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Autore: Lady_Firiel    17/10/2010    2 recensioni
Sapete, cercavo un principe e invece, alla fine mi sono innamorata della principessa...
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Braided Fingers
Braided Fingers

{Ya’ know, I looked for a prince and then, in the end I fell for the princess…}

A diciassette anni, con una modesta vita sociale e il pallino dell’essere al passo coi tempi, quando esci con il tuo gruppo di amiche, quelle fidate e complici, quelle cui puoi raccontare ognuno dei tuoi segreti –o almeno così pensi-, tutto quello che cerchi è un bel ragazzo con cui fantasticare di avere una relazione.
I commenti si sprecano per ogni “esemplare” su cui si posano i vostri occhi: partono dai capelli –lunghi, corti, lisci, ricci, biondi, mori…-, gli occhi –belli, brutti, chiari, scuri-, il culo –«Dev’essere bello sodo, quello là!»-, per finire col resto del corpo.
Alcuni di loro rispondono alle nostre fantasie, altri meno, altri ancora affatto; in ogni caso, si parla maggiormente di ragazzi, di sesso, di scarpe e, se avanza tempo, dei gusti di gelato preferiti ma “non commestibili”, a meno di non voler dire addio alla propria forma perfetta.
È più o meno nel momento in cui te ne dimentichi, che arriva lei, la “sfigata” del gruppo, quella che non ha un bel fisico, se ne frega della dieta e arrossisce quando si nominano i profilattici.
Ha le unghie corte corte e le pellicine smangiucchiate, il viso paffuto macchiato a “morbillo” da brufoletti rossi –non resiste alla tentazione di schiacciarseli-, un sorriso un po’ impacciato sul volto e le guancie rosate, i capelli corti perennemente pettinati “alla cavolo”.
«Scusate, scusatemi! Alla fine ce l’ho fatta…»
Ansima quando si ferma davanti a voi, sulla panchina del corridoio del centro commerciale, piazzata davanti ad una cartoleria. Poggia le mani sulle ginocchia, piegata su se stessa mentre cerca di riprendere fiato.
«Oh, ma sei sempre in ritardo!»
Non c’è mai asprezza o scherno, né stizza, in quella semplice constatazione; solo qualche punta d’ilarità e rassegnazione. Ridacchia, imbarazzata, grattandosi distrattamente dietro la nuca.
Poi si gira verso di me e il suo sorriso cambia: non è più quello buffo e inadatto all’ambiente “in”, ora è quello dolce e rassicurante.
Ricambio con spensieratezza, senza pensarci troppo.
Ci si alza dalla panchina e si riprende il giro, entreremo in ogni negozio di scarpe, intimo, bigiotteria e vestiti che ci troveremo davanti.
Lei resta al fondo del gruppo, timida, e osserva le altre ridere di cuore; quello non è il “suo mondo”, è un pesce fuor d’acqua sotto le luci dorate di un centro commerciale.
Poi allunga la mano, quelle mani lisce e dalle dita corte e tozze, il palmo lungo e largo, e la stringe attorno alla mia, più piccola e affusolata. Il polpastrelli si cercano e si sfiorano, le falangi s’intrecciano e, infine, i palmi combaciano.
Le sorrido dolcemente e lei ricambia, con quell’espressione cordiale che usa solo con me, senza imbarazzo né titubanza: è sicura, decisa, sa cosa vuole ed consapevole di averlo già.
Ha le mani calde anche se è dicembre inoltrato, cerco quel calore come un bambino cerca il conforto di un genitore dopo un incubo e lei non me lo nega.
Il mio cuore palpita, un tenue rossore mi tinge le gote, così distolgo lo sguardo, senza però lasciarle la mano.
La stringo più forte e lei ricambia, come a ricordami che è lì, ci sarà sempre.
Non era la persona che mi aspettavo di trovare, decisamente.
Io aspiravo ad un bel ragazzo carino e con gli occhi azzurri, le spalle larghe e delle mani grandi, un po’ ruvide, alto e sempre pronto a proteggermi.
Ho trovato una ragazza più bassa di me, coi capelli scuri e le mani lisce, un grande sorriso sempre sul volto.
Sapete, cercavo un principe e invece, alla fine mi sono innamorata della principessa.
Ma, oh, al diavolo: lei è meravigliosa così com’è.



Salve gente! ^^
Mm, questa fic è insolita per i miei parametri, sapete? Però avevo proprio voglia di scriverla, quindi eccovela, accontentatevi ^^
Com'è nata l'idea? Ah, boh, non ne ho la benché minima idea. Ero sotto la doccia e puff... E' spuntata nella mia mente come un fungo. ^^
Ma bando alle ciance; il titolo "Braided Fingers" significa "Dita Intrecciate", il perché è facilmente comprensibile: trovo dolcissima, in ogni caso, l'immagine di due mani che si stringono in un gesto d'affetto, di conforto o quel che volete. Così ho cercato di descriverla e l'ho scolta come titolo di questa piccola fic ^^
Allora, che ne dite? Vi è piaciuta almeno un po'? Spero di sì.
Commenti, critihe o quel che vi pare... Insomma, tutto fa brodo ^^
Alla prossima!

Lady_Firiel
   
 
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