Lei.
Una maglia del suo gruppo preferito, probabilmente troppo larga perchè esiste soltanto nella versione maschile.
Un paio di converse nere, consumate e vissute, con sù scritti pezzi delle canzoni che ama.
Un paio di jeans stretti e stracciati, il cappuccio e l'ipod sempre nelle orecchie.
Odia tutto ciò che è femminile come tacchi, borse e altre cazzate varie, e detesta parlare di moda, shopping o ragazzi.
Diciamo che è il tipico maschiaccio, e spesso viene giudicata male per questo.
No, non si rappresenta proprio nell'universo femminile.
Ad una giornata di shopping preferisce passare una serata al bar,con qualche amico, ascoltando musica, bevendo una una birra e fumando un pacchetto di Marlboro.
Ha sempre saputo di non essere come le altre ragazze, frivole, eccentriche, stupide.
Si è sempre ritenuta diversa, superiore. Sì, le ha sempre disprezzate.
E ora le guarda.
Le guarda, sono felici.
E capisce che forse, forse è lei quella sbagliata.
La sua presunzione, ovviamente, non le farebbe mai ammettere una cosa del genere;
Ma infondo, lei lo sa.
Sa di essere soltanto una stupida ragazzina anticonformista che spera in un mondo diverso da quello che è al giorno d'oggi.
Ma sono soltanto illusioni.
Si ritrova sola.
E pensa, allora, che forse sarebbe stato meglio essere come le sue altre coetanee.

[To be continued..]