Attenzione: nello scorso capitolo
vi avevo accennato che
avrei postato Morgana e i bambini, ma
ho avuto una certa confusione di idee a riguardo e ho deciso di postare
questo.
Il capitolo è già stato scritto, ma sono confusa
riguardo ad una piccola cosa e
ci devo pensare x)
Capitolo
2.
Morgana
e la prima colazione
«Arthur,
mi passeresti del
miele per piacere?».
Il
giovane principe, dato
l’ultimo morso alla sua deliziosa pagnotta, prese il vasetto
di miele e lo
porse alla bambina seduta si fronte a lui che, momentaneamente,
gli stava rivolgendo uno sguardo fin troppo
gentile.
C’era
un silenzio di tomba quella
mattina nella sala: il re, Uther, stava sorseggiando del vino e
guardava spesso
in direzione del portone in legno, come se si aspettasse un attacco
nemico da
un momento all’altro e Morgana trangugiava pane da almeno
dieci minuti.
«Arthur,
mi passeresti il
marzapane per piacere?».
Ma
quanto mangia? Pensò
lui, allungando nuovamente il braccio per porgerle ciò che
gli era
stato chiesto.
«Arthur,
mi passeresti
anche quella pagnotta lì?» domandò lei
indicando il pezzetto di pane più
piccolo di tutto il cesto. «Quella lì sopra, a
forma di zoccolo...».
Come
fa una pagnotta ad avere la forma di uno
zoccolo!? Si
chiese Arthur
sporgendosi per l’ennesima volta – anche se molto
più seccamente – in direzione
d Morgana, che aveva tutta la bocca sporca di una polverina bianca.
Arthur
prese la cialda che
aveva adocchiato qualche istante prima e l’addentò.
«Arthur,
mi passeresti
quella cialda che stai mangiando per piacere?».
Il
bambino spalancò la
bocca, un po’ per l’irritante comportamento della
sorella e un po’ per il fatto
di non riuscire a fare colazione in santa pace; poi rivolse uno sguardo
supplichevole al padre della serie “vi prego di portarla via
il più lontano
possibile”.
L’uomo,
per tutta risposta,
si allargò in un debole sorriso in direzione della
figlioccia.
«Hai
tanta fame oggi,
Morgana?» le chiese gentilmente, quasi le stesse dicendo
quando fosse bella e
intelligente.
«Sì,
padre» rispose ella
sbattendo convulsamente le ciglia.
«Se
vai avanti così
diventerai più grassa della signora della bancarella delle
verdure!» commentò
Arthur, sputacchiando cialda ovunque.
Uther
gli rivolse uno
sguardo di rimprovero.
«Suvvia,
Arthur! Non dire
queste cose a tua sorella, che potrebbe crescere con la convinzione
d’esser
brutta e leggermente sovrappeso».
Cosa?
Ci si metteva pure
lui ora?
Morgana
sbancava ogni
mattina l’intero pasto che veniva messo loro a disposizione!
Era troppo per una
bambina di cinque anni e, Arthur poteva giurarlo sulla sua statuetta di
Cavaliere d’oro, ultimamente aveva anche messo su qualche
chiletto.
«Padre,
lei non è mia
sorella, è un piccolo mostro!» tuonò
puntandole un dito contro, «E se continua
a mangiare miele, pagnotte con il miele, cialde, marzapane e marzapane
con il
miele, diventerà lei stessa una bancarella!».
Morgana
si voltò verso il
fratellastro e lo guardò con un’espressione a
cavallo tra l’offeso e il
dispiaciuto: sembrava quasi finta. Le
labbra cominciarono a tremolare e parve farsi largo tra le ciglia,
l’ombra di
una lacrima.
«Io...
una bancarella»
disse solamente, abbassando lo sguardo e posando l’ultimo
morso di pagnotta sul
piatto. «Padre, io non voglio somigliare ad una
bancarella».
Uther
posò una mano su
quella della figlia.
«Ma
tu non somigli ad una
bancarella, Morgana mia! Tu sei splendi come il sole e sei bella come
la
notte...».
«...e
acida come un limone»
continuò per lui Arthur sottovoce, sperando vivamente che
né lei né il padre
l’avessero sentito.
~ ●~
Angolo Me.
Ooooh, salve
popolo!
Ed è in
questa
noiosa e piovosa sera di Ottobre che vi propongo il secondo capitolo di
questa
raccolta; lo ammetto, è molto corto, però mi sono
divertita un sacco a
scriverlo xD
Morgana è
davvero
una bambina peperina!
Ah, mi permetto di
fare un appunto: sia Morgana sia Arthur sono dei bambini piuttosto
piccolo,
come ho già sottolineato, quindi capirete se vi dico che i
dialoghi non li
creerò in maniera complicata, ma saranno semplici e diretti.
Se l’avete
già
notato, beh, è per questo motivo qua^^
Se per caso ve lo
state chiedendo sì, nel Medioevo mangiavano sia cialde, sia
marzapane e sia
miele... mi sono documentata XD
Beh, non ci sono
particolari appunti da fare a questo capitolo essendo breve e diretto.
Morgana
è davvero una gran rompipalle v_v
Vorrei ringraziare
tutte coloro che hanno commentato lo scorso capitolo, siete state
davvero
gentilissime! *-*
Quindi un grazie a Gigettina, vogue, elfin emrys, Murasaki, elyxyz,
_ichigo_85 e mistica per
le
magnifiche recensioni! ♥
Sappiate che mi fanno
davvero molto piacere :D
Spero che anche questo
capitolo vi abbia fatto
sorridere e ci vediamo con il prossimo (stavolta sul serio x) ) Morgana e i bambini.
Una buona serata a
tutti!
Lin.