Staremo insieme per
sempre.
Menzogna.
Io ti amo.
Verità.
I
vestiti a terra, il materasso che cede ai due corpi uniti
e l’odore di false speranze che aleggia per la stanza.
Il bacio che lui le da è voglioso, possessivo, ruvido;
gelosia pura per non averla sempre stretta a se, lontano dagli altri.
Il corpo gracile di Hermione si piega sotto di lui,
remissivo e pronto a qualunque cosa lui desideri.
Sente le sue unghie scavargli nella schiena; esigenza.
Verità.
Sarai mia per
l’eternità.
…menzogna.
Le spinte sono violente, ma di un’inusuale dolcezza che
sembrano far perdere la testa alla ragazza.
Geme, ansima, quasi urla mentre gli artiglia la schiena
desiderosa di un contatto più vicino.
E Draco sorride, annusando il profumo del suo corpo, dei
suoi capelli. Vaniglia.
Per essere legato al
tuo profumo, devo essere davvero impazzito.
Lei sorride, quasi lusingata, mentre apre le gambe per
accoglierlo più in fondo. La mano gli sfiora i capelli, gli
piace quando li
porta un po’ più lunghi. Li stringe, quasi per
paura che tutto possa finire,
che gli possa scappare dalle mani.
E’ suo, lo sente
suo in quel momento, non importa se poi lui se ne andrà
nell’altra ala della
scuola, se non la degnerà di uno sguardo, se staranno
lontani.
Gli occhi si appannano di tristezza, ma le lacrime non
arrivano, sono gelate nel suo cuore stanco che batte
all’impazzata.
Gli occhi si incontrano e sotto il velo della lussuria,
entrambi vedono oltre: lui ne legge malinconia, lei ne legge bisogno.
Domanda.
L’apice
arriva, travolgente più che mai; le spinte si fanno
più veloci, i gemiti inghiottono l’aria salubre
dei loro pensieri. Si lascia
cadere su di lei sui gomiti, per non schiacciarla con il suo peso.
Lei lo guarda, cosciente come ogni notte.
Sì, Hermione Jane Granger era diventata pazza nel momento in
cui aveva incontrato gli occhi di Draco Malfoy e ne aveva letto per la
prima
volta qualcosa di dannatamente umano.
L’avevano incatenata a lui, inevitabilmente e tutto era
diventato dannatamente più complicato.
Le mani si intrecciano, i respiri si calmano, le labbra si incontrano.
Domanda; domanda sospesa sopra di loro. Ha importanza chi
sono? Ha importanza qualcosa, in quel momento?
Non è quello l’importante, ciò di cui
necessitano è una
risposta con cui calmare i propri animi, i propri cuori, i propri sensi
di
colpa.
Giusto o sbagliato?
Amore o odio?
In equilibrio tra realtà e pazzia.
Domanda.
Verità o menzogna?
Angolino
di Hime:
Non scrivo mai su questo paring, a dir la verità nemmeno su
HP; però non lo so, queste parole mi sono uscire solo per
Hermione e Draco e le ho pubblicate qui. Se vi è piaciuta ne
sono felice.
Alla prossima, visto che tutto il tempo speso per questa ff lo dovevo
dedicare a filosofia.
See
yaa ~