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Autore: Luna_Miku    17/10/2010    6 recensioni
Fine e Rein sono due comunissime gemelle di 15 anni che vivono la loro adolescenza spensierate e felici. Quando però un giorno il padre gli comunicherà che per motivi di lavoro dovranno trasferirsi in un’altra città, la loro vita cambierà radicalmente. Alla nuova scuola infatti, non avranno solo il piacere di incontrare nuove amiche ma anche di dover confrontarsi con Elisabeth la reginetta della scuola : bella,ricca e popolare nonché capitano delle cheerleader del liceo che, per qualche strana ragione ,le prende subito in antipatia. Oltre a lei si farà presente un altro ragazzo, il bellissimo Bright, il classico principe azzurro gentile e solare che, altri non è ,che il ragazzo più corteggiato dalle ragazze di tutta la scuola. Per finire dovranno fare i conti anche con Shade un prepotente e affascinante bulletto, con un passato turbolento alle spalle ,che gli causerà non pochi problemi … C’è la faranno le nostre due protagoniste a sopravvivere alle novità che queste nuove conoscenze porteranno con se e a scoprire pian piano sentimenti sempre più forti e nuovi? Leggete e vedrete … ^^
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bright, Fine, Rein, Shade
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Le cose di te che non sò

Pov. Rein    

Ridicolo!

Ma tu guarda se per colpa di un deficiente dal cervello bacato io debba mettermi a fare l’inserviente a scuola!

È inammissibile, sul serio!

Sbuffo esasperata mentre cammino alle 18 del pomeriggio diretta di nuovo – come se già tutte le ore che passo lì non mi bastassero – a scuola.

Inoltre ci sarà pure quel prepotente, mondato ,rincitrullito di Shade per completare tutto in bellezza.

L’unica mia consolazione era ,che almeno con me ci sarebbero stati anche Fine e Bright.

Sarebbe stato bello passare del tempo tutti insieme anche perché Bright – a differenza di un certo teppista – è davvero un ragazzo molto dolce e carino.

Invece pure loro mi hanno tradita.

La mia sorellina ha detto che Bright oggi è impegnato con gli allenamenti di scherma e che quindi non può esserci.

Questa signori si chiama sfiga!

E allo stato puro aggiungerei. 

Sarò costretta a rimanere delle ore da sola con quel tipo!

Qualcuno lassù deve proprio odiarmi!

Con lo sguardo abbattuto, puntato sulle punte dei mie stivali chiudo la cerniera della giacca, raggelando per una forte folata di vento gelido.

Io e mister-presunzione – vi prometto che un giorno gli darò un nomignolo specifico! - avevamo appuntamento alle diciotto e un quarto davanti al cancello scolastico, o almeno così gli avevo ordinato una volta usciti da scuola.

Lui si era limitato ad annuire con un ghigno malandrino che non mi piacque proprio per niente.

Sinceramente spero che non si presenti!

E’ vero così mi toccherà fare il doppio del lavoro ma sempre meglio di avere quello zotico fra i piedi.

Quando sono con lui non riesco mai a tenere a freno le mie emozioni, mi fa letteralmente sbandare quel tizio.

E l’influenza negativa che esercita su di me non mi piace affatto!

Mi fa quasi paura, a dirla tutta!

Fine invece sembra colpita da quel lato oscuro che Shade emana.

Ma ho paura che possa farla soffrire perché ,parlando francamente, non mi sembra il tipo da relazioni serie e cose del genere.

Sospiro, annoiata, fissando lo schermo del mio orologio da polso che mi avverte che se non mi sbrigo arriverò pure in ritardo.

Quando però la mia concentrazione ritorna sulla strada verso scuola mi accorgo di non avere la benché minima idea di dove mi trovi.

Deglutisco,sbarrando gli occhi spaesata.

Ero talmente immersa nei miei pensieri che ho sicuramente sbagliato qualche incrocio.

Perfetto!

Com’era quel proverbio?

Dalla padella alla brace?

Geniale,davvero!

<< Dio, ti prego ,pure questo no! >> sussurrò sbattendo le braccia lungo i fianchi e mordendomi nervosa il labbro inferiore.

Faccio qualche giro su me stessa cercando di orientarmi, ma per quanto mi sforzi non ricordo di essere mai venuta in questo quartiere della città.

Intorno a me è pieno di villette a schiera, tutte con un piccolo giardino fiorito e cancelletti in legno chiaro, e poi c’è un piccolo parco pubblico alla mia destra.

Vedo che un signore sta passeggiando proprio verso quella direzione e mi affretto a raggiungerlo per chiedergli indicazioni.

La mia attenzione però viene catturata da delle urla in lontananza, che provengono da una di quelle casette in stile americano.

Riconosco la figura slanciata di Shade e la sua zazzera blu uscire come una furia da una villetta color beige mentre una signora – che gli somiglia molto - si fa avanti sull’uscio della porta.

<< sei un delinquente! proprio come tuo padre! >> urla adirata in direzione di mister – fighetto – della - scuola che non si gira neanche a guardarla e corre verso il lato opposto di quella che dovrebbe essere casa sua.

Rimango per qualche secondo a bocca aperta, completamente impreparata a ciò che avevo appena visto e sentito.

La donna ritorna dentro sbattendo furiosamente la porta, facendo così sobbalzare il mio povero cuore.

I miei pensieri sono confusi e si affollano nella mia mente non permettendomi di capire nulla.

Le mie gambe poi cominciano a muoversi da sole ,più per curiosità che per altro, verso la direzione del ragazzo.

Corro, sempre più veloce per non perdere di vista Shade che sfreccia ad una velocità assurda davanti a me.

Ho il fiatone ma non mollo, devo sapere!

Chi era quella donna?

Perché lo ha trattato così?

Con tanta indignità e odio?

Riconosco da lontano la sagoma della mia scuola e intuisco dove il bulletto è diretto.

Tanto vale chiamarlo, allora!

Urlo il suo nome, ansimando ,senza un briciolo di fiato e il fianco dolorante.

Lo vedo bloccarsi guardarsi in giro e poi voltarsi verso di me con un’espressione che da lontano non riesco a decifrare.

Si irrigidisce e continua a camminare sta volta a passo più lento e pacato.

Sembra non risentire per niente la corsa appena fatta.

Quando riprendo un po’ di fiato mi affretto a raggiungerlo e quando gli sono di fianco lo squadro senza dire una parola.

Lui non mi guarda, e tiene gli occhi dritti davanti a se e i pugni stretti lungo i fianchi.

Ha un cipiglio arrabbiato che dire che mette i brividi è un eufemismo.

Insomma, ha sempre quell’aria seccata cucita addosso, ma adesso è proprio arrabbiato nero!

<< che vuoi? >> mi chiede duro, sputando adirato quelle due parole.

Sobbalzo, quasi non riconoscendo il tono della sua voce.

Era talmente freddo che avrebbe potuto ghiacciare un intero deserto.

I suoi occhi sono colmi di una rabbia repressa che mi fa raggelare più del vento gelido che sta soffiando in questo momento.

Abbasso gli occhi ,per la prima volta intimorita da lui, e mi limito a camminare continuando a stare nel più completo e religioso silenzio.

Quando varchiamo il cancello della scuola vedo che la sua espressione muta di nuovo, passando da accigliata ad accigliata/infastidita.

Non me la sono sentita di dirgli che avevo assistito a quella scena tra lui e “ quella donna ”, avendo paura di una sua sfuriata.

Anche se in realtà sapevo che avevo paura di conoscere la verità … su di lui.

Inoltre - cerco di imporre sia alla mia coscienza che alla mia testa - sono fatti suoi e io non sono nessuno per intromettermi, anche se la curiosità mi sta letteralmente uccidendo.

Poco dopo ci troviamo di fronte ad una disastrosa e puzzosa mensa.

Il cibo è sparso ovunque anche sulle pareti, i tavoli e le sedie sono quasi tutti rovesciati e c’è un odoraccio nauseabondo.

<< bleah … >> mi lascio sfuggire con una smorfia schifiata.

Lo zotico fissa tutto nella più completa indifferenza, emettendo solo uno sbuffo seccato.

I suoi occhi e la sua postura però sono ancora duri e glaciali, pronti a riversare la loro abbia su chiunque avessero a tiro.

I lineamenti del viso sono tirati e contratti, forse per cercare di contenere le emozioni.

Si accorge che lo sto fissando e gira il viso verso di me corrugando le sopracciglia.

A disagio abbassò lo sguardo e mi dirigo a passo di marcia verso le cucine, sperando di trovare una situazione migliore di quella che c’è in sala.

Ma la fortuna deve proprio avermi abbandonata del tutto.

C’è una fila di piatti sporchi,pentole,vassoi,posate e altre stoviglie che aspetta solo che qualcuno le lavi.

Il pavimento è bagnato, scivoloso e ricoperto anch’esso dal cibo che abbiamo lanciato in aria oggi.

Proprio una gran bel disastro!

Shade, che per mia sorpresa mi aveva raggiunta, torna nell’altra sala con le mani in tasca.

<< dove vai? >> gli chiedo spazientita.

Si gira e mi fissa dritta negli occhi con sguardo serio e corrucciato.

<< io mi occupo di questa sala, tu della cucina! >> afferma risoluto afferrando dal bancone uno strofinaccio e una scopa per iniziare a lavare per terra.

Annuisco, troppo intimorita dal suo tono per replicare.

È diverso dallo Shade pallone gonfiato di sta mattina.

È vero lo conosco solo da due giorni, ma da quello che avevo capito, era il classico bullo sfacciato a cui piaceva provocare e prendere in giro la gente, invece questo suo nuovo comportamento così distaccato e freddo mi mette quasi paura.

Non so come difendermi o come attaccare e questo … mi spaventa.

Me, l’impavida ragazzina tutto brio! Ora sembro addirittura più fifona di Fine …

Cercando di non pensare più alla “ questione ” inizio ad alzare le maniche della giacca e ad aprire il rubinetto del lavandino.

Le ore successive passano in completo silenzio senza che nè io nè il macaco apriamo bocca.

Sinceramente mi ero aspettata che ci saremmo presi in giro per tutto il pomeriggio invece tutto sommato eravamo rimasti tranquilli.

Finito il mio lavoro erano già le 21 della sera.

Mi asciugo le mani ed esco dalla cucina.

Shade sta mettendo a posto le ultime sedie per il resto ha pulito tutto alla perfezione.

Meglio così!

Sospiro stanca ,avvicinandomi a lui furtivamente.

Non c’è la faccio più devo chiedergli chi era quella donna e per quale motivo lo ha trattato così!

Non ho fatto che pensarci e ripensarci per tutto il tempo.

Ora non che volessi sapere qualcosa in più sul suo conto - non mi importa assolutamente niente di lui – però forse così sarei riuscita a capire per quale motivo assume sempre questi atteggiamenti, avvolte sbruffoni e provocanti, avvolte cinici e scorbutici.

Chissà, …

… forse aveva solo bisogno di aiuto …

Scuoto la testa scacciando via questi stupidi pensieri da crocerossina.

<< senti … >> comincio titubante non guardandolo mai in faccia.

Lui però volta il suo viso verso il mio con ancora quel cipiglio adirato con il mondo.

Rabbrividisco, ma mi faccio forza e continuo.

<< oggi … si, v-vedi … io e-ero … >> balbetto, spostando i miei occhi su tutta la sala tranne che su i suoi zaffiri scuri.

Sbuffo.

Così non andrò mai da nessuna parte! Forza Rein … 

<< oooh insomma, perché sei fuggito a quel modo da casa quella casa? >> gli chiedo diretta, tutto d’un fiato, fissandolo perplessa.

Si irrigidisce e mi fissa accigliato.

<< che ci facevi tu lì ? >> risponde digrignando i denti.

Freme di rabbia.

Cerco di mostrarmi sicura e continuo, addolcendo il tono di voce.

<< non è questo il punto … si può sapere il motivo di quello che … beh … di quel che è successo! Tu eri … >>

Non finisco di parlare che lui mi afferra per la gola, mi alza come fossi piuma dal pavimento e mi fa sbattere contro il muro dietro di me.

Trema ,ma per la rabbia, mentre io mi dimeno cercando di liberarmi.

Ma è impazzito?

<< sta bene a sentirmi ragazzina! Fin’ora sono stato buono con te ma la mia pazienza ha un limite! Perciò cerca di stare al tuo posto e di non intrometterti in questioni che non ti riguardano! Sono stato chiaro? >> mi minaccia ad un cm dal mio viso.

I suoi occhi sono stracolmi di rabbia,angoscia e disperazione.

Ho paura e sento che il mio respiro si sta per esaurire mentre trattengo le lacrime per non dargli soddisfazione.

Annuisco poco sicura e un attimo dopo lui mi lascia andare e io cado pesantemente a terra tossendo e con le lacrime agli occhi.

Gli lanciò il mio miglior sguardo di odio puro e lui mi ricambia alla stessa maniera.

<< stammi lontana … >> sussurra, schivo e minaccioso voltato di spalle.

Subito dopo sparisce dietro la porta dell’uscita della mensa.

Lasciandomi, in preda, alla più totale confusione.

 

Angolo delle Autrici ...

Hello girls ^^

In questo cap abbiamo un piccolo colpo di scena/personalità da parte del nostro principino.

Vi avvertiamo che Shade avrà spesso questi attacchi di isterismo dovuti a … beh … questo non possiamo ancora dirvelo ^^”

Questo cap l’ho scritto io Luna XD

So che è un po’ corto ma spero vi piaccia lo stesso ^.^

Grazie a …

 

Midnight_Rose : ehilà Rose! ^^ come vedi i guai (quelli veri) iniziano solo adesso! U.U concordiamo con te Fango è davvero un tipo affascinante *.* eh già purtroppo la nostra Fine non se la sta passando molto bene ma la storia è ancora luuungaaa ;) speriamo che il cap ti sia piaciuto bacionii ^^ Luna e Miku.

Lupetta97 : ciauuu ^^ ci fa moltoo piacere che il nostro ultimo cap ti sia piaciuto così tanto XD eh già Fine sta soffrendo un po’ ma le cose per lei si aggiusteranno a tempo debito U.U così come per tutti gli altri protagonisti ^^ il motivo per cui Elaiza ha tanta paura di suo padre non possiamo ancora dirtelo ma lo scoprirai presto ;) speriamo che anche questo cap ti sia piaciuto bacettiii XD Luna e Miku.

Karin_ : hello Karin XD grazie per la recensione e per gli splendidi complimenti *.* come vedi però in questo cap tra i due non è successo nulla di particolare anche perché Shade hai i suoi problemucci U.U chissà se la nostra cara Rein riuscirà ad aiutarlo ;) … abbiamo aggiustato la frase che non si leggeva nel vecchio cap ^^ grazie per avercelo fatto notare ^.^ a presto baci baciiii Luna e Miku.

Tata_Angel : Hola Tata ^^ eheh i primi a prendere in mano scopa e paletta sono stati Shade e Rein … che dici come se la sono cavata nei panni di cenerentola ? XD speriamo bene ^^ grazie come sempre per i complimenti speriamo che anche questo cap ti piaccia bacionii ^^Luna e Miku.

Little Fairy Berry : hola tesò XD anche tu ci sei mancata *.* speriamo che questo cap non ti abbia deluso … eh già la nostra Fine sta soffrendo un po’ a causa di Shade ma vedrai che a tempo debito riusciremo a farle ritrovare il buon umore XD che ne pensi di questo cap ? e dello strano comportamento di Shade? Alla prossima un bacio enorme Luna e MiKu ^.^

Miss_Zaoldyeck : ciauuu Miss ^^ grazie tantissimo per i complimenti sei un tesoro ^.^ come hai visto in questo capitolo Shade e Rein hanno dominato ma tra loro non è successo nulla di particolare. Il nostro bel bulletto nasconde un mistero e chissà se la nostra eroina riuscirà a scoprirlo ;) anche noi adoriamo Fango quel ragazzo è tutto fascino *ç* e questo è un motivo perché lo abbiamo introdotto nella nostra fic XD speriamo che il cap ti piaccia baci baci Luna e Miku ^^

Gabriellasalvatore : hello Gabry XD grazie per i complimenti *.* eh sì il caro vecchio preside ha assegnato delle belle punizioni ^^ speriamo solo che i nostri amici non combinino qualche altro disastro ;) Fine soffre un po’ è vero ma vedrai che le cose andranno nel verso giusto per tutti ^.^ a presto kissonii Luna e MiKu.

Axel_Fan_Love : ciauu Venyyy ^^ è vero povera Fine lei non c’entra nnt ma doveva pur fare qualcosa ^^ i nostri eroi ora sono tutti belli messi in punizione per un po’ vedremo per quanto resisteranno ;) … Rein sta ancora in fase confusionale e Shade non l’aiuta di certo vedremo più avanti a chi dedicherà tutti i suoi sentimenti XD … baci baci a prestooo T.V.B. XD Luna e Miku

Grazie anche a chi legge soltanto, alla prossima!!! ^^      

  
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