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Autore: MardyBum__    17/10/2010    2 recensioni
« Dimmi perchè » domandò lui scuro in volto.
Nessuna risposta, non una sillaba uscì dalla bocca di lei che teneva lo sguardo fisso sul pavimento.
« Rispondimi dannazione! »
« Non lo so, diamine non lo so perchè Tom! Tu pensi che per me sia facile? Credi che non mi sia impegnata per cercare di smettere? Ci ho messo tutta me stessa ma non ci sto riuscendo e non so se mai ci riuscirò! » Urlò lei tutto d'un fiato mentre le lacrime iniziavano a rigarle il volto.
Le braccia di lui la avvolsero, la strinse a sè per poi guardarla negli occhi « Non farmi questo ti prego, significhi troppo per me e non sopporterei di perderti »
A quelle parole il suo cuore perse un battito.
« Aiutami Tom, ti prego »
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Tom Kaulitz, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco qui anche il capitolo 8! Ci ho messo un pò ma alla fine ce l'ho fatta! Ringrazio tutte voi che seguite e recensite la storia, ma anche le "lettrici silenziose" :P
Continuate a farmi sapere che ne pensate!

Un bacio, LE


Eight.


Lavinia rimase qualche secondo con lo sguardo verso un punto impreciso della stanza. Aveva empre pensato di poter nascondere questo segreto.
Ma come dice il proverbio " i nodi tornano sempre al pettine ", e sapeva che prima o poi tutta la verità sarebbe venuta a galla.
Non sapeva cosa dire, sapeva che non c'erano scuse per quello che stava facendo.

- Sto aspettando una tua risposta - la voce di Adrian la fece tornare alla realtà. Non era però comprensiva come qualche istante prima, era fredda, e questo non aiutava di certo Nia.

Ancora istanti di silenzio, pensava e ripensava a come potesse spiegargli la situazione in cui si era andata a ficcare ma non ci riusciva, o meglio non aveva il coraggio di farlo.

- Da quanto va avanti questa storia? - di nuovo la voce fredda del fratello la fece sussultare.

Non apriva bocca, le stavano passando avanti le scene di qualche ora prima, Christopher che la picchiava e che poi abusava di lei. Non era nemmeno la prima volta che le prendeva da lui.

Da quanto? Adrian, vuoi sapere da quanto mi faccio di cocaina?!
Da sei mesi, sono sei fottutissimi mesi che mi drogo, e come se non bastasse mi devo prostituire perchè se non lo faccio non mi tocca la dose.
E sono sei mesi che quel pezzo di merda di Christopher mi picchia, per motivi futili, che poi se andiamo a vedere non sono nemmeno dei motivi.
E vuoi anche sapere perchè lo faccio?! Cazzo non lo so perchè!
So solo che una sera ho avuto la brillante idea di provare, ed è stato proprio Chris a convincermi, da stupida ho ceduto.
Perchè me lo stava chiedendo lui di provare, e a me lui piaceva, eccome se piaceva.
E mi sembrava tutto così nuovo ed eccitante. Si ero affascinata da quella situazione. E così ho provato, e mi è piaciuto.
Ho iniziato a frequentare le persone sbagliate, tra cui Chris, ero quasi innamorata di lui fin quando non mi picchiò per la prima volta.
Lì iniziai a spaventarmi e a capire che mi ero ficcata in un gran casino. Ma Adrian, qui si tratta di droga non di una cosa qualsiasi e da questi giri non si esce fecilmente.
E io avevo bisogno della mia dose ogni sera, ho provato una volta a non farne uso ed è stata la nottata più brutta della mia vita.
Crisi d'astinenza, sai di cosa parlo?! Senti una lama che ti si conficca nello stomaco, ti senti morire, e solo la droga può "salvarti"da quel dolore.
Vuoi sapere se le altre lo sanno? No, non lo sanno, ho fatto e sto facendo tutto di nascosto perchè non voglio deludervi, e mi sento un verme.
Mi sento un verme ogni sera quando vado da Christopher per guadagnare la mia dose, ed ogni sera mi dico " cazzo Nia, metti un punto a questa storia, smettila. "
Ma non ci riesco mai, e sai perchè?
Perchè non c'è via d'uscita.


Questo era qullo a cui Lavinia stava pensando, era quello che avrebbe voluto dire a suo fratello che la stava guardando con aria interrogativa.
Quello che avrebbe voluto dire alle sue amiche. Già, avrebbe voluto dirle loro queste parole, ma non neaveva il coraggio.

- Nia, per favore rispondimi - stavolta la voce del fratello aveva un accento di dolcezza, e questo tranquillizzò la ragazza che, tuttavia non disse nulla. Ma alzò lo sguardo colpevole verso il fratello, e lo guardò, sperando che lui potesse capirla. Lo scambio di sguardi fu interrotto dalla dottoressa che entrò nella stanza.

- Deve andare via, dobbiamo farle dei controlli mi spiace. - affermò tranquillamente la donna, che si chiuse la porta alle spalle.

- Nia, non potrai tenerlo nascosto ancora per molto - conosceva troppo bene la sorella, sapeva che non aveva avuto il coraggio di confessare quello che stava facendo. Detto questo si alzò dalla sedia, posò una dolce carezza sulla guancia della sorella e uscì dalla stanza.

- Non c'è via d'uscita - soffiò in un flebile sussurro e, prima che le lacrime si facessero spazio sul suo viso, tirò indietro il capo per trattenerle.

***


Per le sue amiche invece la serata era andata più che bene, infatti Bea era impegnata in un discorso riguardante prodotti per capelli con Bill e Camilla e Georg discutevano animatamente su quale fosse il miglior album degli Slipknot.
Tom?! Beh lui avrebbe preferito che ci fosse stata anche Lavinia, voleva conoscerla meglio ed ora si ritrovava da solo sul divanetto a guardare la gente che ballava, non c'era nemmeno Gustav a tenerlgli compagnia, e vi starete domandando il perchè. Il motivo era semplice, il biondino aveva fatto colpo e stava flirtando con una bella biondina al bar già da una buona mezz'oretta.

- Balliamo ti va?! - domandò Georg a Camilla che senza nemmenio rispondergli lo prese per mano e si buttarono in pista seguiti da Bea e Bill.

Bella serata devo dire, proprio bella. Srimolante oserei dire. Pensò fra sè il chitarrista che si alzò e uscì dal locale per fumarsi una sigaretta.

La accese, aspirò profondamente e iniziò ad osservare il paesaggio. Il locale si affacciava sulla spiaggia e quell'atmosfera notturna...con le luci e quel vento leggero lo rendevano ancora più bello.
Ma ad un tratto fu colpito dalla scena che si stava svolgendo a qualche metro da lui.
Il tizio con cui stava flirtando Lavinia, era avvinghiato ad una famosa top-model inglese.
Involontariamente sul suo viso spuntò un sorrisetto compiaciuto. Ora aveva la certezza di avere campo libero con la bassista, e questo non gli dispiaceva affatto.
Certo per Nia sarebbe stato un pò meno piacevole dato che il suo " principe inglese " se la stava spassando con un'altra.
Si ritrovò a pensare dove potesse essere Nia, dato che aveva detto alle sue amiche che era con quel tizio. Poi ricollegò un pò le cose, lui era con un'altra e lei non era con lui, dinque aveva mentito.
Si torturò il cervello a pensare dove si potesse essere cacciata, per un momento pensò potesse essere in pericolo, pensava le fosse successo qualcosa.

- Ma che vado a pensare anch'io...non le sarà successo nulla - pensò ad alta voce.

Beh, quello che aveva passato Nia qualche ora prima non si poteva considerare esattamente "nulla" , ma lui non poteva saperlo.

***


Due medici stavano esaminando la ragazza, le avevano prelevato del sangue per farle degli esami e ora le stavano misurando la pressione.

- Bene, la pressione è apposto. - Affermò con un lieve il medico.

- So che lei è la componente di un famsoso gruppo qui in Inghilterra...- continuò lui.

- La prego, non dica nulla, la scongiuro, le darò i soldi che vuole ma per favore non dica niente ai giornalisti, succederebbe un gran casino. La prego.- Disse preoccupata.

- Non si preoccupi, segreto prfessionale, ma dovrebbe farsi aiutare, ci sono molto centri per la disintossicazione. Non è una cosa di cui vergognarsi, ci sono molti ragazzi e ragazze nella sua stessa situazione, e molti di loro sono riusciti ad uscire da questo tunnel.- Affermò più serio il medico.

La ragazza si limitò ad annuire. Però non poteva rimanere lì a lungo, anzi non poteva rimanerci affatto. Se sarebbe rimasta in ospedale le amiche si sarebbero chieste dove fosse. E se Adrian avrebbe detto a Bea e le altre il segreto di Nia? No, non lo avrebbe mai fatto, lui sapeva mantenere i segreti, di lui poteva fidarsi. Comunque non poteva rimanere lì a lungo. Doveva andarsene.

- Quanto dovrò rimanere qui? - domandò poi.

- Ora sta bene, teoricamente potrebbe andare anche subito, ma se preferisce può passare la notte qui, se si sente ancora debole - rispose cordiale l'uomo.

- No grazie, credo proprio che andrò..- disse la ragazza alzandosì dal letto, molto lentamente. La testa le faceva male.

- Grazie mille dottore, arrivederci..terrò a mente il suo consiglio - disse con un lieve sorriso Nia, e si avviò verso l'uscita dell'ospedale.

Chiamò un taxi per farsi riportare al locale, e sperò con tutto il suo cuore che il taxista non la riconobbe...per tutto il viaggio rimase in silenzio.
Finalmente arrivò al locale, lasciò i soldi all'autista e scese dal veicolo. Prese lo specchietto dalla borsa e si diede una veloce occhiata, era tutt'altro che presentabile.
Il labbro inferiore era spaccato, il trucco completamente rovinato, e la sua espressione completamente distrutta. Cercò almeno di rimediare al suo colorito pallido con un pò di fondotinta e diede un'aggiustata all'eyeliner sbavato. Il fatto è che presa com'era a revisionare il trucco non vide il chitarrista che le si era parato davanti e la stava osservando spaventato alla vista della sua maglia completamente sporca di sangue. Alzò gli occhi dallo specchietto compiaciuta di quello che era riuscita a fare ma si bloccò quando vide la figura del ragazzo davanti a lei, immboile.

- Che ti è successo?! - domandò preoccupato e avvicinandosi a lei, che però indietreggiò.

- Nulla, davvero - e agitata e spaventata più che mai, scappò via lasciando Tom impalato davanti la porta del locale.
   
 
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