seguirmi^^Grazie mille carissima! E ricorda che io voglio ancora sapere come va avanti la tua Metallo e Sangue! Baciuzzi Avly

 

Cherry_88: Ciao tesoro! Grazie mille per l’incoraggiamento! Sei stata dolcissima e di grande aiuto^^In effetti quello scorso è stato un capitolo piuttosto impegnativo e –causa blocco- non mi soddisfaceva mai, mentre questo credo sia stato più “scrivibile”. Credo che in linea di massimo questo capitolo ricalchi l’orma del precedente e mi auguro che mantenga la stessa “magia” xD Eh sì oramai la collaborazione è avviata, manca solo la guerra! Spero che questo capitolo ti piaccia, e ti aspetto per sapere cosa ne pensi^^ Lo sai quanto la tua opinione sia importante! Ti voglio bene, Baciuzzi Avly

 

Padme86: Grazie infinite Pad per tutto quello che hai detto^^ Sono felice di esserti stata d’aiuto, e lo sai…Sono sempre a disposizione! Beh dai i russi si sono mossi no? Ora ci tocca vedere la mossa di Kai…Perdona se gli ho riservato l’entrata trionfale, ma non ho saputo resistere…Non dimentichiamoci che è il mio personaggio preferito xD Forse al momento né Takao né Max hanno fatto un “sedere tanto” (parole tue xD) alle care Samantha ed Astra, ma abbi fede e pazienza^^Come sempre in questo tipo di capitoli, il mio timore è quello di non essere stata abbastanza chiara, e di aver reso tutto troppo rapido e dialogato, ma ho cercato di non guastare troppo l’andamento ritmico della storia. Spero che ti possa piacere, e mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensi^^Grazie per tutto Pad! Ti voglio bene, Baciuzzi Avly

 

Lenn Chan: *corre saltellando modello figlia dei fiori* Grazie tesoro! Mi hai lasciata così ^//^ a fine recensione…Davvero ti dà questo effetto? Allora devo fare del mio meglio affinché la mia storia possa continuare ad emozionarti così^^Come hai visto in questo capitolo ci siamo soffermati sui vari personaggi, e devo ammettere che è stata una faticaccia gestirli tutti quanti..Ma mi ha anche divertita molto xD. Spero che il ritratto di Hilary ti sia piaciuto, tengo molto al tuo giudizio e sapere cosa ne pensi sull’intero capitolo sarebbe importantissimo! Per la questione Kai vs Axel…A loro devo regalare un Signor Capitolo, non posso mica farli prendere a pugni alla fine del 23esimo…E poi la vendetta è un piatto che va consumato freddo xD. Spero che questo capitolo ti piaccia e mi auguro di sentirti presto per entrambe le faccende^^ Ti voglio bene, Baciuzzi Avly

 

The Raindrop: una nuova voce** Grazie mille per esserti aggiunta! Caspita sei riuscita a leggerti tutta la trafila di capitoli?! Davvero complimenti! E grazie per avermi dato la tua opinione, di cui spero di potermi avvalere anche per questo^^ Mi auguro che ti sia piaciuto!

Baciuzzi Avly

 

Helens: ma quando io ti vedo comparire comincio a saltellare come un grillo! La mia amora compare quando meno me lo aspetto e ne sono sempre felicissima! Spero con tutto il cuore che questo capitolo ti piaccia e spero di poter ricevere il tuo importantissimo parere anche su questo! Grazie amora mia! PS: quando è che aggiorni la tua True Love? Ti voglio bene, Baciuzzi Avly

 

 

 

Bene, a questo punto ringrazio di cuore le 23 persone che hanno messo la storia fra le seguite, le 18 persone che hanno messo la storia fra le preferite e le due lettrici che l’hanno inserita fra le storie da ricodare^^…Grazie a tutti voi!

 

Un grazie particolare anche a, death_princess, le Pilatigirls, Cherry_88, Elysabeth91, benny92 e pukipuki25!!

 

In ultimo e poi prometto che vado via, vorrei ringraziare anche le persone che hanno commentato e letto la mia ultimo one-shot sempre su beyblade, per cui grazie infinite a:

Linn Chan (non manchi mai tesor mio grazie!!)

Fe85 (felice e lusingata che ti sia piaciuta^^)

Halley Silver Comet (grazie per essere arrivata fino a qui carissima grazie!)

PichShrooms_BOOM (felicissima di sapere che ti è piaciuta! Non so dove prendere le parole…Grazie mia Maestra!)

Aphrodite: (grazie per la recensione cara, sono contenta che ti sia arrivata!)

 

Alla prossima!

Only for you, my Friends

Avly

  
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