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Autore: sara71    17/10/2010    6 recensioni
Dopo un anno di lontananza un Edward lacerato dal dolore decide di tornare dall'amore della sua vita. Lo annuncia a Bella con una lettera.
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Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: New Moon
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Tornare a vivere

Amore mio,


è quasi un anno che cerco di sopravvire senza di te, ma ormai sono arrivato al limite, non sono più in grado di rimanere così distante. Ogni ora che trascorro chiuso in questo monolocale sudicio è diventata un'eternità, sei dentro ciascun gesto che compio, dentro ogni mio pensiero, ricordo, parola che oso proferire. Non ce la faccio più a sopportare questo immenso dolore che ogni minuto in questa mia esistenza, mi lacera nel profondo, scavando senza sosta un buco nero dove mi sto lentamente infilando. Sai Bella dopo averti baciato sulla fronte nella foresta, ed essere fuggito via, l'unica cosa che sentii chiaramente fu la sensazione di perdita che provai. Un taglio netto.

Quando arrivai a casa Cullen, era già vuota: se n'erano andati la mattina, li avevo già informati che non li avrei raggiunti, volevo stare solo, non sapevo dove e non sapevo per quanto. Forse non li avrei mai più rivisti, ma in quel momento non mi importava. Volevo lasciarmi tutto alle spalle, la mia inutile esistenza o vita che dir si voglia... tutto era inevitabilmente diventato vuoto senza di te... Mi cambiai, infilai qualcosa in uno zaino, per mantenere quel poco di umano che avevo, e me andai.... Forse ti starai chiedendo perchè non ho seguito la mia famiglia, già non puoi saperlo...perchè sentivo che avevo tradito anche loro, per ben due volte....

La prima quando avevo lottato per avere con te una storia normale, per quanto la si potesse definire tale, ed ora che ti lasciavo, perchè loro si erano opposti, perfino Jasper, ma io sono stato troppo codardo da ammettere che forse avevi ragione tu, che forse l'unica soluzione per poter stare insieme ed essere felici, era diventare una di noi....

Dopo qualche settimana presi un volo per San Paolo: ci arrivai in piena notte, avevo già affittato un monolocale in un quartiere semi-centrale della città, a che mi serviva una casa, sarei potuto vivere ovunque, anche nei bassifondi, non sarebbe cambiato nulla. L'unica nota positiva di questo buco è la nostra foto: sai prima di andarmene dalla tua stanza, quella mattina a Forks, ho preso la foto che Alice ci aveva scattato la sera del tuo compleanno. L'ho presa per poterti guardare stretta a me, in ogni momenti di ogni lunga giornata che trascorro qua dentro. L'ho messa accanto al letto che non userò e smetterei di guardarla se servisse a placare il dolore incessante che provo, ma non c'è consolazione, nemmeno fittizia o momentanea che possa sanare la ferita che si è aperta al centro esatto del mio cuore muto e duro come la pietra. E' come un'infezione che sta sgretolandomi e divorandomi lentamente un pezzo alla volta, un istante infinito dopo l'altro. A volte penso che se fosse possibile, vorrei impazzire per smettere di soffrire.

Oggi, a dodici mesi di distanza, vivo ancora qui, e oggi come allora l'amore che provo per te non si è spento, anzi arde ancora più forte, è un incendio così furioso che nei momenti peggiori, mi ricorda il dolore che ho provato quando Carlisle decise di salvarmi la vita. Vivo intere giornate immerso nei ricordi, del tuo viso, delle tue carezze, della tua voce, dei tuoi occhi, insomma, vivo della tua immagine. Sai quando sono arrivato qui, sono rimasto chiuso qua dentro per quasi due mesi, poi una sera non ce la facevo più, avevo sete, troppa sete e sono uscito: ero alla disperata ricerca di dimenticare, sono passato davanti ad un vicolo, qualcuno stava facendo il cretino con una giovane donna, il mio istinto di vampiro mi ha fatto intervenire e per un attimo ho creduto di perdere la testa. In un attimo il ricordo di te in balia di quei quattro balordi a Port Angeles, mi ha fatto trasalire ed infuriare ed ho creduto di non farcela e di lasciarmi andare. Sai ci è veramente mancato poco, in fondo non mi importava poi molto... Dopotutto non era sempre stata quella la mia natura? Aveva ancora senso rispettare quello che da quasi un secolo era il mio stile di vita?, e poi senza di te e senza la mia famiglia, non ne valeva veramente la pena...io non ero più io...ma poi in un secondo di lucidità, ripensai a te e a Carlisle, potevo infliggergli anche questo dolore?....Solo un attimo per decidere, no, non potevo. Per quanto fosse vuota ora la mia esistenza e per quanto male potesse farmi stare al mondo non potevo fargli anche questo: ho sistemato quei due individui e sono corso verso la periferia per raggiungere un posto dove poter cacciare, ho bevuto fino allo stremo, ma il dolore non si è sopito nemmeno per un attimo. Quando sono tornato nel mio tugurio tutto era nuovamente uguale: i ricordi, il dolore, la ferita...tutto ed io mi sentivo sempre più solo... E da allora sono rimasto in balia di un tempo senza tempo, incapace di muovere anche un solo muscolo o di articolare anche un solo pensiero degno di essere definito tale....

E' da un po' che ci sto pensando, amore mio, sto valutando l'idea di tornare...Bella. Ho sbagliato a lasciarti, voglio tornare solo per egoismo? Cosa avrei provato se fossi stato umano e se fossi stata tu a lasciare me? E tu come stai, piccola mia, ti sei ripresa...sei felice, c'è...qualcun'altro? Non riesco nemmeno a pensarci, perchè se così fosse che senso avrebbe vivere per me?

Potrei rimanere in attesa che chiunque lui fosse ti lasciasse andare e allora potrei presentarmi nuovamente alla tua porta, ma posso aspettare ancora? Può farcela a questo punto il mio cuore a sopportare ancora altro dolore? So che questa sarebbe una punizione più che giusta per me, ma Bella credimi in questi trecentosessantacinque giorni senza di te non ho smesso un attimo di pensarti, di desiderarti, di volerti accanto. In qualunque posto sono andato in questi mesi Bella, ogni volta che che mi voltavo a guardare qualcuno ho sempre creduto di vedere te, amore mio, in ogni persona, bambina, adolescente, donna, mamma, ho sempre visto te riflessa nei loro occhi. Sulle prime non ci ho fatto caso, poi ho cominciato a pensare di avere le allucinazioni, poi mi sono reso conto che il nostro amore è così forte ed indissolubile da farmi vedere ciò che non ho in ogni angolo. Quanto sono stato stupido a lasciarti andare amore mio, quanto dolore ti ho arrecato: mi sembra di sentirlo sai...ogni notte ed ogni giorno; sono conscio che non è possibile, ma ogni notte mi sembra di sentire le tue urla. Ed ogni notte spero che ci sia qualcuno a far sì che il tuo dolore si affievolisca....vorrei esserci io, ma ancora non ho trovato il coraggio di tornare, non perchè mi vergogno, ma perchè ho semplicemente paura che tu mi respinga, amore mio. Ne avresti tutte le ragioni, ma io non so se avrei la forza per sopportare un nuovo e così intenso dolore. Mi hai insegnato ad amare, Bella, ed io ho gettato il tuo dono come se fosse stato spazzatura. Ti chiedo scusa amore mio, sono stato così tremendamente insensibile e crudele, ma per quel poco che vale sappi che tutto ciò che volevo fare era proteggerti, anche se con il mio insensato gesto non ho protetto ne te ne me, perchè sono convinto, lo sento, dentro ogni singola cellula del mio corpo, che lo stesso dolore che sto provando io in ogni infinito momento di ogni infinita giornata, lo provi anche tu. E' come se comunicassimo a distanza e ti giuro amore mio che non è presunzione, è solo che ti amo e questo amore così potente e disperato mi sta facendo capire che non siamo stati noi soli a sceglierci, ma erano stati gli eventi susseguitisi negli anni a scegliere per noi. Sono sempre più convinto Bella, che il nostro destino era scritto già da molto prima che noi nascessimo e continua ad esserlo: oggi mi è finalmente chiaro. Sai ogni notte guardo fuori dalla finestra e osservo il cielo: c'è un'unica stella che ha attirato la mia attenzione, è grande, luminosa e tremendamente bella, come te. Lo sto facendo anche ora e più la guardo e più nella mia testa si fa strada la convinzione che noi due siamo destinati l'uno all'altra, totalmente ed indissolubilmente per l'eternità: la via da seguire è scritta, basterà non cedere il passo alla codardia. Ma questa volta non lo farò, e se tu mi vorrai ancora Bella, quella via la seguiremo insieme, perchè finalmente ho deciso. Sto per tornare da te Bella e questa volta sarà per sempre. Devo farlo Bella perchè ora o mai più. Lo devo a te, ma anche a me stesso perchè se anche questa volta rinunciassi potrei non rivedere mai più il sole.

Perdonami se puoi e aspettami.

Edward

  
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