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Autore: just_silvia    18/10/2010    1 recensioni
Ho iniziato a scrivere Micol (ai tempi Niki- nome prontamente cambiato dopo che Moccia l'ha utilizzato scrivendolo proprio a modo mio!) poco più di dieci anni fa. Completato nel 2004, è sopravvissuto a molte versioni e cambi di scenario. E' semplicemente uno Shojo, senza pretese, vi farà ridere...vi farà diventare tristi ed a volte vi annoierà! Io mi auguro solo che vi piaccia...almeno un pochino! ^_^ Buona lettura.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono preoccupata perché da ieri pomeriggio non ho notizie di Andrea ma la cosa che mi inquieta di più è il messaggio “d’amore” dietro la sua foto con Cristina Maryl, proprio ieri infatti li ho visti insieme.

‹‹Micol, buongiorno, cos’è quella faccia? Se non ti sbrighi ti metteranno “ritardo”!››

‹‹Ciao Annie, ti prego dimmi la verità!››

‹‹Di cosa stai parlando?››

‹‹Andrea, mh volevo dire : Cristina Maryl è a casa vostra, vero?›› annuisce ma sembra turbata.

‹‹Ed è per questo che non si fa sentire Andrea?››

‹‹No tesoro, ieri avevano una registrazione importante da fare, avranno fatto tardi! Cristina Maryl collaborerà con NoFace, per la prima canzone del suo prossimo album, sono impegnati anche stamattina! Sono solo amici lei ed Andrea, ormai da anni, ma niente di più!›› mi sento più rilassata ora, ma ha detto veramente NOFACE?

‹‹Ora entriamo dai›› esclama la mia amica, notandomi un po’ ripresa.

‹‹Io non entro!›› ormai ho un progetto.

‹‹Bigi?››

‹‹Sì,sì. Non mi sento molto preparata in storia ed oggi mi sa che mi vuole interrogare.››

‹‹Vuoi compagnia?››

‹‹No, Annie non ti preoccupare. Ci vediamo fuori scuola, o al magazzino oggi pomeriggio!››

‹‹Ok, ma fai attenzione!›› sembra che davvero non abbia capito nulla.

Se stanno registrando, ci sarà anche NoFace ed io non posso farmelo sfuggire. Lo devo conoscere anche se so che Andrea me l’ha nascosto per evitare tutto questo.

L’unico problema però è che non so dove sia la sala d’incisione della DGP! Faccio un tentativo: chiamo a casa di Andrea e chiedo alla colf.

‹‹Buongiorno signora Maria, sono Micol.››

‹‹Ciao Micol,come va? Mi dispiace ma Andrea è con suo padre.››

‹‹Eh sì lo so, il suo cellulare non è raggiungibile, può darmi l’indirizzo di dov’è adesso?››

‹‹Mm, l’indirizzo, non pos. Ehm. Non ce l’ho! Però magari, ti do il numero.››

‹‹Ok, fa lo stesso, grazie!›› visto che c’è NoFace è un informazione segreta, nessuno però può fermarmi ormai.

*

La signora Maria mi ha dato il recapito telefonico, ed io cosa faccio? Internet!

Il web risolverà il mio enigma, visto che non posso tornare a casa, entro in un Internet Point.

"PagineWhite"‹‹> Ricerche Speciali‹‹> Conosci il numero ma non il nome?

Inserisci un numero di telefono: 0XY/0D45FG4

 

Ecco la schermata completa con nome, indirizzo e numero di telefono, st’imbroglioni però non hanno il contratto a nome delle DGP ma semplicemente a nome di Di Giacomo Paolo, il padre di Andrea! Evviva! Sono un genio!

Qui è scritto che è a via Delle Orchidee, quindi vicino ai magazzini generali, mi toccherà prendere treno e metrò, ma per NoFace questo ed altro.

*

Eccomi arrivata: dovrebbe essere quel palazzo, ci sono due uomini del servizio di sicurezza! Cosa faccio?

Micol, rilassati e pensa. Pensa, pensa, pensa ed anche origliare non farebbe male.

‹‹Bene è finito il mio turno!›› dice l’uomo della security1.

‹‹Beato te! Senti ma dentro chi c’è?››

‹‹NoFace e Cristina Maryl, non può entrare nessuno. Solo il fattorino del bar!››

“Il bar?” penso, informazione utile! Lo aspetterò!

*

Dieci minuti dopo circa, vedo approssimarsi il ragazzo del bar, mi faccio coraggio e mi avvicino a lui.

‹‹Ehm ciao, vai dai Di Giacomo?›› annuisce muto.

‹‹Dai a me, sono la nipote…mi chiamo Annie.››

‹‹No, non posso!››  fai il duro, eh?

‹‹Ma dai! Cosa devo darti la carta d’identità?›› spero di no!

‹‹No, non c’è bisogno, solo che il mio capo ha detto che…››

‹‹Eh lo so, è una questione di sicurezza. Ti vanno bene 5€? Poi non dico nulla, sono davvero la nipote, voglio fargli una sorpresa!›› alla faccia della professionalità, non ha fatto altro che allungare la mano. Ci ho perso gli unici soldi che avevo in  tasca 5 € (che sfigata lo so!): solo per te NOFACE! Ora devo riuscire a superare la security!

‹‹Buongiorno, sono il fattorino del bar, per il signor Di Giacomo. Posso entrare?›› chiedo.

‹‹Dov’è quell’altro ragazzo?››

‹‹Be’, sì ecco non sono il fattorino, sono la figlia del proprietario del bar. Aveva il raffreddore il “nostro” dipendente. Mio padre ha avvisato che sarebbe venuta una persona nuova, il signor Di Giacomo ha detto che devo lasciarglielo fuori la porta!›› se mi chiede qualcosa sul mio presunto padre/barista sono fottuta. Posso finire in carcere per aver mentito alla pubblica sicurity?

‹‹Su, entra!›› mi dice, ma sembra scettico.

‹‹Grazie!›› meno male che sono una bugiarda incallita.

‹‹Signorina! ›› mi chiama dopo aver fatto due passi.

‹‹S…sì!››

‹‹Il signor Di Giacomo è in sala d’incisione:  quarto piano! Bussi e lasci le ordinazioni fuori la porta.››

‹‹Sì me l’avevano avvisato, grazie lo stesso.››

‹‹Signorina!›› dopo altri due passi.

‹‹D…d…dica!›› questo lo fa apposta.

‹‹Non faccia la furba. Fuori la porta, ok?›› sghignazza allegramente.

‹‹EHEH !OK!›› madò questa security, quant’ è insistente. Pensa che sia cretina? Me l’ha detto dieci volte, ora ride pure, devo essere presa pure in giro per giunta.

*

Salgo quattro piani in ascensore, inizio a sentire la musica: lo stile è di NoFace. Il vassoio è pesante tra l’altro.

Sono fuori la porta, di regola dovrei bussare ed andarmene ma non posso c’è NoFace lì dentro. Lo adoro dal suo primo singolo. Lo sento cantare! CHE EMOZIONE!

Busso.– Toc, toc.

‹‹Chi è?›› questo è il signor Paolo.

Che rispondo? Chi è? Sono in difficoltà.

Dopo due minuti, non ricevendo risposta, insospettito mi viene ad aprire la porta. Nella cabina d’incisione (separata da una vetrata) noto Andrea e Cristina Maryl in cuffie.

‹‹Micol, cosa ci fai qui?›› mi chiede l’uomo.

‹‹Be’,uhm. Vi ho portato le ordinazioni del bar! Poi cercavo Andrea, ma dov’è NoFace? Lo sentivo cantare›› sia il padre che Cristina Maryl guardano Andrea, che pare frastornato.

‹‹Non può essere. Scherzate, vero?›› nessuno apre bocca.

‹‹Micol! Ti prego di mantenere il segreto›› continua il padre di Andrea, io non mi reggo quasi in piedi.

‹‹Sì, ovvio che sì! Scusatemi››  sono le uniche parole che dico spaesata, le ordinazioni mi cadono di mano, Andrea leva le cuffie e cerca di seguirmi ma io sono più veloce e le porte dell’ascensore si chiudono davanti a lui.

‹‹Micol!›› riesco a sentirlo.

*

Ora realizzo che non ho mai sentito cantare Andrea e che tutto quello che credevo che fosse in realtà non lo è mai stato. Stento ancora a credere che ANDREA SIA NOFACE!

************************

 

 

s8_s8 : hai visto che colpo di scena?

Penserai: “ma dove è uscita adesso questa cosa?” ed invece la storia è stata scritta con dei piccoli indizi marginali (pochi eh?)… e mi verrebbe da chiedere… sapresti/ste trovarli? Vabbé comunque te/ve li svelo nell’ultimo capitolo… :D

 

Ps: esatto, anche Annie è mezza inglese!! :>

   
 
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